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Cronaca

Granarolo, tutta la filiera orientata alla sostenibilità

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ROMA (ITALPRESS) – “L’Italia che cresce. La sostenibilità che diventa normalità” è il titolo dell’incontro organizzato da Granarolo e Asvis al Cnel. Sono intervenuti Massimiliano Valerii – Direttore Generale del Censis, Pierluigi Stefanini -Presidente di Asvis, Simone Gamberini – Presidente Legacoop Nazionale, Andrea Montanino – Capo economista e Direttore Strategie Settoriali e Impatto di CDP, Giorgio Piazza – Presidente di Enpaia, Dora Iacobelli – Direttrice dei Progetti Agroalimentari CoopFond, Piercristiano Brazzale – Presidente Fil Idf, Myriam Finocchiaro – Responsabile Comunicazione e Sostenibilità Granarolo, Sandra Savino – Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Economia e delle Finanze, Paolo Calvano, Assessore al Bilancio della Regione Emilia Romagna.
Massimiliano Valerii, Pierluigi Stefanini, Simone Gamberini hanno inquadrato il momento storico che stiamo vivendo, “caratterizzato da un passaggio dalla retorica della sostenibilità a una normalità agita, mossa da processi che coinvolgono sempre di più ognuno di noi”, come ha sottolineato Valerii.
“L’agenda 2030 ci stimola e ci costringe a guardare a un approccio più sistemico. La tassonomia finanziaria spinge verso una convergenza tra funzione pubblica e privata. Un ruolo chiave lo avranno le associazioni” – sottolinea Stefanini. “Le filiere, molto spesso cooperative, saranno determinanti perchè in grado di favorire rapidamente questo avvicinamento dei diversi portatori di interesse”, afferma Gamberini.
“L’orientamento alla sostenibilità viene gratificato da obiettivi contenuti, ma misurabili”, ha chiosato Dora Iacobelli di CoopFond, il fondo Legacoop di supporto alla transizione sostenibile. Promossa la politica dei piccoli passi, in grado di raggiungere nel tempo grandi obiettivi.
Da Brazzale è stato sottolineato come “tutto il comparto lattiero caseario, a livello internazionale, sia impegnato nella condivisione di soluzioni in grado di sfruttare l’innovazione in chiave di sostenibilità, nella consapevolezza però che l’agricoltura e l’allevamento sono già, più dell’industria, economia circolare”.
“Il grande cambiamento nel segno dell’innovazione che sta interessando l’Italia sta ridisegnando i profili dei principali distretti produttivi. Il mondo agroalimentare saprà essere il vero protagonista di questo processo quanto più saprà evolvere la legittima rivendicazione della propria sostenibilità. E’ nostra intenzione coltivare una crescita nel segno dell’innovazione sostenibile. Stiamo lavorando in questa direzione con istituzioni, aziende a diversi tavoli nazionali e internazionali”, ha commentato Gianpiero Calzolari, Presidente di Granarolo.
“Il Bilancio di Sostenibilità Granarolo, da qualche giorno on line, dà conto delle cose fatte e dei grandi impegni presi per il medio e lungo termine nei confronti dei diversi stakeholder, in trasparenza. Stiamo crescendo in consapevolezza, facendo della digitalizzazione una chiave efficace di misurazione, cambiamento e crescita sostenibile”, ha detto Finocchiaro.
E nel commentare l’entrata di Fondo Nazionale Strategico ed Enpaia nel capitale di Granarolo sono emerse alcune riflessioni.
“L’intervento del Fondo Nazionale Strategico FNS nel capitale di Granarolo permette di rafforzare patrimonialmente un’azienda leader della filiera agroalimentare, una filiera più parcellizzata di quelle dei principali Paesi europei, favorendo il processo di industrializzazione del settore del latte, incrementandone presenza e competitività anche sui mercati internazionali” – ha spiegato Andrea Montanino di CDP.
“Riteniamo – aggiunge – che l’innovazione tecnologica sia la chiave per vincere la sfida della sostenibilità economica e ambientale. Per questo, oltre al FNS e in linea con il Piano Strategico 2022-2024, abbiamo messo in campo altre iniziative: il Fondo Italiano Agri&Food, gestito dal Fondo Italiano di Investimento Sgr (controllato al 55% da CDPEquity), il Polo Nazionale di Trasferimento Tecnologico Farming Future, promosso da CDP Venture Capital, il Polo Agritech, progetto rientrante nel PNRR e promosso dall’Università degli studi di Napoli Federico II, al quale ha aderito FondazioneCDP”. Ed Enpaia, che affiancando FNS diventa nuovo socio Granarolo, attraverso il suo Presidente ha aggiunto: “Guardiamo all’economia reale, investendo in filiere italiane, con alto tasso di innovazione e che puntino alla sostenibilità”.
“La sostenibilità deve diventare una scelta di investimento, nella prospettiva di una collaborazione tra Stato e Mercato”, ha sottolineato Paolo Calvano.
“Incarniamo l’idea di un Paese che fa sistema e sa essere comunità e questo ci rende orgogliosi, responsabili e impegnati maggiormente”, ha chiosato il Presidente Calzolari.
-foto xc3/Italpress –
(ITALPRESS).

Cronaca

Brignone vince il Super G a Cortina e domina la classifica generale”

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CORTINA D’AMPEZZO (ITALPRESS) – Federica Brignone ha vinto il Super G di Cortina d’Ampezzo, valevole per la Coppa del mondo femminile di Sci Alpino. L’azzurra, con il tempo di 1’21″64 ha preceduto sul podio le due svizzere Lara Gut Behrami e Corinne Suter, sataccate rispettivamente di 0″58 e 1″08.
Una gara perfetta per la trentaquattrenne di La Salle che vale il
31esimo successo in carriera nel massimo circuito per la campionessa valdostana, l’undicesima perla in superG, la quarta in una stagione che l’ha già vista vincere in gigante (Sòlden e Semmering) e in discesa a St. Anton. Brignone continua a riscrivere record su tutti i fronti, migliorandoli gara dopo gara: a 34 anni è la vincitrice più anziana in Coppa del Mondo, oltre a guidare la classifica delle plurivincitrici italiane della storia. Ed allunga in vetta alla classifica generale.
Per un soffio fuori dal podio Elena Curtoni, quarta, che cresce di giri ma manca l’appuntamento con le migliori tre per soli tre centesimi di secondo. L’austriaca Riccarda Haaser (+1″14) e la norvegese Kajsa Lie (+1″22) sono quinta e sesta a precedere una Sofia Goggia ssettima a 1″25, meno precisa rispetto alla discesa del giorno precedente.
Si inseriscono a ridosso della top ten quindi Laura Pirovano, dodicesima a 1″60, e Roberta Melesi, quattordicesima a 1″72; appena fuori dalla zona punti Nadia Delago (+3″03), Nicol Delago (+3″09) e Vicky Bernardi (+3″23), con Sara Thaler a 3″98.
Non ha invece finito la prova Marta Bassino, incappata in un errore di linea nella zona di Rumerlo.
Federica Brignone allunga in testa alla classifica generale: con 639 punti l’azzurra precede di 106 lunghezze Camille Rast e di 132 Sara Hector. Il pettorale rosso di SuperG resta sulle spalle di Gut Behrami (285) ma Brignone (250) e Goggia (196) restano nella sua scia; Curtoni risale ed è sesta (149).
Martedì 21 gennaio si torna in pista tra le porte larghe del gigante di KronPlatz: prima manche sulla pista Erta alle 10:30, seconda tre ore più tardi.
“Oggi mi è venuto esattamente quello che avevo in testa – ha detto Brignone al termine della gara – Ho attaccato, mi sentivo veloce, ho sempre tenuto premuto il piede sull’acceleratore: avevo ottime sensazioni e quando al traguardo ho visto il vantaggio su Suter mi sono detta che poteva essere il giorno giusto. Era un superG tattico: c’era spazio per lasciare andare gli sci, ma anche da affrontare con intelligenza per gestire al meglio l’alta velocità. E’ una di quelle giornate in cui di dici… che bello! Mi sento orgogliosa di quello che ho fatto in questo fine settimana: quanto si insegue a lungo un risultato, ottenerlo da grande soddisfazione. Volevo assolutamente salire sul podio di Cortina e questi due giorni sono davvero bellissimi per la mia carriera”.

– Foto: Ipa Agency –

(ITALPRESS).

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Medio Oriente, Papa “Rispettare tregua e giungere a soluzione due Stati”

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ROMA (ITALPRESS) – “Nei giorni scorsi è stato annunciato che oggi entrerà in vigore il cessate il fuoco a Gaza. Esprimo gratitudine a tutti i mediatori. E’ un bel lavoro questo lavoro di mediare perchè si faccia la pace. Grazie mediatori. Ringrazio anche tutte le parti coinvolte in questo importante risultato. Auspico che quanto è stato concordato venga rispettato subito dalle parti e che tutti gli ostaggi possano tornare finalmente a casa per riabbracciare i loro cari. Prego tanto per loro, per le loro famiglie”. Così Papa Francesco al termine dell’Angelus in Piazza San Pietro rivolgendosi alla folla. “Spero pure che gli aiuti umanitari raggiungano ancora più velocemente la popolazione di Gaza che ne ha tanto urgenza. Sia gli israeliani che i palestinesi hanno bisogno di chiari segni di speranza. Auspico che le autorità politiche di entrambi con l’aiuto della comunità internazionale possano raggiungere la giusta soluzione per i due Stati. Tutti possano dire sì al dialogo, sì alla riconciliazione, sì alla pace e preghiamo per questo”, ha aggiunto il Santo Padre.
(ITALPRESS).

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Medio Oriente, in vigore il cessate il fuoco a Gaza

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ROMA (ITALPRESS) – Dopo il rinvio dell’entrata in vigore dell’accordo per il cessate il fuoco tra Israele e Hamas, previsto in un primo momento per oggi alle 8:30 ora locale, a causa della mancata presentazione da parte di Hamas della lista degli ostaggi da rilasciare, alle ore 11.15 (le 10.15 in Italia) l’ufficio del primo ministro Benjamin Netanyahu, ha reso noto che in base al quadro per la liberazione degli ostaggi, il cessate il fuoco della prima fase a Gaza è entrato in vigore. Israele ha confermato di aver ricevuto i nomi dei tre ostaggi, tre giovani donne, che saranno rilasciate nelle prossime ore. L’attuazione dell’accordo, infatti, era stato condizionato alla consegna dell’elenco dei nomi dei tre ostaggi che, secondo i termini dell’intesa raggiunta con la mediazione di Qatar, Egitto e Stati Uniti, avrebbe dovuto essere consegnato 24 ore prima del rilascio. Il portavoce delle Brigate al Qassam, Abu Obeida, ha indicato in un messaggio su Telegram i nomi dei tre ostaggi israeliani che saranno rilasciati oggi. “Come parte dell’accordo sullo scambio di prigionieri abbiamo deciso di rilasciare oggi Romi Gonen, 24 anni, Emily Damari, 28 anni, e Doron Shtanbar Khair, 31 anni”. Subito dopo la notizia, il ministro della Sicurezza nazionale di Israele, Itamar Ben-Gvir, e i membri del suo partito Otzma Yehudit hanno presentato le lettere di dimissioni dal governo e dalla coalizione, come avevano promesso in precedenza se l’accordo fosse stato approvato. Lo riportano i media locali. “L’approvazione sconsiderata di un accordo con l’organizzazione terroristica Hamas, che include il rilascio di centinaia di assassini con il sangue di uomini, donne e bambini sulle mani, alcuni a Gerusalemme e in Giudea e Samaria, rappresenta una resa vergognosa”, ha affermato il partito. “Questo accordo fa perdere i risultati duramente conquistati dall’IDF nella guerra, comporta il ritiro delle forze da Gaza e interrompe i combattimenti in un modo che capitola ad Hamas”, aggiunge. Intanto l’Idf ha fatto sapere che “continua a operare e a colpire obiettivi terroristici nella Striscia di Gaza. L’artiglieria e gli aerei hanno colpito una serie di obiettivi terroristici nel nord e nel centro di Gaza. L’esercito rimane pronto alla difesa e all’offesa e non permetterà che venga arrecato alcun danno ai cittadini di Israele”. La Protezione civile della Striscia di Gaza ha annunciato ci sono morti e feriti negli attacchi di questa mattina dell’esercito israeliano.
(ITALPRESS).
-Foto: Ipa Agency-

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