Seguici sui social

Cronaca

Con il progetto “Metamorfosi” i barconi dei migranti diventano violini

Pubblicato

-

MILANO (ITALPRESS) – E’ stato presentato questa mattina presso il carcere di Opera il progetto “Metamorfosi”, promosso dalla Fondazione Casa dello Spirito e delle Arti, in collaborazione con il Ministero dell’Interno, l’Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli e la Casa di Reclusione Milano – Opera.
Dieci barconi di quelli che nei mesi scorsi sono arrivati a Lampedusa sono stati affidati alla Fondazione dal Ministero dell’Interno e trasportati nel carcere di Opera. Ora vengono messi a disposizione del Laboratorio di liuteria e falegnameria del carcere; le persone che stanno scontando la pena, lavoreranno per costruire strumenti dal potente significato simbolico: violini, viola e violoncelli verranno poi prestati ad orchestre italiane e straniere ed artisti di fama che li utilizzeranno per concerti in tutto il mondo.
“Un gesto di testimonianza – ha commentato Arnoldo Mosca Mondadori, presidente della Fondazione -. Questi strumenti musicali potranno così essere suonati portando con loro una cultura della conoscenza, dell’accoglienza e dell’integrazione attraverso la bellezza e le armonie. Vogliamo che le persone, soprattutto i più giovani, possano conoscere e divenire consapevoli del dramma che vivono quotidianamente, in tanti Paesi del mondo, i migranti, costretti a fuggire da guerre, persecuzioni, povertà, carestie. E’ un progetto che parla attraverso l’arte e la spiritualità, andando oltre qualsiasi strumentalizzazione politica di un tema così delicato, davanti al quale bisogna fare prima di tutto silenzio”.
Di fronte alla tragedia contemporanea che vede il Mar Mediterraneo come il più grande cimitero d’Europa, la Fondazione Casa dello Spirito e delle Arti ha voluto pensare a un progetto culturale che è stato definito “progetto di progetti”.
Perchè Metamorfosi ha in sè diverse linee operative. Oltre al lavoro che verrà realizzato da chi svolge la sua attività presso il laboratorio in carcere, prevede la nascita dell’Orchestra del Mare, e attività di sensibilizzazione nelle scuole.
La presentazione di questa mattina è stata anche l’occasione per lanciare la raccolta fondi. “Stiamo cercando aziende disponibili ad aiutarci per rendere questo progetto più ampio possibile, per dare lavoro ed arrivare con il suo potente messaggio a più persone possibile”, hanno detto gli organizzatori.
Si chiama Metamorfosi perchè lo scopo è quello di trasformare il legno dei barconi in strumenti musicali e oggetti di testimonianza di carattere sacro, affinchè le persone, a cominciare dalle scuole, possano conoscere una realtà, quella dei migranti, che viene spesso rimossa, guardata con indifferenza o affrontata e raccontata in modo ideologico.
“Il progetto “Metamorfosi” è un’occasione importantissima per promuovere una nuova coscienza su un tema complesso e drammatico come quello delle migrazioni. L’iniziativa evidenzia la capacità di istituzioni e società civile di camminare insieme verso un impegno comune: offrire un nuovo progetto di vita grazie al lavoro di chi sta espiando la propria pena nel carcere di Opera ed in altri istituti penitenziari che aderiranno al progetto. Il fatto che il legno dei barconi arrivati a Lampedusa prenderà la forma di strumenti musicali assume un forte valore simbolico, un segno di speranza come i presepi già realizzati per il Natale 2021″, ha dichiarato il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese.
“L’Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli ha tra le sue funzioni anche il compito di rimuovere e smaltire le imbarcazioni usate dai migranti, abbandonate e affondate sulle coste e spiagge d’Italia e comunque entro le 12 miglia marittime – ha detto Marcello Minenna, direttore generale ADM -. Contribuire al progetto “Metamorfosi” costituisce per ADM motivo di grande orgoglio e testimonianza di come l’azione sinergica delle istituzioni dello Stato possa costituire sempre un valore aggiunto, particolarmente quando supportano iniziative di sensibilizzazione e solidarietà”.
“Con vero piacere ma anche con profondo senso di rispetto e responsabilità abbiamo sposato il progetto Metamorfosi, perchè così possiamo offrire una ulteriore opportunità di cambiamento alle persone detenute, se lo vorranno – ha commentato Silvio Di Gregorio, direttore della Casa di Reclusione Milano-Opera -. Costoro avranno l’occasione di una rilettura “sapienziale” del proprio crimine mentre, con infinita pazienza, piallano e levigano i legni dei migranti che tanto raccontano delle umane sofferenze. Il tempo dedicato a questo lavoro li aiuterà a recuperare la propria dignità umana e, quindi, a cambiare i punti cardinali della propria vita, prendendosi cura della comunità civile e contribuendo con il proprio lavoro al “progresso materiale o spirituale della società” (art 4, co. 2 Cost)”. “Insomma un progetto di redenzione umana e sociale, che si prende cura delle persone e che, partendo dalla propria storia personale, le aiuta a riorientare la propria vita, presente e futura, verso quell’obbiettivo che tutto anima e tutto muove secondo disegni ben precisi, anche se a volte misteriosi. Proprio per questo ciascuno è un’infinita sorpresa!”, ha aggiunto.
“Il commento profondo del Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese trova riscontro nella funzione svolta dalla Cooperativa Casa dello Spirito e delle Arti che vive letteralmente a fianco della Fondazione per concretizzare il senso dei progetti attraverso il lavoro. E’ infatti lo strumento operativo che si occupa di offrire alle persone detenute vere e proprie opportunità di lavoro regolarmente retribuito: un modo di espiare i propri errori, oltre che con dignità, in un’ottica di reinserimento sociale futuro”, ha detto Luisa Sorrentino, presidente della Cooperativa Casa dello Spirito e delle Arti.
Un ringraziamento al responsabile dell’Ufficio delle Accise, Dogane e Monopoli del Canale di Sicilia, Luca Benini, il quale ha portato a compimento le operazioni di affidamento delle imbarcazioni, coordinandone anche la logistica. Oltre al senso del dovere, ha chiaramente fatto percepire il proprio sentimento di condivisione con lo spirito del progetto.
(ITALPRESS).

Cronaca

Mattarella “Il lavoro è diritto, dignità e inclusione”

Pubblicato

-

ROMA (ITALPRESS) – “Il lavoro è un diritto, è dignità, è inclusione. E non è un caso, come hai ricordato, che di lavoro parli l’articolo 1 della nostra Costituzione, facendone il fondamento della Repubblica. Così come l’articolo 3 aggiunga non soltanto che ogni cittadino ha eguale dignità ma che lo Stato deve assicurare che venga rimosso quel che la ostacola”. Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella rivolgendosi a una ragazza di nome Beatrice nel suo intervento, in videocollegamento dal Quirinale, in occasione dell’inaugurazione della sesta edizione di Milano Civil Week.
“Quindi buon lavoro a te e agli amici di PizzAut, che vivono e lavorano in un clima di grande amicizia e di allegria”, ha aggiunto Mattarella.
“La Costituzione, ieri come oggi, riguarda tutti da vicino. I suoi principi indicano modi di vivere che vanno realizzati, messi in pratica con l’esercizio della propria libertà e per il presente e il futuro comune di quella che viene chiamata, appunto, comunità nazionale”, ha sottolineato il capo dello Stato.
“Chi opera nell’ambito della cittadinanza attiva e solidale – ha continuato Mattarella – giorno per giorno verifica il valore dell’attenzione alle necessità delle persone, si rende conto di quanto i valori della nostra Carta si trovino alla base del vivere insieme”.

– Foto ufficio stampa Quirinale –

(ITALPRESS).

Advertisement

Leggi tutto

Cronaca

INAUGURATA LA FIERA DELL’ASCENSIONE DI VOGHERA

Pubblicato

-

Condividi

Una fiera della tradizione, la più longeva della Lombardia: quella di Voghera è arrivata all’edizione numero 640 ed è stata inaugurata Giovedì 10 Maggio alle 18,30 con il tradizionale taglio del nastro, accompagnato dal suono della Banda cittadina nell’area dell’ex caserma di cavalleria, in via Kennedy, totalmente riqualificata e rinnovata. Organizzata dalla Città di Voghera in collaborazione con Fiere In, con il patrocinio della Provincia di Pavia e della Camera di Commercio di Pavia, con il patrocinio e il contributo di Regione Lombardia, la “Sensia” ritorna dunque da quest’anno nella sua area tradizionale, dopo che l’edizione 2023 si era svolta interamente nel Piazzale Fermi. Nel corso della cerimonia inaugurale l’assessore regionale Elena Lucchini ha annunciato che chiederà formalmente alla Regione di poter riconoscere la Fiera dell’Ascensione di Voghera “Manifestazione storica più antica della Lombardia”.
Da Venerdì 10 a Domenica 12 sarà possibile visitare gli spazi espositivi dalle ore 10:00 alle 24:00. L’ingresso è gratuito.
Previsto uno spazio istituzionale per associazioni e Provincia di Pavia, oltre all’esposizione delle aziende commerciali, che sono le principali attività presenti nel tessuto del territorio vogherese, e delle aziende alimentari con prodotti tipici regionali. L’area restante è occupata da stand che propongono piatti tipici dell’Oltrepò Pavese e delle regioni italiane, oltre a specialità internazionali. Nella parte esterna all’ex caserma ci saranno 200 stalli, posizionati intorno al perimetro
dell’area, in piazzale Fermi torna l’esposizione di mezzi agricoli. Non mancano le giostre con un grande luna park. Ogni giorno sul palco saranno ospitate associazioni di ballo e scuole di arti marziali. Tutte le sere il pubblico verrà allietato da uno spettacolo, si chiude domenica sera con i fuochi.Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito www.fierasensia.it .
Fotogallery: Luisa Dosseni Spalla

Leggi tutto

Cronaca

Teatro, Pirovano porta “Mistero buffo” al Festival dei Mezaràt di Luino

Pubblicato

-

MILANO (ITALPRESS) – Nell’ambito del ‘Festival dei Mezaràt’, l’istrionico attore Mario Pirovano si prepara a stupire il pubblico di Luino con una straordinaria performance teatrale. Sabato 11 maggio, presso il Teatro Sociale, Pirovano darà vita a uno spettacolo indimenticabile portando in scena il celebre “Mistero Buffo” di Dario Fo e Franca Rame. L’attore, noto per la sua versatilità e il suo carisma, commenta con entusiasmo questa eccezionale occasione: “Portare sul palcoscenico di Luino uno dei capolavori di Fo e Rame è un’opportunità straordinaria. Mistero Buffo è una pièce che continua a parlare al pubblico contemporaneo, affrontando tematiche universali con un linguaggio fresco e innovativo”. Pirovano, stimato interprete delle opere di Fo, aggiunge “Portare in scena i testi di Fo e Rame proprio in uno dei posti che ha visto crescere Dario è un’esperienza emozionante e stimolante. La loro satira pungente e la loro capacità di rappresentare la realtà con ironia e sarcasmo sono strumenti potenti per coinvolgere il pubblico e stimolarne la riflessione”. Il Festival dei Mezaràt, promuovendo la valorizzazione del teatro e delle arti performative, si conferma come uno degli eventi culturali più attesi della provincia di Varese. L’aver inserito “Mistero Buffo” nel programma testimonia l’impegno degli organizzatori nel portare al pubblico opere di grande valore artistico e sociale. L’importante progetto artistico-culturale è pensato appunto per celebrare la figura di Dario Fo e della moglie Franca Rame nei territori che hanno dato i natali (Sangiano/VA, 1926) al Premio Nobel e che hanno visto tanto dell’attività artistica di entrambi. Il Festival (il cui titolo è stato suggerito dalla nipote di Dario, Mattea Fo, presidente della Fondazione Fo Rame che patrocina i 15 giorni di eventi) vede anche il coinvolgimento dei Comuni di Sangiano, Luino, della Provincia di Varese e il sostegno della Fondazione Comi di Luino.(ITALPRESS).

Foto: Ufficio stampa Mario Pirovano

Leggi tutto
Advertisement


Agenzia Creativamente Itinerari News Pronto Meteo
Casa e consumi by Altroconsumo

Primo piano