Cronaca
Energia e idrogeno, il Mediterraneo baricentro delle politiche Ue
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4 anni fa-
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Redazione 
																								
BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) – L’Europa non potrà mai raggiungere un’autonomia energetica. E’ quindi necessario guardare alle aree confinanti al Vecchio Continente per trovare una soluzione realmente sostenibile, senza generare impatti devastanti a livello di crescita economica. In questa chiave diventa centrale il Mediterraneo, come area di raccordo con i Paesi produttori di gas, una materia prima che rimarrà centrale a lungo termine anche per il ruolo che può giocare nella distribuzione dell’idrogeno. Serve quindi un’azione politica e tecnologica che coinvolga il Medio Oriente e il Nordafrica.
Sono questi alcuni deli aspetti che vengono analizzati nella terza edizione del rapporto “MED & Italian Energy Report” presentato a Bruxelles e frutto della collaborazione tra SRM (Centro Studi collegato al Gruppo Intesa Sanpaolo) e l’ESL@Energy Center del Politecnico di Torino dal titolo “La nuova partita dell’idrogeno nella regione Euro-Mediterranea”. Il tema è assai concreto, ed entra nelle tasche di tutti gli italiani, sotto forma di aumenti delle bollette. “Anche per governare meglio l’inflazione serve l’indipendenza energetica, e le rinnovabili ci aiutano”, ha spiegato Massimo de Andreis, direttore generale di SRM- Intesa Sanpaolo, rispondendo all’Italpress.
“Le rinnovabili sono una prospettiva nell’arco del decennio, mentre quando parliamo di inflazione parliamo dell’oggi e del domani. Le aspettative su un calo dei prezzi dell’energia nel prossimo anno e dell’inflazione, espresse anche da Christine Lagarde nelle ultime ore, speriamo si avverino”, prosegue de Andreis, sottolineando però che a pesare più dell’aumento delle rinnovabili, sono “le dinamiche geopolitiche, perchè i prezzi possono salire e scendere anche perchè qualcuno chiude o apre rubinetto. Quando sei molto dipendente dall’importazione dell’energia, l’Europa è al 58% e l’Italia al 77%, hai un effetto immediato sui prezzi, è una variabile sull’indipendenza”. Parole confermate anche da Ettore Bompard, del Politecnico di Torino, che sottolinea come ad oggi “sui prezzi, le rinnovabili giocano un ruolo e danno contributo ad abbassare i prezzi, ma è un contributo marginale”.
Realismo che parte da dati reali. L’Europa consuma oggi l’11% dell’energia mondiale e mostra un migliore rapporto tra consumo di energia e Pil grazie ai molti investimenti nell’efficienza energetica. Partendo da questa premessa l’Europa si muove in modo più rapido verso la sostenibilità. L’uso del carbone è diminuito dal 32% al 13% mentre l’utilizzo del gas naturale è cresciuto in maniera significativa dal 16% al 22%. Le energie rinnovabili sono passate dal 15% al 41% con l’obiettivo di arrivare al 61% del mix elettrico nel 2030, l’84% nel 2040 e l’88% nel 2050.
Per riuscirci diventa cruciale importare energia pulita. Stando al rapporto, la catena del valore dell’idrogeno può essere una prospettiva di business significativa per la regione del Mediterraneo, grazie all’elevato potenziale da rinnovabili, con impatti anche geopolitici. Sostenibilità ed equità infatti, possono derivare dall’adozione di schemi di cooperazione tra le sponde del Mediterraneo nello sfruttamento del potenziale rinnovabile e nella produzione di idrogeno verde, costruendo un nuovo dialogo energetico.
Dagli scenari a medio termine (fino al 2040) emerge che, se è prevista un’elevata penetrazione dell’idrogeno (25% degli usi finali di energia), un approccio cooperativo tra le tre sponde consentirà di soddisfare la stessa domanda di idrogeno con una capacità installata complessiva di 36 GW, inferiore a quella richiesta se si adotta un approccio orientato all’autosufficienza da parte di ciascuna sponda, grazie a un migliore sfruttamento delle risorse disponibili nell’intera regione. Le interconnessioni esistenti per il trasporto del gas naturale possono svolgere un ruolo chiave nel sostenere la penetrazione dell’idrogeno e la creazione di un mercato mediterraneo dell’idrogeno verde, soprattutto perseguendo la strada del trasporto di idrogeno in forma di miscela col gas naturale. Per quanto riguarda l’Italia, la massima importazione potenziale di idrogeno attraverso i gasdotti potrebbe essere di 33,7 TWh/a, circa il 2,5% del consumo energetico finale totale dell’Italia nel 2019.
Il potenziale per il nostro Paese è però più ampio. Sfruttando la sua posizione geografica, la sua vasta rete infrastrutturale e un solido know how scientifico e progettuale, l’Italia potrà assumere un ruolo baricentrico tra il Sud e il Nord dell’Area Euro-Mediterranea, attraverso la realizzazione di un HUB di collegamento per il trasporto e la distribuzione dell’idrogeno. I porti possono diventare veri e propri punti di rifermento delle “hydrogen valley”, una vision che sta diventando realtà a livello europeo a Rotterdam, Anversa o Amburgo. L’Italia ha anche avviato iniziative che guardano in questa direzione, ma serve un’accelerazione.
Non solo idrogeno però, in questo scambio energetico Mediterraneo, l’Europa ha solo da guadagnare. Marocco, Egitto, Emirati Arabi Uniti, Israele, Algeria hanno e sfruttano un enorme patrimonio di fonti rinnovabili. In particolare, Marocco ed Egitto hanno una grande componente di eolico con rispettivamente il 62% ed il 71% del contributo eolico sul complesso dell’elettricità rinnovabile. Mentre Israele, Algeria e Emirati Arabi stanno dando impulso al solare con percentuali comprese tra l’87% ed il 100%. Le loro produzioni renderebbero sostenibili i nostri acquisti.
(ITALPRESS).
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Cronaca
Nessun gol nel posticipo, finisce 0-0 Pisa-Lazio
Pubblicato
9 ore fa-
31 Ottobre 2025di
Redazione 
														PISA (ITALPRESS) – Lazio bloccata sullo 0-0 dal Pisa nel posticipo della nona giornata di Serie A. All’Arena Garibaldi la formazione di Maurizio Sarri sbatte su una versione solida, ma al tempo stesso intraprendente dei toscani, che strappano un punto pesante in ottica corsa salvezza, anche se devono ancora rinviare la gioia del primo successo dopo il ritorno in A. Terzo pareggio consecutivo per i nerazzurri di Gilardino (dopo il 2-2 con il Milan e lo 0-0 con il Verona) che salgono in 17^ piazza con 5 punti. Quinto risultato utile in fila per la Lazio, che non riesce a bissare il successo casalingo con la Juventus e si assesta in 11^ posizione con 12 punti, ma a sole tre lunghezze dal sesto posto del Bologna. I biancocelesti torneranno in campo il 3 novembre in casa contro il Cagliari, mentre il Pisa volerà a Torino domenica 2 novembre per affrontare i granata di Baroni.
Buon avvio dei nerazzurri che, spinti dal pubblico di casa, tengono alto il baricentro e al 7′ si rendono pericolosi con Tramoni che, sfruttando un disimpegno superficiale di Provedel, mastica di destro dal limite dell’area. Tante imprecisioni nel palleggio della Lazio, che inizia a trovare ritmo nella seconda metà di frazione. 
Tra il 31′ e il 35′ la formazione di Sarri va vicina due volte al vantaggio, prima con un sinistro a giro di Isaksen respinto da Semper e poi con una rasoiata di Basic finita sul palo dopo un grande riflesso del portiere croato del Pisa, che riesce a mantenere lo 0-0 fino all’intervallo. 
Nel secondo tempo la Lazio scende di giri e inizia a uscire fuori la squadra di Gilardino, che limita con facilità il fraseggio biancoceleste e alza progressivamente la spinta in fase offensiva. Al 73′ Moreo stacca su corner di Leris e trova la risposta di un reattivo Provedel. Pochi minuti più tardi (77′) Tourè fa la barba al palo incornando su cross di Angori. Meno decisa rispetto alla prima frazione l’undici di Sarri, che non riesce a creare alcun pericolo dalle parti di Semper. All’Arena Garibaldi nessun gol, finisce 0-0.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).
Cronaca
Sinner ai quarti a Parigi, Sonego si arrende a Medvedev
Pubblicato
11 ore fa-
30 Ottobre 2025di
Redazione 
														PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) – Jannik Sinner ai quarti di finale del “Rolex Paris Masters”, ultimo torneo Atp 1000 della stagione, in corso sul cemento indoor de “La Defense Arena” della capitale francese. L’azzurro, numero 2 del mondo e seconda testa di serie, si è imposto in due set sull’argentino Francisco Cerundolo, 21esimo nel ranking Atp, con il punteggio di 7-5, 6-1.
Sinner, per la prima volta ai quarti a Parigi, sfiderà lo statunitense Ben Shelton, numero 7 del mondo e quinta forza del tabellone, che battendo oggi in due set il russo Andrey Rublev, oltre a superare il turno, si è assicurato la partecipazione alle Atp Finals. 
Lotta ma deve arrendersi, invece, Lorenzo Sonego che si ferma agli ottavi. Dopo aver vinto il derby con Lorenzo Musetti, il piemontese, numero 45 del ranking internazionale, cede a Daniil Medvedev, numero 13 del mondo e undicesima testa di serie, che si impone con il punteggio di 3-6, 7-6 (5), 6-4. Il russo ai quarti affronterà il vincente del match tra Zverev e Davidovich Fokina.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).
Cronaca
Laurientè e Pinamonti, il Sassuolo vince 2-1 a Cagliari
Pubblicato
11 ore fa-
30 Ottobre 2025di
Redazione 
														CAGLIARI (ITALPRESS) – Importante colpo esterno in ottica salvezza del Sassuolo. Gli uomini di mister Fabio Grosso, infatti, espugnano 1-2 la Unipol Domus di Cagliari nel match valido per la nona giornata di Serie A 2025/2026: a decidere sono le reti di Armand Laurientè ed Andrea Pinamonti, mentre ai sardi non basta il ritorno al gol di Sebastiano Esposito. I padroni di casa si rendono protagonisti di un buon avvio di partita, andando alla conclusione dopo appena 6′ con Adopo, che però non trova lo specchio della porta. Cinque minuti più tardi Esposito ci prova direttamente su punizione, ma il suo tiro viene deviato in corner dalla barriera. La squadra neroverde, priva di Berardi, reagisce guadagnandosi alcuni calci piazzati, che però non portano a sviluppi significativi. Al 24′ Volpato prova a sfruttare una sponda di Pinamonti andando al tiro, ma viene murato dalla retroguardia avversaria. Tre minuti dopo Sebastiano Esposito devia in rete una spizzata di Borrelli, ma il gol viene annullato per fuorigioco. Il Cagliari continua a fare la partita, ma al 35′ anche gli emiliani cercano di farsi vedere in zona offensiva con Pinamonti, che impatta male la sfera e fallisce la conclusione. Caprile viene chiamato in causa per la prima volta al 42′, quando compie una grande parata sul sinistro a giro di Thorstvedt. L’estremo difensore rossoblù salva tutto anche sul successivo tentativo di Volpato, respingendo con un piede. Al termine dei due minuti di recupero le due squadre vanno a riposo sul parziale di 0-0. 
Nella ripresa i rossoblù si fanno vedere subito in avanti con un tiro impreciso di Palestra, ma a passare in vantaggio al 54′ è il Sassuolo grazie a uno splendido calcio di punizione di Armand Laurientè. Due minuti dopo Konè si divora la rete del raddoppio da ottima posizione, ma al 57′ anche i sardi vanno vicini al gol con Zappa, che colpisce una clamorosa traversa. I padroni di casa si sbilanciano per andare a caccia del pareggio e al 65′ incassano lo 0-2 firmato da Andrea Pinamonti, che riceve palla da Volpato, salta Prati e batte Caprile con il mancino. Il Cagliari non si dà per vinto e alla fine i suoi sforzi portano dei frutti, poichè al 73′ Sebastiano Esposito, ben imbeccato dal neo-entrato Felici, anticipa Candè e deposita la sfera in fondo al sacco. Nei 6′ di recupero il gruppo di Fabio Pisacane tenta il tutto per tutto, ma i neroverdi difendono il 2-1 fino al triplice fischio e portano a casa un prezioso successo. Il Sassuolo aggancia l’Atalanta al nono posto con 13 punti, mentre il Cagliari incassa la terza sconfitta consecutiva in casa e resta quattordicesimo a quota 9. 
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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