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Economia

Cingolani “Tetto al prezzo del gas per limitare le speculazioni”

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ROMA (ITALPRESS) -” Con una guerra di mezzo i livelli di previsione sono meno accurati, tra pagamento in rubli e sanzioni non sappiamo se ci sarà un taglio di gas e se ci sarà di quando, ma mai come in questo momento c’è stato tanto gas in Europa, paradossalmente un anno fa veniva meno gas quindi sulla carta non c’è motivo di alzare i prezzi. Questo fattore di aumento non può essere solo una dinamica di mercato, ed è qui che bisogna intervenire ma deve intervenire l’Europa. Il tetto al prezzo del gas che è la nostra proposta, impone un limite al livello di speculazione, il mercato deve essere libero ma questo non deve diventare il fallimento delle aziende europee e la sofferenza dei cittadini”. Così il ministro della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani, a Mattino Cinque News. “Al momento il dato di fatto Italia importa 29-30 miliardi di metri cubi l’anno di gas dalla Russia, sono stati fatti un pò di errori in passato perchè ora non ci libera in un attimo dalla dipendenza. Stiamo diversificando su diversi paesi, inoltre abbiamo 5 gasdotti e questo ci consente di diversificare. Stiamo facendo una corsa contro il tempo, ma iniziamo a vedere una serie di forniture nuove che saranno concretizzate nelle prossime settimane e ci vedranno al sicuro per i prossimi mesi” ha aggiunto Cingolani. “Noi stiamo dando un’accelerazione formidabile alle rinnovabile perchè rappresentano l’unico modo di decarbonizzare e avere energia, stiamo facendo cose senza precedenti. Attenzione però a non cadere nell’ottimismo sfrenato perchè non è solo una questione di fare impianti ma anche di accumulare energia, inoltre, abbiamo bisogno di una rete elettrica pensata per gestire flussi non programmati. Ci vogliono un pò di anni per far crescere questo sistema, l’energy mix è una cosa molto complessa e non basta premere un pulsante per risolvere il tutto” conclude il ministro.
(ITALPRESS).

Economia

Solo il 41% delle famiglie riesce a risparmiare, è il dato più basso dal 2018

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ROMA (ITALPRESS) – Nel 2025 la propensione psicologica a risparmiare si rafforza e cresce l’ansia da mancanza di risparmio, anche perché la capacità effettiva di accantonare si riduce: più famiglie consumano tutto il reddito o attingono ai risparmi, le famiglie che risparmiano sono il 41%, in contrazione rispetto al 46% del 2024, il dato più basso dal 2018.

E anche le aspettative per i prossimi 12 mesi indicano ulteriore compressione della capacità di risparmio. E’ quanto emerge dall’indagine Acri in collaborazione con Ipsos e presentata in occasione della celebrazione della 101ª Giornata Mondiale del Risparmio organizzata da Acri che ha visto la presenza, tra gli altri, del presidente di Acri, Giovanni Azzone, del presidente di Abi, Antonio Patuelli, dal Governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta, e dal ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti in videocollegamento.

La giornata è stata aperta con un messaggio del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ha ricordato “l’alto valore civico” riconosciuto dalla Costituzione. “La Carta prescrive la tutela di un bene delle famiglie; dunque, della comunità nazionale e questa tutela si esprime, anzitutto, nella sua salvaguardia, azione cui devono guardare istituzioni e ordinamenti. Tutelare il risparmio – ha aggiunto il Capo dello Stato – significa favorirne impieghi che ne accrescano il valore, creando condizioni affinché possa agire da leva fondamentale dell’economia”.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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Economia

Manovra, Patuelli “Rispettoso di Governo e Parlamento”

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ROMA (ITALPRESS) – “Sulla manovra non parlo, sono sempre molto rispettoso di tutte le istituzioni della Repubblica a cominciare dal governo e dal Parlamento”. Così il presidente di Abi, Antonio Patuelli, in occasione della celebrazione della 101ª Giornata Mondiale del Risparmio organizzata da Acri.

-Foto IPA Agency-
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Economia

Giorgetti “Il sistema bancario è nelle migliori condizioni per sostenere l’economia”

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ROMA (ITALPRESS) –  “Nel nostro Paese larga parte del risparmio è canalizzato nel sistema bancario, che oggi è nelle condizioni migliori per sostenere l’economia come testimoniato dai principali indicatori di bilancio”. Lo afferma il ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, in occasione della celebrazione della 101ª Giornata Mondiale del Risparmio organizzata da Acri.

“La tutela del risparmio è l’elemento centrale delle moderne economie di mercato, un sistema solido è il miglior presidio per la sua tutela e per il suo impiego per la crescita economica del Paese – ha aggiunto Giorgetti – Il risparmio è un elemento imprescindibile per assicurare uno sviluppo sociale, economico e duraturo. Il risparmio ha rappresentato un motore per la ricostruzione del Paese e più recentemente ha permesso di superare gli shock a partire dalla crisi finanziaria del 2009″, ha concluso.

“Lo sviluppo del mercato dei capitali è una delle priorità del Governo, perseguita attraverso una serie di iniziative che si sviluppano in parallelo e in sintonia con la strategia europea per una ‘Unione dei Risparmi e degli Investimenti’. L’Italia sta facendo la sua parte. La Legge Capitali ha rimosso vincoli normativi e operativi all’accesso al mercato, introdotto misure che stimolano la canalizzazione degli investimenti finanziari verso l’economia reale e, infine, attribuito una delega al Governo per riformare l’ordinamento finanziario e il Codice Civile”, aggiunge.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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