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Cronaca

In 2 anni, 230 maltrattamenti e 50 violenze sessuali su donne disabili

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ROMA (ITALPRESS) – In Sicilia, durante il lockdown, una giovane donna affetta da una grave forma di deficit cognitivo che si trovava ricoverata presso una struttura sanitaria, avrebbe subito ripetute violenze sessuali da parte di un operatore a cui era affidata la sua cura. Nessuno ha denunciato e gli abusi sarebbero rimasti sconosciuti se la donna non fosse rimasta incinta. Solo a quel punto, infatti, la struttura sanitaria ha comunicato lo stato di avanzata gravidanza ai familiari della donna, facendo emergere tutto il doloroso vissuto della vittima. E’ solo una delle tante storie di violenza nei confronti di donne con disabilità che l’Osservatorio per la Sicurezza Contro gli Atti Discriminatori della Direzione Centrale della Polizia Criminale del Dipartimento della Pubblica Sicurezza registra nella sua attività contro ogni forma di crimine d’odio. Proprio in occasione della celebrazione della “Giornata internazionale delle persone con disabilità” che si celebra il 3 dicembre, l’Oscad ha realizzato un approfondimento dedicato alla violenza contro le donne disabili, vittime di discriminazioni multiple – nella loro qualità di donne e persone con disabilità – di una violenza che talvolta è feroce e crudele ma sempre ignobile. In questi casi le donne tendono infatti ad essere esposte alla violenza per periodi prolungati nel tempo, in ragione del loro stato di vulnerabilità ed isolamento, della limitata capacità di difendersi, di fuggire, di chiedere aiuto e di essere credute. L’analisi, già affrontata in occasione della presentazione annuale dei dati sulla violenza di genere del 25 novembre scorso, ha riguardato lo studio, in due annualità (1 ottobre 2020 – 30 settembre 2021 / 1 ottobre 2021 – 30 settembre 2022), di casi in cui sono stati commessi reati tipici della violenza di genere su donne con disabilità, come i maltrattamenti contro familiari o conviventi, riscontrati complessivamente in 230 casi, la violenza sessuale e gli atti persecutori (stalking) che hanno contato in totale, rispettivamente 50 e 21 episodi. Le storie drammatiche sono quelle dell’approfittamento della condizione di disabilità delle vittime che risultano, spesso più delle altre donne, impossibilitate a denunciare quanto accaduto per timore di ritorsioni o di perdere il supporto della persona che si prende cura di loro o per la stessa difficoltà di riconoscere l’abuso. Le donne con disabilità sono dunque vittime delle stesse forme di violenza che colpiscono le altre donne ma con conseguenze spesso amplificate in ragione della loro particolare vulnerabilità. Da qui la notevole cifra di sommerso che contraddistingue tali reati e la necessità di tenere alta l’attenzione su un fenomeno che rimane celato, sconosciuto se non addirittura negato.
Può essere allora d’aiuto l’elencazione contenuta nella brochure di indicatori di violenza, sia fisica che comportamentale, nonchè far luce sui più comuni stereotipi o pregiudizi contro le donne disabili, che sono terreno fertile per un crescendo di violenza che si deve combattere anche con l’informazione e la conoscenza.
(ITALPRESS).

Photo Credits: www.agenziafotogramma.it

Cronaca

Montero nuovo allenatore della Juventus fino al termine della stagione

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TORINO (ITALPRESS) – Paolo Montero è il nuovo allenatore della Juventus per le ultime due giornate del campionato di serie A. Lo ha ufficializzato in una nota il club bianconero.
Montero è attualmente il tecnico dell’Under 19 che proprio ieri, 18 maggio, ha concluso il Campionato Primavera 1: questa mattina, domenica 19 maggio, dirigerà il suo primo allenamento con la squadra che poi guiderà nelle partite contro il Bologna (lunedì 20 ore 20.45 al “Dall’Ara”) e contro il Monza, all’Allianz Stadium, in data e orario ancora da definire, match che chiuderà la nostra stagione.
“A Paolo, prima leggenda bianconera in campo, poi portatore del DNA Juventus in panchina auguri di buon lavoro per questo doppio impegno” si legge nella nota. Montero prenderà il posto dell’esonerato Massimiliano Allegri.

– Foto: Image –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Ilaria Salis “So di essere dalla parte giusta della storia”

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MILANO (ITALPRESS) – -“So di essere dalla parte giusta della Storia”. Lo ha detto Ilaria Salis, l’insegnante elementare monzese da poco agli arresti domiciliari a Budapest e candidata di Avs per le elezioni europee, in un’intervista rilasciata a La Stampa attraverso il padre che ha riferito al giornale le risposte. “Voglio trasformare questa mia vicenda in qualcosa di costruttivo non solo per me. Vorrei potermi dedicare a una cosa che mi sta molto a cuore: la tutela dei diritti umani” ha aggiunto. “Non è mia intenzione sottrarmi, ma difendermi all’interno di un processo in cui siano garantiti i diritti fondamentali, il principio di proporzionalità e la presunzione di innocenza – ha detto ancora la Salis -. Fin dal primo giorno ciò che mi ha dato il coraggio e la speranza per andare avanti a testa alta è la consapevolezza di essere dalla parte giusta della Storia”. “Se sarò eletta farò in modo che chi si trova in situazioni di ingiustizia come la mia non sia lasciato solo. Credo sia importante dare visibilità e voce al mondo delle carceri. Voglio dedicarmi a sostenere uomini, donne e bambini vittime di ingiustizie, sfruttamento, violenze, guerra, povertà e discriminazioni” ha concluso. (ITALPRESS).

Foto: Agenzia Fotogramma

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Cronaca

REGIONE LOMBARDIA – IN & AUT FESTIVAL IN PIAZZA CITTÀ DI LOMBARDIA

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La DG Istruzione, Formazione, Lavoro di Regione Lombardia in collaborazione con il Coordinamento Nazionale Nuove Generazioni Italiane, organizza un seminario per approfondire diverse tematiche dalla cultura, al lavoro inclusivo.

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