LA VOCE PAVESE – VIGEVANO, LE SCARPE ROSSE HANNO UN SENSO DA RISPETTARE
Scivolone a Vigevano sulle scarpe rosse, simbolo universale di lotta alla violenza di genere. A raccontare il fatto, per primo, è stato L’Informatore Vigevanese. «Ci siamo stupite e abbiamo pensato fosse uno scherzo». La cooperativa sociale Kore, Centro Antiviolenza di Vigevano e Lomellina, si scaglia contro la scelta di intitolare "Scarpette Rosse" il progetto che il Comune ha presentato in partnership con la fondazione Per leggere, con lo scopo di partecipare al bando per la scelta della Capitale Italiana dell’Arte contemporanea. Un progetto che fa discutere, soprattutto sui social, mentre il mondo artistico vigevanese non ha mostrato apprezzamento per l’iniziativa voluta dal sindaco Andrea Ceffa. La reazione di Kore è però di quelle che colpiscono duro: "Abbiamo appreso dai social che il Comune di Vigevano ha presentato un progetto per diventare “Capitale italiana di arte contemporanea” intitolandolo: Scarpette Rosse – Arte contemporanea a Vigevano. Inizialmente ci siamo stupite e abbiamo pensato fosse uno scherzo, quando tutto è stato confermato, è aumentata l’amarezza per l’utilizzo di un simbolo così importante contro la violenza sulle donne e per un progetto che dovrebbe trattare altro», si legge in un comunicato del Centro Antiviolenza. Nel 2021, spiega ancora la nota, «il centro antiviolenza Kore ha creato e promosso la mostra dal titolo: "SCARPE ROSSE, QUANDO IL DESIGN DIVENTA SIMBOLO®" registrandone il marchio per 10 anni. Dalla sua prima esposizione, nel novembre 2021, al Museo Internazionale della Calzatura di Vigevano, ha iniziato il suo viaggio in varie località italiane: Parabiago (MI), Busto Arsizio (VA), Fermo, Porto Sant’Elpidio (FM), Micam di Milano, e all’estero: Parlamento Europeo di Strasburgo e Fashion Week ad Almaty in Kazakistan; prossime tappe di nuovo Milano, poi Roma e Napoli». «Si tratta di 40 calzature rosse ad hoc con nomi di donne che le aziende calzaturiere italiane (dalle Marche alla Lombardia, alla Campania, alla Toscana, al Veneto) hanno creato per ricordare a tutti noi che ogni oggetto può raccontarci una storia e che dietro a una patina di bellezza si può nascondere una situazione di violenza». Proprio per l’importanza che oggi la comunicazione dà all’immagine e alle parole avremmo preferito poterci confrontare almeno sulla presentazione e su quale comunicazione veniva espressa. Questa modalità la consideriamo poco rispettosa in relazione ad un tema così grave come la “violenza sulle donne”», conclude il comunicato di Kore
LA VOCE PAVESE – SANITÀ, LISTE D’ATTESA TROPPO LUNGHE
Nel Pavese le liste d’attesa continuano ad allungarsi, rendendo quasi impossibile ottenere un appuntamento entro i 30 giorni indicati nelle prescrizioni dei medici di base. Il nuovo rapporto sulla sanità locale fotografa una situazione ormai critica, con tempi che in molti casi superano ampiamente l’anno.
Per una risonanza magnetica al Mondino si può attendere più di dodici mesi. Non va meglio nel settore gastroenterologico: sei mesi per una visita alla Maugeri, anche quando la ricetta medica prevede una prenotazione entro 30 giorni. La situazione si complica ulteriormente per le visite cardiologiche: solo un paziente su tre riesce a ottenere un controllo nei tempi previsti dal Sistema Sanitario. Un dato ancora più preoccupante riguarda le colonscopie, dove la percentuale scende sotto il 20 per cento.
Il risultato è un vero e proprio percorso a ostacoli per i cittadini, costretti a rinviare controlli essenziali o a rivolgersi al privato, sostenendo costi spesso elevati. A farne le spese sono soprattutto le fasce più fragili, gli anziani e chi soffre di patologie croniche.
Il sindacato pensionati Cgil parla di “questione di civiltà”, sottolineando come la manovra del Governo, orientata al riarmo, non preveda risorse aggiuntive per ridurre le liste d’attesa o per potenziare il personale sanitario. «Servono più cure, non più armi» denunciano i rappresentanti provinciali, chiedendo interventi immediati.
Il problema non riguarda solo il territorio pavese ma riflette un’emergenza nazionale, aggravata dal calo del personale, dal ricorso sempre più massiccio alle prestazioni intramoenia e dal mancato rinnovo tecnologico in molte strutture ospedaliere.
Intanto, mentre gli ospedali registrano un sovraccarico crescente, crescono le preoccupazioni dei cittadini che temono che il ritardo nelle diagnosi possa incidere sulla qualità – e sulla durata – delle cure. Le famiglie chiedono risposte rapide e un impegno concreto per riportare la sanità pubblica a livelli di accessibilità adeguati.
ZONA LOMBARDIA – 21 NOVEMBRE 2025
Il commento ai fatti del giorno in Lombardia: un focus quotidiano a cura di Emanuele Bottiroli, un esperimento multimediale allargato anche ai social, per essere sempre aggiornati su quanto avviene sul nostro territorio in tempo reale. Dal lunedì al venerdì alle 13 su Lombardia Live 24.
RADIO PAVIA BREAKFAST NEWS – 21 NOVEMBRE 2025
Tutte le mattine, dalle 8.30, sulle emittenti del gruppo multimediale di Agenzia CreativaMente Editore, potete trovare le notizie in breve del territorio mentre fate colazione. Vi aggiorniamo in modo chiaro e veloce, in soli 5 minuti, prima di andare al lavoro, con Radio Pavia Notizie, le Breakfast News che trovate sia in formato newsletter che podcast sui nostri siti e social della rinata Radio Pavia (radio-pavia.it, pagine Facebook, Instagram, You Tube e scaricando la app sul vostro cellulare), su Pavia Uno Tv, Lombardia Live 24 e Itinerari News.
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