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Cronaca

Humanitas University festeggia 10 anni e inaugura l’Innovation Building

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MILANO (ITALPRESS) – Inaugurato l’Anno Accademico 2023/2024 di Humanitas University, che nel 2024 festeggia dieci anni dalla sua fondazione. Presenti alla cerimonia il Ministro della Salute Orazio Schillaci, il Presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, il sindaco di Milano Giuseppe Sala e il sindaco di Pieve Emanuele Pierluigi Costanzo. La Lectio Magistralis “Precision medicine: lessons from the fields” è stata affidata al professor Mark A. Rubin, Direttore del Centro per la Medicina di Precisione di Berna e del Dipartimento di Ricerca Biomedica dell’Università di Berna.
La cerimonia è stata l’occasione per riflettere sulla storia e le sfide future dell’Ateneo, nato alle porte di Milano in posizione strategica: a due passi dall’Istituto Clinico Humanitas e dal centro di Ricerca dove lavorano oltre 500 scienziati. Oggi sono più di 2700 gli studenti iscritti ai 7 corsi di Laurea e ai corsi post lauream di Humanitas University. In particolare: corso di Laurea in Medicina e Chirurgia, in lingua inglese; MEDTEC School, in lingua inglese, progettato da Humanitas University in collaborazione con il Politecnico di Milano con l’obiettivo di integrare e potenziare le competenze tipiche del medico chirurgo con quelle di base e applicate dell’Ingegneria Biomedica; corso di Laurea in Fisioterapia; corso di Laurea in Infermieristica, presente anche a Bergamo, Castellanza e Catania; corso di Laurea Magistrale in Scienze Infermieristiche e Ostetriche; corso di Laurea in Tecniche di Laboratorio Biomedico e corso di Laurea in Tecniche di Radiologia Medica per Immagini e Radioterapia. Questi ultimi due, triennali, novità del 2023. Sono oltre 1.400 coloro che si sono laureati o che hanno conseguito un titolo post lauream.
“Humanitas University è un’avventura iniziata dieci anni fa da un prato che oggi riconferma il suo slancio verso il futuro – commenta Gianfelice Rocca, Presidente di Humanitas -. Vogliamo essere un centro in cui le nuove forme di intelligenza, la digitalizzazione, la robotica, siano di aiuto ai medici e ai pazienti. La nostra Università fa parte di un triangolo della conoscenza sostenibile: si collega agli ospedali Humanitas che lo scorso anno hanno curato 1.3 milioni di pazienti e sono stati riconosciuti da Agenas per l’alta qualità clinica; si collega inoltre alla Ricerca, che vuole avere un impatto concreto sul progresso della Medicina e migliorare le cure per tutti”.
Con docenti di fama internazionale e una Visiting Faculty che comprende anche Premi Nobel, Humanitas University oggi conta oltre il 40% di studenti internazionali iscritti al Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia. Un percorso di crescita riconosciuto dal ranking Times Higher Education (THE) che posiziona l’Ateneo tra le prime 300 università al mondo e nella fascia tra le prime 151 – 175 migliori università di Medicina.
Il decimo anno dell’Ateneo segna anche l’inizio del Rettorato del professor Luigi Maria Terracciano.
“Le Scienze della Vita stanno attraversando un’epoca di evoluzione accelerata con lo sviluppo tecnologico, l’intelligenza artificiale e la medicina di precisione – afferma Terracciano, rettore di Humanitas University -. Tuttavia, questo progresso non deve far dimenticare il ruolo essenziale dell’essere umano. Abbiamo una visione dei prossimi 10 anni: lavoreremo per costruire infrastrutture all’avanguardia che sostengano la nostra missione, creando programmi accademici innovativi, disegnando nuovi percorsi di formazione adeguati alle sfide che il futuro ci pone. Accresceremo la nostra competitività a livello europeo e internazionale, offrendo spazi per il dialogo interculturale e promuovendo la Ricerca che contribuisca al progresso scientifico e alla cura della comunità. Nel decimo anniversario di Humanitas University, il Roberto Rocca Innovation Building vuole essere proprio questo: un luogo di contaminazione di saperi, di didattica, Ricerca e innovazione, al cui centro si pone la cura della persona che soffre”.
La risposta di Humanitas University alle sfide del futuro si chiama Roberto Rocca Innovation Building: la casa in cui far crescere e stimolare le idee, aiutare gli studenti a metterle in pratica in sinergia con l’ospedale, il Centro di Ricerca e il mondo delle aziende. Un incubatore di start-up, uno spazio fisico di 6 mila metri quadri in cui sperimentare le frontiere della microscopia, della stampa 3D e dell’intelligenza artificiale. L’edificio è inoltre pensato per le necessità degli studenti di MEDTEC.
L’Innovation Building è intitolato all’Ingegnere Roberto Rocca, tra i fondatori del Gruppo Techint, fortemente impegnato nella promozione dell’innovazione e della cultura scientifica. L’edificio riflette anche architettonicamente e nell’organizzazione degli spazi l’integrazione tra Medicina e Ingegneria: laboratori avanzati di stampa 3D e di microscopia elettronica, in un setting che favorisce lo scambio di conoscenze e la comunicazione tra studenti e docenti di discipline diverse. Sempre qui trova casa l’AI Center, il centro di Intelligenza Artificiale di Humanitas in cui medici, ricercatori, data scientist e ingegneri lavorano insieme per identificare nuovi sistemi di diagnosi, garantire cure sempre più personalizzate, incrementare la velocità e la precisione degli interventi e aiutare gli ospedali in un migliore accompagnamento e cura del paziente.
La struttura, progettata dall’Architetto Filippo Taidelli, nasce per essere inserita armoniosamente tra gli altri edifici del Campus di Humanitas University ma con un carattere identitario innovativo.
L’Innovation Building è stato realizzato secondo moderni parametri di sostenibilità ambientale. Grazie a un approccio virtuoso dal punto di vista energetico, l’edificio ha ottenuto un riconoscimento d’eccellenza internazionale, la Certificazione LEED Gold: standard mondiale per le costruzioni ecocompatibili. Inoltre, la struttura ha ricevuto il “Wood Architecture Prize” by Klimahouse, che premia le opere architettoniche realizzate in legno e dall’elevato grado di efficienza energetica. Costruzioni destinate a diventare un punto di riferimento in risposta ai criteri internazionali imposti dalle pressanti sfide climatiche e di sostenibilità ambientale.

– foto xh7/Italpress –
(ITALPRESS).

Cronaca

Libano, Crosetto “L’Onu allontani i conflitti dalle basi Unifil”

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ROMA (ITALPRESS) – “Oggi due razzi hanno nuovamente colpito la base italiana di Shama. Due razzi lanciati da Hezbollah.
Come gli otto di martedì. Oggi, come martedì, fortunatamente i nostri militari hanno riportato solo ferite superficiali.
Oggi, come martedì, condanniamo questo atto di guerra verso i rappresentanti di una missione di pace. Possiamo solo condannarlo perchè non abbiamo e non vogliamo interlocuzione con l’organizzazione terroristica di Hezbollah. Il nostro interlocutore in quel territorio è Israele, una nazione democratica ed è normale che chi come me ha a cuore la vita di ognuna delle oltre 1000 persone italiane e 10.000 di tutte le nazioni, che sono impegnate in Unifil, non possa che rivolgersi ad una nazione vicina da sempre”. Così su X il ministro della Difesa, Guido Crosetto.
“Per questo oggi ho chiesto, attraverso il Capo di Stato Maggiore della Difesa, di evitare il più possibile i combattimenti vicino alle nostre basi, all’unico interlocutore cui posso chiederlo: Israele. Perchè le IDF, dopo gli incidenti dei primi giorni, si sono impegnate per tutelare la sicurezza delle basi Unifil e lo hanno fatto. Per questo – aggiunge Crosetto – ho chiesto un ulteriore aiuto al mio collega Katz: di aiutarci a proteggere i contingenti dai razzi di Hezbollah. Lui mi ha risposto che le IDF stanno facendo ogni sforzo per proteggere le forze e le postazioni dell’UNIFIL nella regione e che tengono conto della loro sicurezza nelle operazioni. Ma ha anche aggiunto ciò che io dico da quasi due anni: la soluzione a tali incidenti è l’attuazione e l’applicazione della risoluzione 1701 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, il ritiro di Hezbollah dal sud del Libano e lo smantellamento delle sue infrastrutture e armi nella regione”.
“Motivo per cui – evidenzia il ministro – ho chiesto al rappresentante militare italiano all’ONU di sollecitare un esame approfondito della situazione sul campo e dei rischi, seguito da una presa di posizione chiara delle Nazioni unite che tenendo conto dell’evoluzione in atto, si spenda per allontanare i conflitti dalla basi Unifil. Mi sono infine rivolto al capo delle forze armate libanesi per chiedere anche a lui di spendere la sua leadership nel paese per garantire la sicurezza dei nostri militari”.

– foto: Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).

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Milano, al via “Atm manifesto”, mostra con oggetti dall’archivio storico

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MILANO (ITALPRESS) – E’ stata presentata oggi “Atm manifesto – Storie, Viaggi e Design”, la mostra di Atm che espone, da domani 23 novembre fino al 12 gennaio, una selezione del proprio Archivio Storico. Un viaggio nella sua comunicazione visiva attraverso il tempo, dalle origini dell’Azienda alla contemporaneità, a testimonianza del suo ruolo fondamentale nella definizione dell’identità del territorio e della vita dei cittadini. “Atm manifesto” racconta infatti il legame, forte e reciproco, tra Atm e Milano. Ospitata nelle sale dell’ADI Design Museum di piazza Compasso d’Oro e affidata alla curatela di Matteo Pirola, “Atm manifesto” è un viaggio nel tempo lungo i binari delle campagne di comunicazione dell’Azienda che attraversano e intrepretano l’evoluzione del costume e della società, milanese e non solo. Narra il cambiamento dei linguaggi artistici e pubblicitari, oltre a presentare esclusivi documenti che raccontano simboli e momenti che hanno segnato la storia della mobilità cittadina, dall’iconico tram Carrelli all’inaugurazione della prima linea metropolitana M1 della città, la Rossa, 60 anni fa. La storia di Atm è particolarmente legata al luogo in cui si svolge la mostra, perchè si trova al centro di un vero e proprio distretto tranviario. Infatti, l’ADI Design Museum sorge in un’area che a fine Ottocento era utilizzata come deposito di tram a cavallo e successivamente fu destinata agli impianti che fornivano ai tram l’energia elettrica. La piazza di accesso al museo è intitolata al Premio Compasso d’Oro, prestigioso riconoscimento del mondo del design che si aggiudicò nel 1964 il progetto della linea M1 della metropolitana, firmato da Franco Albini, Franca Helg e Bob Noorda. La mostra regala la possibilità di ripercorrere la storia delle campagne informative, comportamentali e di sensibilizzazione, che rivelano un’Azienda in costante dialogo con la città e al centro dei grandi temi sociali e di attualità. “Atm manifesto racconta il rapporto della nostra comunità con i nostri mezzi pubblici – spiega il vicesindaco di Milano Anna Scavuzzo, durante l’evento d’inaugurazione -. Nelle immagini che potremo ammirare si racconta il segreto che Atm non sa celare, cioè l’innamoramento per le persone, perchè le persone sono sempre al centro. Le persone che vengono trasportate, accompagnate. Dobbiamo guardare al passato consapevoli di quello di cui siamo stati capaci, e dobbiamo essere consapevoli che abbiamo la responsabilità di disegnare qualcosa che tra sessant’anni qualcuno vedrà e di cui potrà essere orgoglioso”. “Questa mostra – ha detto la presidente di Atm Gioia Ghezzi – raccoglie una piccola selezione tra più di 100mila articoli fra fotografie e oggetti dell’archivio storico di Atm, nominato bene storico e culturale dalla sovrintendenza. Un riconoscimento ricevuto perchè racconta la storia di Milano e di noi cittadini che nel corso di quasi un secolo abbiamo usato i mezzi Atm”. “Atm – continua Ghezzi – è una azienda innovativa, per esempio, a partire dalle campagne pubblicitarie sull’emancipazione femminile, realizzate dal secondo dopoguerra. Queste campagne spiegavano che anche le donne potevano guidare i mezzi pubblici”. “Tram, o mezzo pubblico, come un posto di relazione, di incontro, dove si mescolano tutte le classi sociali della città, dove sì vedono i cittadini cambiare modi di vestire, modi di essere” ha concluso.(ITALPRESS).

Foto: xp9

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PRONTO METEO – PREVISIONI DAL 23 NOVEMBRE

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Pronto Meteo è il servizio di meteorologia di Pavia Uno Tv e Lombardia Live 24 in onda ogni giorno alle 19,30. Fornisce interessanti bollettini meteo per il fine settimana su Pavia e provincia e le province confinanti, visionabili anche sui nostri siti paviaunotv.it, lombardialive24 e sui nostri canali social. Ogni giorno, poi, ci sono aggiornamenti nelle Breaking News della sera e un sito dedicato alle previsioni, prontometeo.it, edito sempre da Agenzia CreativaMente.

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