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Cronaca

Guidesi “Lombardia locomotiva del Paese, necessario accesso al credito”

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MILANO (ITALPRESS) – Non c’è preoccupazione per i dati dell’Istat sul rallentamento del Pil nazionale, ma non bisogna sottovalutarne i rischi. Ne è convinto Guido Guidesi, assessore alla Sviluppo Economico di Regione Lombardia, intervistato da Claudio Brachino per la rubrica Primo Piano dell’agenzia Italpress.
“Sul territorio lombardo – afferma – tutti gli imprenditori, piccoli e grandi, mi parlano dell’investimento che hanno programmato, ovvero quello che devono fare per innovare ulteriormente perchè è questo il segreto lombardo. Come si può attuare? Attraverso l’investimento al quale si arriva con la capacità di accedere alla liquidità”, ha spiegato Guidesi.
“Non siamo pienamente in un boom economico – prosegue – perchè l’accesso al credito è sostanzialmente impossibilitato o molto costoso, rendendo totalmente cautelativi tutti i pensieri di investimento. Noi corriamo il rischio di fermarci dal punto di vista economico con alcuni dati che saranno minori rispetto alle previsioni di qualche trimestre fa sul tessuto lombardo – ha sottolineato – La competizione a livello internazionale la vinciamo attraverso questa capacità di innovazione e l’accesso al credito”.
A complicare la situazione sono però anche condizioni internazionali, prime fra tutte le politiche della BCE per contrastare l’inflazione. L’assessore lombardo ha parlato di “cronicità di aumento dei tassi, con una politica monetaria incredibilmente tradizionale che cerca di risolvere una situazione inflattiva non tradizionale, ma dettata da altre cause ben note”. “E’ questo quello che noi contestiamo alla BCE: se dopo i tentativi fatti non ci si avvicina all’obiettivo, fermati. Non stai migliorando la situazione dei prezzi, dei consumi e del potenziale di acquisto dei cittadini. Non hai risolto il problema dell’inflazione, ma altresì hai causato il problema dell’impossibilità di accedere alla liquidità e quindi delle aziende che non investono”.
La Lombardia resta comunque la locomotiva d’Italia, forte della presenza sul suo territorio di quasi un milione di aziende. “Per noi la convinzione è che chiunque abbia un’idea in Lombardia possa giocarsi la propria sfida e la Regione gli dà una mano fin da subito. Per noi la Lombardia è la casa delle idee e stiamo cercando di trasferire questo concetto ai più giovani”. Per Guidesi “il ruolo della Regione è cercare di connettere le possibilità che già esistono e l’accesso al credito. Stiamo facendo alcune sperimentazioni come con il “Venture Lombardy”, un acceleratore di start-up”.
Per mantenere alta la competitività delle imprese, diventa indispensabile essere molto presenti sulla formazione. Secondo Guidesi “si tratta di un fronte dove Regione Lombardia può vantare delle eccellenze come gli ITS, dove l’associazione tra domanda e offerta di lavoro è tale che il 94% degli alunni di questi istituto trovano un lavoro in un dato settore a tempo indeterminato. Resta però ancora ampio il gap tra mondo del lavoro e istruzione”.
Sebbene non si possa ancora dire quale sarà l’effetto del Pnrr, l’assessore allo sviluppo economico ha però voluto ricordare come “uno degli errori più incredibili che sono stati commessi da chi ha inizializzato il metodo del Pnrr è stato il non coinvolgimento delle regioni che invece potevano essere il braccio armato per la messa a terra le risorse. Noi siamo stati coinvolti solo sulla parte di edilizia sanitaria e lì siamo già in fase avanzata”.
“L’auspicio è che ciò che il governo ha annunciato dal punto di vista della riscrittura della progettualità vada in porto -prosegue -. Io credo che l’idea di un credito di imposta direttamente alle aziende, funzionale agli investimenti per il raggiungimento degli obiettivi del Pnrr, sia una scelta giusta e che consentirà di mettere a terra le risorse, di creare indotto e una quasi sicurezza del rispetto delle tempistiche del Pnrr”, ha aggiunto.
In tema di lavoro e imprese il recente dibattito parlamentare ha toccato anche la legge delega sulla riforma del fisco, creando un forte scontro tra maggioranza e opposizioni.
“Il confronto si deve basare su obiettivi. A volte nei dibattiti c’è molto astio nei confronti delle imprese. Io credo molto nella proposta che ha avanzato il governo oggi in discussione in parlamento e credo anche che il dibattito parlamentare abbia migliorato quel tipo di proposta. Sicuramente avvicina il fisco e quindi lo Stato rispetto alle esigenze delle imprese: questo non vuol dire che aiuta le imprese ad evadere, ma esattamente il contrario, consentendo alle imprese una maggior chiarezza e semplificazione perchè possano continuare a versare le tasse nel modo e nei limiti giusti”.
L’assessore è vicino alla posizione del governatore del Veneto Luca Zaia che ha affermato che se non si fa l’autonomia, cade il governo. Anche per la giunta lombarda il tema dell’autonomia è fondamentale, soprattutto alla luce dell’interscambio con tutta Europa e in primis con la Germania.
“Noi collaboriamo e ci confrontiamo con i Land tedeschi su vari settori – afferma – tanto che la sofferenza che oggi abbiamo principalmente dal punto di vista dei dati settoriali sta nel rapporto con la Germania che è in difficoltà. Queste tipologie di scambi commerciali avvengono quotidianamente tra le nostre imprese e le loro, con la differenza che noi sosteniamo le imprese in un certo modo mentre i Land tedeschi, che godono di autonomia delle competenze e fiscale, le possono sostenere in un altro modo – aggiunge – Per fare in modo che continuiamo a essere la locomotiva abbiamo bisogno di giocare la partita ad armi pari rispetto agli altri. Dobbiamo essere messi nelle stesse condizioni dei Land tedeschi perchè il nostro mercato è quello europeo”. Parlando del violento nubifragio abbattutosi sulla Lombardia lo scorso 24 luglio, Guidesi ha spiegato che “sui danni ci aggiriamo attorno al miliardo di euro. Vorremmo che lo Stato facesse sentire la sua vicinanza alla Lombardia”.
Malgrado alcune criticità interne ed esterne, Regione Lombardia confida di essere sempre più una regione inclusiva e attrattiva dal punto di vista economico. “Stiamo cercando di fare in modo che le specificità dei singoli territori si parlino tra loro per far sì che mettersi in gioco sia ovunque la stessa cosa. Questa è la grande sfida che abbiamo davanti dal punto di vista socio-economico e la grande opportunità che vogliamo mettere a disposizione di tutti i giovani”, ha concluso Guidesi.
-foto Italpress-
(ITALPRESS).

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Arrestato a Civitavecchia trafficante dalla Spagna con 87 kg di cocaina

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CIVITAVECCHIA (ITALPRESS) – La Polizia di Stato di Civitavecchia, ha arrestato un trafficante internazionale di droga sbarcato dal traghetto proveniente da Barcellona con 87 kg di cocaina pura del valore commerciale di circa 10 milioni di euro. In particolare i poliziotti della Polizia di Frontiera Marittima di Civitavecchia, dopo aver effettuato un’attenta disamina della lista dei passeggeri in arrivo da Barcellona sottoponevano a verifiche alcuni veicoli. Tra questi un trattore stradale con agganciato un semirimorchio condotto da un autotrasportatore di origine spagnola. Nelle fasi iniziali del controllo il conducente risultava particolarmente nervoso e poco collaborativo e tale atteggiamento si acuiva ulteriormente non appena il cane poliziotto si avvicinava al camion.
Proprio all’interno del posto guida, il cane segnalava la contaminazione da stupefacente, che però da un esame visivo non risultava individuabile. La perquisizione dell’abitacolo, permetteva di rinvenire 2 telecomandi simili a quelli utilizzati per l’apertura dei cancelli elettrici con vicino alcuni fusibili.
Nelle vicinanze, veniva notato uno “slot” vuoto dove glia genti inserivano il fusibile azionando poi il telecomando. Immediatamente i due sedili dell’abitacolo si alzavano elettronicamente, rimuovendosi automaticamente dal loro alloggiamento e svelando un ampio doppiofondo chiuso ermeticamente dall’esterno, dove erano nascosti numerosi pacchi.
Si estraevano complessivamente 79 panetti per un totale di 87 Kg., che immediatamente periziati risultavano essere cocaina.
L’autista del veicolo, veniva quindi arrestato e condotto nel carcere di Aurelia.

– Foto: Polizia di Stato –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Berrettini-Sinner trascinano Italia in semifinale di Davis

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MALAGA (SPAGNA) (ITALPRESS) – Un doppio inedito trascina l’Italia in semifinale a Malaga. Una coppia strepitosa, quella formata da Matteo Berrettini e Jannik Sinner, ha battuto in due set, 6-4 7-5, Maximo Gonzalez e Andres Molteni, nel doppio decisivo tra Italia e Argentina del quarto di finale di Coppa Davis in corso sul veloce del “Palacio de Deportes Jose Maria Martin Carpena” di Malaga. L’Italia batte, così, l’Argentina 2-1 e approda in semifinale dove affronterà l’Australia. Prima, infatti, Jannik Sinner aveva sconfitto 6-2 6-1, in un’ora e 12 minuti, Sebastian Baez, mentre nel primo singolare Lorenzo Musetti era stato
battuto dall’argentino Francisco Cerundolo.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Cronaca

LE POLEMICHE SUL CIRCO CON ANIMALI A VOGHERA E LE RISPOSTE DEL SINDACO E NOSTRE

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“È importante sottolineare che, nel caso specifico, il Circo Orfei è una realtà storica che opera nel rispetto delle normative vigenti e, in assenza di evidenze contrarie, non possiamo presupporre maltrattamenti nei confronti degli animali. Un rifiuto amministrativo basato su ragioni etiche ci esporrebbe a ricorsi legali con alte probabilità di soccombere, causando danni economici all’ente e alla comunità. Abbiamo anche attivato gli enti di controllo che ci hanno restituito un verbale in cui si legge che gli animali non appaiono sofferenti o maltrattati.
Come persona, sostengo il messaggio di chi auspica un circo senza animali; come sindaco, devo agire nel rispetto delle regole che non scrivono gli enti locali”.
Riporto qui, esposta con estrema chiarezza da parte del sindaco di Voghera Paola Garlaschelli, la risposta che anche noi di Pavia Uno Tv e Lombardia Live 24 abbiamo dato a tutti coloro che si sono rivolti alla redazione in questi giorni inviandoci indignati le foto degli animali del circo Orfei, in questo periodo con le tende a Voghera in Piazzale Fermi: in questa materia è lo Stato che deve legiferare, il Comune può farsi portavoce di tali sentimenti d’animo presso gli enti competenti diretti come la Regione ma non può certo porre divieti che non sono di propria competenza, con il rischio di ricorsi che sicuramente verrebbero persi a fronte di multe salate. Bene quindi il fatto che i cittadini manifestino pacificamente domenica pomeriggio alle 15 e noi saremo lì a dare voce al loro dissenso. Detto questo auspichiamo che non si debba trascendere nella violenza verbale apparsa in alcuni post (purtroppo no vax e altri facinorosi hanno lasciato pesanti eredità) e che ci siano sempre più persone che si informino prima di tutto su cosa poter fare e come, prima di limitarsi a condividere sulle proprie bacheche automaticamente dei post troppo “oltre”.. tutti noi amiamo gli animali, è bene che fin da piccoli si educhi alla loro salvaguardia ma è anche importante, attraverso mass-media, incontri e momenti di approfondimento, andare oltre, cioè capire la materia. Quindi sensibilizzare il governo a legiferare al più presto in materia in modo adeguato.

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