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Zoff “Da critiche a trionfo, Mondiale ’82 più spettacolare”

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ROMA (ITALPRESS) – “Tanti mi incontrano e mi ritirano fuori quella parata su Oscar, che non mi dimentico nemmeno se volessi e che fu fondamentale. Sono stati terribili i 3″ dopo, i brasiliani festeggiavano e non sapevo cosa avessero visto gli arbitri…”. Dino Zoff, una leggenda del calcio italiano, compie 80 anni e li festeggia a Radio Anch’io Sport su Rai Radio 1 ricordando, innanzitutto, il Mondiale vinto in Spagna nel 1982 agli ordini di Enzo Bearzot. “Iniziammo con critiche feroci e finimmo in un crescendo rossiniano, facendo tanti gol su azione contro le grandi – ricorda l’ex portiere della Juventus e della Nazionale – Vincemmo poi anche un altro Mondiale (nel 2006, ndr) ma la spettacolarità del nostro sarà difficile da ripetere. Ha tutte le componenti per essere ricordato, dal silenzio stampa a tutto, alla ciliegina sulla torta non programmata della partita a carte con Pertini in aereo, che oggi sarebbe impossibile”. Zoff riceve in diretta gli auguri di altri due ‘eroì del Mondiale spagnolo, Marco Tardelli e Antonio Cabrini, e ne approfitta per mandare un saluto affettuoso a Beppe Furino: “E’ un dispiacere che non stia in buone condizioni. Era un combattente leale in campo, magari antipatico per gli avversari ma era decisivo”. Il traguardo degli 80 anni, assicura, “è una fregatura, perchè è un punto di arrivo e dopo non c’è molto altro”, però il suo sguardo lucido sul mondo non lo esime da un pensiero a quanto sta accadendo in Ucraina. “Che il calcio si esprima certamente è giusto, poi da lì ad andare oltre ci sono altre cose. Sono un figlio della guerra e del dopoguerra, che alle volte è più importante: è giusto prendere una posizione ma sempre nelle regole delle cose”. Zoff, che non si dice pentito delle dimissioni da ct azzurro che diede dopo la sconfitta con la Francia alla finale du Euro2000 in seguito alle critiche dell’allora premier Berlusconi (“Quando arrivano i fulmini non partono a ciel sereno, magari qualche nuvola dietro la provoca… Ormai è passato tanto, quello che è stato è stato, non ero nelle condizioni di fare altrimenti”), si concede una battuta anche sul campionato. Che ora vede il Napoli, vincitore ieri sera sulla Lazio dopo la sconfitta casalinga in Europa League contro il Barcellona, in testa assieme al Milan. “Il Napoli dopo la partita di coppa mi aveva un pò spaventato, ma capita che ogni tanto le partite vadano come non si vorrebbe. La Juve? E’ in rincorsa, dalle previsioni che si possono fare adesso sarà un finale di campionato alla grande”. Infine, Zoff è certo che la Nazionale di Mancini saprà approdare a marzo ai Mondiali di Qatar2022: “Le due possibilità più facili le abbiamo sprecate, ora c’è la più difficile, ma noi siamo campioni d’Europa e sappiamo tirare fuori il meglio nelle difficoltà. Sono fiducioso”.
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Simonelli “La prossima Serie A senza soste natalizie, in campo anche a Pasqua”

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ROMA (ITALPRESS) – “Devo dire che è stata una serata avvincente, che non ricordavamo da anni. Quelli della mia età ricordano i tempi quando eravamo attaccati alla radiolina ad ascoltare ‘Tutto il Calcio minuto per minuto’. Ieri è stata un po’ la stessa sensazione”. Così Ezio Maria Simonelli, presidente della Lega Serie A, ospite di ‘Radio Anch’io Sport’ su Rai Radio 1, sulla serata d’altri tempi di ieri sera, con nove partite in contemporanea e i verdetti principali ancora tutti da decidere.

Confermato che il prossimo 6 giugno sarà ufficializzato il calendario della nuovo stagione, con anticipo rispetto al solito, Simonelli anticipa che “giocheremo il weekend prima di Natale (21-22 dicembre) e quello dopo (27-28). Primo weekend del 2026 il 3-4 gennaio, quindi non ci saranno soste. Il calendario è super intasato, abbiamo una quantità di impegni internazionali, per cui oggi riuscire a fare delle soste natalizie non è più possibile. Giocheremo anche il giorno di Pasqua probabilmente. Per la Supercoppa, speriamo di non giocarla a dicembre. Se, come ci auguriamo, l’Inter dovesse vincere la Champions dovrà giocare la Coppa del mondo per Club Fifa e la nostra Supercoppa slitterebbe a gennaio. Fino al 31 maggio quindi non sapremo quando collocarla”.

Napoli-Parma alla terza giornata, Parma-Napoli alla penultima. Le stranezze del calendario: “Sarà ancora asimmetrico. Come tutti gli esperimenti, ci sono sempre delle cose da aggiustare e terremo conto di qualche incongruenza che si è creata”, ammette il numero uno della Lega Calcio. Il presidente Figc Gravina ha predisposto un protocollo per i rinvii in caso di emergenze: “Le partite dovranno essere recuperate nella prima data utile possibile. Su poi quale sia questa prima data utile dipende dal tipo di evento. Questa sarà la regola e la dovremo seguire in tutti i casi. Magari all’inizio scontenterà qualcuno. Ma se le regole si sanno prima, magari si criticano ma poi si accettano”. Per quanto riguarda il format della Coppa Italia e l’idea che le piccole possano giocare i primi turni in casa contro le grandi, Simonelli ricorda che “non è previsto questo cambio di format”.

La Coppa Italia sta acquisendo sempre di più grande valore. La finale di Roma è stata uno spettacolo”. Infine, sulla sede dell’eventuale spareggio scudetto Napoli-Inter: “Da regolamento si dovrebbe giocare a Milano, ma ovviamente non si può. Roma sarebbe l’unica sede possibile”, conclude Simonelli.

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Scudetto rinviato: Napoli e Inter pareggiano, gli azzurri restano in vetta

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PALERMO (ITALPRESS) – Tutto rimandato, ancora una volta. Il verdetto non è arrivato, a stabilire chi festeggerà il tricolore tra Napoli e Inter saranno gli ultimi 90 minuti, gerarchie al momento congelate a un passo dall’epilogo. Azzurri e nerazzurri pareggiano tutte e due: lo scudetto, quindi, resta ancora senza padrone. La formazione di Conte impatta 0-0 al Tardini di Parma in maniera inaspettata, come per certi versi lo è il pareggio per 2-2 dell’Inter a San Siro contro la Lazio in un match senza esclusione di colpi. Squadra di Inzaghi due volte in vantaggio con Bisseck e Dumfries, biancocelesti di Baroni che rimontano in entrambe le occasioni con Pedro, entrato dalla panchina che va in gol prima su azione, per l’1-1, poi su rigore per il pari definitivo. Regna, quindi, l’equilibrio. Da una parte c’è il Napoli che non riesce a piazzare il colpo del ko, bloccato da un avversario organizzato come l’undici di Chivu e forse anche da un pizzico di tensione. Gli azzurri restano comunque al comando, il destino è nelle loro mani. Dall’altra parte c’è l’Inter che si arena su un pareggio che pesa come un’occasione perduta per il sorpasso. La squadra di Inzaghi conserva una possibilità matematica, ma è chiaro che il percorso resta tortuoso e in salita. E’ un finale incerto, teso. Un campionato pieno di suspense. La prossima giornata si preannuncia bollente.
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Testa a testa Juve-Roma per Champions, Lecce ed Empoli sperano

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PALERMO (ITALPRESS) – La corsa Champions resta apertissima, così come giochi ancora vivi in coda. La penultima giornata di Serie A regala gol e tante emozioni. Ma andiamo con ordine. La Juventus resta ben salda al quarto posto, l’ultimo che consente l’accesso nell’Europa che conta, piegando per 2-0 l’Udinese grazie ai gol di Nico Gonzalez e Vlahovic. Dietro, con un punto in meno, però, non molla la Roma che, nel giorno dell’ultima all’Olimpico di Ranieri (visibilmente emozionato), batte il Milan per 3-1 con i guizzi di Mancini, Paredes e Cristante. Non basta ai rossoneri, in dieci dal 21′ del primo tempo per un rosso a Gimenez, il sigillo di Joao Felix. La Fiorentina, settima, in una partita piena di colpi di scena supera 3-2 il Bologna: viola di Palladino (contestato dal pubblico insieme al ds Pradè) avanti due volte con Parisi e Richardson, rossoblù abili a riprenderla con Dallinga e Orsolini. Nel finale è il solito Kean a deciderla. Il Verona conquista un punto prezioso in chiave salvezza al Bentegodi con il Como: lariani in vantaggio con Caqueret, pari degli scaligeri con Lazovic. Ramadani con un bolide dalla distanza regala tre punti pesantissimi al Lecce in casa contro il Torino. Ci crede anche l’Empoli che passa 3-1 a Monza con Colombo, Viti e l’autogol di Pizzignacco, dopo l’iniziale vantaggio brianzolo con l’acuto di Birindelli. Anche per i salentini la salvezza è ancora possibile, ma tutto si deciderà tra sette giorni negli ultimi 90 minuti. Blinda, infine, la Serie A, invece, il Cagliari che stende con un netto 3-0 il Venezia, sempre più vicino alla retrocessione.
– Foto: Ipa Agency –
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