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Cronaca

Snam, la decarbonizzazione del trasporto pesante stradale a Oil&NonOil

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VERONA (ITALPRESS) – Snam partecipa a Oil&NonOil, uno degli appuntamenti fieristici più importanti in Italia per gli operatori della filiera distributiva dei carburanti, in programma a Verona fino all’1 dicembre.
Lo fa attraverso due realtà che nel campo della mobilità sostenibile stanno giocando il ruolo di game changer, mettendo in valore le risorse infrastrutturali di un operatore di sistema come Snam per offrire soluzioni infrastrutturali e tecnologiche che consentano la decarbonizzazione di alcune forme di mobilità caratterizzate da notevoli impatti ambientali, come quella del trasporto pesante stradale.
Greenture, società detenuta al 100% da Snam, ha l’obiettivo di sviluppare e gestire progetti infrastrutturali nazionali Small Scale LNG e dare impulso alla crescita della rete di rifornimento favorendo il trasporto stradale, marittimo e le applicazioni off-grid sostenibili. Attiva nello sviluppo, realizzazione e manutenzione di stazioni di rifornimento di carburanti green, ad oggi ha realizzato un network di oltre 70 stazioni di rifornimento stradali a (BIO) metano compresso (CNG) e liquefatto (GNL). Inoltre, entro Giugno 2026, l’obiettivo è avviare le prime otto stazioni ad idrogeno, realizzando così un’infrastruttura sempre più capillare per i vari segmenti della mobilità sostenibile “su gomma”.
“Raggiungeremo quasi 100 stazioni per il gas compresso e arriveremo in totale ad avere circa 150 stazioni includendo anche il gas liquefatto – afferma Andrea Ricci, Director Downstream L/CNG Greenture
Oltre a queste stazioni stiamo lavorando sullo sviluppo delle stazioni ad idrogeno attraverso i fondi del PNRR”. Riguardo all’andamento del mercato nel 2024, per Ricci dipenderà “dai prezzi, dalle decisioni della Commissione Europea per quanto riguarda le emissioni dei veicoli pesanti e se ci saranno correttivi o meno rispetto al decreto biometano”.
Cubogas, società controllata al 100% da Greenture, è a sua volta leader internazionale nella progettazione, sviluppo e realizzazione di soluzioni di compressione per gas naturale, biometano e idrogeno. Con più di 80 anni di esperienza, oltre 4.000 unità operative in tutto il mondo e prodotti e servizi di alta qualità riconosciuti in più di 40 Paesi, Cubogas offre un’ampia gamma di prodotti e accessori per qualsiasi tipologia di stazione di rifornimento CNG. E’ inoltre attiva nella progettazione, sviluppo e realizzazione di soluzioni di compressione destinate al rifornimento di idrogeno in ambito stradale. E’ stato infatti recentemente presentato al pubblico il nuovo compressore idraulico ‘booster’ in grado di passare da 300 a 900 bar di pressione con una capacità di 80 Kg/ora.
Inoltre, in occasione di questa rassegna, viene presentata per la prima volta al pubblico la soluzione Fuel Maker Big Q H2, in grado di raggiungere, da pochi millibar, la pressione di 350 bar in soluzione slow fill per una capacità di 1 kg/h.
“Indubbiamente sono stati anni di grande lavoro sull’idrogeno, ma non solo – spiega Gianfranco Malvicini, amministratore delegato di Cubogas – Un mese fa eravamo a Ecomondo a presentare la nostra soluzione di compressione per il Biometano (per immissione in rete e virtual pipeline); due mesi fa è stata la volta di Brema per presentare il nostro compressore idraulico (i.e. booster) a Idrogeno. Siamo molto attivi su diverse applicazioni e tipologie di gas. Vediamo, per quanto riguarda l’Italia e il CNG una ripartenza, lenta ma costante, dell’erogato: siamo, quindi, relativamente positivi che il trend iniziato nel 2023 continuerà anche nel 2024”.
Per Malvicini “il post vendita è un elemento chiave. Abbiamo creato e rafforzato un team dedicato; abbiamo consolidato i nostri contratti con i centri di assistenza tecnici italiani e li abbiamo arricchiti per garantire una migliore copertura territoriale. Abbiamo investito centinaia di ore di formazione per i nostri centri di assistenza tecnica per assicurare che siano in grado di rispondere ai livelli di servizio crescenti richiesti dai clienti. Inoltre garantiamo la pronta consegna di parti di ricambio originali Cubogas”.

– Foto ufficio stampa Snam –

(ITALPRESS).

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Cronaca

7 ottobre, Mattarella “Pagina turpe della storia”

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ROMA (ITALPRESS) – “Il 7 ottobre del 2023 rimane e rimarrà nelle coscienze come una pagina turpe della storia: un vile attacco terroristico che avvenne contro inermi cittadini israeliani, recando grave danno alla causa della pace e della reciproca sicurezza in Palestina. Una ferita che ha colpito ogni popolo”. Lo afferma il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
“L’orrore e la condanna, pubblicamente e ripetutamente espressa, per la violenza crudele e inaccettabile delle armi di Israele – che fa pagare alla popolazione di Gaza un intollerabile prezzo di morte, fame e disperazione, cui è indispensabile porre fine, con la necessità che Israele applichi con pienezza le norme del diritto internazionale umanitario – non attenua orrore e condanna per la raccapricciante ed efferata violenza consumata quel giorno da Hamas – prosegue la dichiarazione del capo dello Stato -. L’uccisione e le violenze contro centinaia di ragazze e ragazzi che ascoltavano musica in un rave, quelle, nelle loro abitazioni, contro persone inermi di ogni età, dall’infanzia alla vecchiaia, richiamano al dovere di una condanna perenne, rifiutando un accomodante e cinico modo di pensare che rimuova l’infamia di quella giornata”.
“Quanto avviene a Gaza e i diversi sentimenti che suscita non possono confluire in quello ignobile dell’antisemitismo che, particolarmente nel secolo scorso, ha toccato punte di mostruosa atrocità, e che oggi appare talvolta riaffiorare, fondandosi sull’imbecillità e diffondendo odio – sottolinea Mattarella -.
A due anni dal 7 ottobre 2023 desidero rinnovare la vicinanza al popolo di Israele e ai familiari delle vittime e delle persone rapite, che vanno immediatamente liberate, nell’auspicio che i tentativi di porre fine a questa inaudita ondata di violenza abbiano al più presto esito positivo”.

– Foto ufficio stampa Quirinale –

(ITALPRESS).

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Cronaca

7 ottobre, von der Leyen “Lavoriamo instancabilmente per la pace”

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BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) – “Non dimenticheremo mai l’orrore degli attacchi di Hamas del 7 Ottobre e il dolore che hanno causato a vittime innocenti, alle loro famiglie e all’intero popolo di Israele, due anni fa. Onoriamo la loro memoria lavorando instancabilmente per la pace”. Così su X la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen.

“L’immediato rilascio di tutti gli ostaggi e il cessate il fuoco sono ora a portata di mano. Questa opportunità non deve essere perduta – aggiunge von der Leyen -. Invitiamo tutte le parti a impegnarsi in modo costruttivo nei colloqui a Sharm el Sheikh, nel contesto del piano presentato dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Questo momento deve essere colto per aprire la via a una pace duratura nella regione, basata sulla soluzione a due Stati”.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Tentano di uccidere un imprenditore nel Bresciano, 8 misure cautelari / Video

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BRESCIA (ITALPRESS) – Dalle prime ore della mattina, nelle province di Brescia, Bergamo e Verona, militari del Nucleo Investigativo di Brescia e della Compagnia di Desenzano del Garda, supportati dai reparti territorialmente competenti, hanno dato esecuzione a una misura cautelare, emessa dal GIP di Brescia su richiesta della locale D.D.A., nei confronti di 8 indagati (4 in carcere, 4 agli arresti domiciliari), ritenuti responsabili, a vario titolo, di tentato omicidio, tentata rapina, detenzione e porto illegale di armi, associazione per delinquere finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti. Le indagini sono state avviate dal Nucleo Investigativo di Brescia e dalla locale Compagnia, la sera del 1° marzo 2024, a Montichiari (BS), allorquando un imprenditore veniva aggredito da più persone travisate mentre era intento a chiudere il cancello della propria ditta specializzata nello smaltimento di materiali ferrosi e metalli: nella circostanza uno degli aggressori aveva esploso 8 colpi d’arma da fuoco cal. 9 mm, 6 dei quali avevano attinto la vittima agli arti inferiori, alle braccia ed all’addome. Lo stesso, in pericolo di vita, veniva successivamente trasportato in ospedale, dove, dopo un lungo ricovero, veniva dimesso (vittima deceduta il 16 settembre per altra causa).

Gli esiti dell’attività investigativa hanno permesso di: individuare un pregiudicato albanese quale presunto autore materiale del tentato omicidio, in concorso con altri in via di identificazione, commesso verosimilmente su mandato di terzi, in atto non identificati, per un ingente debito non onorato da parte della vittima; raccogliere elementi indiziari circa il possibile concorso nel delitto di un pluripregiudicato italiano, arrestato nel corso delle indagini nella flagranza del reato di detenzione abusiva di armi da fuoco (2 pistole e 4 fucili) e munizionamento di vario tipo; accertare l’esistenza di rapporti tra il citato pregiudicato albanese ed un agente della polizia municipale di Desenzano del Garda (BS) che, sarebbe il promotore e l’organizzatore, in concorso con un imprenditore bergamasco e alcuni soggetti di nazionalità marocchina, di un’associazione per delinquere finalizzata al traffico di cocaina, operante principalmente nel citato comune bresciano. Nel corso dell’operazione, verranno effettuate ulteriori 23 perquisizioni a carico di indagati nel medesimo procedimento, non destinatari di misura restrittiva. Contestualmente, militari della Guardia di Finanza del Servizio Centrale e del Nucleo di Polizia economico-finanziaria di Brescia, con il supporto di moderni mezzi tecnici e unità cinofile “cash dog”, hanno dato esecuzione, nelle province di Brescia, Milano, Bergamo, Verona, Mantova, Ferrara e Rovigo, a 19 perquisizioni finalizzate a corroborare ipotesi delittuose connesse alla commissione di illeciti penal-tributari.

In particolare, nel corso delle attività investigative, i finanzieri hanno svolto mirate indagini economico-patrimoniali grazie alle quali è stato possibile ricostruire l’esistenza di due gruppi criminali dediti all’emissione di fatture per operazioni inesistenti per un valore di oltre 450.000 euro. Nel dettaglio, relativamente al primo gruppo, il predetto agente della polizia municipale avrebbe svolto il ruolo di intermediario, in favore dell’imprenditore bergamasco, al fine di reperire documentazione fiscale fittizia mediante il coinvolgimento di una società cartiera gestita da pregiudicati bresciani e operante nel settore edile. Parallelamente, il medesimo imprenditore orobico avrebbe costituito, con la collaborazione di altri quattro sodali, un secondo gruppo criminale che, attraverso l’eterogestione di società cartiere localizzate nel ferrarese, avrebbe emesso fatture per operazioni inesistenti in favore di due aziende bresciane, trattenendo quale compenso il corrispettivo dell’IVA dovuta. Anche il NAS di Brescia ha partecipato alle attività con perquisizioni su tre obiettivi, nell’ambito della detenzione, cessioni e compravendita di sostanze anabolizzanti (doping).

– foto screenshot video Carabinieri –

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(ITALPRESS).

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