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Cronaca

Pnrr, da Fondazione CRT una guida all’europrogettazione

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TORINO (ITALPRESS) – La sfida del PNRR è “a portata” di click con la Guida all’Europrogettazione (www.guidaeuroprogettazione.eu). Questa innovativa “bussola” digitale e gratuita – promossa e ideata dalla Fondazione CRT con l’adesione di Acri e di altre sette Fondazioni italiane (Fondazione Cariplo e le Fondazioni CR Bolzano, Cuneo, Firenze, Perugia, Verona, Trento e Rovereto) – permette al Terzo Settore, agli Enti locali, alle imprese e ai cittadini di orientarsi tra i fondi UE – in un Paese che figura tradizionalmente agli ultimi posti in Europa per “capacità di assorbimento” – e tra le opportunità del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, che vale per l’Italia oltre 220 miliardi di euro: una dotazione finanziaria “a termine” per il rilancio, che richiede capacità e velocità di progettazione.
L’esecuzione del PNRR è vincolata infatti a tempi di esecuzione particolarmente stretti: i fondi dovranno essere impegnati per il 70% entro la fine del 2022, per il restante 30% entro la fine del 2023 ed effettivamente spesi entro la fine del 2026.
“Il PNRR è un’opportunità storica, purchè la si sappia valorizzare e utilizzare al meglio, per far evolvere il Paese verso un modello economico-sociale più competitivo, innovativo, sostenibile, equo ed inclusivo – affermano il presidente della Fondazione CRT Giovanni Quaglia e il segretario generale Massimo Lapucci -. Le Fondazioni, tra cui Fondazione CRT, si candidano ad essere attori attivi in questo processo, mettendo in campo risorse, progettualità e strumenti innovativi come la Guida all’Europrogettazione, che accrescono il ‘capitalè di conoscenze, capacità e relazioni per il presente e il futuro della Next Generation EU”.
La Guida all’Europrogettazione offre le informazioni-chiave sul PNRR in modo semplice e sintetico: una sezione sempre aggiornata sulle news (www.guidaeuroprogettazione.eu/pnrr-e-recovery-instrument/) legate a PNRR e Recovery Instrument, e un “cruscotto” (www.guidaeuroprogettazione.eu/guida/programmi-comunitari/dispositivo-ripresa-resilienza/) con accesso diretto alle pagine relative a pianificazione, monitoraggio, avanzamento dei bandi e delle scadenze per ciascuna delle misure e delle componenti del PNRR. Uno strumento “ongoing” aggiornato a mano a mano che saranno disponibili informazioni più specifiche e strutturate sulla pianificazione dei fondi PNRR a livello regionale, territoriale e locale. La Guida dispone, inoltre, di un’intera sezione dedicata al processo di progettazione, con un excursus sugli strumenti e gli aspetti operativi per strutturare un buon progetto (con esempi pratici): un supporto utile per i beneficiari e per gli enti locali e territoriali che avranno un ruolo di primo piano nella gestione delle risorse del Piano (si stima che gestiranno circa il 35% delle risorse del PNRR, corrispondenti a 66,4 miliardi di euro).
Il Pnrr ammonta a 191,5 miliardi di euro, cui si aggiungono 30,6 miliardi di Piano Complementare (PC) finanziato dallo Stato italiano, per un totale di 222,1 miliardi di euro.
Il Dispositivo per la ripresa e la resilienza offrirà un sostegno finanziario su larga scala per gli investimenti pubblici e le riforme in sei settori principali: Transizione verde; Trasformazione digitale; Crescita intelligente, sostenibile e inclusiva; Coesione sociale e territoriale; Salute e resilienza economica, sociale e istituzionale; Politiche per la prossima generazione e i giovani.
Gli adempimenti che l’Italia dovrà conseguire nel 2022 sono 100, di cui 83 milestone (obiettivi qualitativi) e 17 target (obiettivi quantitativi).
L’erogazione della prossima rata è prevista per il 30 giugno e vale 24,1 miliardi di contributi finanziari e di prestiti. A seguire, altre due scadenze: il 31 dicembre 2022 per 21,8 miliardi, e il 30 giugno 2023 per 18,4 miliardi.
(ITALPRESS).

Cronaca

Minacce ai pm del processo Open Arms, scatta l’allarme sicurezza

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PALERMO (ITALPRESS) – Allarme sicurezza per i tre pm del processo Open Arms. Alla procuratrice aggiunta Marzia Sabella ed ai sostituti Geri Ferrara e Giorgia Righi sono giunti migliaia di messaggi di insulti e minacce via social e lettere intimidatorie.
La procuratrice generale di Palermo, Lia Sava, ha lanciato l’allarme al Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza.
I tre pm, nei giorni scorsi, hanno chiesto la condanna a 6 anni per Matteo Salvini che è imputato per sequestro di persona e rifiuto di atti d’ufficio. La loro requisitoria al processo ha suscitato polemiche politiche.
Intanto, domani, nell’aula bunker del carcere di Pagliarelli, riprende il processo e sarà la volta delle parti civili. L’arringa dell’avvocato difensore di Salvini, Giulia Buongiorno, è fissata per il 18 ottobre.
– foto Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).

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Milano, si incendia tir sulla A4 nessun ferito. Traffico rallentato

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MILANO (ITALPRESS) – I vigili del fuoco di Milano stanno intervenendo sul tratto della A4 Torino-Venezia in direzione Venezia nel comune di Novate Milanese, per un incendio che ha interessato il rimorchio di un TIR che trasportava rifiuti di materiale elettrico in particolare batterie esauste. Le fiamme non hanno coinvolto la motrice dell’autoarticolato e, pertanto, l’autista fortunatamente non ha riportato ferite. L’incendio è stato già circoscritto dalle 4 squadre del Comando di via Messina giunte sul posto. La carreggiata è inibita al traffico in una sola corsia. Sul posto anche tecnici dell’Arpa a scopo preventivo per effettuare alcuni rilievi.(ITALPRESS).

Foto: Ufficio stampa Vigili del Fuoco Milano

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Cronaca

Panetta “Colmare gap Sud con politiche di sviluppo, no ad assistenza”

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CATANIA (ITALPRESS) – “Da decenni, il PIL pro capite del Sud Italia è poco più della metà di quello del Centro-Nord, consolidando disuguaglianze e rallentando la crescita del Paese. Colmare questo divario richiede politiche di sviluppo, non semplici misure redistributive. La crisi economica ha colpito duramente il Mezzogiorno, ma tra il 2019 e il 2023 la regione ha mostrato segnali di ripresa, con una crescita del 3,7% e una riduzione significativa della disoccupazione”. Lo ha detto il governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta, a Catania per parlare di sviluppo nel Sud Italia in occasione dell’appuntamento itinerante “Il Polso dell’Economia – Il Mezzogiorno”, sottolineando come dalla crisi attuale possano nascere comunque opportunità per il Mezzogiorno, favorite proprio dalla posizione a Sud d’Europa. A patto, però, di trovare una soluzione ad alcuni nodi irrisolti. “L’attuale instabilità geopolitica può favorire il Sud, grazie alla sua stabilità e vicinanza ai centri economici europei. Tuttavia, per attrarre capitali e valorizzare le risorse locali, serve migliorare il contesto produttivo e rafforzare la legalità. L’esodo dei giovani evidenzia la necessità di un ambiente che valorizzi i talenti e di una visione strategica a lungo termine” ha evidenziato, spostanto poi l’attenzione sul tema della crisi idrica e delle infrastrutture: “Vanno privilegiati gli interventi infrastrutturali per accrescere la capacità produttiva. Per esempio quelli per contrastare la crisi idrica e rafforzare la rete elettrica, per sfruttare il vantaggio comparato nella produzione di energie rinnovabili. Vanno inoltre migliorati i collegamenti potenziando il sistema portuale e aeroportuale e le reti stradali e ferroviarie”.
Ad anticipare il discorso di Panetta è stato l’intervento del direttore della filiale di Catania della Banca d’Italia, Gennaro Gigante: “L’intervento del governatore è basilare, significativo, su una tematica di sviluppo che ha tantissime soluzioni. Queste devono essere messe all’attenzione di chi deve fare delle scelte. Il nostro è un momento di scelta. Occorre scegliere e non lasciare che le cose procedano senza una strategia. Il nostro territorio sta vivendo una possibile crescita e tramite molti settori, uno è quello infrastrutturale, necessario a risalire il gap con il Centro-Nord nord. Di occasioni ce ne sono tante, serve cogliere”. “E” ragione di grande orgoglio per la nostra città ospitare un momento di confronto in cui dobbiamo metterci in discussione tutti – ha aggiunto il sindaco della Città metropolitana di Catania Enrico Trantino -. Dobbiamo abbandonare le rendite di posizione che hanno fossilizzato il dibattito e cominciare a pensare a cosa ci consente di realizzare il miglior tiro possibile (Trantino utilizza una metafora calcistica ndr). Negli ultimi anni ci siamo poco spesi nell’adempimento dei nostri doveri. Abbiamo bisogno di spingere sull’acceleratore attraverso il PNRR ed Fsc, Po Fesr e tutte gli altre fondi a disposizione per gli investimenti. Dobbiamo essere concentrati e proattivi verso una progettualità che deve diventare fatto e rendere i nostri figli orgogliosi di essere catanesi, siciliani e meridionali”, ha concluso Trantino.

– Foto xo5/Italpress –

(ITALPRESS).

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