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Demopolis, il 44% degli italiani esprime fiducia in Giorgia Meloni

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ROMA (ITALPRESS) – Il 44% degli italiani esprime oggi fiducia in Giorgia Meloni: è il dato che emerge dal sondaggio realizzato dall’Istituto Demopolis, dopo la nascita del nuovo Governo. Il giudizio positivo nella Presidente del Consiglio risulta di 5 punti superiore rispetto al gradimento complessivo, il 39%, espresso dai cittadini sulla compagine di Ministri che compongono l’Esecutivo. Demopolis evidenzia una crescita della fiducia in Giorgia Meloni dal 18% del 2014 al 37% del 2021, sino al 44% odierno: 4 punti in più rispetto al dato rilevato a metà settembre dall’Istituto diretto da Pietro Vento. Emerge un netto dualismo, in termini di notorietà, nella composizione della squadra di Governo: 10 ministri risultano conosciuti da oltre due terzi degli italiani. Il podio lo conquistano Matteo Salvini (96%), Daniela Santanchè (85%) ed Antonio Tajani (84%). Molto noti – secondo i dati dell’Istituto Demopolis – risultano anche Elisabetta Casellati (81%), Giancarlo Giorgetti (80%), Guido Crosetto (76%), Anna Maria Bernini (75%), Roberto Calderoli (73%), Nello Musumeci (70%) e Raffaele Fitto (67%).

Abbastanza conosciuti, con percentuali comprese tra il 60 e il 40% sono anche Francesco Lollobrigida, Gennaro Sangiuliano, Adolfo Urso e Carlo Nordio. Gli altri 10 ministri (Abodi, Calderone, Ciriani, Locatelli, Piantedosi, Pichetto Fratin, Roccella, Schillaci, Valditara, Zangrillo) risultano invece, per il momento, noti a meno di un quinto dei cittadini. All’indomani della fiducia in Parlamento al nuovo Governo, Demopolis ha analizzato l’opinione degli italiani sul discorso alla Camera di Giorgia Meloni: l’intervento è giudicato positivamente dal 45%. Una valutazione di segno opposto è espressa dal 34%, mentre oltre un quinto degli intervistati non esprime un’opinione in merito. Da domani il nuovo Governo dovrà mettersi all’opera per dare delle risposte alle numerose attese dell’opinione pubblica. “Sono tre – spiega il direttore di Demopolis Pietro Vento – i principali timori espressi oggi dagli italiani: al primo posto, indicato da oltre l’80%, l’aumento – non sostenibile da parte di famiglie e imprese – dei costi delle bollette di gas e dell’energia elettrica. Il 75% evidenzia la crescita dell’inflazione con la conseguente pesante riduzione del potere d’acquisto”. 6 italiani su 10 si dichiarano preoccupati per i possibili rischi di un’escalation nucleare della guerra tra Russia ed Ucraina. L’analisi è stata effettuata dall’Istituto Demopolis dal 25 al 26 ottobre su un campione nazionale di 2.000 intervistati, statisticamente rappresentativo dell’universo della popolazione italiana maggiorenne, stratificato per aree geografiche di residenza, genere e fascia di età.

– foto ufficio stampa Demopolis –

(ITALPRESS).

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Politica

Mattarella incontra i nuovi Alfieri della Repubblica “Non rassegniamoci alla supremazia delle cattive notizie”

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ROMA (ITALPRESS) – “C’è un vecchio detto secondo il quale le cattive notizie corrono più veloci di quelle buone. Moro scriveva che il bene non fa notizia. Questo è vero. Noi vorremmo che questa mattina, come tante volte è avvenuto, evitare che ci si rassegni a questa sorta di supremazia delle cattive notizie e indicare” che le notizia positive “sono più solide perché irrobustiscono la vita comune e le consentono di progredire. Questa è la forza, la grande dimostrazione del senso della vita positivo che i comportamenti premiati esprimono”. Così il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione dell’incontro con i nuovi Alfieri della Repubblica per la consegna degli attestati d’onore.

“In quello che avete fatto e che tanti fanno c’è il rifiuto di una concezione diversa della vita che c’è sempre stata. C’è chi pensa che la vita sociale si esaurisca nell’affermare il proprio personale interesse indifferente alle esigenze altrui, anzi, sovente calpestando le esigenze altrui – ha aggiunto il Capo di Stato – Questo è un modello alternativo che c’è sempre stato nella storia umana, ma quello che la fa progredire è quello che voi avete fatto con i vostri comportamenti, perché quell’altra visione inaridisce la vita sociale e inaridisce anche chi la pratica e la persegue perché riduce la vita e la condizione umana a una somma di solitudini che si scontrano tra di loro. Questo è davvero quello che rende arida la società e le persone”, ha concluso.

– foto d’archivio Quirinale –

(ITALPRESS).

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Politica

Meloni sente Leone XIV, “Sosteniamo gli sforzi della Santa Sede per la pace”

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ROMA (ITALPRESS) – Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha avuto un colloquio telefonico con sua Santità Papa Leone XIV. Meloni ha rinnovato al Santo Padre le felicitazioni, personali e del Governo italiano, per l’elezione al Soglio di Pietro e ha sottolineato il legame indissolubile che unisce l’Italia al Vicario di Cristo. L’Italia – si legge in una nota di Palazzo Chigi – apprezza e sostiene gli sforzi della Santa Sede per la pace e la cessazione dei conflitti in tutti gli scenari di crisi dove le armi hanno preso il posto del confronto e del dialogo.

Il presidente del Consiglio ha rinnovato la disponibilità dell’Italia a continuare a lavorare, insieme alla Santa Sede, per uno sviluppo etico e al servizio dell’uomo dell’intelligenza artificiale. Sfida che è stata al centro della Presidenza italiana del G7 e la cui centralità – per la difesa della dignità umana, della giustizia e del lavoro – Papa Leone XIV ha richiamato in occasione del suo incontro con i Cardinali dello scorso 10 maggio.

-Foto: Palazzo Chigi-

(ITALPRESS).

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Meloni “A Gaza situazione umanitaria ingiustificabile, Governo in prima fila sulla vicenda”

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ROMA (ITALPRESS) – “C’è un costante impegno a sostegno degli sforzi dei mediatori per porre fine al conflitto, ho in più riprese sentito Netanyahu, sono state conversazioni spesso difficili in cui ho sempre richiamato l’urgenza di trovare una strada per terminare le ostilità e rispettare il diritto internazionale umanitario a fronte di una situazione umanitaria a Gaza che non ho difficoltà a definire sempre più drammatica e ingiustificabile”. Così il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nel corso del premier time alla Camera.

“Fin dall’inizio del conflitto a Gaza il governo è stato in prima fila, un ruolo riconosciuto da tutti gli attori in campo. L’Italia ha svolto un ruolo di primo piano per fornire gli aiuti alla società civile”, ha aggiunto, sempre in riferimento alla vicenda di Gaza.

Parole decise, poi, nei confronti di Netanyahu: “Non condividiamo le recenti proposte del governo israeliano e non abbiamo mancato di dirlo ai nostri interlocutori. Consapevoli però come siamo, che non è stato Israele a iniziare l’ostilità e che c’era un disegno alla base dei disumani attacchi di Hamas. Quel disegno puntava all’isolamento e questo non può non farci riflettere su quanto sarebbe pericoloso assecondare i terroristi che non si sono fatti scrupoli a sacrificare la vita di israeliani e palestinesi”.

Sui dazi interni UE: “E’ fondamentale rimuovere i dazi interni che minano la competitività europea, è arrivato il tempo di invertire la rotta in modo deciso. E’ chiaro a noi, è quello che chiedono imprese e lavoratori ed è quello che hanno ribadito i cittadini europei con il loro voto”. 

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Sul Pil italiano: “Ricordo i dati positivi dell’Italia conseguiti in questi anni nonostante la situazione internazionale complessa. I dati non sono un’opinione e raccontano un’Italia va meglio rispetto al passato”. 

“Penso che rispetto all’Italia che raccontate voi il giudizio vada chiesto ai cittadini e penso che i cittadini vedano un cambio di passo, una linea più chiara. Un cambio di passo anche rispetto al variegato mondo delle opposizioni che, quando è al governo fa delle riforme e quando è all’opposizione fa i referendum perché vuole abolirle. Penso che gli italiani vedano che noi abbiamo una linea chiara di politica economica”, ha aggiunto sul referendum.

Il presidente del M5S, Giuseppe Conte, ha presentato un’interrogazione sulle spese per la Difesa. Questa la risposta della premier: “La libertà, la sovranità e la difesa degli interessi nazionali hanno un costo, se fai pagare ad altri significa che non sarai tu a decidere del tuo futuro. Noi dobbiamo lavorare per rafforzare la nostra sicurezza non perché dobbiamo fare un favore agli Usa ma a noi stessi. Oggi Italia ed Europa non sono autonomi e io non cambio idea rispetto a come gira il vento. Non vi seguo quando dite che le spese per la difesa sono risorse sprecate, è noto a tutti che investire anche in questi ambiti genera effetti espansivi sull’economia. Non accetto grandi lezioni da chi ha sempre detto che si deve investire su competitività e filiera, ma non mi pare che su questo si siano messi centinaia di migliaia di euro cruciali. Quindi grazie, ma no grazie”.

Infine, in risposta a Schlein sulla sanità: “In Italia quali sono le priorità e come si deve operare sulla sanità è deciso dal Piano sanitario nazionale e l’ultimo è stato scritto nel 2011, era un governo di centrodestra, siete stati al governo 10 anni e non avete non avete mai scritto un Piano sanitario nazionale e oggi ci venite a spiegare quanto sia importante la sanità? Spero che la gente capisca il gioco che si sta portando avanti. Noi vogliamo scrivere il nuovo Piano sanitario nazionale, speriamo che su questo almeno ci vogliate dare una mano invece che stare lì a fare le macumbe perché le cose vadano male e magari potete risalire nei sondaggi”.

– foto screenshot video Palazzo Chigi –

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(ITALPRESS).

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