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Economia

Dalla BEI 100 milioni a Snam per sostenere l’efficienza energetica

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LUSSEMBURGO (ITALPRESS) – La Banca europea per gli investimenti (BEI) e Snam hanno sottoscritto un finanziamento di complessivi 100 milioni di euro finalizzato a sostenere interventi di riqualificazione energetica di edifici pubblici e misure di efficientamento energetico per attività industriali. Si tratta di un finanziamento-quadro utilizzabile in più tranche entro un periodo di 3 anni. Ciascuna tranche avrà una durata complessiva massima di 15 anni.
Questi progetti, che saranno sviluppati da Renovit, società del Gruppo Snam dedicata all’efficienza energetica, contribuiranno a migliorare l’efficienza energetica di oltre 400 edifici pubblici e privati in Italia, oltre che a produrre energia pulita per una potenza complessiva di circa 24 MW grazie all’installazione di pannelli solari. Secondo stime della BEI, questi interventi contribuiranno a produrre energia rinnovabile pari al consumo energetico annuo di oltre 10 mila famiglie italiane e genereranno un risparmio energetico annuo di 84 GWh.
Questo progetto consolida ulteriormente la relazione ultradecennale fra la BEI e Snam, con finanziamenti in essere per un totale di quasi 1,5 miliardi di euro. Il finanziamento è in linea con gli obiettivi climatici dell’Unione Europea e con quelli del piano REPowerEU, che la BEI si è impegnata a sostenere con 45 miliardi di euro di investimenti aggiuntivi entro il 2027.
“Questo accordo rappresenta un passo significativo verso un futuro più verde e sostenibile per l’Italia, contribuendo a ridurre l’impatto ambientale degli edifici, responsabili per circa il 40% delle emissioni di CO2 totali in Europa”, ha dichiarato Gelsomina Vigliotti, Vicepresidente della BEI.
“Promuovere interventi di efficientamento energetico è essenziale per garantire l’autonomia energetica europea e per ridurre i costi delle bollette dei cittadini e delle imprese”, ha aggiunto.
“Il finanziamento concesso dalla BEI è un ulteriore, importante tassello nel percorso di finanza sostenibile intrapreso da Snam nel corso di questi anni e per il quale abbiamo fissato obiettivi ambiziosi”, ha commentato Luca Passa, Chief Financial Officer di Snam. “Siamo particolarmente lieti del sostegno della BEI perchè riconosce l’impegno concreto del Gruppo Snam nel contribuire alla transizione energetica del Paese, in questo caso attraverso interventi strutturali che renderanno gli edifici pubblici e industriali ancora più sostenibili”, ha proseguito.

– Foto ufficio stampa Snam –

(ITALPRESS).

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Economia

Dati Istat, a marzo l’inflazione accelera al 2% su base annua

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ROMA (ITALPRESS) – Secondo le stime preliminari dell’Istat, nel mese di marzo 2025 l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, aumenta dello 0,4% su base mensile e del 2% su marzo 2024, dal +1,6% del mese precedente.

La dinamica dell’indice generale riflette principalmente la risalita del tasso di variazione tendenziale dei prezzi degli Energetici non regolamentati, tornato positivo (da -1,9% a +1,3%) e, in misura minore, l’accelerazione dei prezzi dei Tabacchi (da +4,1% a +4,6%) e degli Alimentari non lavorati (da +2,9% a +3,3%). Un sostegno all’inflazione si deve anche ai Servizi relativi alle comunicazioni (da +0,5% a +0,8%), ai Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (da +3,1% a +3,3%) e infine ai Beni durevoli (la cui flessione si attenua da -1,5% a -1,2%).

All’opposto, decelerano i prezzi degli Energetici regolamentati (da +31,4% a+27,3%) e quelli dei Servizi relativi ai trasporti (da +1,9% a +1,6%). Nel mese di marzo l’”inflazione di fondo”, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, resta stabile (a +1,7%), mentre quella al netto dei soli beni energetici accelera lievemente (da +1,7% a +1,8%).

La crescita tendenziale dei prezzi dei beni si accentua sensibilmente (da +1,1% a +1,7%), mentre quella dei servizi resta stabile (a +2,4%). Il differenziale inflazionistico tra il comparto dei servizi e quello dei beni si riduce, portandosi a +0,7 punti percentuali contro i +1,3 di febbraio 2025.

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I prezzi dei Beni alimentari, per la cura della casa e della persona risultano a marzo del 2,1% più elevati rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, mentre la crescita tendenziale dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto resta ferma a +1,9%.

L’aumento congiunturale dell’indice generale è dovuto prevalentemente ai prezzi degli Energetici non regolamentati e dei Servizi relativi ai trasporti (+1,2% entrambi), dei Tabacchi e dei Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (+0,5% entrambi) e dei Servizi relativi alle comunicazioni (+0,3%); gli effetti di questi aumenti sono stati solo in parte compensati dalla diminuzione dei prezzi degli Energetici regolamentati (-2,4%) e degli Alimentati non lavorati (-0,4%).

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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Economia

Panetta “Per i dazi e per i conflitti l’incertezza resta elevata”

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ROMA (ITALPRESS) – “Le decisioni di politica monetaria dovranno bilanciare due fattori: da un lato, la debolezza dell’economia europea e le tensioni geopolitiche stanno frenando consumi e investimenti, contribuendo a contenere l’inflazione. Dall’altro lato, l’aumento dell’incertezza – dovuto soprattutto agli annunci, talora contraddittori, sulle politiche commerciali degli Stati Uniti – impone cautela nel percorso di diminuzione dei tassi ufficiali”. Lo ha detto il governatore Fabio Panetta, nella sua relazione per il bilancio della Banca d’Italia, in occasione dell’Assemblea annuale a Roma.

“L’incertezza a livello globale resta elevata, alimentata dalle persistenti tensioni geopolitiche e commerciali. Questo contesto penalizza gli scambi internazionali e accentua la frammentazione dell’economia mondiale, contribuendo al rallentamento dell’attività produttiva – ha proseguito Panetta – L’economia europea, già segnata dalla stagnazione del settore manifatturiero, risente in modo particolare di queste dinamiche a causa della sua forte esposizione al commercio estero”.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS)

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Economia

UniCredit, via libera all’aumento di capitale per l’OPS su Banco BPM

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MILANO (ITALPRESS) – Il Consiglio di Amministrazione di UniCredit all’unanimità ha deliberato, in esecuzione della delega conferita dall’Assemblea Straordinaria degli Azionisti del 27 marzo scorso, l’aumento del capitale sociale a servizio dell’offerta pubblica di scambio volontaria totalitaria promossa sulla totalità delle azioni ordinarie di Banco BPM.

– Foto sat/Italpress –

(ITALPRESS).

 

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