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Cronaca

Malattie sessualmente trasmissibili +30% nella fase post Covid

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ROMA (ITALPRESS) – Il presidente della Fondazione Artemisia Ets, Mariastella Giorlandino, all’esito di quanto emerso dai Pap Test gratuiti eseguiti per la Festa della Donna tra l’8 e il 12 marzo scorsi, ha organizzato all’interno della Rete Artemisia Lab una Breast Unit HPV dotata di una squadra di ginecologi e professionisti per la tutela delle malattie sessualmente trasmissibili, aumentate di oltre il 30% nella fase post pandemia da Covid-19.
Quella da Papilloma Virus (HPV) rappresenta la più frequente infezione sessualmente trasmessa, come spiega Carmelo Parisi, ginecologo della Rete Artemisia Lab.
Esistono oltre 120 tipi di HPV di cui 40 patogeni per l’uomo L’infezione da HPV è molto frequente nella popolazione, si stima infatti che fino all’80% delle donne sessualmente attive e il 50% degli uomini si infetti nel corso della vita.
E’ un’infezione che compare rapidamente dopo l’inizio dei rapporti sessuali con più del 50% delle giovani donne che mostrano un test HPV positivo entro 3-4 anni dal primo rapporto.
Nelle pazienti al di sotto dei 25 anni l’HPV-DNA è riscontrabile in circa il 25% dei casi, mentre dopo i 25 anni la prevalenza dell’HPV si attesta intorno al 10%, con un secondo picco in prossimità della menopausa.
La prima infezione da HPV è seguita da infezioni successive da parte di diversi sierotipi: l’80 % delle pazienti con infezione da HPV presenta una seconda infezione , il 70% va incontro ad una terza infezione.
Nell’ambito dei virus HPV si possono distinguere virus a basso rischio, più frequentemente associati a lesioni vegetative benigne(condilomi) o virus ad alto rischio, capaci di di indurre una trasformazione in senso neoplastico dell’epitelio infettato.
L’infezione da HPV mucosali è transitoria e regredisce in un arco di tempo i 1- 2 anni. La persistenza del virus ad alto rischio è la condizione indispensabile per la sua azione trasformante ed oncogena. Il virus HPV è l’agente eziologico dei tumori del collo dell’utero essendo presente in oltre il 90% di queste neoplasie, ma per lo sviluppo del tumore sono necessari altri cofattori come il fumo di sigaretta, l’ uso protratto dei contraccettivi orali, stati di immunodepressione.
La persistenza dell’infezione virale pone la donna ad un rischio 300 volte superiore di sviluppare una lesione da HPV di alto grado.
Tutto questo non deve costituire comunque motivo di eccessivo allarmismo, in quanto sebbene l’infezione da HPV sia piuttosto comune, la sua evoluzione verso il carcinoma della cervice è peraltro un evento raro.
Pertanto poco più dell’1% delle donne infettate con un tipo di HPV cancerogeno svilupperà la neoplasia.
Il cancro cervicale può considerarsi quindi una rara conseguenza di una comune infezione genitale.
La positività all’HPV Test non significa pertanto che si è affetti da una patologia del collo dell’utero o peggio ancora di un carcinoma del collo dell’utero.
Ma il papilloma virus ha un ruolo anche in altri tipi di cancro, non solo femminili e non solo dell’area genitale, essendo il virus presente nell’88 per cento dei tumori dell’ano, ma anche nei tumori del pene, della vagina e della vulva.
Anche la regione testa collo è un bersaglio del virus: i tumori della testa e del collo, e in particolare quelli che colpiscono la cavità orale (lingua, bocca, tonsille) e l’orofaringe, stanno attirando sempre di più l’attenzione di chi si occupa di neoplasie legate all’HPV.
Si stima che il 31 per cento di quelli dell’orofaringe riconoscono come causa l’HPV e sono particolarmente frequenti nell’uomo.
In merito al contagio, l’infezione si contrae essenzialmente per via sessuale ma anche per contatto cute-cute o contatto oro genitale. Il profilattico ha un ruolo protettivo ma non in senso assoluto poichè rimangono scoperte aree cutanee in cui si può avere la trasmissione del virus. Raramente vi possono essere anche altre modalità d’infezione. Il virus penetra all’interno degli epiteli attraverso una soluzione di continuo generata da un microtrauma e raggiunge gli strati basali dell’epitelio dove può rimanere allo stato latente o svolgere la sua azione proliferativa o trasformante.
Il periodo di incubazione può oscillare tra 1 e 8 mesi, anche se il periodo di latenza dell’infezione è variabile, per cui non si può stabilire quando questa si è instaurata.
Il tempo che intercorre tra l’infezione e l’insorgenza delle lesioni precancerose è di circa 5 anni, mentre la latenza per l’insorgenza del carcinoma cervicale può essere anche di decenni.
La malattia si evolve in periodi abbastanza lunghi e per questo può essere intercettata attraverso i programmi di prevenzione e la diagnosi precoce in una fase preneoplastica, ottenendone così la guarigione.
La problematica dell’HPV non riguarda solo la donna, ma è sicuramente una problematica di coppia e non riguarda solo l’area genitale. E’ necessario pertanto che questa affezione sia affrontata nella sua globalità. Presso la rete Artemisia è stata istituita una HPV Unit multidisciplinare che si avvale di un team di specialisti (ginecologo, proctologo, otorinolaringoiatra, infettivologo) in grado di offrire percorsi che riguardano la prevenzione, i trattamenti medico/chirurgici e il monitoraggio (follow-up) delle lesioni HPV correlate. Per il riconoscimento e il trattamento delle lesioni è importante che venga esaminata la coppia. Nell’uomo la patologia è spesso asintomatica, ma rappresenta una fonte di infezione per la donna. L’obiettivo in fase precoce è l’identificazione di lesioni benigne per ridurre il rischio che possa verificarsi una loro evoluzione. E’ possibile pertanto una consulenza specialistica ginecologica, proctologicica, infettivologica e otorinolaringoiatra. Vengono eseguiti i tamponi per la ricerca del virus, oltre agli esami diagnostici non invasivi per identificare il virus.
Successivamente a un’accurata diagnosi sarà possibile il trattamento delle lesioni HPV correlate mediante terapia farmacologica e fisica distruttiva ed escissionale quali la laserchirurgia e Leep.
Presso il nostro laboratorio, specializzato in Genetica Medica e Citoistopatologia, e? possibile inoltre eseguire in tempi brevissimi tutti gli esami più avanzati per l’HPV.
Attualmente è disponibile un vaccino contenente 9 ceppi virali, 7 ad alto rischio e 2 a basso rischio. Il Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale 2017-2019 ha introdotto la vaccinazione gratuita anche per i maschi a partire dalla coorte dei nati nel 2006. Dal 2017 pertanto, il vaccino contro il papilloma virus è offerto gratuitamente a tutti i soggetti, femmine e maschi nel corso del dodicesimo anno di vita (11 anni compiuti).
In caso di adesione ritardata, vi è il diritto alla gratuità per i maschi fino al limite dei 18 anni per l’inizio del ciclo vaccinale. Dopo il compimento dei 18 anni sarà possibile effettuare la vaccinazione con la compartecipazione al costo secondo il tariffario approvato con deliberazione della Giunta regionale. Per le donne la gratuità è fino al 26esimo anno.
La vaccinazione è gratuita anche per coloro che hanno subito un intervento per una lesione di alto grado nei 12 mesi precedenti.
Inoltre è importante aderire ai programmi di prevenzione, che hanno determinato una significativa riduzione di tumori del collo dell’utero.

– foto Agenziafotogramma.it –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Luigi Mazzone nuovo presidente della Federscherma

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ROMA (ITALPRESS) – Luigi Mazzone è il nuovo presidente della Federazione italiana scherma. Nella XXXIV Assemblea Nazionale Ordinaria, riunita al Salone d’Onore del Coni, il presidente eletto ha raccolto 245 voti pari al 55,43% delle preferenze, superando il presidente uscente Paolo Azzi che si è fermato a 197 voti, pari al 45,57% delle preferenze. Per il 51enne dirigente siciliano si tratta del primo mandato. “Sono onorato ed emozionato. Ma anche molto responsabilizzato. Grazie all’Assemblea che mi ha accordato la fiducia. Grazie a Paolo Azzi per questo confronto. Proverò a mettere energia e passione al servizio della nostra Federazione. E’ l’impegno che prendo davanti a tutti voi. Perchè tutti insieme siamo la Federazione Italiana Scherma” le prime parole di Mazzone. Successivamente, l’Assemblea ha visto anche l’elezione dei Consiglieri per il Quadriennio 2025-2028: Daniele Garozzo, Daria Marchetti, Elisa Albini, Paolo Menis, Andrea Sirena, Marcello Antonio Scisciolo e Francesco Montini in quota affiliati; Federico Vismara e Beatrice Vio Grandis in quota atleti e Cristiana Cascioli in quota Tecnici. Infine, Gianfranco Picco è stato eletto Presidente del Collegio Revisori. I lavori, presieduti da Luca Magni con Vicepresidente Aldo Cuomo, sono stati aperti da un minuto di silenzio in memoria del maestro Gianni Augugliaro e di tutti i componenti della famiglia della scherma italiana scomparsi in questi quattro anni. Al termine dell’ultima votazione, il Presidente eletto Luigi Mazzone ha esposto le linee programmatiche per il nuovo mandato, la cui approvazione da parte dell’Assemblea ha dato ufficialmente inizio al Quadriennio 2025-2028.
– foto ufficio stampa Federscherma –
(ITALPRESS).

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Vittoria netta del Cagliari, poker al Lecce in rimonta

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CAGLIARI (ITALPRESS) – Vittoria netta del Cagliari, che batte 4-1 il Lecce e porta a casa tre punti pesanti in ottica salvezza. Dopo l’iniziale vantaggio del Lecce firmato da Pierotti nel primo tempo, sono le reti di Gaetano, Luperto, Zortea e Obert nella ripresa a suggellare il successo per la squadra rossoblu.
Prima fase di studio da parte delle due squadre, entrambe ordinate e attente nei rispettivi schieramenti difensivi. Al 19′ è il Cagliari a farsi vedere, sulla transizione che porta alla conclusione dentro l’area piccola di Adopo, sulla quale Falcone non ha difficoltà nella respinta. Lecce che prova così a rispondere, con Krstovic che protegge un pallone sporco su Mina e lo gira verso la porta da buona posizione, con Caprile che però è attento e para. Gara equilibrata e con chance da una parte e dall’altra, come accadrà nel finale di primo tempo in cui prima sarà il Cagliari a trovare la rete del potenziale 1-0 con Viola, annullata per posizione di offside; poi il Lecce, al 42′, sul cambio di campo successivo è letale nella fuga di Morente che serve il pallone per Pierotti, lasciato libero nel battere a rete da una difesa del Cagliari troppo passiva.
Vantaggio salentino e squadre negli spogliatoi, con Nicola che a dieci minuti dal rientro in campo cambia qualcosa nel suo Cagliari e tra le variazioni c’è l’ingresso di Gaetano, il quale al 60′ troverà la rete del pari: scambio vincente con Deiola, che di tacco restituisce proprio all’ex Napoli, lucido nel battere Falcone. Gol che dà ai sardi la spinta per attaccare ancora e, al 65′, passare in vantaggio, sul corner battuto da Marin e deviato in rete da Luperto. Cinque minuti che consentono così al Cagliari di ribaltare il parziale a proprio favore, con i salentini in balia dello svantaggio e dell’episodio che al 73′ li lascerà in dieci uomini: resta a terra Mina dopo un contatto con Rebic che pesta il braccio del colombiano e, in seguito alla chiamata del Var, viene espulso da Sacchi. Inferiorità numerica che sbilancia il Lecce e porterà così al terzo gol del Cagliari, a dieci minuti dal 90′, con il cross dalla sinistra di Augello e il colpo di testa vincente di Zortea. Vantaggio doppio che diventerà addirittura triplo all’84’, sul suggerimento di Marin per il sinistro a giro di Obert, è ancora incolpevole Falcone, che subisce il gol che chiude di fatto la pratica per il Cagliari, ipotecando il suo secondo successo nelle ultime tre gare.
– foto Ipa Agency –
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Dagnoni rieletto presidente della Federciclismo

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ROMA (ITALPRESS) – Cordiano Dagnoni è stato rieletto presidente della Federazione Ciclistica Italiana con il 59,74% dei voti espressi nel corso dell’assemblea che si è svolta presso l’hotel Hilton Rome Airport di Fiumicino e che ha visto la partecipazione del 99,1% degli aventi diritto (231 delegati su 233). Battuta al ballottaggio la concorrenza di Silvio Martinello (39,83%). “Sono emozionato, ringrazio tutti, sono contento perchè questa campagna elettorale, che a molti è sembrata molto accesa, l’ho trovata molto più leale di quattro anni fa – le prime parole del presidente rieletto -. Ringrazio Silvio Martinello e Daniela Isetti (gli altri due candidati alla Presidenza, ndr), a entrambi ho detto che la federazione è la casa del ciclismo, per cui se vorranno dare un contributo non ci sono rancori nè tensioni, saranno i benvenuti. Auspico di avere un quadriennio più sereno rispetto a quello precedente”. Il ballottaggio si era reso necessario dopo che alla prima votazione Dagnoni si era fermato al 47,83%, seguito da Martinello col 33,48% e Isetti con il 18,7%.
– foto Italpress –
(ITALPRESS).

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