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Cronaca

A2A, un miliardo di euro il valore economico distribuito a Milano

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MILANO (ITALPRESS) – Oltre un miliardo di euro il valore economico distribuito nella Città Metropolitana di Milano, 313 milioni di euro investiti in infrastrutture ed impianti (+70% rispetto al 2020), 730 milioni di euro di ordinato ai fornitori locali, 773 assunzioni nelle sedi milanesi, il 43% under 30.
Sono alcune delle cifre contenute nella sesta edizione del Bilancio di Sostenibilità Territoriale di Milano di A2A, presentata dal Presidente, Marco Patuano, e dall’Amministratore Delegato, Renato Mazzoncini.
Il Bilancio di Sostenibilità Territoriale rendiconta le prestazioni ambientali, economiche e sociali del Gruppo sul territorio milanese nel 2021, nonchè i suoi piani di attività per la transizione ecologica dei prossimi anni.
Migliora ancora la raccolta differenziata, con una media complessiva del 65% tra città e provincia, il 100% dei rifiuti urbani raccolti è avviato a recupero di materia o energia. Sono stati avviati nuovi progetti per innovare la rete di teleriscaldamento, mentre sono 9 milioni i chilometri percorsi a emissioni zero grazie alle infrastrutture di ricarica per la mobilità elettrica. Evitate 444mila tonnnellate di CO2 grazie alle tecnologie di produzione di energia e calore del gruppo Le iniziative descritte evidenziano i progressi verso il raggiungimento dei Goal 4, 5, 7, 8, 9, 11, 12, 13, 17 dell’Agenda 2030 dell’ONU.
“Raggiungere gli sfidanti obiettivi della transizione ecologica richiede risorse e attenzione da parte di tutti, e i risultati di questo Bilancio rappresentano un’ulteriore conferma dell’impegno del nostro Gruppo verso un modello di sviluppo sostenibile, in cui economia circolare e innovazione sono al servizio del territorio – ha dichiarato Marco Patuano, Presidente di A2A -. In un momento come quello attuale, caratterizzato da uno scenario geopolitico complesso e dall’emergenza energetica, A2A si conferma solida. Nel 2021 abbiamo distribuito oltre un miliardo di euro di valore economico nella città metropolitana di Milano: le attività realizzate dimostrano cosa significa per noi essere un modello di ecosistema sostenibile a livello nazionale ed europeo”.
“Elettrificazione dei consumi e decarbonizzazione sono elementi centrali nel piano di sviluppo industriale di A2A, fondamentali per raggiungere l’autonomia energetica. Oggi il concetto di sostenibilità deve tradursi anche in un modo diverso di generare e usare l’energia, come cogliere le opportunità di efficientamento che si possono ottenere dagli interventi sugli edifici e dal settore della mobilità – commenta l’Amministratore Delegato di A2A, Renato Mazzoncini – Nel corso del 2021 abbiamo investito oltre 300 milioni di euro in impianti e infrastrutture, implementato nuovi progetti per migliorare le reti elettriche e del teleriscaldamento di Milano, avviato a recupero di materia o energia il 100% dei rifiuti raccolti ed evitato l’emissione di 444mila tonnellate di CO2. In prospettiva, il nostro obiettivo è quello di valorizzare ulteriormente le risorse rinnovabili presenti sul territorio, per continuare a contribuire al suo sviluppo sostenibile e creare un valore condiviso per i nostri stakeholder e per tutte le comunità locali”.
Nell’ambito del percorso “Alleanze per una transizione di successo”, sviluppato in collaborazione con The European House-Ambrosetti, la presentazione del Bilancio è stata preceduta da un confronto con gli stakeholders locali per identificare, sulla base dei risultati del primo ciclo di incontri del 2021, soluzioni concrete e “su misura” per accelerare la transizione ecologica dei territori, anche alla luce degli obiettivi del Piano Industriale di A2A.
Le iniziative di ascolto degli stakeholder hanno coinvolto anche Bergamo, Brescia, Valtellina-Valchiavenna, Friuli-Venezia Giulia e Piemonte, a cui si aggiungeranno nelle prossime settimane le tappe in Calabria, Sicilia e Puglia.
Nella provincia di Milano, A2A si occupa della gestione dei rifiuti, della produzione, distribuzione e vendita di energia e gas, della rete di teleriscaldamento, di servizi per la smart city, mobilità elettrica e illuminazione pubblica.
La raccolta differenziata nella città e nei Comuni serviti nella Città Metropolitana nel 2021 ha superato il 65%, raggiungendo 62,4% in città e 69% in media nella provincia. Sul totale delle oltre 816mila tonnellate di rifiuti urbani raccolti nel territorio, il 64% è stato destinato al recupero di materia e il 36% è stato inviato ai termovalorizzatori: nessun rifiuto urbano è andato in discarica, rendendo la città uno degli esempi più virtuosi di economia circolare in Italia ed Europa.
Grazie ai rifiuti, sono stati prodotti oltre 290 GWh di energia elettrica – pari al consumo medio annuo di 107.000 famiglie – e oltre 477 GWh di energia termica – pari al fabbisogno di riscaldamento e acqua calda di 40.000 famiglie.
Nel 2021 sono stati implementati nuovi progetti per l’estensione della rete del teleriscaldamento, che fornisce un importante contributo alla lotta al cambiamento climatico: sono state risparmiate oltre 50 mila tonnellate equivalenti di petrolio (TEP), 125 mila tonnellate di CO2, 28 tonnellate di SO2 e 116 tonnellate di NOx. Nella centrale di Famagosta è in corso la realizzazione di due accumuli termici da 1.500 m3 ciascuno, mentre nell’area di Santa Giulia sono in progettazione nuovi distretti 100% carbon neutral. Inoltre, è stato scelto il calore derivante dal termovalorizzatore «Silla 2» per riscaldare gli edifici di Fondazione Fiera e il MiCo, a fronte di un risparmio stimato di 300 tonnellate di CO2 annue. Infine, è partito il progetto per il recupero del calore altrimenti disperso della cabina elettrica Gadio, con una potenza termica di 420 kWt.
Proseguono gli investimenti per adeguare la rete elettrica cittadina ai nuovi bisogni e agevolare il processo di elettrificazione dei consumi. In tal senso, Unareti ha previsto la realizzazione di 10 nuove Cabine Primarie per la città di Milano e sono stati unificati i livelli di tensione a 23 kV per razionalizzare la rete e ridurre le perdite.
Infine, è stato pianificato lo Smart Lab di Unareti in via Rubattino: luogo di sperimentazione, monitoraggio e gestione della rete elettrica, che si pone l’obiettivo di migliorare gli standard di esercizio della rete per renderla più sostenibile ed efficace rispetto alle esigenze locali.
L’impegno che A2A si assume come Life Company si traduce in attività di ascolto, coinvolgimento e tutela di tutta la popolazione aziendale, in tutti i territori. L’obiettivo è quello di avere un impatto positivo sulla qualità della vita dei cittadini.
Nell’anno sono state assunte a livello locale 773 nuove persone, di cui il 43% sotto i 30 anni. Inoltre, nel 2021 sono stati promossi focus group e attività formative, come le iniziative di sensibilizzazione per i dipendenti A2A con l’obiettivo di creare consapevolezza sul tema dell’inclusione, delle molestie di genere e sulla valorizzazione delle diversità. Il Gruppo ha ufficializzato il proprio impegno in questa direzione pubblicando la Dichiarazione di Impegno sui temi di Diversity, Equity & Inclusion.
Nel 2021 sono state erogate più di 109.000 ore di formazione complessiva, di cui 47.220 sulla salute e sicurezza, in modalità agile.
Nel 2021 A2A ha sostenuto lo sviluppo socioeconomico del territorio distribuendo oltre 1 miliardo di euro (1.083 milioni) sotto forma di dividendi, imposte locali, ordini a fornitori, canoni e concessioni, sponsorizzazioni e liberalità e remunerazione dei dipendenti. Sono stati poi investiti oltre 313 milioni di euro in infrastrutture e impianti, con un incremento del 70% rispetto all’anno precedente.
Sono stati attivati 1.001 fornitori locali (+15% rispetto al 2020) per un importo totale degli ordini pari a 730 milioni di euro: 126 milioni di euro (+30%) sono stati fatturati a micro o piccole imprese con meno di 50 dipendenti e 1,4 milioni di euro a cooperative sociali ed onlus.
A supporto delle start-up è stato approvato un nuovo processo snello e 100% digitale oltre ad un vero e proprio “start-up kit” dedicato.
A2A è in prima linea a Milano per garantire servizi e promuovere attività che incentivano lo sviluppo sostenibile: sono presenti 486 punti di ricarica di veicoli elettrici e, nel 2021, sono state effettuate 90mila ricariche presso le colonnine presenti nell’Area Metropolitana Milanese, che hanno permesso di percorrere 9 milioni di km risparmiando 972 tonnellate di CO2, il 50% in più rispetto al 2020.
Da sempre attento alla propria Comunità e ai giovani, il Gruppo ha prorogato nel 2021 il progetto #Ambienteascuola di AMSA e A2A, coinvolgendo circa 1.700 partecipanti tra studenti e professori per promuovere la raccolta differenziata e l’educazione civica e ambientale. Tra i vari percorsi formativi proposti dal Gruppo per educare i ragazzi alla sostenibilità, dei 1.886 docenti in tutta Italia che hanno preso parte a “Verso il 2050” con DeA Scuola quasi 200 provenivano dalle scuole di Milano.
Nell’ambito del bando 2020 – 2021 del Banco dell’Energia Onlus, sono stati stanziati 160mila euro per sei progetti della provincia di Milano, al fine di dare risposte rapide e coordinate alla popolazione in povertà e vulnerabilità a seguito della pandemia. Tra questi, 30mila euro sono stati investiti in interventi a supporto di cittadini di Quarto Oggiaro, nell’ambito dell’iniziativa “Energia in Periferia”.
Anche Fondazione AEM ha supportato la Comunità locale e nel 2021 ha continuato ha dato vita a una serie di iniziative culturali dedicate a fotografia, cultura d’impresa, ricerca scientifica e formazione specialistica.

– foto col/Italpress –

(ITALPRESS).

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All’Università degli Studi di Bergamo si concludono i lavori di imprenditività di Creo

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BERGAMO (ITALPRESS) – Con l’evento finale ospitato oggi in Fondazione Dalmine, si è conclusa la seconda edizione dei Creo-lab, i laboratori innovativi, partecipativi e multidisciplinari promossi nell’ambito di CreoCompetencies and Resources for Entrepreneurial Orientation, il percorso formativo dell‘Università degli studi di Bergamo che promuove la crescita personale, la creatività e la capacità di innovazione. Un successo confermato anche dai numeri: 94 studentesse e studenti che, da marzo a giugno, hanno preso parte ai quattro laboratori tematici dedicati a ‘Tourism and creative industries’, ‘Sustainability’, ‘Salute’, ‘Tecnologie digitali e Intelligenza Artificiale’; oltre 192 ore di formazione accademica, tra lezioni frontali, lavori di gruppo, analisi di casi concreti e visite tecniche in aziende e sul territorio; 26 docenti UniBg impegnati sul progetto, e sempre più forte il coinvolgimento dell’ecosistema territoriale (imprese, fondazioni, cooperative, associazioni).

Le aziende coinvolte hanno lavorato a stretto contatto con le studentesse e gli studenti, confrontandosi su sfide concrete legate ai propri ambiti di attività. Dal dialogo tra mondo accademico e realtà produttive sono nati progetti innovativi, concepiti per offrire soluzioni applicabili a contesti reali e contribuire allo sviluppo di idee e competenze spendibili nel mondo del lavoro.

Le imprese hanno invitato le studentesse e gli studenti del Creo-lab ‘Tecnologie digitali e Intelligenza Artificiale’ a misurarsi, partendo da bisogni concreti e sfidanti. Per il Creo-lab ‘Tourism and Creative Industries’, il lavoro si è concentrato sulla co-progettazione di idee innovative per valorizzare le risorse culturali e creative della Valle Brembana attraverso il turismo. Punto di partenza del percorso è stato l’ascolto diretto degli attori territoriali, incontrati in Valle, a cui sono poi stati restituiti gli esiti principali durante l’evento conclusivo che si è tenuto presso l’Infopoint di Altobrembo. In questo contesto, sono nati progetti significativi, sviluppati in collaborazione con realtà locali, con l’obiettivo di attivare reti, rafforzare l’identità territoriale e promuovere nuove forme di fruizione sostenibile del patrimonio. Anche il Creo-lab ‘Salute’ ha toccato temi estremamente attuali e concreti; il percorso ha affrontato alcune delle sfide più rilevanti della società, focalizzandosi in particolare sulla longevità come trend globale che modifica i bisogni e richiede la progettazione di soluzioni innovative per aggiungere qualità di vita agli anni. Per il Creo-lab ‘Sustainability’ il percorso è stato dedicato alla trasmissione di una metodologia puntuale per l’innovazione “guidata dai bisogni” in tema di sostenibilità ambientale e sociale.

Le opportunità formative offerte da Creo proseguono con l’avvio della XV edizione di Start Cup Bergamo, il programma UniBg di formazione e accompagnamento alla creazione di imprese dall’alto contenuto innovativo. L’iniziativa si rivolge a studenti, laureati, dottorandi, ricercatori, docenti e personale tecnico-amministrativo UniBg, con un’idea imprenditoriale o un reale interesse a fare impresa. Il percorso – che unisce formazione imprenditoriale, accompagnamento personalizzato e attività di prototipazione – culminerà, nel mese di dicembre 2025, nella tradizionale business plan competition, che premierà le idee più promettenti e innovative, maturate durante il programma. L’edizione 2025 introduce nuovi elementi pensati per aiutare i team a rafforzare la propria idea e a crescere nel corso del programma. Ogni gruppo sarà affiancato da un mentore con esperienza nel settore e riceverà un supporto pratico per sviluppare il progetto e il prototipo, anche grazie a incontri periodici con i partner industriali e accademici coinvolti.

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Sergio Cavalieri, Rettore Università degli studi di Bergamo: “Il progetto CREO e le esperienze formative dei CREO-LAB consentono di completare il percorso accademico dei nostri studenti e delle nostre studentesse sviluppando e rafforzando competenze trasversali legate all’area dell’innovatività, della creatività e del problem solving. Attraverso il progetto CREO, il nostro Ateneo si pone come fulcro di una rete di conoscenze, competenze e attitudini che mette in relazione diversi attori del territorio, includendo studenti, docenti, imprese ed enti, rendendo l’Università degli studi di Bergamo un partner proattivo e pioniere nella costruzione di ponti per rendere il territorio sempre più foriero di opportunità per i talenti”.

Tommaso Minola, Direttore scientifico CREO, Università degli studi di Bergamo ha aggiunto: “Siamo entusiasti dell’impegno, della creatività e della qualità che le nostre studentesse e i nostri studenti hanno messo in campo durante questa seconda edizione dei CREO-LAB. I quattro laboratori tematici hanno rappresentato un vero e proprio terreno di sperimentazione per idee imprenditoriali ad alto potenziale, affrontando sfide reali in ambiti strategici per il nostro territorio e per il futuro del lavoro. Siamo anche grati per la disponibilità delle colleghe e dei colleghi dell’Ateneo: un coinvolgimento trasversale, generoso e appassionato, che ha contribuito a rendere questo percorso ancora più ricco e significativo. Guardiamo con fiducia alla collaborazione con le imprese partner: la loro partecipazione attiva ha dato concretezza e respiro ai progetti degli studenti, dimostrando ancora una volta quanto l’alleanza tra università e mondo produttivo sia decisiva per generare innovazione e coltivare talento imprenditoriale.

Il prossimo appuntamento è Start Cup Bergamo: un’occasione straordinaria per valorizzare ulteriormente le competenze imprenditoriali emerse nei CREO-LAB”. Davide G. Orabona, Corporate Chief Information & Digital Officer, Gewiss ha concluso: “La collaborazione con CREO-LAB rappresenta per Gewiss un passaggio importante nel nostro percorso di innovazione digitale, che punta a valorizzare idee e competenze provenienti dall’esterno, in particolare dal mondo accademico, come l’Università degli studi di Bergamo. I due progetti realizzati, dedicati alla governance dei sistemi informativi e alla diffusione della cultura digitale, ci hanno permesso di esplorare nuove opportunità per migliorare i nostri processi interni, contribuendo così a far crescere il cammino di Gewiss verso una piena maturità digitale”.

– foto ufficio stampa UniBg –

(ITALPRESS).

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BREAKING NEWS LOMBARDIA – 06/06/2025

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In questa edizione: Femminicidio di Sueli, per il pm “un rogo pianificato” – Nascondeva droga in un bouquet di fiori, arrestato 51enne – Travolse e uccise il maestro Marchi a Pavia, condannata a 2 anni – Musica alta, minaccia con fucile clienti locale Tromello – Al via in Lombardia bodycam sui treni di Fs – Lago di Como esonda per le piogge, chiuso tratto Lungolago – Pronto Meteo Lombardia per il 7 Giugno.

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Europei di scherma a Genova, Mazzone “Italia punta sempre a vincere”

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GENOVA (ITALPRESS) – Sei giorni di eventi sportivi di altissimo livello, 450 atleti, oltre 2mila presenze complessive da più di 40 nazioni, 18mila spettatori attesi. Sono i numeri degli Europei di scherma in programma al Waterfront di Levante di Genova da sabato 14 giugno a giovedì 19 giugno, presentati oggi della sede della Regione Liguria e realizzati sotto l’egida dell’European Fencing Confederation con il patrocinato da Coni e Sport e Salute. In cabina di regia, il comitato organizzatore locale presieduto da Beppe Costa che si avvale della collaborazione della Federazione Italiana Scherma. Testimonial di questa edizione degli Europei è la pluricampionessa olimpica Valentina Vezzali. Con lei anche Bianca Del Carretto, Toni Terenzi, Michele Maffei, Benedetta Durando, Stefano Carozzo, Roberto Cirillo, Giacomo Falcini e Marco Pistacchi. “In Italia in questo momento e fino alle Olimpiadi di Cortina è la manifestazione in assoluto più importante – ha spiegato Luigi Mazzone, presidente della Federazione Italiana Scherma -. La nostra federazione è la più medagliata che c’è in Italia. Avremo tutti i nostri olimpionici che hanno vinto le medaglie a Parigi, le squadre al gran completo e le nostre stelle. I ragazzi si stanno allenando, in questo momento ci sono gli Assoluti e la settimana prossima saremo qua”. Sono 28 gli schermidori che compongono la delegazione della scherma italiana. Quartetto base, lo stesso dell’argento olimpico di Parigi 2024, per il fioretto maschile che schiera Guillaume Bianchi, Alessio Foconi, Filippo Macchi e Tommaso Marini il quale arriva da campione europeo e iridato in carica. Le fiorettiste convocate sono la campionessa uscente Arianna Errigo, Martina Favaretto, Anna Cristino, Martina Batini che gareggerà solo nell’individuale e l’iridata Alice Volpi che prenderà il suo posto nella prova a squadre. Staffette anche tra gli sciabolatori: doppio impegno per Luca Curatoli, Michele Gallo e Pietro Torre, solo competizione individuale per Dario Cavaliere mentre Matteo Neri gli subentrerà nella prova a squadre. Nella sciabola femminile (dove è out per infortunio Eloisa Passaro) le quattro prescelte sono Michela Battiston, Chiara Mormile, Manuela Spica e Mariella Viale. Indicata come riserva Alessia Di Carlo. La spada maschile punta su cinque elementi: Davide Di Veroli, Matteo Galassi, Andrea Santarelli, Valerio Cuomo (che disputerà solo la prova individuale) e Gianpaolo Buzzacchino (che sarà invece impiegato soltanto a squadre). Tra le spadiste, infine, doppio impegno per Rossella Fiamingo, Giulia Rizzi e Alberta Santuccio. Individuale per Sara Maria Kowalczyk mentre Lucrezia Paulis gareggerà nella prova a squadre. La Liguria potrà applaudire ben 12 medagliati olimpici. “Quando la Federazione Scherma scende in campo si punta sempre a vincere – aggiunge Mazzone -. Abbiamo dei campioni del mondo in carica, campioni europei in carica. Anche se è l’anno post-olimpico, io ho detto a tutti i tecnici che tengo tantissimo a far sì che questo sia un Europeo storico”. Le aspettative sono alte anche per quanto riguarda il pubblico: “La scherma si deve abituare a palcoscenici importanti – ha aggiunto il numero uno della Fis -. Non possiamo venir fuori solo una volta ogni quattro anni quando ci sono le Olimpiadi, o magari una volta all’anno quando ci sono i Mondiali o gli Europei. Dobbiamo abituare i nostri ragazzi, che poi sono quelli che veramente portano le medaglie allo sport italiano, a questi palcoscenici. Se i genovesi, tutti i liguri ma non solo verranno a vedere non se ne pentiranno perchè la scherma non vale meno del tennis o del calcio, sarà veramente un grande spettacolo”. Gare al via sabato 14 giugno con le eliminatorie di fioretto femminile e sciabola maschile dalle ore 9 presso il Jean Nouvel (Padiglione Blu), con la cerimonia d’apertura (17:45) e le fasi finali (18:15) presso il nuovo Palasport di Genova.
– Foto Comitato Organizzatore Genova 2025 –
(ITALPRESS).

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