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Cronaca

Intesa Sanpaolo, Messina “Siamo un’istituzione al servizio del Paese”

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BRESCIA (ITALPRESS) – L’impegno di Intesa Sanpaolo per il sociale al centro dell’evento “Nessuno escluso. Crescere insieme in un Paese più equo” che si è svolto oggi a Brescia. Carlo Messina, consigliere delegato e CEO di Intesa Sanpaolo, dopo aver riassunto i principali impegni, anche economici, per contrastare la povertà e costruire una società migliore ha annunciato che destinerà 1,5 miliardi di euro a iniziative e progetti finalizzati alla riduzione delle disuguaglianze entro il 2027: “Intesa Sanpaolo oggi deve essere considerata come la principale istituzione che in Italia si occupa di contrasto alle disuguaglianze e di intervento sul sociale. Già oggi l’impegno della Banca è di 300 milioni di euro, 1000 persone si occupano di questo”, ha detto Messina durante il suo intervento.
Con l’occasione Intesa Sanpaolo si è dotata di una nuova unità organizzativa dedicata al sociale: “Intesa Sanpaolo per il sociale”, avrà sede proprio a Brescia. “Noi siamo convinti che sia nostro dovere contribuire a ridurre le disuguaglianze, contrastare la povertà, intervenire per aiutare i giovani a costruire il futuro, assicurare la cura degli anziani e lavorare assieme al terzo settore”, così Gian Maria Gros-Pietro, presidente di Intesa Sanpaolo.
E la prima comunità che sta a cuore alla Banca è la propria, ha sottolineato Messina che ha annunciato, rispetto ai dipendenti di Intesa Sanpaolo, la decisione di erogare entro le fine di quest’anno un’anticipazione degli incrementi retributivi procedendo anche al ripristino della base piena di calcolo del TFR e poi ha promesso sempre ai dipendenti che nessuno perderà il posto di lavoro a causa dell’arrivo delle nuove tecnologie, “almeno fino a quando io sarò Ad e vorrei rimanerci per molto tempo”.
“L’inflazione è ingiusta – ha detto ancora Messina riferendosi a chi in Italia sta avvertendo di più l’aumento del costo della vita – porta disagio a chi ha meno disponibilità e chi è privilegiato, resta privilegiato. L’inflazione porta chi ha stipendi fra i 1000 e i 2000 euro a perdere la serenità”.
Ma la visione di Intesa Sanpaolo è positiva e nonostante il contesto di incertezza, Messina ha specificato: “Noi viviamo in un Paese forte, l’Italia ha elementi di forza indiscutibili, ha un potenziale rilevante nelle imprese e ha un mondo delle famiglie e del risparmio che non ha eguali in Europa”.
L’evento bresciano è stato animato da diverse tavole rotonde con interventi di esponenti delle istituzioni italiane ed europee, di organizzazioni no profit, di imprenditori. Le tematiche affrontate sono andate dall’occupazione giovanile alle questioni demografiche, dalla riduzione delle disuguaglianze al contributo del terzo settore e del no profit alla crescita del Paese. A raccontare il panorama del no profit con i dati è stato Giorgio De Rita, segretario generale Censis: “Un mondo diversificato che conta 4 milioni e mezzo di volontari. Il no profit è ricco di colori, con 360mila enti. Il Paese è in difficoltà ma è ricco, coesione sociale significa riuscire a fare insieme qualcosa che da soli non riusciremmo a fare”.
In occasione di “Nessuno escluso”, Papa Francesco ha inviato un messaggio al “fratello” Carlo Messina: “Auspico – ha scritto il Santo Padre – che le vostre discussioni contribuiscano concretamente a disegnare un modello di sviluppo in grado di generare soluzioni nuove, più inclusive e sostenibili a sostegno dell’economia reale, aiutando gli individui e le comunità a realizzare le loro aspirazioni più profonde e il bene comune universale. Vi conosco e so che il mio desiderio non cadrà nel vuoto”.

– foto ufficio stampa Intesa Sanpaolo –
(ITALPRESS).

Cronaca

Ipoparatiroidismo, al via la campagna “Si può parlare di normalità?”

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ROMA (ITALPRESS) – Accendere i riflettori su una patologia rara e spesso misconosciuta, che merita maggiore attenzione sia a livello clinico che sociale, e promuovere una maggiore conoscenza sull’impatto che l’ipoparatiroidismo ha sulla vita quotidiana dei pazienti. E’ l’obiettivo della campagna di sensibilizzazione “Si può parlare di normalità? Ipoparatiroidismo: conoscerlo e gestirlo per vivere una nuova quotidianità” presentata oggi, in occasione dell’evento istituzionale “Ipoparatiroidismo: una malattia da conoscere e saper riconoscere” che si è svolto alla Camera dei Deputati su iniziativa di Ilenia Malavasi, componente della Commissione Affari Sociali e membro Intergruppo Malattie Rare e Oncoematologiche, con il contributo non condizionato di Ascendis Pharma.
“L’ipoparatiroidismo è una malattia rara, ma che, comunque, nel nostro Paese interessa circa 10.500 persone. Ha un impatto significativo sulla vita dei pazienti, ma ricerca e innovazione terapeutica, oltre a una maggiore consapevolezza clinica, rappresentano oggi una speranza concreta per la qualità della vita dei pazienti e delle loro famiglie. Come in altri casi che riguardano le patologie rare – ha detto Malavasi -, la cronicizzazione della patologia deve andare di pari passo con un’estensione dei diritti delle persone, che riguardano vari ambiti sociali, compreso quello lavorativo e quello dei percorsi di cura e dell’accesso alle terapie, che deve essere garantito per tutti e tutte sull’intero territorio nazionale. Anche in questo caso, inoltre, ritengo molto utile mettersi in ascolto dei professionisti, dei clinici e, soprattutto, delle associazioni dei pazienti, che con il loro portato di conoscenze che nasce dal loro vissuto quotidiano, portano un punto di vista competente e fondamentale per chi è chiamato a prendere decisioni a livello legislativo. Questo il motivo per cui ho promosso questa occasione di incontro e confronto che serve, appunto, a prendere maggiore conoscenza rispetto a questa malattia e alle necessità delle persone che ne sono affette”.
L’ipoparatiroidismo è una patologia endocrina caratterizzata da deficit totale o parziale di secrezione di paratormone (PTH) da parte delle ghiandole paratiroidi, che determina una riduzione dei livelli di calcio e un aumento dei livelli di fosfato nel sangue. Tra le malattie endocrine da deficit ormonale, l’ipoparatiroidismo è l’unica per cui la terapia sostitutiva con l’ormone mancante non rappresenta ancora lo standard di cura. L’attuale trattamento convenzionale, che prevede l’assunzione di calcio per via orale e vitamina D attiva, aiuta a compensare la carenza di PTH, ma non riesce a replicarne la funzione fisiologica, portando a complicanze sia a breve che a lungo termine.
“La normalità per i pazienti con ipoparatiroidismo deve essere un obiettivo condiviso. Fino ad oggi, la patologia è rimasta ai margini perchè mancavano novità terapeutiche ma è essenziale creare consapevolezza e fornire ai pazienti gli strumenti per gestire la loro condizione nel miglior modo possibile – ha sottolineato Maria Luisa Brandi, Medico Chirurgo Specialista in Endocrinologia e Malattie del Metabolismo, Direttore della Donatello Bone Clinic e Presidente della Fondazione FIRMO -. A sostegno di questo impegno, sono in fase di sviluppo altri tre progetti che, insieme alla Campagna di sensibilizzazione sulla malattia, mirano a dare parole, voce, ed offrire un supporto concreto per i pazienti e per i caregiver: il vissuto attraverso la Medicina Narrativa: in collaborazione con la Scuola Holden e Feltrinelli Education, raccoglierà e racconterà le storie dei pazienti e dei loro medici curanti. L’iniziativa culminerà con la pubblicazione di un e-book e un evento presso la Scuola Holden dedicato a pazienti e medici coinvolti nel progetto. Documentando la malattia: realizzati in collaborazione con l’Area Media Design and New Technologies di NABA, Nuova Accademia di Belle Arti, questi video racconti daranno voce ai pazienti, offrendo uno spaccato autentico della loro quotidianità. Lo Sportello Legale: un servizio di consulenza sui diritti dei pazienti affetti da malattie rare, organizzato da OMAR (Osservatorio Malattie Rare), con un focus specifico sull’ipoparatiroidismo. “L’ipoparatiroidismo è una malattia cronica rara con un impatto sulla vita quotidiana dei pazienti molto pesante. Il nostro impegno è promuovere una maggiore consapevolezza tra i clinici relativamente alla gravità di questa malattia e al significativo impatto che può avere sulla quotidianità dei pazienti che ne sono affetti, affinchè la diagnosi e la gestione di questa condizione sia sempre piu´ tempestiva ed efficace”, ha affermato Andrea Frasoldati, Presidente AME – Associazione Medici Endocrinologi. “La ricerca scientifica ha fatto passi avanti significativi nella comprensione dell’ipoparatiroidismo come patologia endocrina e del suo impatto clinico, ma c’è ancora molto da fare per migliorare la diagnosi e la gestione clinica di questa patologia. La nostra priorità è garantire ai pazienti le migliori opzioni terapeutiche per il controllo della malattia e le sue complicanze a lungo termine”, ha aggiunto Gianluca Aimaretti, Presidente SIE – Società Italiana di Endocrinologia.
Ascendis Pharma continua il proprio impegno nel supportare i pazienti con progetti che possano contribuire a migliorare la loro qualità della vita attraverso un sostegno emotivo, educativo e informativo. Con questa campagna, il team di Ascendis Pharma in Italia vuole dare un contributo concreto affinchè coloro che vivono con l’ipoparatiroidismo possano tornare a gestire e vivere la propria vita quotidiana con maggiore consapevolezza e serenità. “Per troppo tempo l’ipoparatiroidismo è rimasto nell’ombra, nonostante sia una patologia che incide profondamente sulla qualità della vita di chi ne è affetto, ma ora abbiamo l’opportunità di cambiare la narrazione. Con questa campagna vogliamo contribuire a un cambiamento tangibile, offrendo ai pazienti il supporto e le informazioni necessarie per affrontare al meglio la quotidianità”, ha affermato Thomas Carlo Maria Topini, General Manager di Ascendis Pharma Italia.

– foto xb1/Italpress –
(ITALPRESS).

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Conceicao “Dobbiamo essere concentrati sin dal primo minuto”

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CARNAGO (VARESE) (ITALPRESS) – “Dobbiamo essere focalizzati sin dall’inizio della partita, bisogna capire che le partite si vincono giocando dal primo all’ultimo minuto. Ne abbiamo parlato fra di noi, è vero che abbiamo reagito bene contro Napoli e Fiorentina ma è difficile vincere se prendi uno o due gol all’inizio”. Sergio Conceicao vuole ben altro approccio domani a Udine. Nelle ultime due gare il Milan ha avuto una partenza pessima ma al Maradona è andato vicino al pari mentre con i viola è riuscito a rimontare due gol.

Atteggiamento da cambiare sin da domani, anche se – con la zona Champions ormai lontana – trovare gli stimoli non è facile. “Noi lavoriamo per migliorarci e guardiamo solo alla partita di domani, dobbiamo essere focalizzati sull’Udinese e non guardare troppo avanti, a cosa succederà a fine campionato. Dobbiamo andare partita per partita. Dove sarebbe il Milan se ci fossi stato io sin dall’inizio? Ho difetti e pregi ma non sono un mago, non so rispondere”.

Al BluEnergy Stadium mancherà Walker, operato per la frattura al gomito, Gimenez non ha recuperato mentre Florenzi “va gestito con attenzione. E’ un ragazzo fantastico, ci aiuta tanto fuori dal campo ma ancora non si allena tutti i giorni. Spero che col passare del tempo ritrovi una condizione tale da aiutarci anche in campo”.

A Udine lo scorso anno Maignan fu bersaglio di offese razziste e nelle scorse ore è comparso uno striscione offensivo nei confronti del portiere rossonero su un cavalcavia vicino al Bluenergy Stadium. “Mike deve concentrarsi sulla partita, non siamo preoccupati – getta acqua sul fuoco Conceicao – Lui deve pensare a giocare, se ci saranno episodi del genere ci sono le autorità preposte a risolverle”.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Ue sospende i contro-dazi, Von der Leyen “Dare chance ai negoziati”

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BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) – “Abbiamo preso atto dell’annuncio del Presidente Trump. Vogliamo dare una possibilità ai negoziati. Mentre finalizzeremo l’adozione delle contromisure dell’Ue, che hanno ottenuto un forte sostegno dai nostri Stati membri, le sospenderemo per 90 giorni”. Lo ha scritto su X la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. “Se i negoziati non saranno soddisfacenti, le nostre contromisure entreranno in vigore. I lavori preparatori per ulteriori contromisure continuano. Come ho già detto, tutte le opzioni rimangono sul tavolo”, ha concluso.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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