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Cronaca

INDAGINE DELL’UNIVERSITÀ DI PAVIA, “ARTE E INIZIATIVE CULTURALI COME RISORSE PER LA SOSTENIBILITÀ SOCIALE”

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Molte organizzazioni detengono beni artistici culturali e/o promuovono iniziative culturali, ma quante di queste ne determinano e tracciano l’impatto sociale ed economico? Dati alla mano sono ancora pochi gli operatori del mondo dell’arte e della cultura che promuovono la misurazione e la rendicontazione di indicatori connessi a fattori ESG legati alla cultura: solo il 38% delle realtà intervistate conosce il framework Culture|2030 dell’UNESCO e solo il 7% lo utilizza. Il 34,5% poi non comunica alcun dato sulla sostenibilità o sulla performance sociale, comprese le informazioni su arte e cultura. A voler guardare il bicchiere mezzo pieno ciò significa che ci sono ampi margini di miglioramento in questa direzione.
Sono questi alcuni dei risultati di un’indagine esplorativa condotta dall’Istituto per la Ricerca sull’Innovazione Trasformativa (ITIR) – Università di Pavia – in collaborazione con ARTE Generali, Banca Generali e Deloitte Private, sulle organizzazioni che detengono beni artistici culturali o promuovono iniziative culturali come fattori determinanti per la sostenibilità e presentata mercoledì 31 gennaio presso la Torre Generali (Piazza Tre Torri 1).
Il sondaggio è stato indirizzato a un campione di 236 organizzazioni dislocate principalmente in Italia, Germania e Francia.
Siano esse profit o noprofit, lo studio intende comprendere se e come tali organizzazioni gestiscano, misurino e comunichino verso l’esterno il proprio impatto sociale. Il monitoraggio e la rendicontazione degli impatti sono infatti strumenti fondamentali per incrementare il potenziale dell’arte e della cultura nella promozione dello sviluppo sostenibile, e possono supportare le organizzazioni impegnati su questo fronte ad attrarre risorse da stakeholder, investitori e donatori.
Che quadro emerge dall’indagine? I beni culturali sono accessibili al pubblico e il numero di visitatori è incoraggiante benché ancora limitato. L’analisi condotta sui siti web delle organizzazioni selezionate mostra che solo il 20% si impegna a pubblicare informazioni relative alle proprie attività ed iniziative di gestione dell’arte e culturali, impegnandosi nella comunicazione trasparente delle proprie performance. La distribuzione dei report disponibili al pubblico varia inoltre a seconda del Paese di appartenenza dell’organizzazione. La Spagna, per esempio, mostra un incoraggiante 41,1% di organizzazioni che pubblicano un proprio report, grazie anche a una forte regolamentazione in materia di reporting. L’Italia, invece, si ferma al 12,5%.
Sebbene sia promettente che il 74% degli intervistati sia interessato a misurare il proprio impatto sociale e il 60% il proprio impatto economico, è essenziale aumentare la comprensione e la consapevolezza degli SDGs per aiutare le organizzazioni culturali ad apprezzarne l’importanza. Inoltre, il fatto che circa la metà delle organizzazioni non consideri l’arte un asset in senso stretto, invita tutti alla riflessione.
È a questa conclusione che sono arrivati i relatori della giornata, Antonio Calabrò (Musei di Impresa), Maria Ameli (Banca Generali), Emma Ursich (Generali), Barbara Tagliaferri (Deloitte Italia) e Alberto Toffoletto (ADVANT Nctm), in un convegno moderato da Marilena Pirrelli, giornalista Il Sole 24 Ore, a cui hanno fatto seguito delle sessioni di approfondimento su tematiche specifiche quali: “Arte e cultura – misurazione e reporting per contribuire all’Agenda 2030”, “Industrie creative e sostenibilità: come affrontare le sfide ESG” e “Strategie sostenibili e gestione del rischio nell’arte e nella cultura”.

Gli esperti che si sono confrontati e susseguiti sul palco, commentando la ricerca, sono concordi nel dire che le organizzazioni artistiche e culturali hanno ampi margini di miglioramento.
La ricerca, inoltre, mette in luce l’esistenza di un’opportunità significativa per ricalibrare i modelli di governance della cultura, le capacità organizzative e le competenze individuali delle persone che operano nel settore, al fine di amplificare gli impatti positivi generati e accrescere la capacità di contribuire allo sviluppo sostenibile.
L’indagine presentata, una delle poche approfondite su questo tema, è il primo passo di un’osservazione più ampia per monitorare costantemente l’evoluzione dell’analisi d’impatto di arte e cultura, anche in considerazione dei recenti sviluppi normativi europei, partendo dal Green Deal per arrivare alla nuova direttiva 2022/2464 sulla comunicazione societaria di sostenibilità, meglio nota come direttiva CSRD.

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Wesley-gol, all’Olimpico la Roma piega il Como 1-0

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ROMA (ITALPRESS) – La Roma continua a essere protagonista anche senza Dybala. La squadra di Gasperini batte il Como 1-0 all’Olimpico e si riaffaccia nei piani altissimi della classifica di Serie A, con l’argentino che resta in panchina per novanta minuti. E’ la terza rete stagionale di Wesley a portare i giallorossi a quota 30 punti, quattro in più della Juventus, prossima avversaria dei giallorossi. Al big match dello Stadium la Roma arriverà con un’iniezione in più di autostima. Per almeno un’ora di gioco infatti la partita contro gli uomini di Fabregas è un monologo romanista. La pressione e la prima impostazione della squadra di Gasperini funzionano, ma quel che manca è la precisione in zona gol. Al 26′ Wesley ha tutta la porta sguarnita a disposizione, ma alza troppo la traiettoria di sinistro su invito di Soulè. Poco lucido anche Ferguson, reduce dalla doppietta contro il Celtic in Europa League: l’irlandese nel finale del primo tempo ha due palloni giocabili in area, ma non riesce ad impensierire Butez. Il Como soffre e perde per infortunio Diao, sostituito da Douvikas che nel recupero ha la palla dell’1-0 sugli sviluppi di una palla inattiva: l’attaccante si fionda sul pallone, ma l’uscita tempestiva di Svilar allontana il pericolo dall’area giallorossa.
Nella ripresa la Roma trova maggiore confidenza con la porta avversaria. Al 50′ il gol di Cristante è annullato per un fuorigioco precedente di Pellegrini. Al 61′ invece è tutto buono: Rensch sfonda sulla sinistra sfruttando l’infortunio di Addai e crossa in area, Soulè lavora un pallone per Wesley che col diagonale sblocca il risultato. Gasperini spende il primo cambio al 72′. Dalla panchina viene richiamato Pellegrini: tutti pensano a Dybala, ma tocca ad El Shaarawy. Poi il turno di Bailey al posto di Soulè. La Roma rischia nel finale: all’84’ Posch si presenta a tu per tu con Svilar, ma viene murato da Ndicka. Il finale è di sofferenza e nervosismo, ma la Roma fa festa. Trenta punti per i giallorossi, tre in meno dell’Inter capolista. Il Como subisce la seconda sconfitta consecutiva e resta a quota 24.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Trump “Vicini come non mai a fine della guerra in Ucraina”

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WASHINGTON (STATI UNITI) (ITALPRESS) – “Siamo vicini come non lo siamo mai stati” alla fine della guerra in Ucraina. Lo ha detto il presidente Usa, Donald Trump, dopo avere sentito il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e diversi leader europei: “Abbiamo avuto una buona conversazione”. “Le cose stanno apparentemente andando bene”, ha sottolineato parlando nello Studio Ovale.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Cina, nello Heilongjiang il più grande parco al mondo a tema ghiaccio e neve

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HARBIN (CINA) (XINHUA/ITALPRESS) – Il più grande parco al mondo a tema ghiaccio e neve, ovvero la 27esima edizione dell’Harbin Ice-Snow World, aprirà al pubblico il 17 dicembre a Harbin, la “città del ghiaccio” della Cina, capoluogo della provincia nord-orientale dello Heilongjiang.

Il parco si estende su una superficie record di 1,2 milioni di metri quadrati e utilizza 400.000 metri cubi di ghiaccio e neve, e il tema di quest’anno è “Ghiaccio e neve, un mondo delle fiabe”.

La struttura presenterà tre principali assi paesaggistici, una grande parata a tema, un palco all’aperto e una struttura gonfiabile di recente costruzione di 5.000 metri quadrati. Il sito integra elementi tecnologici come l’illuminazione intelligente e l’interazione con l’intelligenza artificiale.

All’interno del parco sono in programma una serie di eventi, tra cui la cerimonia di apertura dell’Harbin International Ice and Snow Festival, competizioni internazionali di sculture di ghiaccio, partite di calcio su neve e di hockey su ghiaccio, nonchè un concerto di Capodanno.

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I biglietti sono disponibili in prevendita attraverso l’account ufficiale WeChat dell’Harbin Ice-Snow World e altri canali online, tra cui Meituan e Alipay. Un prezzo promozionale di 298 yuan (circa 42 dollari) per i biglietti per adulti sarà applicato dal 17 al 23 dicembre, prima di tornare al prezzo standard di 328 yuan.

Oltre all’Ice-Snow World, Harbin sta promuovendo altre due importanti destinazioni invernali: la Sun Island Snow Expo, che si estende su 1,5 milioni di metri quadrati, e un Carnevale del ghiaccio e della neve lungo il fiume ghiacciato Songhua, che presentano rispettivamente circa 260 sculture di neve e 60 progetti di intrattenimento legati a ghiaccio e neve.
(ITALPRESS).
-foto Xinhua-

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