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Cronaca

Mezzogiorno, Esposito (Tagliacarne) “C’è ottimismo per prossimi 2 anni”

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ROMA (ITALPRESS) – Le imprese del Mezzogiorno potranno “guardare con una certa serenità, se non con ottimismo, ai prossimi due anni, anche alla luce degli investimenti aggiuntivi che ci saranno”. E’ l’analisi di Gaetano Fausto Esposito, direttore generale dell’Istituto Tagliacarne, intervistato dall’agenzia Italpress. “Negli ultimi due anni il Mezzogiorno ha tenuto il passo della crescita del resto del Paese, ma ha sofferto un pò di più della crescita dei prezzi che ha eroso potere di acquisto: questo inciderà in maniera non positiva”, tant’è che “ci sono delle valutazioni che indicano per l’anno prossimo un pò di rallentamento della crescita”. Ma “c’è il Pnrr e ci sono i fondi strutturali comunitari che proseguiranno oltre il 2026: mentre su quest’anno le imprese meridionali esprimono più preoccupazione, sull’anno prossimo c’è una fetta consistente – quasi un terzo – che la vede in maniera positiva. La narrazione di un Mezzogiorno ‘attardatò nelle sue dinamiche di sviluppo sicuramente coglie diversi aspetti tradizionali, ma non coglie il ‘nuovò, soprattutto tenuto conto che un forte boost della crescita è stato dato dal turismo”, ha sottolineato. “Il Mezzogiorno oggi si pone in una logica un pò strabica: c’è un vitalismo microeconomico di una parte consistente dei soggetti imprenditoriali e della società civile” che però “è immerso in pesantezze di tipo macroeconomico”, ha spiegato. “Abbiamo presentato un’indagine con Mediobanca in cui abbiamo esaminato le imprese che fanno parte del cosiddetto ‘quarto capitalismò, che sono una via di mezzo tra le piccole e grandi e che si sono sviluppate in maniera molto forte negli ultimi 15 anni in Italia, anche nel Mezzogiorno. In Italia abbiamo circa 3.600 medie imprese manifatturiere a base familiare: nel Mezzogiorno ne abbiamo soltanto un 10%” che però “vanno meglio rispetto alle medie imprese italiane in termini di fatturato, di esportazione e di innovazione. Sono anche più aperte al mercato e disponibili a diventare più grandi, mentre invece spesso le medie imprese hanno qualche remora a riguardo perchè temono di perdere il controllo societario”. Anche per quanto riguarda le famiglie, “abbiamo presentato dei dati che si riferiscono al reddito disponibile delle famiglie a livello provinciale da cui emerge questo strabismo: ci sono diverse aree del Sud in cui il reddito è cresciuto in termini nominali, quindi al lordo dell’inflazione è cresciuto di più rispetto al Nord. Però dobbiamo anche tener presente i valori relativi”, perchè se si rapporta “il valore assoluto alla popolazione, il cosiddetto ‘valore pro capitè, in cima alla graduatoria ci sono le principali province del Nord, capitanate da Milano, mentre agli ultimi posti troviamo le province del Mezzogiorno. Però c’è una ricombinazione dei territori, anche dal punto di vista della produzione di ricchezza. Il post Covid ha segnato una cesura: se prima c’erano 23 province del centro-nord che avevano un reddito pro capite tendenzialmente più basso di quello medio italiano, oggi sono diventate 28. Quindi c’è una ricombinazione di territori e di traiettorie di sviluppo di cui il Mezzogiorno è parte”, ha concluso Esposito.
(ITALPRESS).
– Foto: Italpress –

Cronaca

Inaugurato primo lotto ferrovia AC Palermo-Catania, Salini “Passaggio decisivo”

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CATANIA (ITALPRESS) – Inaugurato il primo lotto della direttrice ferroviaria ad Alta Capacità Palermo-Catania: il viaggio inaugurale è partito dalla stazione FS Catania Aeroporto Fontanarossa per arrivare a Catenanuova, segnando un passaggio storico per la mobilità siciliana e nazionale. L’opera, realizzata da una Società Consortile guidata da Webuild e commissionata da RFI (Gruppo FS Italiane), si estende per 38 chilometri e si inserisce nel più ampio programma di potenziamento della direttrice Palermo-Catania-Messina, per cui Webuild sta realizzando anche altri sei lotti.
L’evento ha visto la partecipazione del Ministro delle Infrastrutture dei Trasporti Matteo Salvini, in collegamento, del Presidente della Regione Siciliana Renato Schifani e del Commissario di governo per l’opera Filippo Palazzo.
La nuova tratta attraversa le province di Catania ed Enna, si sviluppa interamente all’aperto e include 2 gallerie artificiali, 17 viadotti e 8 cavalcaferrovia. L’eliminazione di tutti i passaggi a livello ha migliorato la sicurezza e la fluidità della viabilità stradale. Sono state inoltre adeguate le stazioni di Catania Bicocca, Motta Santa Anastasia, Sferro e Catenanuova per l’innesto del doppio binario. La linea sarà attivata per il traffico commerciale da RFI a partire dal 2 novembre.
“L’inaugurazione della tratta Bicocca-Catenanuova rappresenta un passaggio decisivo nel piano di investimenti infrastrutturali in Sicilia. E’ la prima tratta ferroviaria ad alta capacità realizzata sull’isola, e segna l’avvio concreto di una rete moderna, efficiente e sostenibile che cambierà radicalmente il modo in cui la Sicilia si connette al resto del Paese e all’Europa”, dichiara Pietro Salini, Amministratore Delegato di Webuild.
“Questa infrastruttura è parte del più importante investimento infrastrutturale dai tempi dell’Unità d’Italia: oltre 20 miliardi di euro decisi dal Gruppo FS Italiane, attraverso RFI, per la rete ferroviaria nell’isola e che rappresentano una svolta storica per la mobilità, la logistica e la competitività del Sud. La nuova rete, parte del corridoio TEN-T Scandinavo-Mediterraneo, è progettata per connettere la Sicilia al resto d’Europa, rafforzando il ruolo dell’isola come hub strategico nel Mediterraneo”, prosegue.
Elemento chiave di questo disegno sarà il Ponte sullo Stretto di Messina, che collegherà l’alta velocità fino a Reggio Calabria con l’alta capacità siciliana. “Il Ponte sullo Stretto darà senso e continuità a questo storico piano infrastrutturale, permettendo un collegamento diretto e veloce tra il Nord Italia e la Sicilia. Collegherà ciò che oggi è separato, integrando ciò che oggi è frammentato”, aggiunge Salini.
Webuild è oggi impegnata in Sicilia sulla direttrice Palermo-Catania-Messina con 19 TBM previste, macchine lunghe anche più di 100 metri ciascuna, per scavare 175 km di gallerie. “I lotti della nuova rete ad alta capacità realizzati in Sicilia da Webuild coinvolgono migliaia di persone e imprese locali, con investimenti mirati in formazione, sicurezza e sviluppo delle competenze. E’ un cantiere diffuso che genera lavoro di qualità e innovazione – sottolinea l’Ad di Webuild -. Per poter contare su personale con competenze tecniche specializzate, Webuild ha avviato un Centro di addestramento avanzato a Belpasso (CT), inaugurato nel 2023 in collaborazione con la Regione Siciliana. Dotato di simulatori TBM e macchinari all’avanguardia, il Centro è oggi il fulcro della formazione sullo scavo meccanizzato, con docenti interni ed esperti esterni. Fa parte del programma nazionale ‘Cantiere Lavoro Italià, che ha già formato circa 1.700 persone tra operai e impiegati con l’obiettivo di creare occupazione e valorizzare il capitale umano locale. In parallelo, gli stabilimenti automatizzati come quello di Belpasso dotato di tecnologie robotiche avanzate per la produzione dei conci di rivestimento delle gallerie scavate con TBM, sono il frutto di un sistema industriale che guarda al futuro e crea opportunità di sviluppo per l’intera filiera”.
“Il nostro lavoro continua con impegno su altre sei tratte della direttrice Palermo-Catania-Messina che, insieme alla Bicocca-Catenanuova, rappresentano veri e propri motori di sviluppo, con circa 7.000 posti di lavoro stimati complessivamente tra personale diretto e di terzi”, conclude Salini.
Il lotto Bicocca-Catenanuova è uno snodo strategico del Corridoio Scandinavo-Mediterraneo della rete di trasporto transeuropea TEN-T, che collegherà Helsinki (Finlandia) a La Valletta (Malta), e contribuirà a ridurre le distanze anche nell’isola. Una volta completata, la direttrice Palermo-Catania-Messina, di cui la nuova tratta è parte, permetterà di viaggiare tra Palermo e Catania in 2 ore (con un risparmio di circa 60 minuti), di collegare Messina e Catania in 45 minuti (risparmiando circa 30 minuti) e di potenziare il trasporto merci su rotaia, contribuendo alla sostenibilità del sistema logistico regionale. Nell’intero periodo di costruzione dell’opera, nel cantiere della tratta Bicocca-Catenanuova sono state impiegate fino a 400 persone, con il coinvolgimento di più di 500 imprese partner da inizio lavori.
I lavori sulla tratta sono stati anche occasione per il rifacimento di circa 25 chilometri di condutture idriche interrate nella Piana di Catania. I lavori di scavo hanno infatti fatto emergere una fitta rete di vecchie condotte di irrigazione, canali e tubazioni che interferivano con il tracciato della linea ferroviaria in costruzione. Consorzio di Bonifica e RFI hanno progettato con Webuild il rinnovamento, finanziato da RFI, di una parte della rete idrica con nuove tubature, moderne e resistenti alla corrosione e agli impatti, che hanno eliminato ogni dispersione idrica.
Webuild è attualmente attiva in Sicilia con 7 progetti infrastrutturali, di cui 6 ferroviari lungo la direttrice Palermo-Catania-Messina e 1 autostradale sulla Ragusana. Per questi progetti, includendo anche la tratta Bicocca-Catenanuova, sono stati stimati complessivamente 7.000 posti di lavoro, tra personale diretto e di terzi, con circa 4.450 persone già operative (tra personale diretto e di terzi) e 2.700 fornitori coinvolti da inizio lavori. Il totale delle assunzioni registrato nei primi nove mesi del 2025 nei cantieri siciliani Webuild è di circa 770 persone.

– Foto ufficio stampa Webuild –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Ue, Mattarella “La carenza di un’azione comune adeguata indebolisce tutti”

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FIRENZE (ITALPRESS) – “L’Europa ha compiuto passi importanti in questi anni, ma essi oggi appaiono insufficienti rispetto alla portata dei mutamenti in atto. Permane ad esempio quella che un mio illustre predecessore, Carlo Azeglio Ciampi, definì una condizione di toppia dell’Unione. Ad esempio l’evidente asimmetria per la moneta unica e una politica economica e fiscale ancora frammentata”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo alla riunione del Consiglio direttivo della Banca centrale europea. “La Bce unica tra le grandi banche centrali opera in un contesto in cui agiscono 20 diversi stati, presto 21, con altrettante politiche di bilancio con normative non pienamente armonizzate, con mercati finanziari tuttora confinati in ambiti nazionali”, ha aggiunto Mattarella. “Persistono difficoltà nell’Unione nel mettere a fattor comune le iniziative su materie strategiche come le politiche estera e di difesa, così come gli investimenti in infrastrutture e innovazione. La carenza di un’azione comune adeguata indebolisce tutti. Si traduce in una minore capacità di rispondere alle necessità dei cittadini e in una progressiva perdita di rilevanza sul piano internazionale. Non possiamo permettercelo”, ha sottolineato il capo dello Stato. Per Mattarella “occorre ritrovare lo slancio e il coraggio che animarono i grandi passaggi istituzionali del processo di integrazione europea fino all’adozione della moneta unica. E’ urgente accelerare. Gli strumenti sono ben noti. Occorre realizzarli con determinazione e in tempi certi per accrescere l’integrazione politica ed economica del Continente che consenta ai suoi Paesi membri di tornare a crescere e a guardare al futuro con rinnovata fiducia di poter essere protagonisti della vita internazionale”, ha concluso.
(ITALPRESS).
-Foto: Quirinale-

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Cronaca

Cina: presentate nuove misure per facilitare il commercio transfrontaliero

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PECHINO (CINA) (ITALPRESS/XINHUA) – Mercoledì, l’autorità cinese di regolamentazione dei cambi ha emesso un avviso con cui introduce un pacchetto di nuove misure per facilitare ulteriormente le operazioni di incasso e pagamento nel commercio transfrontaliero e migliorare i servizi di cambio valuta, con l’obiettivo di stabilizzare lo sviluppo del commercio estero.

In termini di tipologie di attività, le misure ampliano le modalità di compensazione netta per prestiti e commissioni sui servizi correlati, riducendo la frequenza e i costi delle rimesse transfrontaliere, secondo l’Amministrazione statale dei cambi (SAFE).

Esse mirano anche alla rapida crescita dei nuovi modelli commerciali, come l’e-commerce transfrontaliero, che è diventato un sostegno vitale per il commercio estero.

Per quanto concerne il commercio dei servizi, le misure semplificano le procedure per le attività con pagamento anticipato, consentendo la gestione diretta presso le banche dei pagamenti monetari per il trasporto e lo stoccaggio delle merci, nonchè delle spese di manutenzione.

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Inoltre, le misure permettono alle imprese di ingegneria appaltatrici di gestire in modo centralizzato i fondi all’estero per progetti in più Paesi o regioni, migliorando la flessibilità nell’allocazione dei fondi.

La SAFE ha lanciato nel 2022 un programma pilota per l’apertura ad alto livello del commercio transfrontaliero, che è stato successivamente esteso a 11 regioni del Paese.
(ITALPRESS).
-Foto Xinhua-

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