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Vettel lascia la F1 a fine stagione “Decisione difficile”

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ROMA (ITALPRESS) – Trentacinque anni appena compiuti, quattro Mondiali vinti, una carriera eccezionale che poteva essere ancora più straordinaria. Sebastian Vettel ha deciso di lasciare la Formula 1, lo farà al termine del Mondiale in corso e dopo 15 anni di gare e trionfi. Quelli ottenuti soprattutto al volante della Red Bull con cui ha vinto quattro titoli iridati consecutivi: 2010, 2011, 2012 e 2013. Con la Ferrari, dal 2015 al 2020, non è riuscito a ripetersi ma ha lasciato un grande ricordo tra i tifosi del team Maranello. L’annuncio del suo ritiro su Instagram, su un account appena creato e con un video nel quale, seduto su uno sgabello, comunica ai suoi fan la sua decisione. Anche l’Aston Martin ha ufficializzato la scelta del 35enne pilota tedesco, riportandone le sue parole, dopo averlo definito uno dei più grandi nella storia della Formula 1 e aver sottolineato che occupa il terzo posto nella classifica dei piloti più vincenti, in termini di Gp, con 53 vittorie. Meglio di lui solo Lewis Hamilton (103) e Michael Schumacher (91).
“Ho deciso di lasciare la Formula 1 al termine della stagione 2022 – le parole di Vettel in un video pubblicato su Instagram -. Ho avuto il privilegio di lavorare con molte persone fantastiche negli ultimi 15 anni, ce ne sono troppe da menzionare e ringraziare. Negli ultimi due anni sono stato un pilota dell’Aston Martin e, sebbene i nostri risultati non siano stati buoni come speravamo, abbiamo lavorato per mettere insieme un team che può correre ai massimi livelli nei prossimi anni. Mi è davvero piaciuto lavorare con un gruppo così grande di persone. Tutti – Lawrence, Lance, Martin, Mike, i senior manager, gli ingegneri, i meccanici e il resto del team – sono ambiziosi, capaci, esperti, impegnati e amichevoli, auguro a tutti loro ogni bene. Spero che il lavoro che ho fatto l’anno scorso e che sto continuando a fare quest’anno sia utile per lo sviluppo di una squadra che vincerà in futuro, io lavorerò sodo, darò il massimo possibile da qui alla fine dell’anno con questo obiettivo in mente, dando come sempre il meglio nelle ultime 10 gare”.
Una scelta ponderata a lungo, non semplice, ma naturale anche per dedicarsi alla famiglia. “La decisione di ritirarmi è stata difficile da prendere, ci ho impiegato molto tempo prima di prenderla; a fine anno voglio prendermi un pò più di tempo per riflettere su cosa mi concentrerò dopo; per me è molto chiaro che, essendo padre, voglio passare più tempo con la mia famiglia, ma oggi non si tratta di dire addio. Si tratta piuttosto di dire grazie – a tutti – non ultimi ai tifosi, senza il cui supporto appassionato la Formula 1 non potrebbe esistere”.
Un annuncio che l’Aston Martin incassa e commenta con l’affetto nei confronti di un pilota che ha sempre dato dimostrazione di essere un grande professionista. “Voglio ringraziare Sebastian dal profondo del mio cuore per l’ottimo lavoro che ha svolto per l’Aston Martin nell’ultimo anno e mezzo – le parole del presidente esecutivo Lawrence Stroll -. Gli abbiamo detto che speravamo continuasse con noi l’anno prossimo, ma alla fine ha fatto ciò che ritiene giusto per sè stesso e la sua famiglia, e ovviamente rispettiamo la sua scelta”.
“Ha fatto alcune gare fantastiche per noi e la sua esperienza e la sua competenza sono state estremamente preziose per noi. E’ uno dei grandi di tutti i tempi ed è stato un privilegio lavorare con lui – ha aggiunto Stroll -. Continuerà a correre per noi fino al GP di Abu Dhabi 2022, sarà il suo 300esimo Gran Premio. Gli daremo un saluto favoloso”. Belle parole anche dal team principal
Mike Krack. “Sebastian è un pilota eccezionale: veloce, intelligente e strategico. Ovviamente ci mancheranno queste qualità. Abbiamo imparato tutti da lui e la conoscenza che abbiamo acquisito lavorando con lui continuerà ad aiutare il nostro team anche molto tempo dopo la sua partenza – spiega Krack -. L’Aston Martin Aramco Cognizant Formula One Team è un grande progetto, con un potenziale illimitato e il lavoro di base che Sebastian ha fatto l’anno scorso e sta ancora facendo quest’anno, è cruciale. Quando diventeremo pienamente competitivi – e lo faremo – uno degli artefici del futuro successo sarà Sebastian. Gli saremo sempre grati per questo”.
– foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).

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Champions dolceamara per l’Atalanta, 0-0 contro l’Arsenal

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BERGAMO (ITALPRESS) – Finisce 0-0 la sfida tra Atalanta e Arsenal, match valido per la prima giornata della nuova Champions League. Buon punto per la squadra di Gian Piero Gasperini, dopo la vittoria di domenica contro la Fiorentina, ma qualche rammarico per il rigore fallito da Retegui a inizio ripresa. Ritmi alti, ma soprattutto intensità e una marcatura uomo contro uomo asfissiante. Gasperini ha impostato la solita gara europea, impedendo qualsiasi tipo di fraseggio ai londinesi. La prima e unica occasione del primo tempo è capitata su calcio di punizione ma Carnesecchi è intervenuto prima su Saka, poi sul tiro, sulla respinta corta, di Partey. Anche la Dea ha fatto parecchio fatica non riuscendo a sviluppare la manovra, soltanto una conclusione di De Ketelaere, su sponda di Retegui, ha creato problemi a Raya. Dopo un primo tempo avaro di occasioni, è stata l’Atalanta ad avere la grossa occasione per sbloccare il match. Retegui ha fallito un calcio di rigore nel secondo tempo (dopo un fallo di Partey su Ederson): il portiere dei londinesi è stato abile a respingere anche il successivo colpo di testa a botta sicura dell’attaccante italo-argentino. Un errore che di fatto ha condizionato tutta la ripresa dei nerazzurri, soltanto Cuadrado – all’esordio stagionale – ha provato la conclusione da lontano senza però inquadrare lo specchio della porta.
Nell’Arsenal sono entrati in campo nella ripresa Jorginho e Calafiori: buona la prova da parte del difensore azzurro, spesso nel vivo della manovra. La squadra del Gasp ha provato ad alzare il ritmo nei minuti finali con un paio di palloni piazzati in area piccola, gli ospiti però hanno risposto presente alzando ancor di più il muro difensivo: gli orobici raccolgono un buon punto davanti ad oltre 22mila spettatori, in attesa della sfida di lunedì col Como, sempre al Gewiss Stadium di Bergamo. Nel prossimo turno di Champions i nerazzurri sfideranno gli ucraini dello Shakhtar Donetsk: gara in programma mercoledì 2 ottobre alle 18.45.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Al via candidature volontari Milano-Cortina, Sinner Ambassador

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MILANO (ITALPRESS) – Jannik Sinner, il numero 1 del tennis mondiale, sarà il primo dei volontari dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali di Milano-Cortina 2026. L’annuncio è arrivato oggi da parte del Comitato Organizzatore nel corso della presentazione del programma Team26 dedicato alle volontarie e ai volontari che vivranno da protagonisti i Giochi in scena in Italia. I volontari sono l’anima delle Olimpiadi e delle Paralimpiadi e sono una forza indispensabile e imprescindibile per la loro riuscita. Si stima che saranno circa 18.000 le persone che avranno l’opportunità di diventare parte integrante dei Giochi Invernali. I requisiti per candidarsi, attraverso il sito milanocortina2026.org, sono il compiere 18 anni entro il 1° novembre 2025, conoscere l’italiano o l’inglese, partecipare agli eventi di selezione e di formazione e garantire una disponibilità minima di almeno 9 giorni non consecutivi durante i Giochi. Il programma Team26 è aperto a tutti, dall’Italia e dall’estero, e i candidati possono offrire la loro disponibilità anche per una serie di attività che verranno svolte prima dei Giochi Invernali, a cominciare dai test event del 2025.
I ruoli affidati ai volontari saranno variegati e volti principalmente a migliorare la qualità dell’esperienza di tutti coloro che parteciperanno all’evento e ad agevolare l’organizzazione dei Giochi, oltre ad essere una vera e propria occasione di formazione e crescita personale. I volontari saranno coinvolti nei luoghi delle gare e in tutti i siti ufficiali, come, ad esempio, i Villaggi degli atleti, il Main Media Centre, le stazioni ferroviarie e gli aeroporti. “Non si può fare un Olimpiade senza i volontari. Sono i co protagonisti dei Giochi”, ha affermato il presidente del CONI, Giovanni Malagò. “I volontari rappresentano da sempre l’elemento distintivo di ogni edizione dei Giochi e saranno proprio loro a trasmettere lo spirito italiano, accogliendo persone da tutto il mondo e favorendo la miglior esperienza possibile ai grandi protagonisti delle discipline invernali”, ha aggiunto Malagò.
Sinner si è detto “onorato” di essere Ambassador dei volontari. “Lo sport mi ha fatto sempre capire che persona sono. Far parte di questo programma di volontari vuol dire tanto per me. Puntiamo a fare un bellissimo programma e a regalare un’esperienza indimenticabile a tutti gli atleti in gara”, ha dichiarato l’altoatesino, che da giovane, prima del tennis, era una promessa dello sci alpino. “Ho imparato a sciare quando ero un bambino e da allora l’adrenalina delle discese e il fascino delle montagne innevate mi accompagnano ogni inverno. Le Olimpiadi e le Paralimpiadi di Milano-Cortina 2026 si terranno in luoghi per me molto speciali, non vedo l’ora di assistere alle gare delle campionesse e dei campioni che arriveranno in Italia da tutte le parti del mondo”, ha aggiunto Sinner, affermando che gli piacerebbe in particolare assistere dal vivo alle gare di discesa libera e di slalom gigante.
L’importanza dei volontari è stata sottolineata anche da Diana Bianchedi, Chief Strategy Planning & Legacy Officer di Fondazione Milano-Cortina 2026. “Il contributo dei volontari è determinante per creare quell’atmosfera così unica che solo i Giochi Olimpici e Paralimpici sanno trasmettere. Senza i volontari qualsiasi edizione dei Giochi non sarebbe possibile. Siamo certi che sapremo distinguerci anche sotto questo aspetto”.
– foto xh7/Italpress –
(ITALPRESS).

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“Un sogno chiamato Parigi 2024”, evento Allianz per celebrare i campioni

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MILANO (ITALPRESS) – Un sogno che non finisce mai, anche a un mese di distanza. Sofia Raffaeli, Thomas Ceccon, Aziz Abbes Mouhiidine, Giorgia Villa, Antonio Fantin, Giulia Ghiretti e Alice Volpi – i sette ambassador Allianz e Atleti delle Fiamme Oro – sono stati celebrati oggi durante l’evento “Un sogno chiamato Parigi 2024” svolto nella sede Allianz, a Milano. Un evento per raccontare l’avventura dei sette atleti dopo un percorso incredibile condito da 8 medaglie complessive, ovvero 1 oro, 2 argenti e 2 bronzi ai Giochi Olimpici e 2 ori e 1 argento ai Giochi Paralimpici. “I traguardi raggiunti dai campioni italiani in questi Giochi di Parigi 2024 sono stati straordinari – ha dichiarato l’amministratore delegato di Allianz S.p.A. Giacomo Campora -, grazie all’impegno del presidente Malagò e alla regia del Coni e del Cip. Allianz è orgogliosa di essere stata ancora una volta al fianco del grande sport italiano e dei successi dei nostri Ambassador, tutti atleti delle Fiamme Oro. Il nostro impegno per lo sport prosegue con determinazione, guardando all’appuntamento dei Giochi Olimpici Invernali di Milano-Cortina 2026”.
Presente anche il presidente del Coni, Giovanni Malagò, che ha ringraziato Allianz per il significativo sostegno al mondo dello sport italiano e per la capacità di valorizzare nel nostro Paese la partnership internazionale con importanti ricadute sul territorio.
Durante l’evento è intervenuto anche Maurizio Devescovi, direttore generale di Allianz S.p.A.: “Sosteniamo da tempo quelle realtà sportive che hanno un’attenzione particolare ai bacini delle loro giovanili, sviluppando insieme ai nostri partner anche iniziative di integrazione e inclusione sociale con la nostra Fondazione Allianz UMANA MENTE che ha una progettualità dedicata, tra le altre, a persone con disabilità”.
Un sogno olimpico, dunque, che si è concretizzato fuori e dentro i campi di gara, come ribadito dallo stesso Ceccon: “Al di là di tutti i problemi, l’Olimpiade è un evento bellissimo. Molti si sono spostati dal villaggio olimpico, ma essere li è davvero incredibile. Vedi atleti di altissimo livello”. E il messaggio positivo lanciato da Sofia Raffaeli fa capire quanto sia importante la voglia di non mollare mai, nemmeno davanti agli ostacoli più grandi: “Tutti si trovano davanti a ostacoli difficili da affrontare, il fatto di non mollare, porsi degli obiettivi e raggiungerli a qualsiasi costo penso sia l’insegnamento che lo sport dà oltre ogni cosa al mondo”.
– Foto ufficio stampa Allianz –
(ITALPRESS).

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