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Cronaca

Pmi, al via 7^ edizione del premio Women Value Company-Intesa Sanpaolo

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TORINO (ITALPRESS) – Si apre la VII edizione del premio “Women Value Company – Intesa Sanpaolo”: nata dalla collaborazione tra la Fondazione Marisa Bellisario e il Gruppo Intesa Sanpaolo, l’iniziativa è rivolta a tutte le piccole e medie imprese che attuano concrete e innovative politiche di inclusione, valorizzano il talento femminile e il merito, sviluppano soluzioni efficaci di welfare aziendale.
Il bilancio delle prime sei edizioni testimonia il grande consenso raccolto: sono state oltre 4.000 le imprese partecipanti, distribuite su tutto il territorio italiano, 600 le aziende finaliste che hanno potuto raccontare la propria storia in 14 incontri, 12 le “Mele d’Oro” assegnate per l’eccellenza delle politiche attuate a favore della parità di genere.
Il bando di partecipazione, aperto dall’8 marzo, si rivolge nel dettaglio a imprese pubbliche e private di piccole e medie dimensioni – escluse le ditte individuali, a prevalente capitale italiano, non appartenenti a gruppi – che abbiano registrato buone performance in considerazione della particolare situazione economico-sociale e che abbiano attuato almeno una delle seguenti attività: servizi di conciliazione famiglia/lavoro; iniziative innovative di welfare aziendale (benefit, voucher, asili nido interni, etc…) volte a garantire ai dipendenti una serena gestione del loro tempo in azienda; politiche flessibili di organizzazione del lavoro; politiche retributive di merito non discriminatorie; piani di sviluppo e valorizzazione delle competenze e carriere femminili, con presenza di donne in posizioni manageriali o apicali; azioni a favore della cultura della diversità di genere.
Le imprese che possiedono uno o più requisiti richiesti possono candidarsi compilando entro il 20 aprile 2023 il questionario on line messo a disposizione sul sito web della Banca www.intesasanpaolo.com – sezione Business, oppure sul sito web della Fondazione Marisa Bellisario www.fondazionebellisario.org.
Le due imprese vincitrici, una piccola e una di medie dimensioni, saranno proclamate nel corso della cerimonia di premiazione della XXXV edizione del Premio Marisa Bellisario, in onda su Rai1 il 17 giugno, durante la quale riceveranno la speciale “Mela d’Oro” nella categoria “Women Value Company – Intesa Sanpaolo”. A tutte le imprese finaliste, che hanno superato la selezione in virtù delle loro pratiche per garantire a uomini e donne pari opportunità e percorsi di carriera, Intesa Sanpaolo assegnerà il riconoscimento “Women Value Company 2023 – Intesa Sanpaolo” nel corso di uno o più eventi di celebrazione.
Nella stessa occasione verranno inoltre assegnate le menzioni speciali relative ai temi delle missioni del PNRR: Donne innovatrici, Donne nel sociale e Donne all’estero, con la finalità di premiare e valorizzare quelle imprese esempio di iniziative e progetti che hanno contribuito allo sviluppo delle imprese al femminile in Italia e nel mondo.
La gender equality, su cui il premio “Women Value Company – Intesa Sanpaolo” mantiene accesi i riflettori, rappresenta una partita molto importante sulla quale si basa lo sviluppo del Paese, anche alla luce delle missioni del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, che nell’ambito degli obiettivi di inclusione destina azioni e risorse per superare il gender gap, incentivare l’occupazione e l’imprenditoria femminile, favorire la conciliazione tra vita familiare e vita lavorativa, sostenere l’innovazione, a vantaggio della collettività e della produttività.
Per incoraggiare lo sviluppo delle PMI al femminile, sta emergendo sempre più come una risorsa strategica il tema dell’informazione alle imprese, anche per conoscere quali siano le necessarie figure professionali o le normative da rispettare per accedere a bandi.
Proprio per cogliere tutte le opportunità del PNRR, Intesa Sanpaolo mette a disposizione le proprie competenze e un plafond di 500 milioni di euro per promuovere e sostenere l’avvio e il rafforzamento dell’imprenditoria femminile e massimizzare il contributo delle donne allo sviluppo economico e sociale del Paese, attraverso un finanziamento S-Loan, con un innovativo meccanismo di premialità sui tassi, dedicato all’inclusione femminile e alle imprese che investono in innovazione e digitalizzazione.
La Banca ha inoltre strutturato un’offerta di finanziamenti a breve, medio e lungo termine e impegni di firma per agevolare l’accesso ai benefici statali, tra cui il Fondo Impresa Femminile.
Gli obiettivi del PNRR si confermano al centro della strategia di Intesa Sanpaolo, che nel difficile contesto degli ultimi anni non ha mai smesso di supportare famiglie e imprese e vuole contribuire in maniera determinante alla ripartenza del Paese. Per questo il Gruppo ha stanziato un piano di risorse da 410 miliardi di euro, di cui 270 per le imprese, aggiuntive rispetto a quelle del PNRR e creato la piattaforma Incent Now, attraverso la quale aziende grandi e piccole possono accedere ai bandi disponibili e ricevere consulenza nella presentazione dei progetti. Ad oggi, sono 6.000 le imprese clienti aggiudicatarie di un bando PNRR grazie all’accompagnamento di Intesa Sanpaolo.
«Il premio Women Value Company è un riconoscimento speciale dedicato alle PMI per cui le donne, la parità di genere e il welfare rappresentano valori da accogliere e risorse su cui investire – afferma Virginia Borla, responsabile People, Business Development & Control Management di Intesa Sanpaolo -. Per il settimo anno consecutivo avremo il privilegio di raccontare insieme alla Fondazione Marisa Bellisario storie di talento e di imprese sostenibili e inclusive, che hanno individuato nella maggiore presenza delle donne nel mondo del lavoro e alla guida delle imprese una risposta efficace alle complessità di questa fase economica e sociale. Un patrimonio di esperienze e best practice cui attingere e ispirarsi, in una visione lungimirante che speriamo possa contaminare tutto il tessuto produttivo. Intesa Sanpaolo conferma il proprio impegno per l’empowerment femminile supportando finanziariamente le madri lavoratrici e dando fiducia alle donne imprenditrici. Il plafond di 500 milioni di euro messo in campo promuove la nascita e lo sviluppo di imprese a guida femminile e facilita l’accesso alle misure del PNRR. Altrettanto importante la diffusione della cultura imprenditoriale tra le donne e le azioni per incoraggiare le più giovani verso percorsi di studio nelle materie STEM».
«Siamo fiere e orgogliose di proseguire con Intesa Sanpaolo il percorso iniziato ben sette anni fa con il Premio Women Value Company. Un progetto all’avanguardia allora e di fondamentale importanza oggi che il tema del contributo femminile alla governance e gestione aziendale acquista sempre più valore e rilevanza – spiega Lella Golfo, presidente della Fondazione Marisa Bellisario -. Sette edizioni di straordinario successo non solo in termini numerici ma di qualità ed eccellenza delle imprese candidate. Siamo certe che anche quest’anno scopriremo realtà che sanno coniugare il successo dei mercati con la creazione di un sistema di welfare innovativo a sostegno di tutti gli ostacoli che le donne incontrano nella loro carriera”. “Noi – aggiunge – crediamo da sempre che le donne e le Piccole e Medie imprese italiane rappresentino la vera sfida e risorsa per la crescita e il cambiamento del nostro Paese. E in Intesa Sanpaolo abbiamo trovato un interlocutore attento e lungimirante, con una visione moderna delle problematiche ma anche delle potenzialità femminili. Insieme, continueremo a investire energie e risorse per dare spazio e visibilità a quelle PMI che puntano su donne e innovazione, producendo ricchezza e progresso per il Paese».

– foto ufficio stampa Intesa Sanpaolo –

(ITALPRESS).

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Netanyahu, Tajani a Salvini “Unica linea quella mia e di Giorgia Meloni”

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MILANO (ITALPRESS) – “La politica estera si deve fare in maniera costruttiva. E’ una cosa seria. Ogni parola va pesata, ponderata, calibrata. C’è di mezzo un Paese. E quindi la linea viene espressa dal presidente del Consiglio e dal ministro degli Esteri”. Lo dice il ministro degli Esteri Antonio Tajani, a Repubblica, commentando le dichiarazioni del leader della Lega e vicepremier Matteo Salvini su Netanyahu. “Poi un leader di partito parla di quello che vuole – aggiunge -, ma restano opinioni politiche di leader di partito, che però non diventano automaticamente la linea dell’esecutivo. Io tendo a evitare di rispondere a nome del governo su questioni legate alle competenze degli altri ministri”. “Vogliamo prima leggere le carte, capire le motivazioni della sentenza, ragionare su cosa sostiene la Corte. Noi riconosciamo e sosteniamo la Corte penale. Ma lo facciamo ricordando che deve avere sempre una visione giuridica e non politica. Nel pieno di una guerra di questa violenza il primo obiettivo degli Stati, e della Repubblica italiana, è quello di trovare alleanze politiche per fermare le morti a Gaza e in Libano, per ritornare a un percorso diplomatico. Noi dobbiamo portare la pace a Gaza, non dobbiamo credere che portare qualcuno in carcere aiuti la pace” dice ancora il numero uno di Forza Italia e vicepremier. “Stiamo dicendo, il presidente del Consiglio ed io, che una sentenza di questa portata ha un effetto politico profondo sulla gestione non di un confitto, ma della sua conclusione. Non è possibile equiparare e mettere sullo stesso piano il premier democraticamente eletto di Israele e un capo terrorista. Una cosa è sottolineare la sproporzione della risposta di Israele nella Striscia, su cui siamo tutti d’accordo. Altro è un mandato di cattura. Non ci sono tre posizioni. Ce n’è soltanto una: quella del presidente del Consiglio, concordata con il ministro degli Esteri” conclude Tajani.(ITALPRESS).

Foto: Agenzia Fotogramma

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La Russa “Non sono interessato a fare il Presidente della Repubblica”

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ROMA (ITALPRESS) – “Non farò il presidente della Repubblica”. Lo dice il presidente del Senato, Ignazio La Russa in una lettera a Repubblica, manifestando il suo “Disinteresse totale” per la corsa al Quirinale nel 2027. “La mia storia lo renderebbe problematico – ammette -. Ma soprattutto non coincide con le mie ambizioni e con il mio desiderio di potermi schierare sulle cose che reputo importanti” e conservare “la libertà di dire, sia pure ogni tanto, quello che penso senza ipocrisie”. “So e capisco che quasi sempre (o sempre?) chi diventa presidente del Senato un minuto dopo conforma il suo agire alla possibile prospettiva di futuro presidente della Repubblica – scrive La Russa -. Io ho volutamente avuto una diversa postura, proprio perchè non ci ho mai pensato e nemmeno mai l’ho desiderato. Per cui, se Repubblica vuole interrogarsi sulle ipotesi più improbabili si chieda cosa voteresti per avere Schlein al posto della Meloni? O meglio, cosa sareste disposti a votare pur di non averla”.(ITALPRESS).

Foto: Agenzia Fotogramma

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Sicilia, Schifani “Quasi ripianati i conti della Regione, un record”

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MILANO (ITALPRESS) – Aveva promesso un cambio di passo per l’Isola e quasi a metà legislatura, l’obiettivo sembra essere compiuto. E’ quanto riconosce il quotidiano Milano Finanza al presidente della Regione Sicilia, Renato Schifani. Lo certificano, secondo l’articolo, i dati del consuntivo del 2023 presentato dall’amministrazione, ma anche i numeri della Banca d’Italia, che vedono il pil crescere dell’1%, e di Unioncamere, che confermano la crescita di valore aggiunto prodotto dai territori e le agenzie internazionali hanno messo la Sicilia sotto una luce nuova: BBB con outlook stabile per Fitch, lo stesso di Standard & Poor’s, mentre Moody’s ad aprile lo ha alzato da Ba1 a Baa3. Alla base di ciò, dice l’ultimo aggiornamento della Banca di Italia di metà novembre, ci sono un settore delle costruzioni che riesce a crescere nonostante la fine del Superbonus, un’espansione del turismo e dell’occupazione in generale, anche se la manifattura segna il passo. Il disavanzo regionale da ripianare, inoltre, è stato pertanto ridotto dai 7,3 miliardi del 2018 agli attuali 897 milioni di euro. “Si tratta di un record – commenta Schifani a Milano Finanza – che ci pone a un passo dal conseguimento di un risultato storico: il risanamento dei conti della Regione. Grazie alla crescita e alle prudenziali politiche di bilancio volute dal mio governo, e di questo va dato merito al precedente assessore all’Economia Marco Falcone, abbiamo ripianato il disavanzo riducendo di più di 3 miliardi le passività. Al contempo con il via libera sblocchiamo le risorse per la firma del rinnovo contrattuale dei regionali, che confidiamo avvenga nei prossimi giorni. Un altro impegno che abbiamo mantenuto”.(ITALPRESS).

Foto: Agenzia Fotogramma

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