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Cronaca

Fifa “La Russia giocherà in campo neutro, niente inno e bandiera”

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ZURIGO (SVIZZERA) (ITALPRESS) – Nessuna competizione internazionale potrà essere giocata in territorio russo, con le partite “casalinghe” che saranno disputate in campo neutro e senza spettatori; inoltre, la Russia non potrà partecipare con il suo nome, ma sotto la denominazione “Football Union of Russia (RFU)”. E ancora, nessuna bandiera o inno della Russia verrà utilizzato nelle partite a cui partecipano squadre della Federcalcio russa. A stabilire all’unanimità “le prime misure immediate” in merito al conflitto in Ucraina l’Ufficio di presidenza del Consiglio Fifa, “in linea con le raccomandazioni del Comitato Olimpico Internazionale”.
In una lunga nota, la Fifa ribadisce la sua condanna “dell’uso della forza da parte della Russia nell’invasione dell’Ucraina. La violenza non è mai una soluzione e la Fifa esprime la sua più profonda solidarietà a tutte le persone colpite da ciò che sta accadendo in Ucraina”. La Federcalcio internazionale chiede ancora una volta “l’urgente ripristino della pace e l’avvio immediato di un dialogo costruttivo”, “rimane in stretto contatto con la Federcalcio ucraina e con i membri della comunità calcistica ucraina che hanno chiesto supporto per lasciare il Paese fintanto che l’attuale conflitto persiste”.
La Federazione guidata da Gianni Infantino “continuerà il suo dialogo in corso con il Cio, la Uefa e altre organizzazioni sportive per determinare eventuali misure o sanzioni aggiuntive, inclusa una potenziale esclusione dalle competizioni, che saranno applicate nel prossimo futuro se la situazione non dovesse migliorare rapidamente”. Viene poi sottolineato come l’intero movimento sportivo “debba essere unito nelle sue decisioni” su questo argomento e che lo sport debba “continuare a essere un vettore di pace e speranza”.
Per quanto riguarda le prossime qualificazioni ai Mondiali, la
Fifa “ha preso atto delle posizioni espresse tramite i social
media dalla Federcalcio polacca, dalla Federcalcio ceca e dalla
Federcalcio svedese e ha già avviato un dialogo con tutte queste
associazioni calcistiche”. “La Fifa rimarrà in stretto contatto
per cercare di trovare insieme soluzioni appropriate e
accettabili”.
E’ dura però la risposta della Federcalcio polacca, espressa via Twitter dal presidente Cezary Kulesza, secondo cui “la decisione odierna della Fifa è per noi inaccettabile. Non siamo interessati al gioco delle apparenze. La nostra posizione rimane la stessa: la Polonia non giocherà contro la Russia nello spareggio, indipendentemente dal nome della squadra russa”.
(ITALPRESS).

Cronaca

Papa, crisi respiratoria e applicazione dell’ossigeno

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ROMA (ITALPRESS) – “Papa Francesco ha presentato una crisi respiratoria asmatiforme di entità prolungata nel tempo, che ha richiesto anche l’applicazione di ossigeno ad alti flussi. Le condizioni del Santo Padre continuano ad essere critiche, pertanto, come spiegato ieri, il Papa non è fuori pericolo”. Lo riferisce il bollettino medico diffuso dalla Sala stampa della Santa Sede. Gli esami del sangue odierni “hanno inoltre evidenziato una piastrinopenia, associata ad un’anemia, che ha richiesto la somministrazione di emotrasfusioni. Il Santo Padre continua ad essere vigile e ha trascorso la giornata in poltrona anche se più sofferente rispetto a ieri. Al momento la prognosi è riservata”.
-foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Debutto con vittoria per Chivu, al Parma il derby col Bologna

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PARMA (ITALPRESS) – Non poteva esserci debutto migliore per Cristian Chivu sulla panchina del Parma. La formazione crociata, infatti, supera per 2-0 il Bologna nel derby emiliano conquistando così la prima vittoria nel 2025. A decidere il match del Tardini ci pensano Bonny su rigore e Sohm nel finale. Rispetto alle ultime uscite sotto la gestione Pecchia, si vede un Parma più accorto in fase difensiva e meno sbilanciato. Delude, invece, il Bologna sotto ritmo per tutti i novanta minuti. Nonostante una prima frazione molto tattica e piuttosto bloccata, il Parma riesce a tornare negli spogliatoi in vantaggio, grazie al rigore realizzato da Bonny. Serve dunque un episodio per aprire le marcature al Tardini: al 35′, infatti, Beukema intercetta con la mano un pallone vagante in area di rigore. Dopo il fischio di Abisso, dal dischetto l’attaccante francese torna al gol (l’ultima volta il 9 novembre) e sigla l’1-0. Il primo tempo, però, non regala solo gioie alla formazione crociata. Non c’è pace, infatti, per Bernabè, nuovamente vittima di problemi fisici e sostituito da Estevez dopo appena cinque minuti. Il Bologna, invece, domina il possesso palla, ma costruisce ben poco in zona offensiva, soffrendo le ripartenze dei padroni di casa.
Le difficoltà per la compagine di Italiano continuano anche nella ripresa. Gli ospiti protestano con veemenza all’indirizzo di Abisso intorno al 63′ quando il fischietto palermitano non estrae il secondo giallo per Cancellieri: l’ex Lazio, dopo essere stato graziato dall’arbitro, viene sostituito immediatamente da Chivu con Man. Tante proteste dunque per il Bologna, ma poche idee sul campo. I rossoblù sono costantemente imprecisi e proprio da un pallone mal gestito in mezzo al campo nasce il gol del raddoppio del Parma. I crociati chiudono i discorsi con Sohm, lanciato a rete da un assist illuminante di Man: il centrocampista di Chivu firma così il 2-0 a tu per tu con Ravaglia. In pieno recupero, Man va vicino al tris, ma viene fermato da Ravaglia. Per il Parma si tratta di un successo vitale che vale il momentaneo diciassettesimo posto e quindi salvezza (in attesa dell’Empoli in campo domani). Ennesima occasione persa, invece, per il Bologna ancora fermato da una “piccola” del campionato.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Venezia e Lazio non si fanno male, 0-0 al Penzo

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VENEZIA (ITALPRESS) – Tanta intensità ma nessun vincitore: la partita del Penzo tra Venezia e Lazio termina 0-0. Un pareggio che di fatto non serve a nessuna delle due squadre, dato che i lagunari tornano a fare punti ma rimangono lontani dal quartultimo posto, mentre i biancocelesti non riescono a mettere pressione alla Juventus in ottica qualificazione alla Champions. Rispetto all’ultima partita, Di Francesco propone Marcandalli al posto di Schingtienne, mentre a destra torna Zerbin; in avanti, Maric al posto di Fila. Baroni, invece, deve fare i conti con le assenze di Rovella (squalificato) e Castellanos (infortunato): al loro posto Dele-Bashiru e Noslin; in porta, spazio a Mandas. Ritmi alti fin da subito, con il Venezia che propone una pressione molto alta, quasi a tutto campo: il rischio è di lasciare spazio ai contropiedi ospiti, come dimostra Tavares al 4′, con Isaksen anticipato da Condè in area. Al 23′ l’azione più limpida della partita: Zaccagni illumina per Dia, che litiga con il pallone e, tutto solo davanti a Radu, spara alle stelle con lo specchio della porta spalancato. Al 37′ Dele-Bashiru si fa male commettendo fallo su Zerbin: Baroni costretto al cambio, entra in campo Belahyane.
La ripresa si apre con un tiro di Isaksen senza troppe pretese. Al 64′, grande occasione anche per il Venezia: punizione di Zerbin dalla trequarti, Maric anticipa nettamente Mandas di testa ma la palla esce di pochissimo. I padroni di casa prendono il controllo della situazione e sfiorano il gol in altre due situazioni, prima con un palo colpito da Zerbin direttamente da calcio d’angolo e poi con un bel tiro di Oristanio dal limite su cui Mandas si supera. La Lazio prova a farsi vedere in avanti con un colpo di testa troppo morbido e facile preda di Radu, mentre il Venezia risponde con un’altra azione insistita che termina con un tiro di Zerbin deviato sul fondo e con un tiro di Yeboah bloccato da Mandas. Termina, quindi, senza reti: la prossima settimana il Venezia giocherà in trasferta contro l’Atalanta, mentre la Lazio è attesa dal big match di San Siro contro il Milan.
– Foto Image –
(ITALPRESS).

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