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Cronaca

Lombardia, Felsa Cisl. Kelly Bassi prima donna segretario categoria

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MILANO (ITALPRESS) – Nuovo segretario generale per la Felsa Lombardia. E’ Kelly Bassi, prima donna alla guida della categoria, già segretaria amministrativa e organizzativa della Felsa Lombardia e coordinatrice territoriale Asse del PO. Nata a Treviglio, 35 anni, ha iniziato in Felsa come delegata RSA dei somministrati in un’azienda chimica nel cremasco. “Sono onorata di questo incarico – commenta – Mi auguro che lo straordinario percorso che sto vivendo, possa diventare la normalità, come lo è per le altre categorie della Cisl, e non più un caso eccezionale e isolato, che un delegato Felsa possa entrare in Segreteria”.
L’elezione è avvenuta questa mattina nel Salone Riformisti della Cisl di Bergamo durante la seduta del Consiglio Generale della Felsa Lombardia, in seguito all’elezione di Guido Fratta, precedente segretario generale Felsa Lombardia, a segretario generale aggiunto della Fisascat di Bergamo. La Felsa è nata da una sfida della Cisl: provare a costruire una rappresentanza delle forme di lavoro non tradizionali. Oggi Felsa Lombadia è una struttura consolidata con oltre 20 componenti che garantisce un presidio su tutti i territori lombardi con sportelli, delegati e presenza nei luoghi di lavoro. La categoria è in costante crescita: nel 2023 si sono registrati 745 iscritti in più rispetto al 2022, arrivando così a quasi 8.000 lavoratori iscritti. Un risultato che la Cisl ritiene straordinario, dato che si tratta di persone con contratti a termine, in situazione di fragilità o in cerca di una stabilizzazione lavorativa. Durante il Consiglio generale sono state esposte le principali linee di azione: la somministrazione di lavoro oggi è un ambito lavorativo strutturale nel nostro Paese con oltre 170.000 addetti in Lombardia, un quarto dei quali a tempo indeterminato. Il 14 febbraio scorso è stato proclamato lo stato di agitazione nazionale in seguito all’interruzione delle trattative per il rinnovo del CCNL da parte di Assolavoro, una circostanza che impone al Sindacato di aumentare la presenza nelle aziende con assemblee dedicate e di presidiare ancora di più il confronto con le agenzie nei territori e nelle aziende. “Se finalmente le Agenzie si assumeranno una maggiore responsabilità come datori di lavoro – commenta Bassi – saremo in grado di costruire un forte sistema di relazioni, tra soggetti equamente robusti e solidi e la nostra collaborazione con le categorie dei lavoratori diretti assumerebbe ancora più importanza e valore, con pari dignità, pur con tutte le diversità imposte dalla realtà”. Accanto alla somministrazione sarà fondamentale nei prossimi anni la crescita degli altri due comparti di Felsa: le collaborazioni e il lavoro Autonomo. Sulle collaborazioni si stanno finalmente realizzando le prime esperienze di contrattazione collettiva, in particolare l’accordo di pochi giorni fa siglato con Assogrocery introduce per la prima volta tutele e diritti sindacali dei collaboratori delle piattafome digitali. Per quanto riguarda il lavoro autonomo è stato poi sottolineato il grande lavoro realizzato in Lombardia con Vivace. Nell’incontrare lavoratori che aprono la partita IVA, molto spesso giovani alle prime esperienze, e nell’assisterli dando loro informazioni, occasioni di confronto e servizi dedicati. “Gestendo realtà di lavoro così nuove e così diverse tra loro – conclude Bassi – è chiaro che FeLSA rappresenta il bacino di sperimentazione di nuovi fenomeni di rappresentanza, per cui siamo stimolati ogni volta a rischiare, sperimentare, e immaginare nuove forme di tutela, perchè ogni lavoratore, ogni persona merita dignità, a prescindere dal tipo di contratto di lavoro”. “Oggi si apre un nuovo ed entusiasmante capitolo della nostra FeLSA, un baluardo a difesa dei diritti dei lavoratori più fragili per rapporto e condizioni di lavoro, soprattutto giovani e donne, atipici, somministrati, precari, partite IVA. Al fianco della FeLSA c’è tutta la CISL, per rinnovare e intensificare la nostra rappresentanza e il nostro servizio al “lavoro che cambia””, è il commento del segretario generale CISL Lombardia, Ugo Duci. Insieme a Bassi è stato eletto segretario generale aggiunto Alberto Trevisan e è stata confermata in segreteria Halyna Storozhynska. (ITALPRESS).

Foto: Ufficio stampa Cisl Lombardia

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PRONTO METEO – PREVISIONI PER IL 1 APRILE 2025

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Pronto Meteo è il servizio di meteorologia di Pavia Uno Tv e Lombardia Live 24 in onda ogni giorno alle 19,30. Fornisce interessanti bollettini meteo per il fine settimana su Pavia e provincia e le province confinanti, visionabili anche sui nostri siti paviaunotv.it, lombardialive24 e sui nostri canali social. Ogni giorno, poi, ci sono aggiornamenti nelle Breaking News della sera e un sito dedicato alle previsioni, prontometeo.it, edito sempre da Agenzia CreativaMente.

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Gineitis risponde a Marusic, Lazio-Torino 1-1

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ROMA (ITALPRESS) – La Lazio non riesce a ripartire dopo il pesante ko del Dall’Ara contro il Bologna e sale a tre partite senza vincere: all’Olimpico, il posticipo della 30^ giornata di Serie A contro il Torino termina 1-1. Lunga la lista degli assenti per Baroni, che deve ancora rinunciare a Tavares e Castellanos: al loro posto Marusic, adattato sulla sinistra, e Dia, supportato da Isaksen, Pedro e Zaccagni. Vanoli, invece, ritrova Lazaro sulla fascia destra: Elmas confermato a sinistra, Vlasic completa il terzetto dietro ad Adams. La partita inizia su buoni ritmi. La prima occasione è per la Lazio con Isaksen che vede Zaccagni sul secondo palo: il suo tiro al volo trova ben posizionato Milinkovic-Savic. L’estremo difensore granata è di nuovo protagonista pochi minuti dopo: prima manca il controllo su un’uscita fuori dall’area, ma poi è strepitoso nel recupero su Pedro, chiudendo lo spagnolo con un bel guizzo. Le due squadre trovano un certo equilibrio in campo e i ritmi progressivamente si abbassano. Nel finale di frazione c’è tempo per un tocco di Adams, che però, davanti a Provedel, impatta male.
La ripresa si apre con la prima vera parata di Provedel al 52′ sul colpo di testa di Maripan dopo il cross di Biraghi su punizione. Cinque minuti e la partita si sblocca: Pedro si smarca con un gran controllo di tacco, per poi appoggiare per Marusic che dal limite batte Milinkovic-Savic sul secondo palo. Il gol dà fiducia alla Lazio, che al 67′ sfiora il raddoppio: break di Guendouzi che ruba palla si fa tutto il campo palla al piede prima di scaricarla a Zaccagni, chiuso dal portiere avversario in spaccata. Il portiere ospite è attento poco dopo sul colpo di testa di Noslin; in precedenza, proteste biancocelesti per un tocco di mano di Maripan, valutato però legittimo in quanto in appoggio sull’intervento in scivolata del difensore. Al 78′, Lazio ancora vicina al gol Guendouzi, che di piatto, sul servizio di Zaccagni, manda sul fondo per centimetri. Il gol dei capitolini non arriva, e il Torino ne approfitta per trovare il pareggio, confezionato dai nuovi entrati: Karamoh serve in profondità Biraghi, la cui palla a rimorchio trova l’inserimento vincente di Gineitis. Stavolta è la Lazio a subire il contraccolpo, senza riuscire più a trovare una vera e propria occasione per provare a prendersi i tre punti: altra occasione persa, e il quarto posto è ora lontano quattro punti. Per il Torino, invece, sono undici i punti nelle ultime cinque partite.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Pari senza gol nello scontro salvezza fra Verona e Parma

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VERONA (ITALPRESS) – Si chiude sullo 0-0 la sfida salvezza tra Hellas Verona e Parma. Qualche occasione e un bel ritmo nel primo tempo, poche emozioni nella ripresa: un punto a testa che permette ai crociati di respirare – l’Empoli terz’ultimo è a soli tre punti -, situazione differente per quanto riguarda i veronesi, ora a quota 30. Manca poco alla squadra di Zanetti per potersi togliere definitivamente dalla zona rossa.
La gara si è infiammata dopo pochi secondi quando Mosquera ha colpito la traversa da posizione defilata. Il 3-4-1-2 pensato da Zanetti ha creato qualche problema al Parma, i ducali hanno risposto con il tiro dal limite di Almqvist terminato di poco fuori. La squadra di Chivu ha espresso un buon calcio, al 23′ gli ospiti hanno chiesto un fallo in area di rigore per un contatto tra Bonny e Tchatchoua, ma il direttore di gara ha lasciato correre (leggero il tocco tra i due avvenuto fuori area, come evidenziato poi dai replay). L’attaccante francese ha provato a sbloccare il punteggio nel finale di primo tempo, ma Ghilardi ha deviato la girata di prima intenzione in calcio d’angolo. Buona occasione anche per Almqvist sugli sviluppi di una rimessa laterale, ma Montipò si è opposto con un ottimo intervento sul colpo di testa ravvicinato. Nella ripresa è successo poco e nulla, i padroni di casa hanno fatto fatica a costruire palle gol, il Parma ha invece ha avuto il colpo del ko con Camara praticamente allo scadere, ma lo stesso Montipò si è opposto con un ottimo intervento di piede. La risposta degli scaligeri è arrivata con Tengstedt, che a recupero inoltrato ha sfiorato la rete con un’incornata dal centro dell’area. Un punto a testa che muove la classifica, nel prossimo turno il Verona sfiderà il Torino mentre il Parma affronterà l’Inter campione d’Italia in carica e attuale capolista.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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