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Economia

Editoria, Fieg incontra Barachini “Contrastare gli incrementi dei costi”

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ROMA (ITALPRESS) – Il presidente della Federazione Italiana Editori Giornali, Andrea Riffeser Monti, accompagnato dal Vicepresidente, Francesco Dini e dal direttore generale, Fabrizio Carotti, ha incontrato oggi il sottosegretario di Stato con delega all’Informazione e all’Editoria, Alberto Barachini. Nel corso dell’incontro Riffeser, nel premettere un giudizio positivo sull’approvazione del Regolamento Agcom, che riconosce anche l’importanza del lavoro dei giornalisti, ha sottolineato “l’ulteriore incremento dei costi di produzione sollecitando misure a sostegno della stampa”. Il presidente della Fieg ha poi rilevato come “non siano più procrastinabili interventi di contrasto alla progressiva desertificazione dei punti vendita dei giornali, in particolare nei giorni festivi”, e ha sostenuto “l’esigenza di aumentare i luoghi di contatto tra giornali e cittadini per facilitare l’accesso dei lettori alla stampa”.
I rappresentanti della Fieg hanno, infine, illustrato le proposte degli editori: “conferma e potenziamento del contributo per copia venduta; piano straordinario per l’assunzione di giovani, anche per favorire il necessario ricambio generazionale; sostegno dell’innovazione tecnologica e digitale per l’adeguamento alle trasformazioni in atto nell’editoria giornalistica; incentivi alle edicole che garantiscono più capillarità, territoriale e nei giorni festivi, con un potenziamento dell’offerta ai lettori; campagna istituzionale di sensibilizzazione alla lettura per rimarcare ruolo, funzione ed importanza dell’informazione di qualità”.

– foto Agenziafotogramma.it –

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Economia

Visco “Il settore bancario dell’Eurozona è ben capitalizzato”

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ROMA (ITALPRESS) – “Seguiamo con attenzione le tensioni in atto sui mercati. Il settore bancario dell’area dell’euro, grazie al rafforzamento patrimoniale e agli altri presidi prudenziali introdotti dopo la crisi finanziaria globale, estesi in Europa a tutte le banche è ben capitalizzato”. Lo ha detto il governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, aprendo la 129esima assemblea ordinaria annuale dei partecipanti.
“In ogni caso, ove necessario, l’eurosistema è pronto ad intervenire con tutti gli strumenti disponibili, in modo da mantenere l’efficacia del meccanismo di trasmissione della politica monetaria e preservare la stabilità finanziaria”, ha aggiunto.
“Quella odierna è l’ultima assemblea che presiedo come governatore, il prossimo mese di novembre lascerò la guida dell’Istituto, nel quale feci ingresso nel 1972”, ha ricordato Visco. “Nei dodici, intensi, anni da me vissuti al vertice della Banca, impotanti cambiamenti sono intervenuti nell’esercizio delle funzioni dell’Istituto, nuovi compiti gli sono stati assegnati, ne sono cresciute le responsabilità, la sua proiezione europea è notevolmente aumentata – ha aggiunto – la condivisione delle decisioni nell’ambito della Bce, che sono stati i tratti qualificanti della politica monetaria dopo la nascita dell’euro, lo sono divenuti anche nel campo della supervisione bancaria con l’istituzione del meccanismo di vigilanza unico, a partire dal novembre del 2014”.

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Economia

L’inflazione a marzo rallenta al 7,7%

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ROMA (ITALPRESS) – A marzo, secondo le stime preliminari di Istat, prosegue la fase di rapido rientro dell’inflazione (scesa a +7,7% da +9,1% del mese precedente), guidata dalla dinamica dei prezzi dei Beni Energetici, sia della componente regolamentata sia di quella non regolamentata (entrambe in netto calo su base congiunturale). La diminuzione è dello 0,3% su base mensile. Il rallentamento del tasso di inflazione si deve, in prima battuta, alla decelerazione su base annua dei prezzi dei Beni energetici non regolamentati (da +40,8% a +18,9%) e alla flessione più marcata di quelli degli Energetici regolamentati (da -16,4% a -20,4%) e, in misura minore, dalla contrazione dei prezzi degli Alimentari lavorati (da +15,5% a +15,3%), dei Beni non durevoli (da +7,0% a +6,8%) e dei Servizi relativi ai trasporti (da +6,4% a +6,3%). Tali effetti sono stati solo in parte compensati dall’accelerazione dei prezzi degli Alimentari non lavorati (da +8,7% a +9,3%), dei Tabacchi (da +1,8% a +2,5%) e dei Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (da +6,1% a +6,3%).
L’“inflazione di fondo”, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, registra ancora una moderata accelerazione (da +6,3% a +6,4%), così come quella al netto dei soli beni energetici (da +6,4% a +6,5%).
Si attenua la crescita su base annua dei prezzi dei beni (da +12,4% a +9,8%), mentre si accentua lievemente quella relativa ai servizi (da +4,4% a +4,5%), portando il differenziale inflazionistico tra il comparto dei servizi e quello dei beni a -5,3 punti percentuali, da -8,0 di febbraio.
I prezzi dei Beni alimentari, per la cura della casa e della persona restano stabili in termini tendenziali (al +12,7%), mentre quelli dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto rallentano la loro crescita (da +9,0% a +7,7%).
Sempre secondo Istat, la diminuzione congiunturale dell’indice generale si deve al calo dei prezzi degli Energetici, sia non regolamentati (-9,6%) sia regolamentati (-4,8%), solo in parte compensato dall’aumento dei prezzi degli Alimentari non lavorati (+1,2%), dei Servizi relativi ai trasporti (+0,9%), degli Alimentari lavorati e dei Tabacchi (+0,7% entrambi), dei Beni durevoli e semidurevoli (+0,5% entrambi), dei Beni non durevoli e dei Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (+0,3% entrambi).
L’inflazione acquisita per il 2023 è pari a +5,1% per l’indice generale e a +4,1% per la componente di fondo.
In base alle stime preliminari, l’indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) aumenta dello 0,8% su base mensile, per la fine dei saldi stagionali di cui il NIC non tiene conto, e del 8,2% su base annua (in netto rallentamento da +9,8% di gennaio).

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Economia

Piazza Affari apre in lieve rialzo, Ftse Mib +0,10%

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MILANO (ITALPRESS) – Apertura in lieve rialzo a Piazza Affari. L’indice Ftse Mib, alla prima rilevazione, fa segnare +0,10% a 27.047 punti, mentre l’Ftse Italia All-Share guadagna lo 0,13% a quota 29.254. L’indice Ftse Italia Star sale dello 0,06% a 49.331 punti.

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