di Emanuele Borsellino
MILANO (ITALPRESS) – Il Marrageddon Festival è stato più che un successo. Nonostante la pioggia e il fango che hanno caratterizzato il pomeriggio che ha preceduto il concerto, quello che si è tenuto nella serata di ieri all’Ippodromo Snai di San Siro è stato un vero pezzo di storia del rap e della musica italiana, che ha ripercorso le tappe del genere: dai brani dei primi anni duemila fino a quelli odierni. Più di ottantamila persone per il padrone di casa, Marracash, che è apparso in anticipo sul palco per salutare i fan con la presentazione del nuovo brano insieme a Salmo e Noyz Narcos. Parte dello show è stato dedicato a Santeria, album pubblicato nel 2016 con Guè, introdotto proprio dallo skit di apertura in spagnolo accompagnato da una coreografia di ballerini.
Nel mezzo della performance, i due hanno anche voluto fare un omaggio ai cinquant’anni dell’hip hop con un loro “tutorial”: Smith & Wesson Freestyle, brano di Fastlife 4, mixtape rilasciato nel 2021 da Guè. Circa venti ospiti hanno preso parte allo spettacolo, alcuni annunciati come Fabri Fibra e Salmo, altri completamente a sorpresa tra lo stupore dei presenti: Tedua, Lazza, Blanco, Madame e Mahmood per citarne alcuni. Esibizione curata nei minimi dettagli, dalle scenografie con grafiche di altissimo livello, all’entrata con gli scooter per l’esibizione di “Scooteroni”, la presenza del tenore cileno Cristóbal Campos, passando per il lanciafiamme e i fuochi d’artificio, fino all’innalzamento vero e proprio durante “BODY PARTS” al cospetto degli oltre ottantamila presenti sbalorditi. Anche il merchandising, curato in parte anche dal brand italiano Garment Workshop, è stato molto apprezzato dal pubblico che in alcuni stand lo ha mandato sold out già dalle prime ore.
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