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Economia

Fondazione Cariplo vince l’Oscar di Bilancio 2023

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MILANO (ITALPRESS) – Fondazione Cariplo ha vinto il Premio Oscar di Bilancio 2023 nella categoria “Fondazioni di Erogazione”. La 59esima edizione dell’Oscar di Bilancio si è chiusa venerdì 15 dicembre con la premiazione a Palazzo Mezzanotte, sede della Borsa Italiana, che, insieme a FERPI (la Federazione Relazioni Pubbliche Italiana), l’Università Bocconi e altre 14 organizzazioni partners, organizzano questa importante iniziativa.
Da tanti anni ormai il Premio punta a sensibilizzare le organizzazioni che rendicontano il proprio operato e condividono i risultati con gli stakeholder, ponendo particolare attenzione alla valutazione della dimensione sociale ed ambientale, oltre che economica, dell’azione messa in campo.
Anche per questo è molto importante che il Premio, oltre che alle tradizionali categorie (grandi imprese, utility o multiutility, medie e piccole imprese, Società Benefit ed organizzazioni non profit) abbia previsto riconoscimenti speciali indirizzati verso la Generazione Z, valutando la capacità dei Bilanci di coinvolgere le nuove generazioni nel raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità tramite canali e strumenti di comunicazione innovativi.
“La trasparenza e la chiarezza con cui si comunicano le attività è un percorso quotidiano e costante, poi condensato nel documento di bilancio, che ha il compito darne una rappresentazione efficace e di senso. Per una Fondazione come la nostra, che dona risorse, è un documento fondamentale: abbiamo il dovere di utilizzare al meglio le risorse per generare valore attraverso i progetti che sosteniamo e al termine dell’anno dobbiamo rendicontare in modo chiaro e comprensibile a tutti come sono state utilizzate e con quali obiettivi. Il merito e i complimenti per questo risultato vanno condivisi con molte persone: grazie alle tante persone dello staff che hanno lavorato ogni giorno per realizzare i progetti a fianco degli Enti non profit, ai nostri stakeholder e a chi opera negli enti strumentali di Fondazione Cariplo. Grazie a chi opera per la gestione del patrimonio, che è il motore che fornisce le risorse economiche per l’attività della Fondazione. Grazie ai membri degli Organi con cui abbiamo lavorato lo scorso anno, che hanno avuto un ruolo determinante per questo risultato. Il bilancio è davvero la sintesi dell’impegno di tutti: grazie quindi a ciascuna persona che ha collaborato all’attività della Fondazione”, ha commentato il Direttore Generale, Sergio Urbani (nella foto).
“Si chiude un anno che per noi rappresenta l’inizio di un mandato per i prossimi quattro; questo Premio è un importante attestato di stima che ci deriva dal lavoro di chi ci ha preceduto e che conserviamo con senso di responsabilità. Grazie al Presidente Giovanni Fosti e ai componenti degli Organi che hanno impostato e gestito, negli anni scorsi, le attività contenute in questo bilancio. Ci hanno lasciato una bella eredità che raccogliamo e che non mancheremo di valorizzare. Siamo grati anche a Ferpi, Borsa e Bocconi di averci ritenuti meritevoli”, ha detto il Presidente di Fondazione Cariplo, Giovanni Azzone.
Fondazione Cariplo si era aggiudicata l’Oscar di Bilancio anche nel 2008. Sono trascorsi 15 anni, e dal punto di vista della comunicazione sono cambiate tantissime cose. E dalla sua nascita, nel 1991, molte cose sono cambiate anche dal punto di vista dell’impianto strategico. All’inizio della sua storia ormai trentennale l’attività filantropica seguiva quelli che allora venivano chiamati Piani d’Azione. Di volta in volta si è passati ad agire per Obiettivi Strategici, e, oggi con le Linee di Mandato, che sono state presentate a fine novembre.
Per Fondazione Cariplo “l’attività filantropica è un viaggio in divenire, segnato da molte tappe ed evoluzioni, e cambi di strategia per intervenire e contrastare i cercare di dare risposta ai bisogni emergenti. Il bilancio rappresenta il racconto di tutto ciò, anno per anno, all’interno di una missione coerente e che non cambia: essere un attore a sostegno del Terzo settore, delle istituzioni e delle comunità locali per il bene comune e delle persone”.

– Foto ufficio stampa Fondazione Cariplo –

(ITALPRESS).

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Economia

Confcommercio, a Bologna le economie urbane del futuro al centro di “InCittà”

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BOLOGNA (ITALPRESS) – Dalla desertificazione commerciale alla mobilità sostenibile, dalle sfide demografiche alle politiche abitative. Sono questi i principali temi che animano la due giorni bolognese di “InCittà – Spazi che cambiano, economie urbane che crescono”, organizzata da Confcommercio a Palazzo Re Enzo, a Bologna. Un evento che ha preso il via questa mattina e a cui hanno partecipato anche il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, il presidente della Regione Emilia-Romagna Michele de Pascale, in dialogo, tra gli altri, col sindaco di Bologna Matteo Lepore, il presidente della Conferenza delle Regioni Massimiliano Fedriga, il presidente di Confcommercio Bologna Enrico Postacchini e il presidente di Confcommercio Carlo Sangalli, che parlando dal palco ha detto: “Questo è il patto che proponiamo: istituzioni, imprese e cittadini, pubblico e privato insieme, per le città”. E ancora: “Questa è la nostra visione: città che crescono valorizzando l’impresa e imprese che fanno crescere le città”.
“Un’edizione sulla quale la confederazione ha investito e investirà – ha aggiunto il presidente di Confcommercio Bologna Enrico Postacchini – perchè in una città succede tutto, quello che c’è di bene e di male in una città si crea e si distrugge, la città è il cuore pulsante di una comunità”.
Piantedosi ha invece parlato dell’importanza del settore terziario: “Il terziario commerciale è una delle colonne portanti dell’economia italiana, e a Bologna, storicamente, questo valore è particolarmente evidente”. Il presidente dell’Emilia-Romagna Michele De Pascale ha invece sottolineato: “Accogliere Confcommercio qui a Bologna è un grande onore. E’ un tema che per l’Emilia-Romagna è centrale. La Regione in passato credo che abbia messo in campo una delle leggi più innovative sull’economia urbana, con gli hub urbani”. Hanno dato un contributo anche la presidente della Commissione speciale Ue sulla crisi degli alloggi, Irene Tinagli e il vice presidente della Commissione europea, Raffaele Fitto.
L’evento è stato un’occasione per parlare anche del delicato rapporto tra turismo e vivibilità dei centri storici e del ruolo della cultura e dell’intelligenza artificiale nella trasformazione urbana. Presentata, per l’occasione, un’indagine di Confcommercio sulla desertificazione commerciale nelle città, realizzata da Confcommercio in collaborazione con SWG, secondo cui gli italiani vogliono vivere in quartieri con più negozi di prossimità, luoghi non solo di acquisto e offerta di servizi, ma che costituiscono, insieme agli spazi verdi, il principale elemento che contribuisce alla qualità della vita urbana; ma rappresentano anche veri e propri attivatori di socialità (per il 64% degli italiani), garanzia di cura e pulizia degli spazi pubblici (62%), presidi di sicurezza (60%).
Il desiderio di avere più negozi sotto casa, per 2 italiani su 3, deriva dall’esigenza di avere più opportunità di scelta e ridurre gli spostamenti. Ma la presenza di attività commerciali incide anche sul mercato immobiliare: il valore di un’abitazione situata in un quartiere colpito dalla desertificazione commerciale scende del 16% con un differenziale complessivo che può arrivare al 39% rispetto a un immobile situato in un quartiere ricco di negozi. In ogni caso, negli ultimi 10 anni, gli italiani hanno percepito sempre più chiaramente le chiusure di attività economiche di quartiere, in particolare negozi di articoli sportivi, librerie, giocattoli (55%), abbigliamento, profumerie, gioiellerie (49%), arredamento e ferramenta (46%), alimentari (45%). Un fenomeno che, per la stragrande maggioranza degli italiani, genera un senso di tristezza e contribuisce al calo della qualità della vita.

– foto Italpress –
(ITALPRESS).

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Economia

Foti “La manovra probabilmente ci farà rientrare dalla procedura di deficit aperta dall’UE”

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ROMA (ITALPRESS) – “L’Italia, con 3 mila miliardi e oltre di debito pubblico, ha spazi fiscali di bilancio molto limitati. Non è più il tempo di leggi di bilancio ‘spendi e spandi’, oggi è il tempo di manovre rigorose ma che portino una politica di investimenti redditizia. Non è detto che una legge di bilancio di 30 miliardi significhi che è fatta bene e quella di 18 miliardi sia una legge di bilancio fatta male. Perché da una parte si possono buttare via dei soldi, dall’altra si possono spendere quei soldi in modo produttivo che consenta alla nazione, come probabilmente ci permetterà di fare fin da quest’anno, di rientrare dalla procedura di deficit aperta dall’Europa”. Così Tommaso Foti, ministro per gli Affari Europei, il Pnrr e le Politiche di Coesione, nel corso di un incontro con gli studenti dell’Università Lumsa.

– Foto IPA Agency –
(ITALPRESS).

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Economia

Bankitalia, nel terzo trimestre in crescita i prezzi di vendita delle abitazioni

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ROMA (ITALPRESS) – Nel terzo trimestre, secondo i dati della Banca d’Italia, le valutazioni sui prezzi di vendita delle abitazioni si sono rafforzate in gran parte del territorio nazionale, con una crescita più marcata nelle aree urbane del Nord-Est. I margini di sconto si sono ridotti e i tempi medi di vendita sono rimasti sui minimi storici. La quota di agenzie che hanno concluso almeno una compravendita è rimasta su valori elevati per il trimestre estivo. La domanda mostra segnali di recupero: il saldo negativo fra giudizi di aumento e diminuzione dei potenziali acquirenti si è attenuato. L’offerta di immobili continua invece a ridursi, con nuovi incarichi a vendere in ulteriore flessione. Le difficoltà di accesso al credito immobiliare si collocano su livelli molto contenuti.

In un contesto di condizioni creditizie complessivamente favorevoli, la quota di compravendite finanziate con mutuo e il rapporto tra prestito e valore dell’immobile hanno raggiunto i valori più elevati dalla metà del 2022. Sono significative le pressioni al rialzo sui canoni di locazione, su cui incide il fenomeno degli affitti brevi. Nel complesso le prospettive sul mercato immobiliare per il quarto trimestre dell’anno restano favorevoli.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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