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Cronaca

Inaugurato a Reggio Emilia il Cirfood District

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REGGIO EMILIA (ITALPRESS) – Inaugurato oggi a Reggio Emilia il Cirfood District, il centro di ricerca e innovazione dove progettare e sperimentare nuove soluzioni capaci di generare valore per la collettività e benessere per i consumatori di oggi e domani, cogliendo le sfide della nutrizione e della ristorazione del futuro.
In un periodo storico segnato da importanti cambiamenti nelle esigenze di scuole, imprese e strutture sociosanitarie, con riferimento al servizio di ristorazione collettiva e alle abitudini alimentari, Cirfood ha aperto le porte del Cirfood District, un luogo nel cuore della Food Valley, che mette al centro un’innovazione rivolta alle persone, anche attraverso soluzioni tecnologiche e sistemi digitali che possano portare un cambiamento positivo della società, rendendola più sostenibile e inclusiva.
Al taglio del nastro e all’evento di inaugurazione, insieme a Chiara Nasi, Presidente di Cirfood, hanno preso parte Stefano Bonaccini, Presidente della Regione Emilia-Romagna, Luca Vecchi, Sindaco di Reggio Emilia, Paolo De Castro, Europarlamentare, e Ferruccio Resta, Presidente CRUI Conferenza dei Rettori delle Università Italiane, Rettore del Politecnico di Milano, protagonisti di un dialogo su cibo, innovazione e cultura per immaginare un settore, quello della nutrizione e della ristorazione, più sostenibile e accessibile. Durante la tavola rotonda, condotta dal giornalista Roberto Arditti, è pervenuto, inoltre, un messaggio di saluto dell’onorevole Maurizio Lupi, che ha sottolineato il valore sociale del settore della ristorazione collettiva per le famiglie italiane e ha espresso il suo apprezzamento e la sua stima per la decisione di inaugurare un distretto innovativo per rilanciare il settore dopo le difficoltà affrontate nel corso degli ultimi anni a causa degli effetti della pandemia.
“Siamo molto orgogliosi e felici di aprire, finalmente, le porte del nostro Cirfood District a tutta la comunità e al Paese. Un centro all’interno del quale partner, scuole, enti, start-up, aziende e università potranno contribuire concretamente a immaginare la ristorazione del futuro e a progettare soluzioni in grado di incrementare il benessere delle persone e del Pianeta” ha commentato Chiara Nasi, Presidente di Cirfood. “Nonostante gli ultimi 3 anni abbiano inciso particolarmente sui nostri bilanci, tra pandemia e rincari, non abbiamo mai smesso di investire in innovazione, perchè sentiamo la responsabilità del nostro lavoro, per l’enorme valore dei servizi che offriamo, in termini di salute pubblica, accessibilità a un cibo di qualità, sostenibilità ambientale ed economica della filiera agroalimentare, occupazione, in particolare femminile, e welfare. Il Cirfood District sarà la casa dei co-innovatori, uno spazio dove cooperare per migliorare la società in cui viviamo”.
“Se siamo la Food Valley mondiale – ha affermato il Presidente Stefano Bonaccini – non è solo per la straordinaria qualità dei prodotti realizzati in questa Regione, ma anche per l’innata vocazione di imprenditori e cooperatori a credere nell’innovazione e nella ricerca come motori di sviluppo industriale e sociale. E nel mettere al centro il lavoro. Oggi ne abbiamo un’ulteriore prova: Cirfood District rappresenta questa volontà, tipica dell’Emilia-Romagna, di non resistere ai cambiamenti, ma di cavalcarli, anzi spesso di precederli, senza paura del futuro, ma con la voglia di costruirlo oggi, giorno per giorno. Il settore alimentare è uno dei pilastri dell’economia regionale grazie a filiere di rilievo internazionale. Come Regione, proseguiremo il nostro impegno ad affiancare chi sa coniugare qualità e innovazione, come in questo caso. Senza dimenticare che la ristorazione collettiva assume un valore strategico e di tenuta sociale ancora più importante in un periodo di crisi come quello che stiamo vivendo”.
L’inaugurazione è stata l’occasione per presentare il Comitato Scientifico, il team di esperti e voci autorevoli che, assieme all’Osservatorio Cirfood District, indirizzeranno l’attività progettuale del centro di ricerca per dar vita a nuove soluzioni e collaborazioni. Del Comitato Scientifico fanno parte: Marco Frey, Professore ordinario di economia e gestione delle imprese, direttore del gruppo di ricerca sulla sostenibilità (SuM) della scuola universitaria superiore Sant’Anna di Pisa; Guendalina Graffigna, Professore ordinario di psicologia dei consumi e della salute presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza e direttore del centro di ricerca EngageMinds HUB; Luigina Mortari, Professore ordinario di Pedagogia generale e sociale nel dipartimento di Scienze umane dell’Università di Verona, ex Presidente del consiglio d’amministrazione di Indire presso il Miur; Andrea Pezzana, Medico specialista in scienza dell’alimentazione, direttore della struttura di nutrizione clinica dell’ASL Città di Torino e docente dell’Università degli Studi di Torino.
Il Cirfood District è uno spazio unico nel suo genere, tra i pochi in Italia e in Europa con un sistema integrato di ricerca gastronomica (composto da Laboratorio Sensoriale, Cucina e Ristorante Sperimentale) realizzato con la collaborazione dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo. Una piattaforma partecipativa, aperta a tutti coloro che vogliono co-innovare e co-operare con CIRFOOD su progetti di ricerca applicata, attraverso iniziative ad hoc rivolte a enti e aziende, eventi ed esperienze con università e scuole per conoscere e approfondire le nuove frontiere della nutrizione e le esigenze della società.
“Taste the Future” sarà la filosofia che caratterizzerà ogni attività e spazio dell’edificio. Una struttura, polifunzionale, sostenibile e dal design innovativo, progettata da Iotti + Pavarani Architetti e Studio LSA, che permetterà di simulare diversi ambienti della ristorazione, dove studiare e osservare il comportamento dei consumatori, dare spazio alla formazione, elaborare ricettazioni, tecniche di cottura, nuove alternative per il packaging, far testare alle aziende avanzate soluzioni per la pausa pranzo e condividere con le scuole la cultura del cibo.
Cirfood Cooperativa Italiana di Ristorazione -Con oltre 50 anni di storia, Cirfood è una delle maggiori imprese italiane attive nella ristorazione collettiva, commerciale e nei servizi di welfare. Grazie al lavoro di circa 12.000 persone, la vera forza dell’impresa, Cirfood è presente in 17 regioni e 74 province d’Italia, in Olanda e Belgio. Feed the future è la visione che ispira da sempre Cirfood nel modo di fare impresa e guardare al domani per migliorare gli stili di vita delle persone nel rispetto dell’ambiente. Cirfood si impegna ogni giorno a nutrire il futuro di idee e soluzioni in grado di garantire a tutta la società uno sviluppo sostenibile, dal punto di vista economico, ambientale, sociale e culturale.
-foto agenzia Italpress-
(ITALPRESS).

Cronaca

Colpo salvezza Cagliari, battuto 2-0 il Verona al “Bentegodi”

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VERONA (ITALPRESS) – Il Cagliari di Nicola vince per 2-0 in casa dell’Hellas Verona e si avvicina sensibilmente alla salvezza. L’eroe della serata è Pavoletti, ancora una volta autore di una rete preziosa per il destino della formazione sarda, mentre il raddoppio lo realizza nel finale il neoentrato Deiola. In generale, al Bentegodi va in scena una partita a tratti intensa, ma con ben poca qualità: si avverte, infatti, il peso dei punti in palio e, di conseguenza, abbondano gli errori tecnici, soprattutto tra le fila del Verona (spesso fischiato ad ogni palla persa). Entrambe le squadre non giocano bene, ma il Cagliari si porta a casa i tre punti con merito, grazie all’ottimo primo terzo di gara. Nel primo tempo si fa preferire la formazione sarda sul piano dell’approccio, rispetto ad un Verona poco concreto. Gli ospiti sfiorano il vantaggio al 18′, quando Luvumbo spreca malamente, tutto solo davanti a Montipo. I rossoblù, però, riescono a sbloccare il risultato alla mezz’ora, grazie al gol dell’eterno Pavoletti, in campo al posto dello squalificato Piccoli. Sul cross di Luvumbo, Ghilardi buca l’intervento e l’attaccante non perdona l’errore del difensore avversario. Il Verona prova a reagire, alzando i propri ritmi, ma, di fatto, non creando alcuna occasione da rete. I padroni di casa, inoltre, nel corso della prima frazione, perdono Suslov a causa di un problema fisico. Nonostante un atteggiamento più aggressivo e gli ingressi di Lazovic e Lambourde, il Verona continua a non impensierire la porta di Caprile. La squadra di Zanetti manovra bene il pallone, per poi, però, peccare di frenesia negli ultimi metri. L’insoddisfazione di Zanetti è ben evidente al 70′, quando il tecnico ex Empoli esaurisce tutte le sostituzioni, buttando nella mischia anche Livramento e Kastanos. Dall’altra parte, invece, oltre a difendersi con ordine, il Cagliari è anche bravo a spezzare i ritmi. Ne consegue, dunque, una generale penuria di palle gol per quasi tutto il secondo tempo. Al 82′ ci prova Lambourde che controlla e calcia al volo, spendendo però la sfera sopra la traversa. Il rosso diretto a Ghilardi tre minuti dopo, causa entrataccia su Gaetano, ha il sapore della resa per la squadra di casa. Nel recupero, i sardi realizzano anche la rete del 2-0 con Deiola, approfittando di un Verona totalmente sbilanciato. Considerando i risultati di Venezia ed Empoli, questa sconfitta non compromette più di tanto la classifica degli scaligeri, a+7 sulla zona retrocessione a quattro giornate dal termine. Il Cagliari, invece, sale a quota 33 punti e acquista fiducia per lo scatto salvezza definitivo.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Pedro salva la Lazio, pari in rimonta contro il Parma

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ROMA (ITALPRESS) – Gol e spettacolo all’Olimpico, dove la Lazio rimonta due gol al Parma e porta a casa un pareggio non particolarmente utile per la classifica, ma importante per il morale. Un 2-2 frutto delle doppiette di Ondrejka, in gol all’alba dei due tempi, e di Pedro, che entra dalla panchina e risolleva le sorti dei biancocelesti. Continua, però, la “maledizione” dell’Olimpico per gli uomini di Baroni, che davanti al proprio pubblico non vincono in campionato dal 5-1 contro il Monza del 9 febbraio: da allora, cinque pareggi. La Lazio viene colpita a freddo, al 3′: Valeri trova lo spazio per servire Ondrejka, che controlla e batte Mandas trovando l’angolino basso. La reazione della Lazio non si concretizza in vere occasioni da rete. Anzi, il Parma si rende pericoloso in contropiede e, con il passare dei minuti, annulla totalmente i biancocelesti. Il fraseggio degli uomini di Baroni, infatti, si fa sempre più lento e prevedibile. Zaccagni prova a dare la scossa tentando una rovesciata senza, però, impattare bene il pallone. Al 38′ Castellanos trova il gol in anticipo sull’uscita di Suzuki, ma era in fuorigioco. L’intervallo è ciò che serve alla Lazio per riordinare le idee e presentarsi con nuova energia nella ripresa. Eppure, dopo nemmeno un minuto arriva il raddoppio di Ondrejka, fortunato su un doppio rimpallo ma poi impeccabile nel piazzare la palla sul secondo palo lasciando immobile un incolpevole Mandas. Il gol abbatte ancora di più il morale dei biancocelesti, che rischiano di capitolare poco dopo quando Pellegrino ruba palla a Gila ma viene poi ipnotizzato dal portiere greco. Il Parma gestisce egregiamente il ritmo della partita, ma rischia anche di ottenere l’effetto opposto, ovvero ridare speranza alla Lazio. Infatti, Suzuki è decisivo due volte, prima su un tocco di Pellegrini su suggerimento del neoentrato Pedro e poi, soprattutto, sul tentativo ravvicinato di esterno di Isaksen. I cambi danno nuovo vigore al Parma, con Man che impegna subito Mandas, ancora una volta molto attento e reattivo. Ma la spinta dura poco, visto che nell’ultimo quarto d’ora sale in cattedra pedro. Lo spagnolo fulmina Suzuki al 79′ con un tiro all’incrocio dopo una bella parata del portiere dei ducali sull’inserimento di Tchaouna. All’84’, Pellegrini, già protagonista nell’azione precedente con il cross per Tchaouna, alza nuovamente il pallone e trova il colpo di testa dell’ex Chelsea. La Lazio ha anche l’occasione per vincere con Guendouzi, su cui è reattivo Suzuki. Anche il Parma ha accarezzato nuovamente i tre punti, ma Man al 93′ sbaglia tutto davanti a Mandas.
– foto Image –
(ITALPRESS).

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OMICIDIO GARLASCO, MALORE PER MADRE SEMPIO DURANTE INTERROGATORIO

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Daniela Ferrari ha accusato un malore questa mattina mentre si trovava al Comando provinciale dei carabinieri di Milano in via della Moscova per essere sentita come testimone nell’ambito della nuova indagine della Procura di Pavia in cui il figlio, Andrea Sempio, è indagato per l’omicidio di Chiara Poggi per il quale è stato condannato in via definitiva Alberto Stasi. Dopo le prime due domande, la prima di carattere generico, la donna si sarebbe sentita poco bene. Consigliata dall’avvocato Massimo Lovati, che assiste Sempio con la collega Angela Taccia, Ferrari aveva già deciso fin dall’inizio di avvalersi della facoltà di non rispondere.
Daniela Ferrari era stata convocata come teste per ripercorrere ancora una volta quella mattina del 13 agosto 2007, quando Chiara venne uccisa.

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