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Cronaca

Su Rai2 torna il racconto del non profit con “La risposta giusta”

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MILANO (ITALPRESS) – Torna “l’Italia che fa”. E questa volta con un’edizione rinnovata ricca di novità a partire dalla collocazione in palinsesto: la trasmissione sarà in onda da sabato 19 marzo, mattina dalle 9:45 alle 10:25.
La Risposta Giusta è lo spin off del programma che già nel 2020 aveva portato sulla rete pubblica un branded content in grado di fare servizio pubblico, con il racconto di storie ed esperienze di buone pratiche del nostro Paese, alimentato dall’energia delle organizzazioni non profit e delle aziende impegnate sul fronte della responsabilità sociale di impresa.
A condurre, ancora una volta sarà Veronica Maya che con La Risposta Giusta intratterrà il pubblico e guiderà gli ospiti in un game ricco di domande e curiosità. Il programma ancora racconterà storie coinvolgenti e iniziative concrete e meritevoli, con testimonianze in studio, e il supporto di filmati originali ed esclusivi.
Questo nuovo format è l’evoluzione di un racconto di chi nel nostro Paese è impegnato sul campo, in progetti sul fronte della solidarietà, della cultura, per la salvaguarda dell’ambiente. Un gioco fatto di domande e risposte, in cui la “risposta giusta” sarà quella che i protagonisti delle storie e dei progetti hanno saputo mettere in campo con iniziative legate alla sostenibilità e alla solidarietà, e con storie di aziende socialmente impegnate che con il proprio operato creano un impatto positivo per le comunità e per l’ambiente.
Ma c’è un’altra importante novità che aggiunge valore al programma: nella redazione televisiva, in questa edizione, lavorano giornalisti già collaboratori de IL BULLONE, il periodico realizzato da adolescenti e giovani adulti che hanno o hanno vissuto l’esperienza della malattia (tumori, anoressia, HIV, malattie rare, etc) e per questo motivo hanno avuto lunghe degenze in ospedale; redattori in grado di portare la loro professionalità e il loro punto di vista, aggiungendo una sensibilità unica. Il Bullone (www.ilbullone.org) è un’idea promossa e concretizzata dalla Fondazione B.LIVE onlus impegnata in molti progetti sociali rivolti a giovani e adolescenti in difficoltà, in particolare nel campo della salute e che ha saputo nei suoi primi dieci anni di vita realizzare un ponte virtuoso tra il mondo Profit e le realtà Non profit, lavorando con aziende, università, scuole ed associazioni attraverso iniziative legate al mondo dell’imprenditoria sociale.
Con questa esperienza televisiva, i ragazzi avranno l’occasione di fare una nuova esperienza professionale importante per il loro percorso formativo e che permetterà loro di acquisire preziose competenze per l’inserimento nel mondo del lavoro.
I giovani redattori de Il Bullone collaborano allo sviluppo dei contenuti oltre a rappresentare in modo concreto l’etica e la filosofia della trasmissione.
Quello della redazione de Il Bullone all’interno del programma La Risposta Giusta è un progetto di inserimento lavorativo promosso da Fondazione Cariplo, già partner e promotrice della prima edizione de L’Italia che Fa, lanciata a poche settimane dallo scoppio della pandemia, proprio per dare risposte concrete e visibilità all’impegno che tante realtà non profit e aziende italiane continuavano a mettere in campo anche in quei drammatici mesi.
“La risposta giusta è un programma che tratta e propone temi importanti con leggerezza e serietà. La risposta giusta è un format Branded Entertainment di intrattenimento di autentico servizio pubblico capace di dare spazio a realtà e a iniziative di pubblica utilità”, ha detto Marco Falorni produttore e autore di Libero Produzioni TV, ideatore del format.
L’edizione ai nastri di partenza conta su numerosi partner come COOP Lombardia, Facile.it, Fastweb, Fondazione Snam, Fondazione per l’infanzia Ronald McDonald, Chin8 Neri, Natixis Investment Managers, SOS Villaggi dei Bambini oltre che la già citata Fondazione Cariplo, che hanno potuto raccontare le loro attività in ambito sociale, culturale ed ambientale. Il branded content è stato sviluppato con Rai Pubblicità.
Il programma è stato realizzato in collaborazione con Rai per il Sociale, con l’apporto della direzione guidata da Giovanni Parapini.
In ogni puntata sarà ospite anche un teleabbonato Rai, in collegamento con lo studio, in collaborazione con la direzione Canone e Beni Culturali Rai.
(ITALPRESS).

Cronaca

Mattarella visita una scuola di Palermo “Il dialogo fa crescere”

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PALERMO (ITALPRESS) – Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha visitato a sorpresa la scuola di Palermo “Edmondo De Amicis-Leonardo Da Vinci” nella sede di via Serradifalco, nel quartiere Noce-Malaspina. Il capo dello Stato si è intrattenuto in particolare con i bambini della 5^ C, una classe primaria multietnica, i cui alunni furono oggetto a ottobre di insulti e commenti a sfondo razzista mentre partecipavano all’iniziativa “Io leggo perchè”, al centro di Palermo.
Tutt’altro che imbarazzati dalla presenza dell’ospite illustre (la visita era stata tenuta segreta dalla dirigente scolastica Giovanna Genco), hanno rivolto al presidente alcune domande, consegnandogli alcuni doni. Sulla lavagna di classe spiccava un grande tricolore.
I bambini hanno poi scortato il presidente nell’aula magna, dove l’orchestra dei ragazzi delle classi della secondaria ha suonato due brani di Giuseppe Verdi, il coro delle Zingarelle dalla Traviata e il “Va, pensiero” dal Nabucco.
“Vivere insieme, dialogare, fa crescere, rivolgo un sentito grazie ai vostri insegnanti. Insegnare è un’impresa difficile ma esaltante”, ha detto il presidente ai circa 300 ragazzi al termine dell’incontro.
“Siete bravissimi, avete eseguito magistralmente questi due pezzi, e non è facile con tanti strumenti ad arco, a fiato, a percussione. Complimenti ai vostri insegnanti e complimenti a voi – ha affermato il capo dello Stato rivolgendosi all’orchestra che aveva eseguito i due brani. “La musica e la cultura sono il veicolo della vita, della convivenza, dell’apertura, della crescita personale e collettiva, tutti quanti insieme – ha aggiunto -. Per me è grande motivo di soddisfazione essere qui e farvi i complimenti”.
“Io ogni anno vado in una scuola per l’apertura dell’anno scolastico. Ma non è frequente che in altre occasioni vada a visitare delle scuole. Sono lietissimo di essere qui questa mattina e ringraziarvi di quello che fate, facendovi gli auguri per i vostri studi e il vostro futuro – ha spiegato il presidente -. Ringrazio ancora una volta i vostri insegnanti per quello che vi trasmettono, per come vi guidano nell’accrescimento culturale. Voi siete una scuola che con la lettura, la musica e altre iniziative di crescita culturale esprime i valori veri della convivenza nel nostro Paese e nel mondo, che è sempre più unito, connesso, sempre più senza confini. E’ una ricchezza quella di crescere insieme, scambiarsi opinioni, abitudini, idee. Ascoltare gli altri fa crescere e voi lo state facendo, per questo complimenti e auguri”.

– Foto ufficio stampa Quirinale –

(ITALPRESS).

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Cronaca

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Cronaca

Tajani “Per la pace in Palestina l’Europa potrà avere un ruolo”

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ROMA (ITALPRESS) – “Siamo all’alba di una possibile pace che potrebbe coinvolgere l’intera regione”. Lo afferma il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani in un’intervista al quotidiano La Stampa in merito alla tregua a Gaza.
“Ora inizia un lavoro diplomatico lungo e complesso per rafforzare la tregua – sottolinea Tajani -. Le prossime sei settimane saranno la chiave per porre le basi del passaggio dalla prima alla seconda fase del cessate il fuoco. La liberazione delle prime tre giovani donne israeliane è positiva, ma ora deve proseguire la liberazione degli ostaggi israeliani e, contestualmente, si devono far arrivare aiuti alla popolazione palestinese”.
Una volta stabilizzata la tregua “si potrà ridare slancio agli Accordi di Abramo, con cui si volevano normalizzare i rapporti dei Paesi arabi con Israele. Quel percorso era quasi concluso, ma si è interrotto con l’attacco del 7 ottobre. Adesso si devono riannodare i fili”.
Per il ministro “sarebbe una buona idea avere una missione di interposizione promossa da un ente internazionale come l’Onu. Purchè sia a guida araba. Può aiutare a consolidare la pace e a rafforzare l’Autorità palestinese. Siamo ancora in una fase embrionale, ma saremmo pronti a partecipare con un contingente. Serve, più in generale, una presenza europea in Medio Oriente. E in Palestina l’Europa potrà avere un ruolo, se c’è un accordo gradito a entrambe le parti”.
Alla domanda se l’Italia ha l’obiettivo di riconoscere la Palestina, il vicepremier risponde così: “Sì, la nostra strada porta lì, ma ci vuole tempo perchè la Palestina deve essere riconosciuta anche da Israele e a sua volta deve riconoscere Israele. Le iniziative unilaterali che ho visto finora da parte di alcuni Paesi non servono alla Palestina nè alla pace”.

– Foto Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

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