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Economia

FederlegnoArredo, il 96% delle imprese adotta materiali sostenibili

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MILANO (ITALPRESS) – FederlegnoArredo conferma il suo impegno sulla sostenibilità anche a supporto delle imprese associate partecipando, per la prima volta come espositrice, a Ecomondo, l’evento internazionale di riferimento in Europa per le tecnologie, i servizi e le soluzioni industriali nei settori della Green and Circular economy. La quattro giorni di Rimini sarà l’occasione per condividere con istituzioni, stakeholder, università, centri di ricerca e operatori del settore il percorso intrapreso fino ad oggi con l’ambizione di rendere la filiera del legno-arredo pioniera della Green Industry, quale voce autorevole e guida riconosciuta e riconoscibile sul tema.
“Un percorso concreto – si legge in una nota – che vede le aziende del settore già da tempo impegnate nella sostenibilità lavorando su tutti gli aspetti della produzione, della progettazione e del ciclo di vita del prodotto, migliorandone le performance ambientali. Azioni mappate e misurate in una Survey – realizzata su un campione di aziende associate in collaborazione con Fondazione Symbola – che fornisce una fotografia aggiornata delle strategie messe in campo dalle imprese”.
Il 96% delle aziende della filiera legno-arredo adotta materiali sostenibili nei processi; il 60% si approvvigiona in qualche misura da fonti energetiche rinnovabili nella produzione. Inoltre quasi tutte le imprese considerano almeno un criterio circolare nella progettazione di prodotto, e oltre la metà ha implementato modelli di business orientati alla circolarità.
La maggior parte delle imprese si è concentrata sulla riciclabilità (58,2%), la disassemblabilità (37,5%) il riuso (29,3%) del prodotto, sulla riduzione degli imballaggi (44%) e dei consumi energetici (54,9%). Sempre più aziende offrono servizi utili a migliorare la gestione del ciclo di vita del prodotto. Ponendo l’attenzione sui processi produttivi si evidenzia come questi siano sempre più efficienti e competitivi: circa il 70% delle imprese ha realizzato investimenti in efficientamento negli ultimi tre anni, ottimizzando i processi produttivi (64% nel 2021) per ridurre l’impatto ambientale.
In particolare si evidenzia che più della metà delle imprese recupera scarti di produzione per il riutilizzo interno.
Non solo: il 55% delle imprese sono coinvolte in accordi, programmi e progetti per l’implementazione di misure e soluzioni di sostenibilità e circolarità di processi e prodotti, il 17,9% ha attivato programmi di rigenerazione degli habitat naturali direttamente o vi partecipa e il 50% ha intenzione di farlo in un prossimo futuro. Le aziende del legno-arredo risultano inoltre impegnate nel garantire l’accrescimento di competenze in materia di sostenibilità per un modello di welfare sempre più efficace. Sul fronte delle risorse aziendali il 41,3% delle imprese ha programmi di formazione o informazione continua. Il 27,2% ha individuato un responsabile o manager sostenibilità e il 43,5% ha in programma di inserirlo in organico. Per quanto riguarda la scelta dei fornitori, il 76% delle imprese ha definito dei criteri di valutazione che tengono conto degli aspetti ambientali (56% nel 2021). Il 47,5% delle aziende dell’area arredo si approvvigiona di materie prime o semilavorati locali (entro 100 km) e nell’area legno tre imprese su quattro acquistano legno certificato (FSC, PEFC). Ad oggi più del 60% delle imprese ha almeno una certificazione di sistema, di cui il 31% del tipo ISO 14001. “Ci troviamo davanti a una sfida epocale e la Federazione ha deciso di essere protagonista attiva nel ripensamento dei modelli produttivi, nel limitare il cambiamento climatico e, allo stesso tempo, nel creare le condizioni affinchè le aziende associate rimangano competitive sui mercati. Dare il nostro contributo – spiega Claudio Feltrin, presidente di FederlegnoArredo – è doveroso affinchè un modello di sviluppo sostenibile sia davvero possibile. I risultati della Survey ci confortano e dimostrano come la nostra sia una filiera green per vocazione, ma il percorso è ancora lungo e complesso e nessuno può pensare di intraprenderlo da solo. Essere a Ecomondo significa anche questo: fare sistema con i più autorevoli protagonisti della transizione ecologica”.
(ITALPRESS).
– Foto: ufficio stampa FederlegnoArredo –

Economia

Manovra, Barachini “60 milioni in più per l’editoria scelta fondamentale per la nostra democrazia”

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ROMA (ITALPRESS) – “Ringrazio il Ministero dell’Economia e la Commissione Bilancio del Senato per aver accolto la nostra richiesta di incrementare il Fondo per il pluralismo di 60 milioni di euro a sostegno dell’editoria. Il via libera all’emendamento, sostenuto da Forza Italia, va in questa direzione, senza intaccare le risorse per le tv locali”. Lo ha detto il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’informazione e all’editoria Alberto Barachini, evidenziando come la scelta di destinare all’informazione maggiori risorse sia “strategica per la salute di un settore, fondamentale per la nostra democrazia, che attraversa un momento realmente difficile per la concorrenza dei grandi Over the top e per i costi crescenti del settore che deve rispondere a precise responsabilità”.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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Economia

Manovra, Giorgetti “Dimissioni? A me interessa il prodotto finale”

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ROMA (ITALPRESS) – “Alle dimissioni ci penso tutte le mattine, che sarebbe la cosa più bella da fare per me personalmente. Però siccome è la 29ma legge di bilancio che faccio, so perfettamente come funziona, so perfettamente che sono cose molto naturali. Alla fine a me interessa il prodotto finale, non il prodotto che presento io. Naturalmente pensiamo di aver fatto delle cose giuste, crediamo di lavorare bene nell’interesse di tutti gli italiani e i risultati vanno in questa direzione. Però adesso tocca al Parlamento”. Così il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, uscendo dalla commissione Bilancio dove è stato presentato l’emendamento riscritto su imprese e previdenza complementare al Ddl di bilancio.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Economia

Per i regali di Natale quest’anno al top enogastronomia, trattamenti di bellezza e abbigliamento

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ROMA (ITALPRESS) – Aumentano gli italiani che, quest’anno, faranno i regali di Natale (81,5% dal 79,9% del 2024); tra questi, spiccano le donne, over 55 e residenti nel Nord-Ovest del Paese. Tra i doni più ricercati, si confermano ai primi posti: prodotti enogastronomici, vini e liquori (19,7%), prodotti per la cura della persona e trattamenti di bellezza (15,2%), capi di abbigliamento, calzature e articoli sportivi (13,2%); più giù nella classifica, abbonamenti streaming, biglietti per spettacoli e concerti, smartphone ed elettronica di consumo, gioielli e orologi. E’ quanto emerge dai dati di un’indagine sui consumi di Natale 2025 realizzata da Confcommercio in collaborazione con Format Research.

Due italiani su tre acquisteranno i regali sia nei negozi fisici che online, mentre il 23,6% esclusivamente presso i punti vendita tradizionali, in particolare grandi centri commerciali e negozi di vicinato. Quanto al budget di spesa, che, in media, rimane sostanzialmente in linea con quella dello scorso anno, quasi 9 italiani su 10 spenderanno fino a 300 euro mentre aumenta leggermente (dal 13% al 13,2%) la quota di chi spenderà oltre tale cifra. E, a proposito di spese, tra coloro che percepiscono la tredicesima, il 22,8% la utilizza per sostenere le spese per la casa e la famiglia, il 22,1% la destina al risparmio, il 20,2% al pagamento di tasse e bollette e quasi il 18% per acquistare i regali di Natale.

– foto di repertorio IPA Agency –

(ITALPRESS).

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