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Cronaca

Orgoglio Samp, 2-2 contro il Sassuolo. Quagliarella in lacrime

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GENOVA (ITALPRESS) – Finisce 2-2 il match tra Sampdoria e Sassuolo, una sfida in cui entrambe le squadre avevano poco da chiedere alla classifica: Gabbiadini ha sbloccato la sfida, Berardi ed Henrique hanno ribaltato il punteggio nel giro di due minuti. A chiudere la gara l’autogol di Erlic a 12′ dal termine. Nell’ultima giornata di campionato i neroverdi sfideranno la Fiorentina mentre la Samp affronterà i neo campioni d’Italia del Napoli.
La retrocessione matematica della formazione blucerchiata e l’assenza di obiettivi da parte del Sassuolo non hanno impedito alle due squadre di giocarsela a viso aperto. La gara si è sbloccata immediatamente: all’8′ Gabbiadini ha sfruttato l’errore in fase d’impostazione di Ferrari. Il pareggio dei neroverdi è arrivato soltanto un minuto più tardi quando Berardi, su suggerimento di Ceide, ha calciato a botta sicura da dentro l’area doriana. Gli emiliani hanno completato la rimonta all’11’, ancora su un inserimento da dietro di Henrique, poi la squadra di Dionisi ha anche rischiato di dilagare: a pochi minuti dal termine del primo tempo lo stesso Berardi ha colpito la traversa con una conclusione dal limite. La gara si è infiammata nella ripresa, il Sassuolo ci ha provato soprattutto nella parte centrale del secondo tempo, ma prima Ceide ha sprecato da buona posizione, poi Pinamonti non è riuscito a trovare il diagonale vincente per poter superare Turk. Le quattro occasioni degli ospiti nel giro di dieci minuti hanno spinto Stankovic a mettere mano alla panchina: Oikonomou ha lasciato il posto a Murillo a causa di un problema fisico. Il pareggio dei liguri è arrivato al 33′ dagli sviluppi di un corner: in una mischia in area Erlic ha deviato il pallone nella propria porta. A quattro minuti dalla fine del tempo regolamentare Fabio Quagliarella ha lasciato il campo in lacrime tra gli applausi dei 22 in campo e accompagnato dai cori di tutto il pubblico: gesti che sanno d’addio nonostante il giocatore non abbia ancora confermato la propria scelta per il futuro. Nonostante la situazione non è mancato però il supporto da parte del tifo doriano: prima del match oltre 10.000 tifosi si sono riuniti sotto la sede e si sono recati allo stadio per l’ultima gara casalinga nella massima serie, tanti i cori tra cui “giù le mani dalla Sampdoria”. Ora il 29 maggio ci sarà la seconda convocazione dell’assemblea degli azionisti, all’ordine del giorno la ricapitalizzazione per far fronte ai problemi societari.
– foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).

Cronaca

Meloni “Moro e Impastato due simboli uccisi da forze oscure”

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ROMA (ITALPRESS) – Oggi ricordiamo Aldo Moro e Peppino Impastato, due figure diverse, che hanno segnato la storia recente d’Italia, accumunate da un tragico destino: il 9 maggio 1978, persero la vita per mano di due delle forze oscure – le Brigate Rosse e Cosa Nostra – che hanno insanguinato la nostra Nazione negli anni bui del terrorismo e della mafia”. Così su X il premier Giorgia Meloni.

Aldo Moro, uomo delle Istituzioni, rapito e ucciso da chi voleva piegare lo Stato con la violenza e l’intolleranza ideologica. Peppino Impastato, assassinato per aver denunciato e sfidato a viso aperto e senza paura il potere mafioso. Due simboli, caduti per altro nel pieno di quegli “anni di piombo” che hanno segnato l’Italia con il sangue di troppi innocenti: servitori dello Stato, rappresentanti delle Istituzioni, cittadini, giovani di diverse idee politiche – prosegue il presidente del Consiglio -. Nel Giorno della Memoria dedicato alle vittime del terrorismo, rinnoviamo il nostro impegno a difendere la libertà, la giustizia e la legalità. La loro eredità ci ricorda che l’Italia non si piega davanti a chi semina morte e paura. Onoriamo il loro sacrificio, costruendo ogni giorno una Nazione più forte, unita e libera. No alla violenza politica, di qualsiasi colore, e all’oppressione mafiosa”.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Barreca “Con intelligenza artificiale turismo sempre più personalizzato”

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ROMA (ITALPRESS) – “Oggi il turismo vale quasi il 14% del Pil nazionale e genera quasi 232 miliardi di euro annuali, con una crescita costante, è un’industria che continua a contribuire al benessere del Paese a livello sociale, economico e occupazionale”. Lo afferma Antonio Barreca, direttore generale di Federturismo Confindustria e vicepresidente di Turismi.Ai, intervistato da Claudio Brachino per il magazine televisivo Italpress Economy.
Per Barreca servono più strumenti a supporto della crescita delle imprese del turismo. “Il nostro Paese – spiega – sconta una dimensione media delle imprese significativamente inferiore a quella degli altri paesi europei, è un pò il nostro punto di forza ma anche la nostra debolezza, perchè il mercato internazionale con cui ci dobbiamo confrontare è formato da grandi player che si sono aggregati negli anni”. E’ necessario quindi “aiutare le imprese a superare questa soglia dimensionale anche attraverso delle aggregazioni, senza perdere però la specificità che caratterizza la nostra offerta turistica nazionale”, prosegue.
Un’altra priorità per il direttore generale di Federturismo Confindustria riguarda la logistica: “Senza un sistema integrato di trasporti non esiste il turismo. I progetti infrastrutturali dell’alta velocità vanno accompagnati anche da altre forme di mobilità più dolce per arrivare nei borghi o nelle destinazioni dove l’alta velocità non può arrivare, con sistemi di trasporto più sostenibili”.
In vista dell’estate “le vere prenotazioni stanno cominciando ad arrivare adesso. Abbiamo delle buone percezioni da parte di tour operator e agenzie di viaggio. Non abbiamo alcun dubbio che anche questo sarà un anno record”, sottolinea Barreca, che è anche vicepresidente di Turismi-Ai, Associazione Italiana per l’Intelligenza Artificiale nel Turismo. “L’industria del turismo è sempre stata pioniera nell’applicazione delle nuove tecnologie – spiega -. L’intelligenza artificiale potenzia tutto quello che noi oggi possiamo fare sia dal punto di vista dell’interazione con il cliente, offrendo servizi che saranno sempre più altamente personalizzati. Oggi ci sono un miliardo e 300 milioni di viaggiatori, quindi avremo un miliardo e 300 milioni di soluzioni di viaggio individuali. Il turismo di massa come l’abbiamo vissuto negli anni ’90 e 2000 tenderà a sparire, perchè si tenderà a dare a ciascuno quello che veramente vuole”.
“Sarà importante definire quali sono gli standard e le regole per fare in modo che le informazioni vengano utilizzate in modo corretto dall’intelligenza artificiale e che chi ha oggi più potere non le utilizzi per rendere più competitive le proprie destinazioni a discapito di altre”, prosegue.
Questa grande innovazione rende anche necessario integrare il Piano strategico del Turismo 2022-2027, “perchè bisogna ridefinire tutti i parametri. Saranno necessarie linee guida nazionali da seguire – conclude Barreca -. Quello che dobbiamo evitare è che ciascuno vada per conto suo, al di fuori di un quadro regolatorio nazionale, altrimenti aggraviamo la situazione della frammentazione del nostro tessuto imprenditoriale”.

– Foto Italpress –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Mattarella “Preservare l’ideale di un’Europa forte, giusta e pacifica”

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ROMA (ITALPRESS) – “Oggi, a 75 anni dalla dichiarazione Schuman e nel 70° anniversario della Conferenza di Messina, celebriamo la Festa dell’Europa e con essa gli enormi progressi di quel cammino comune che ha portato pace, stabilità e prosperità nel continente. Di fronte all’incalzare degli sviluppi internazionali e alle minacce strategiche e geopolitiche cui è sempre più esposta la Comunità internazionale, si impone oggi, con rinnovato vigore e determinazione, la necessità di non arretrare rispetto alle difficoltà. Solo attraverso sforzi creativi e proporzionati ai pericoli che incombono, potremo preservare l’ideale di un’Europa forte, giusta e pacifica, baluardo di speranza per le generazioni future”. Lo afferma il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

“E’ una sfida di proporzioni incommensurabili: per originalità rispetto alle forme usuali di cooperazione tra Stati nazionali; per l’ingente capitale di fiducia reciproca richiesto a chi sceglie di parteciparvi; per la portata delle innovazioni istituzionali necessarie alla sua realizzazione; e per la determinazione richiesta alle classi dirigenti nel superare gli inevitabili ostacoli che derivano da tanta complessità”, aggiunge il Capo dello Stato.

“Se non sapremo affrontare con coraggio, risolutezza e lungimiranza le sfide che minacciano il nostro futuro, rischieremo di smarrire quel patrimonio inestimabile di diritti e valori che costituiscono la pietra angolare del nostro progetto di integrazione – evidenzia ancora Mattarella -. Prosperità condivisa, eguaglianza sostanziale, libertà inviolabile, pace duratura e democrazia solida, nel rispetto dell’ambiente che ci accoglie, non sono soltanto ideali da custodire, ma impegni concreti da rinnovare con determinazione”. “E’ nella nostra capacità di affrontare il cambiamento, con unità e responsabilità, che risiede il destino dell’Italia e dell’Europa e il benessere delle generazioni che verranno”.

– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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