Seguici sui social

Sport

L’Italbasket batte in amichevole la Serbia 89-88

Pubblicato

-

ROMA (ITALPRESS) – L’Italbasket brilla ad Atene e batte la Serbia 89-88 nella prima delle due gare amichevoli del Torneo dell’Acropoli 2023. Altra buona notizia per coach Gianmarco Pozzecco, dopo il successo nella Trentino Cup, in vista dei Mondiali. Dopo lo splendido successo agli ottavi di finale dell’EuroBasket della scorsa estate a Berlino, gli azzurri si ripetono in grande stile, rientrando dal -17 di inizio gara. In totale salgono a 3 le vittorie nelle ultime 4 sfide con la Serbia tra gare ufficiali e amichevoli. Dato non banale, visti i precedenti. E’ solo la terza amichevole delle 7 previste in preparazione al torneo iridato ma i segnali che arrivano dal team azzurro sono più che positivi. Domani il secondo e ultimo match della manifestazione di Atene, contro la Grecia, alle 18.45.
“E’ un’amichevole di preparazione ma siamo davvero molto contenti e fieri di aver lottato contro una delle più forti squadre in Europa e nel Mondo. Mi sento di fare i complimenti ad entrambe le squadre per la partita dura che hanno disputato. Anche stasera i veterani sono stati determinanti e i giovani ci hanno aiutato molto. Questi ragazzi amano giocare con questa maglia”, ha detto a fine gara Gianmarco Pozzecco.
Il primo quarto è di marca serba. Gli uomini di coach Pesic scattano dai blocchi con 5 triple, guidati da un Nikola Jovic perfetto (2/2, 1/1, 1/1). Percentuali altissime che mandano gli Azzurri anche a -17 (28-11). Incassato lo scossone, l’Italia prova a reagire e l’energia di Matteo Spagnolo, annunciato oggi come nuovo giocatore dell’Alba Berlino (troverà in Germania il suo compagno di Nazionale Gabriele Procida), è un toccasana. La Serbia sbaglia pochissimo e con il buzzer beater di Marinkovic chiude la prima frazione 32-19. Il secondo quarto si apre con un 5-0 Azzurro firmato Datome e Severini (3) chiuso subito da Guduric ma Spagnolo è on fire e con il capitano e Diouf costruisce il -6 (36-30) per il complessivo 11-4 dei primi tre ottimi minuti della seconda frazione. Severini e ancora Momo Diouf, entrambi da 3, fanno saltare la panchina azzurra e l’Italia pareggia (36-36). Milutinov sotto il nostro canestro è un fattore e la Serbia ne giova per uscire da una situazione scomoda. Ma fino ad un certo punto perchè la tripla di Polonara è di nuovo quella del -1. Peccato la palla persa a fil di sirena che lancia il contropiede di Avramovic. Primo tempo in archivio 47-44 Serbia.
Non si ferma l’onda azzurra nemmeno a inizio secondo tempo: Spissu da tre, Polonara e Melli paraggiano e mettono la freccia (51-54). Di qui in poi sono sorpassi e controsorpassi a suon di triple (Fontecchio e Marinkovic, Ricci e Jovic) fino all’ultima mini sirena: 70-70.
Gli ultimi 10 minuti iniziano con un tecnico fischiato a coach Pozzecco e con la Serbia che si riaffaccia in avanti, subito riacciuffata dalla tripla di un super Severini (73-73 al 33esimo). Strappo Azzurro con Pajola e Procida, che dopo il 3/3 ai liberi si invola in contropiede per il + 5 (80-75). A 6 minuti dalla fine l’Italia è più viva che mai e regge all’urto serbo. Anzi, allunga ancora con Fontecchio e la tripla di Spissu (film già visto, con piacere, parecchie volte). A meno di due minuti dal termine, Italia avanti 88-82. Gioco da tre del solito Jovic e quinto fallo di Melli: doppia brutta notizia per gli azzurri con solo tre punti di vantaggio e una manciata di secondi sul cronometro. Fontecchio fa 1/2 dalla lunetta e Bogdanovic la mette da tre ma non basta. Vince l’Italia 89-88.
– foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).

Sport

Il Milan torna a vincere e inguaia il Cagliari

Pubblicato

-

MILANO (ITALPRESS) – Il Milan batte 5-1 il Cagliari a San Siro e ritrova una vittoria che mancava dal 6 aprile in campionato. La squadra rossonera con le reti di Bennacer, Pulisic (doppietta), Reijnders e Leao consolida il secondo posto a 74 punti in classifica e lascia i sardi di Claudio Ranieri a quota 33 (3 in più dell’Udinese terzultimo e impegnato a Lecce). Stefano Pioli lascia fuori per scelta tecnica dal 1′ sia Theo Hernandez che Leao: in difesa c’è Kalulu a destra con Florenzi sul versante opposto, mentre in attacco c’è spazio per Chukwueze. Due esclusioni inconsuete, come è inconsueto il silenzio spettrale che accompagna la partita. La protesta degli ultras però viene ‘spezzatà momentaneamente dal boato legato al gol dell’1-0 al 35′: Pulisic pesca in area Chukwueze, che viene murato da Scuffet. La palla finisce però sui piedi di Bennacer che a porta sguarnita non sbaglia. La rete del vantaggio però non basta a Pioli, che all’intervallo cambia tre giocatori: oltre ad Okafor e Tomori, in campo al posto di Giroud e Gabbia (ammonito), c’è spazio anche per Leao che sostituisce l’infortunato Chukwueze. La prima occasione da gol della ripresa è proprio del portoghese che al 49′ su cross di Pulisic colpisce la traversa in controbalzo. Stessi interpreti, ma con ruoli opposti per il 2-0 dieci minuti dopo. L’assistman è Leao che premia il taglio di Pulisic: lo statunitense a tu per tu con Scuffet calcia forte sul primo palo e firma il raddoppio. Il Cagliari però rientra subito in partita. Al 61′ Zappa crossa in area, Nandez si inserisce e con la punta supera Sportiello. Un episodio isolato in una partita che al 74′ torna ad essere in controllo del Milan. Merito di Reijnders che da fuori area lascia partire un destro potente e preciso, sul quale Scuffet non può fare nulla. Dopo un doppio legno colpito dal Cagliari su un calcio d’angolo, il Milan trova il quarto e il quinto gol. All’83’ fa tutto Leao che si invola a campo aperto, salta Scuffet e appoggia in rete. Due minuti dopo Pulisic aggancia e sfodera il diagonale, Mina prova a salvare ma la palla ha già attraversato la linea. Cinque boati per un San Siro in contestazione.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

Leggi tutto

Sport

Colpo Bologna al “Maradona”, Champions ormai a un passo

Pubblicato

-

NAPOLI (ITALPRESS) – E’ notte fonda per il Napoli, sconfitto per 2-0 al Maradona da un Bologna formato Champions: nell’anticipo della trentaseiesima giornata di campionato, Ndoye e Posch indirizzano la partita già nella prima frazione. Un Bologna organizzato e capace anche di soffrire piega così un Napoli confusionario e privo di personalità. I ragazzi di Calzona ci capiscono ben poco sin dall’inizio del primo tempo e, in pochi minuti, i rossoblù mettono subito le cose in chiaro, trovando addirittura il doppio vantaggio. Al 9′ Ndoye, da due passi, si avventa sul cross di Odgaard e realizza il primo gol della serata; tre minuti più tardi, invece, è il turno di Posch che, su sviluppo di corner, corregge in rete la spizzata di Calafiori. Il Napoli non ci sta e reagisce con orgoglio, crescendo di pericolosità. Al 20′ Pairetto concede un rigore agli azzurri, in seguito al contatto tra Osimhen e Freuler: dal dischetto, però, Politano si fa ipnotizzare da Ravaglia. Prima dell’intervallo anche Anguissa e Lobotka falliscono il gol che poteva riaprire la gara. Per lunghi tratti, nella ripresa, i partenopei riescono a confinare gli ospiti nella propria metà campo. Il Bologna, invece, cala d’intensità e fatica maggiormente nel palleggio. Al 69′ Osimhen certifica la serata no del Napoli, divorandosi clamorosamente il gol a tu per tu con Ravaglia. Calzona le prova tutte, inserendo anche Ngonge, Raspadori e Simeone, ma il Napoli non decolla mai e attacca senza successo. Con questo successo gli emiliani salgono momentaneamente al terzo posto, in attesa della Juventus: la qualificazione aritmetica in Champions per Motta e i suoi ragazzi può arrivare già domani sera. Dall’altra parte, il Napoli rimane ottavo e viene sommerso dai fischi del Maradona per l’ennesima volta.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

Leggi tutto

Sport

Pogacar padrone del Giro, vince anche l’ottava tappa

Pubblicato

-

PRATI DI TIVO (ITALPRESS) – Il Giro d’Italia ha un solo padrone, Tadej Pogacar. Lo sloveno ha vinto anche l’ottava tappa, la Spoleto-Prati di Tivo di 152 chilometri, anticipando gli scalatori rimasti nell’ultima salita in una volata ristretta: secondo Daniel Martinez (BORA – hansgrohe), terzo Ben O’Connor (Decathlon AG2R La Mondiale). Al secondo successo consecutivo dopo la cronometro individuale di Perugia, il capitano della Uae Emirates grazie agli abbuoni è riuscito a guadagnare ulteriore terreno in classifica generale. Buona prova da parte di Antonio Tiberi, l’azzurro ha provato a fare selezione sull’ultimo GPM di giornata. Domani ultima tappa prima del riposo, la Avezzano-Napoli di 214 chilometri.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

Leggi tutto
Advertisement


Agenzia Creativamente Itinerari News Pronto Meteo
Casa e consumi by Altroconsumo

Primo piano