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Politica

Per il centrodestra netta maggioranza in Parlamento. Meloni “Non deluderemo gli italiani”

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ROMA (ITALPRESS) – Il centrodestra vince le elezioni politiche. La coalizione guidata da Fratelli d’Italia incassa il 44% dei consensi, con Fratelli d’Italia oltre il 26%. Deludente il risultato della Lega che resta sotto il 10%, tallonata a poca distanza da Forza Italia, intorno all’8%.

Buono il risultato del Movimento Cinque Stelle, protagonista di una rimonta, che raccoglie il 15% e sfonda al Sud. Tiene il terzo polo al 7,8%.

Il Centrosinistra si ferma invece al 26%, con il Partito Democratico di poco sotto il 20%.

Il sito del Viminale riporta il numero di seggi attribuito alle varie coalizioni.
Alla Camera il centrodestra ha 235 eletti, di cui 121 eletti nei collegi uninominali. Segue il centrosinistra con 80, di cui 12 eletti all’uninominale.
Al M5S 51 deputati, di cui 10 eletti all’uninominale. Chiude la lista Azione-Italia Viva con 21 seggi.
Anche al Senato netto vantaggio del centrodestra, con 112 eletti, di cui 52 all’uninominale. Segue il centrosinistra con 39 senatori, di cui 5 eletti all’uninominale. Al M5S 28 senatori di cui 5 all’uninominale. Ad Azione-Italia Viva 9 seggi.

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Tra vittorie e sconfitte, la politica italiana dopo il voto del 25 settembre si trova di fronte a una nuova fase. Festeggia, innanzitutto, Giorgia Meloni che trascina il centrodestra alla vittoria: “Dagli italiani in queste elezioni politiche è arrivata un’indicazione chiara per un governo di centrodestra a guida Fratelli d’Italia”, ha detto a caldo, nella notte, la leader di FdI. Poi ha aggiunto: “Gli italiani ci hanno affidato una responsabilità importante. Ora sarà nostro compito non deluderli e fare il massimo per restituire dignità e orgoglio alla Nazione”, ha scritto poi Meloni su Facebook. “L’Italia – ha affermato – ha scelto noi e noi non la tradiremo. Se saremo chiamati a governare lo faremo per tutti gli italiani, con l’obiettivo di unire questo popolo ed esaltare ciò che lo unisce anziché ciò che lo divide. Faremo sì che gli italiani siano di nuovo orgogliosi di essere italiani”, ha aggiunto.

Per il leader della Lega, Matteo Salvini, “oggi dopo tanti anni c’è un governo scelto dai cittadini con una maggioranza chiara di centrodestra sia alla Camera che al Senato”. Il risultato, però, non accontenta pienamente il partito. “Il 9% mi resta qua”, ha detto Salvini, ma i parlamentari saranno “al lavoro per 5 anni” e quelli della Lega “potrebbero essere 100 tondi”. “Politicamente parlando – ha spiegato il leader della Lega – è stata premiata l’opposizione” e “Fdi è stata brava”. Per Salvini “stare al governo con Pd e Draghi non è stato semplice” ma ne è ancora convinto: “Lo rifarei”. Una riflessione anche sul suo futuro: “Faccio il segretario della Lega con orgoglio e lo farò fin quando i militanti lo vorranno. Sui ruoli di governo ragioneremo con gli alleati chi, come e dove”, ha aggiunto.

Soddisfatta Forza Italia, che per il presidente del partito azzurro, Silvio Berlusconi, “si conferma decisiva per il successo del centrodestra e determinante per la formazione del prossimo governo. Ancora una volta – ha scritto su Instagram -, ho messo il mio impegno al servizio dell’Italia, del Paese che amo. Vi ringrazio per la fiducia”, ha aggiunto. Il segretario del Partito Democratico, Enrico Letta, invece, ha riconosciuto che “gli italiani e le italiane hanno scelto, una scelta chiara e netta, hanno scelto la destra, l’Italia avrà un governo di destra: oggi è un giorno triste per l’Italia e per l’Europa”, ha detto. Poi Letta ha promesso: quella del Pd sarà “un’opposizione dura e intransigente”. “Abbiamo messo tutto l’impegno possibile – ha evidenziato – per costruire un’alternativa credibile, oggi il Pd è la prima forma di opposizione nel Parlamento e nel Paese”. Adesso, però, al Nazareno si apre una nuova fase e Letta non intende candidarsi ancora alla guida del partito. “Nei prossimi giorni – ha spiegato – riuniremo gli organi di partito per accelerare il percorso che porterà ad un congresso. Assicurerò la guida del Pd nelle prossime settimane, per spirito di servizio, in vista del prossimo congresso, non mi presenterò candidato, credo che a una nuova generazione spetti il compito di rilanciare il Pd nell’interesse dell’Italia e dell’Europa”, ha aggiunto.

Anche quella di +Europa “sarà un’opposizione netta, rigorosa e senza sconti”, ha assicurato il segretario Benedetto Della Vedova che, parlando di “una sorta di errore statistico”, ha annunciato: “Chiederemo un riconteggio dei voti”. Il segretario nazionale di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni, invece, si è soffermato su alcuni temi, come il salario minimo e la conversione ecologica dell’economia, sui quali “continueremo a batterci”, ha spiegato. “Proponiamo che in Parlamento attorno a questi temi – ha aggiunto – si costruisca una convergenza larga che insieme faccia opposizione alle politiche di un governo di una destra nazionalista”.

Riconosce la sconfitta Luigi Di Maio, leader di Impegno Civico e ministro degli Esteri. “Non ci sono se, ma o scuse da accampare. Abbiamo perso”, ha scritto su Facebook. Per il suo progetto politico, Di Maio immaginava di più: “Il risultato – ha sottolineato – non è stato quello che ci aspettavamo. Impegno Civico non sarà in Parlamento. Allo stesso modo, non ci sarò neanche io”, ha affermato. Grande soddisfazione è stata espressa da Giuseppe Conte, leader del Movimento 5 Stelle. “Oggi avere un risultato che supera di poco il 15% è un grande successo che ci restituisce un grande consenso e una grande forza politica”, ha detto. Il Movimento 5 Stelle, ha spiegato Conte, “ha compiuto una grande rimonta: tutti ci volevano fuori dal Parlamento, ci davano in picchiata e la rimonta è davvero significativa”. L’ex premier, quindi, ha assicurato: “Saremo una forza di opposizione che esprimerà tantissimo coraggio, tanta determinazione e saremo costantemente concentrati per realizzare il programma che abbiamo illustrato durante la campagna elettorale”.

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Ad analizzare il risultato di Azione-Italia Viva, invece, è Carlo Calenda. Per il leader di Azione, “la scelta è stata netta, verso una maggioranza sovranista di destra”. “Noi la consideriamo – ha detto – una scelta incerta e pericolosa. Vedremo se Meloni sarà in grado di governare il paese, ma noi come sempre porteremo avanti un’opposizione solida e costruttiva”. Intanto, il progetto del Terzo polo va avanti: “Nelle prossime settimane – ha affermato Calenda – proseguirà la nostra comunione d’intenti con la chiara finalità di creare un polo che si distingua dal populismo di destra e di sinistra presente negli altri due”. L’Italia della fase dopo il voto, quindi, è soltanto all’inizio.

I dati sull’affluenza sono ancora in calo: ha votato il 63,9%, con una flessione di circa 9 punti rispetto alle ultime elezioni politiche.

(ITALPRESS).
-foto agenziafotogramma.it-

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Papa “La pace tornerà se non saremo più predatori”

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ROMA (ITALPRESS) – “In un mondo lacerato e senza pace lo Spirito Santo ci educa a camminare insieme. La terra riposerà, la giustizia si affermerà, i poveri gioiranno, la pace tornerà se non ci muoveremo più come i predatori, ma come pellegrini. Non più ognuno per sè ma armonizzando i nostri passi ai passi altrui. Non consumando il mondo con voracità, ma coltivandolo e custodendolo, come ci insegna l’enciclica Laudato sì”.

Così Papa Leone XIV durante la veglia di Pentecoste in Piazza San Pietro, in occasione del Giubileo dei Movimenti, delle Associazioni e delle Comunità. “Dio ha creato il mondo perchè noi fossimo insieme. Sinodalità è il nome ecclesiale di questa consapevolezza. E’ la via che domanda a ciascuno di riconoscere il proprio debito e il proprio tesoro, sentendosi parte di un intero, fuori dal quale tutto appassisce, anche il più originale dei carismi”, ha aggiunto.

“Vedete: tutta la creazione esiste solo nella modalità dell’essere insieme, talvolta pericoloso, ma pur sempre un essere insieme. E ciò che noi chiamiamo storia – ha proseguito – prende forma solo nella modalità del riunirsi, del vivere insieme, spesso pieno di dissidi, ma pur sempre un vivere insieme. Il contrario è mortale, ma purtroppo è sotto i nostri occhi, ogni giorno”, ha concluso il Papa.

-Foto IPA Agency-

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(ITALPRESS)

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Partito a Roma il corteo per Gaza, Schlein “Questa è l’Italia che non tace”

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ROMA (ITALPRESS) – E’ partito a Roma, al grido di “Palestina libera” sulle note di ‘Bella Ciao’, il corteo per Gaza, la manifestazione pro-Palestina promossa dai partiti di centrosinistra Avs, M5s e Pd, e sostenuta da movimenti, associazioni e singoli cittadini, con partenza da piazza Vittorio Emanuele II e arrivo a Porta San Giovanni. Tra i leader di partito presenti Elly Schlein, Giuseppe Conte, Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli dietro lo striscione che apre il corteo alla partenza.

“Quella di oggi è un’enorme risposta di partecipazione del popolo italiano per dire basta alla strage dei palestinesi – ha detto la segretaria del Pd Elly Schlein -. Questa è un’altra Italia che non tace, un’Italia che vuole il cessate il fuoco e che chiede il riconoscimento dello Stato della Palestina: questa è l’Italia che vogliamo”. A farle eco, il presidente del M5s, Giuseppe Conte: “La presenza di tantissimi cittadini italiani qui oggi è il segno che l’opinione pubblica non ci sta più e chiede lo stop a questo sterminio”.

-Foto xl5/Italpress-
(ITALPRESS).

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Urso “Pronti a nuove misure per il caro energia”

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ROMA (ITALPRESS) – “Occorre guardare al futuro su almeno tre fronti. Uno: l’energia, che è a fondamento di ogni competitività. Due: le materie prime critiche, che servono alla tecnologia green e digitale, e per le quali occorre garantire l’autonomia strategica europea. E tre: l’intelligenza artificiale e i data center. Sul nucleare di nuova generazione abbiamo presentato in Parlamento il disegno di legge per autorizzare la produzione nel nostro Paese ed è nata Nuclitalia, la startup a guida Enel, con Ansaldo Nucleare e Leonardo, che studierà nuove soluzioni tecnologiche adatte al mercato italiano, esplorando da subito le necessarie partnership industriali anche per il mercato globale”. Così, a un’intervista al quotidiano “La Stampa”, il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso.

“E’ necessario dare risposte strutturali per modificare il mix energetico e renderlo sostenibile – prosegue il ministro -. A fine febbraio abbiamo comunque approvato il decreto bollette, che prevede una serie di misure a sostegno di famiglie e imprese vulnerabili. A Confindustria abbiamo assicurato piena disponibilità a perseguire altre soluzioni transitorie, ove necessarie. Lo ha detto la stessa Giorgia Meloni all’Assemblea di Bologna”.

Sul fronte degli aiuti alle imprese per far fronte alle conseguenze dei dazi, il ministro assicura: “Siamo fiduciosi si concluda positivamente, come quella fatta nel 2023, quando riuscimmo a destinare 14 miliardi di euro in più a favore del sistema delle imprese. Questa volta l’obiettivo è più ambizioso”, conclude.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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