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Cronaca

Uno studio dell’Università di Pavia per spiegare il fenomeno del “plume”

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PAVIA (ITALPRESS) – I ricercatori di tutto il mondo studiano i moti nelle profondità della Terra, da centinaia a migliaia di chilometri sotto la crosta terrestre. Questi processi guidano i movimenti delle placche e il vulcanismo, ma nascondono ancora molti segreti. A capo di un team internazionale, i ricercatori dell’Università di Pavia sono stati i primi a studiare e a misurarne la composizione chimica delle rocce di mantello che risalgono nel cosiddetto plume Islandese. Le rocce studiate sono esposte nella dorsale medio-atlantica, che fa parte del sistema di dorsali medio-oceaniche che circonda il globo, più di mille chilometri a sud dell’Islanda. I ricercatori hanno scoperto che la forza di galleggiamento del mantello in risalita sotto l’Islanda non è, come precedentemente ipotizzato, causata solo dalla sua alta temperatura, ma anche dalla sua composizione chimica. I risultati sono stati pubblicati su “Nature Geoscience”. Il plume Islandese è una risalita di roccia calda dal mantello profondo della Terra. “Il materiale del plume risale sotto l’Islanda, e questa risalita produce una grande quantità di magmi che formano una crosta oceanica molto più spessa che in qualsiasi altro luogo al mondo”, spiega Alessio Sanfilippo del Dipartimento di Scienze della Terra e dell’Ambiente dell’Università di Pavia. “Durante due spedizioni oceanografiche a bordo delle navi da ricerca russe A.N. Strakhov e A.S Vavilov, abbiamo campionato rocce del mantello terrestre lungo la faglia trasforme di Charlie Gibbs, a sud dell’Islanda. Qui, la crosta terrestre è spostata lateralmente e alcune rocce di mantello sono esposte sul fondale oceanico. Pensiamo che queste rocce derivino dal plume Islandese, trasportate migliaia di chilometri a sud lungo la dorsale Atlantica”. Dopo la spedizione, i ricercatori hanno determinato la composizione chimica di queste rocce, le cosiddette peridotiti. Le analisi hanno incluso i rapporti isotopici radiogenici degli elementi afnio (Hf) e neodimio (Nd), che hanno permesso di rilevare antichi eventi di fusione. Queste analisi hanno mostrano che le peridotiti studiate hanno fuso più di un miliardo di anni fa, il che le ha rese più leggere del mantello circostante. Quindi la composizione, e non solo la temperatura come precedentemente ipotizzato, può essere un fattore fondamentale per innescare la risalita dei plume di mantello dalle profondità dell’interno della Terra. Quando raggiungono il mantello poco profondo (meno di circa 100 km di profondità), le rocce del plume islandese fondono di nuovo producendo gli enormi volumi di magma che innescano eruzioni vulcaniche in Islanda e lungo la dorsale medio-atlantica. Queste enormi quantità di lava hanno creato una spessa crosta oceanica e il rigonfiamento topografico che caratterizza tutto il Nord Atlantico, con l’Islanda localizzata sulla sua sommità ad emergere sopra il livello del mare. “I nostri risultati mostrano che le variazioni composizionali del plume possono essere responsabili dei cambiamenti periodici nella velocità di risalita del mantello. Ciò causa variazioni nella produzione di magma e nella morfologia del fondale oceanico diverse centinaia di chilometri a sud dell’Islanda; questi cambiamenti topografici del fondale marino potrebbero aver influenzato anche il flusso di acque profonde nell’Atlantico settentrionale, con importanti ricadute climatiche”. I ricercatori si aspettano che le loro nuove scoperte cambieranno l’attuale visione delle forze di motrici dei plume di mantello, i luoghi dove si innescano le più grandi eruzioni vulcaniche al mondo, e dei moti interni che sostengono la Terra come pianeta dinamico.(ITALPRESS).

Foto: Ufficio Stampa Università di Pavia

Cronaca

Sonego eliminato a Wimbledon, ai quarti va Shelton

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LONDRA (INGHILTERRA) (ITALPRESS) – Lorenzo Sonego si arrende a Ben Shelton agli ottavi di finale di Wimbledon 2025. Il torinese cede in quattro set con il punteggio di 3-6 6-1 7-6(1) 7-5 in favore dello statunitense. Per la terza volta in tre tornei del Grande Slam nel 2025, Sonego si ferma di fronte a Shelton (quarti Australian Open, primo turno Roland Garros). Il tennista americano – pronto a giocare per la prima volta i quarti di finale di Wimbledon – attende il vincente del match tra Jannik Sinner e Grigor Dimitrov.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Dazi, Trump annuncia tariffe del 25% per Corea del Sud e Giappone

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WASHINGTON (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Gli Stati Uniti imporranno dazi del 25% sulle importazioni dal Giappone e dalla Corea del Sud a partire dal 1° agosto. Lo ha reso noto il presidente Usa Donald Trump attraverso dei post su Truth. Trump ha condiviso degli screenshot delle lettere inviate al primo ministro giapponese Ishiba Shigeru e al presidente sudcoreano Lee Jae-myung, in cui vengono elencate le nuove aliquote. Entrambe le lettere precisano che i dazi del 25% sono distinti dai dazi aggiuntivi specifici per settore su categorie di prodotti chiave. Si legge inoltre che “le merci trasbordate per eludere una tariffa doganale più elevata saranno soggette a tale tariffa più elevata”. In questo caso, il trasbordo si riferisce alla pratica di trasferire merci in un paese terzo prima della loro spedizione definitiva negli Stati Uniti, al fine di eludere i dazi.
(ITALPRESS).
-Foto: Ipa Agency-

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Cronaca

Merlier beffa Milan nella 3° tappa del Tour, Van der Poel resta leader

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DUNKERQUE (FRANCIA) (ITALPRESS) – Tim Merlier vince la terza tappa del Tour de France 2025, la Valenciennes – Dunkerque di 178,3 km. Il belga della Soudal Quick Step si impone nella volata finale battendo l’azzurro Jonathan Milan (Lidl-Trek), beffato al fotofinish; terzo posto per il tedesco Phil Bauhaus (Bahrain Victorious). Giornata abbastanza piatta alla Grande Boucle, poichè ogni minimo tentativo di fuga viene subito rintuzzato dal gruppo. Il colpo di scena arriva con il ritiro della maglia verde Jasper Philipsen (Alpecin Deceuninck), vittima di una bruttissima caduta a pochi metri dal traguardo volante di Isbergues. Il compagno di squadra Mathieu Van der Poel, invece, difende la maglia gialla senza particolari problemi. Domani la quarta tappa, la Amiens – Rouen di 174,2 km.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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