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Cronaca

Milano, Salute mentale al plurale con le professioni sanitarie

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MILANO (ITALPRESS) – In occasione della seconda edizione del palinsesto d’iniziative Milano4MentalHealth 2023, in svolgimento fino al 31 ottobre su tutto il territorio milanese, il Comune di Milano ha deciso di coinvolgere, oltre alle associazioni attive sul territorio, uno dei principali riferimenti istituzionali per le Professioni Sanitarie che operano in contesti legati alla salute mentale: l’Ordine dei Tecnici Sanitari di Radiologia Medica e delle Professioni Sanitarie Tecniche, della Riabilitazione e della Prevenzione di Milano, Como, Lecco, Lodi, Monza Brianza e Sondrio. L’Ordine comprende 18 Professioni dell’area sanitaria tecnica, della riabilitazione e della prevenzione, che agiscono su tutti i livelli della presa in carico delle persone che soffrono di disagio psichico. Dalla diagnostica, attraverso esami strumentali volti a indagare i segnali di decadimento cerebrale o malattia mentale, alla prevenzione, attuata tramite campagne di sensibilizzazione della popolazione e attività di ascolto nei servizi territoriali, fino alla riabilitazione, che prevede l’intervento nei casi di manifeste problematiche mentali, in un’ottica di recovery e di integrazione dell’individuo con disagio psichico nella comunità.
L’Assessore al Welfare del Comune di Milano nonchè promotore dell’iniziativa, Lamberto Bertolè, commenta così il coinvolgimento delle Professioni Sanitarie: “Milano4MentalHealth ha l’obiettivo di rimettere al centro del dibattito politico e sociale l’importante tema della salute mentale, troppo spesso sottovalutato e considerato di serie B. Per farlo abbiamo voluto coinvolgere tutti gli attori che, come gli operatori delle Professioni Sanitarie, portano avanti un lavoro quotidiano di cura e presidio, oltre che tutte le istituzioni competenti sulla materia. Lo scopo è quello di darci una cornice strategica su cui basare decisioni e politiche future e di diffondere conoscenza e consapevolezza, per accendere una luce sull’impegno di associazioni e professionisti del settore nel tradurre in azioni concrete l’affermazione che ci guida in questo percorso: non c’è salute senza salute mentale”.
Tra le tante iniziative che hanno visto la partecipazione dell’Ordine ricordiamo la tavola rotonda istituzionale “Professionisti della salute mentale: un valore di cui prendersi cura”, che ha consentito ai rappresentanti delle Professioni Sanitarie di far sentire il loro punto di vista sullo stato dei servizi territoriali per la salute mentale, e alcuni talk di carattere multiprofessionale che si sono svolti nella cornice suggestiva della Triennale di Milano.
“Abbiamo molto apprezzato l’attenzione dimostrata dal Comune verso gli interventi di prevenzione, abilitazione e riabilitazione, nonchè verso la lotta contro lo stigma e le azioni di inclusione sociale e inserimento lavorativo per le persone con un disturbo o disagio mentale. Parte anche da qui la valorizzazione delle Professioni Sanitarie, attraverso da un’alfabetizzazione della popolazione sul tema della salute mentale e sulla necessità di intervenire in una prospettiva di cura, anzichè di mero contenimento” afferma Renato Riposati, Presidente della Commissione d’Albo degli Educatori Professionali. Massimo Oltolina, Presidente della Commissione d’Albo dei Tecnici della Riabilitazione Psichiatrica (TeRP), pone l’accento sul ruolo della sanità d’èquipe: “Cogliamo l’occasione per ringraziare il Comune di Milano per l’iniziativa, che ci ha permesso di trovare uno spazio di riflessione e confronto. Nei nostri interventi abbiamo posto in rilievo la necessità di un’èquipe multiprofessionale, che, oltre a favorire l’efficacia degli interventi e dei percorsi terapeutico-riabilitativi degli utenti, permette di tendere a un maggiore benessere dei Professionisti, avendo cura di chi si prende cura”.
Valeria Flori, Presidente della Commissione d’Albo dei Terapisti della Neuro e Psicomotricità dell’Età Evolutiva (TNPEE), rileva come i Professionisti Sanitari possano supportare le famiglie di fronte a problematiche delicate, come il rapporto fra i giovani e la tecnologia: “L’incontro con la popolazione è stato un’occasione per riflettere su un tema attuale, ossia l’influsso della tecnologia sullo sviluppo neuropsicomotorio dei più piccoli. Di fronte al disagio crescente avvertito dai bambini e ragazzi, in questo e in altri ambiti, occorre creare una solida rete territoriale che integri il ruolo del TNPEE a quello delle altre Professioni Sanitarie, in un’ottica di rafforzamento dei servizi alle famiglie”. Anche Michela Bentivegna, Presidente della Commissione d’Albo dei Terapisti Occupazionali, parla di integrazione delle competenze: “Dal confronto con il Comune emerge come la riabilitazione debba diventare una priorità sociale, con l’implementazione di opportuni servizi sul territorio. Occorre far leva sulla forza dell’interdisciplinarietà, della quale le competenze della Terapia Occupazionale sono parte integrante, per garantire assistenza e cura nel percorso terapeutico”.
Maurizio Vergari, Presidente della Commissione d’Albo dei Tecnici di Neurofisiopatologia (TNFP), riflette sul ruolo della diagnostica nella presa in carico della salute mentale: “Il TNFP effettua diverse valutazioni che rappresentano uno step fondamentale nel processo di diagnosi differenziale delle patologie che interessano la salute mentale. Inoltre, alcuni strumenti neurofisiologici quali le tecniche di neuromodulazione non invasiva, magnetica ed elettrica, possono alleviare sintomi quali dolore, ansia e depressione. Le iniziative del Comune hanno permesso di evidenziare il ruolo meno conosciuto della nostra Professione nella presa in carico diagnostico-terapeutica del disagio mentale”. Sempre per l’area della diagnostica, la Presidente della Commissione d’Albo dei Tecnici Sanitari di Radiologia Medica (TSRM), Carmela Galdieri, rileva le nuove prospettive aperte dallo studio in vivo delle funzioni cerebrali: “Le tecniche di imaging diagnostico, che rientrano fra le competenze specifiche del TSRM, consentono di individuare segni precoci di alterazione nel cervello, rilevando gli indizi precoci delle patologie neurodegenerative”. “L’esperienza di Milano4MentalHealth ha consolidato il dialogo fra il nostro Ordine e il Comune di Milano, facendo emergere una prospettiva condivisa: la necessità di rafforzare i servizi e le competenze sul territorio, per offrire alla persona con problemi psichici un supporto multiprofessionale e integrato” conclude il Presidente dell’Ordine, Diego Catania. “La salute mentale non è un problema da declinare al singolare, ma al plurale: un bisogno a cui rispondere collettivamente, come Professioni Sanitarie e come comunità”.

foto: ufficio stampa Milano Tsrm

(ITALPRESS).

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Ordine dei Biologi della Lombardia, Rossetto: “Mi dissocio dalle dichiarazioni di D’Anna su Pitzalis”

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MILANO (ITALPRESS) – Rudy Alexander Rossetto, Presidente dell’Ordine dei Biologi della Lombardia, insieme ai Consiglieri Marzia Bedoni, Paolo Broglio, Simone Lepre, Laura Pandolfi e Giorgio Portera, esprimono in una nota – a titolo personale – una “presa di distanza dalle dichiarazioni del Presidente FNOB Vincenzo D’Anna”.

Desideriamo manifestare la nostra completa e netta dissociazione dalle dichiarazioni rese dal Presidente FNOB Vincenzo D’Anna in merito alla dolorosa vicenda della Signora Valentina Pitzalis. La sua storia rappresenta una delle più dolorose testimonianze di violenza di genere nel nostro Paese. Riteniamo necessario affermare, con rispetto e senza ambiguità, la nostra vicinanza alla Pitzalis, alla sua dignità e al suo coraggio”.

La tutela delle donne e delle vittime di violenza non ha colori né appartenenze: è un valore che precede qualsiasi ruolo istituzionale. La vicenda della Pitzalis richiede attenzione, sensibilità e responsabilità. Per questo riteniamo doveroso esprimere la nostra posizione personale, fondata sul rispetto della persona prima ancora che sul ruolo professionale. In questa fase non utilizziamo i canali istituzionali dell’Ordine dei Biologi della Lombardia in quanto non è stata raggiunta la maggioranza necessaria nel Consiglio. La scelta di esprimerci a titolo personale nasce dal dovere morale di prendere posizione senza compromettere l’istituzione”.

-Foto Ordine Biologi Lombardia-
(ITALPRESS).

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Cronaca

Associazione armata dedita al narcotraffico, 28 arresti

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MILANO (ITALPRESS) – La Guardia di Finanza di Milano, su delega della Procura, sta eseguendo misure cautelari nei confronti di 28 indagati (25 in carcere e 3 ai domiciliari) appartenenti ad un’associazione criminale armata composta da soggetti facenti parte della ‘ndrangheta della locride che, a vario titolo e con il supporto di soggetti inseriti in ambienti della criminalità albanese, avrebbero promosso, diretto, finanziato, organizzato e realizzato traffici internazionali di sostanze stupefacenti. Tra i destinatari di misura cautelare personale figura anche, per il reato di riciclaggio, un cittadino cinese che, nella sua qualità di cambista, ha permesso all’organizzazione criminale di effettuare il pagamento di partite di stupefacente tramite il sistema di compensazione/trasferimento informale di valore noto come fei eh ‘ien.
L’attività investigativa, diretta dalla Procura con il costante coordinamento della Direzione Nazionale Antimafia, ha permesso di disvelare una triangolazione di accordi tra esponenti della criminalità organizzata calabrese, lombarda e campana volta a favorire l’importazione dal Sud America di grandi quantitativi di stupefacente. E’ stata infatti individuata una fitta rete criminale di stanza in Lombardia, con ramificazioni in Germania, Paesi Bassi, Spagna, Regno Unito, Colombia e Brasile che, utilizzando sofisticati apparati di messaggistica criptata e sfruttando diretti contatti con broker albanesi e con fornitori di cocaina dal Sud America, nell’arco temporale di circa due anni, ha movimentato stupefacente per un controvalore stimato in oltre 27 milioni di euro.
L’operazione, che vede complessivamente indagate 41 persone, ha consentito di ricostruire svariate importazioni di cocaina che, senza soluzione di continuità, dalla Colombia e dal Brasile sono state destinate con vettore marittimo verso i porti di Livorno, Rotterdam, Gioia Tauro e Le Havre attraverso la tecnica del cosiddetto “rip-off” (gacho ciego), mediante la quale i narcos inseriscono stupefacente all’interno dei container utilizzati per i trasporti commerciali leciti via mare.
Di significativa importanza per la riuscita dell’indagine è stata anche la collaborazione con Eurojust ed Europol per l’acquisizione, attraverso numerosi Ordini Europei di Indagine, di conversazioni di messaggistica crittografata, attraverso le quali è stato possibile identificare compiutamente i componenti del sodalizio, il cui vertice, appartenente alla “famiglia Barbaro” di Platì (RC), era in contatto con broker di caratura internazionale di origine albanese. In tal modo sono state ricostruite importazioni di cocaina per oltre 3,5 tonnellate, di cui oltre 400 chili sequestrati all’organizzazione dalle forze dell’ordine sia in Italia che all’estero.
Sono in corso perquisizioni nella provincia di Milano, Pavia, Bergamo, Parma, Imperia, Como, Roma, Taranto e Reggio Calabria con l’ausilio di unità cinofile eash dog e antidroga della Guardia di Finanza.
– foto ufficio stampa Guardia di Finanza –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Mattarella “Parità è prima di tutto educazione al linguaggio del rispetto”

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ROMA (ITALPRESS) – “In ogni ambito della vita sociale e privata, nelle case, nei luoghi di lavoro e negli spazi urbani, il principio della parità tarda ad affermarsi, limitando l’autonomia femminile, compromettendo la sicurezza delle donne, impoverendo il progresso della società. I teatri di conflitto armato, dove la violenza contro le donne viene utilizzata come strumento di intimidazione e oppressione, ne sono drammatico esempio”. Lo dichiara il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella nella giornata contro la violenza sulle donne. “Oggi assistiamo al dilagare di forme di violenza consentite dalla dimensione digitale, amplificate dalle dinamiche dei social network, con effetti tutt’altro che virtuali: umiliazioni, ricatti, coercizioni che portano, nei casi più gravi, ad aggressioni fisiche e femminicidi. Abusi che lasciano cicatrici profonde nel corpo e nella mente. In questo contesto, affatto indifferente è l’uso del linguaggio quando alimenta stereotipi, pretende di giustificare relazioni di dominio e comportamenti inaccettabili.
Parità significa, prima di tutto, educazione al linguaggio del rispetto”.
“Nel 65esimo anniversario dell’assassinio delle sorelle Mirabal, torturate e uccise il 25 novembre 1960, nella Repubblica Dominicana – oggi, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne – la loro scelta di opporsi alla dittatura continua a ispirare intere generazioni, ricordandoci che libertà e protagonismo delle donne sono conquiste collettive da difendere e consolidare ogni giorno” conclude Mattarella.

foto: IPA Agency

(ITALPRESS).

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