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Superbike, al Gp d’Aragon Bautista vince la Superpole Race

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ROMA (ITALPRESS) – Alvaro Bautista conquista la Superpole Race del Gran Premio D’Aragon, valevole per il mondiale Superbile. Lo spagnolo, campione del mondo (Ducati Panigale V4R) ha superato all’ultimo giro il turco Toprak Razgatlioglu (BMW M 1000 RR). Sul gradino più basso del podio il nostro Nicolò Bulega (Ducati Panigale V4R). Quarto posto per Andrea Iannone (Ducati Panigale V4R)) e sesto per Danilo Petrucci ((Ducati Panigale V4R). Bautista torna a vincere dopo Bautista è la prima vittoria dopo 161 giorni. In classifica al comando Toprak Razgatlioglu con 394 punti, davanti a Nicolò Bulega con 359, mentre Alvaro Bautista è terzo con 308.

– Foto: Ipa Agency –

(ITALPRESS).

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Pellegrini squalificato, Spalletti convoca Zaniolo

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ROMA (ITALPRESS) – Dopo il pareggio di ieri con il Belgio nella terza giornata di Nations League, attenzione rivolta alla sfida di lunedì con Israele. Una novità nel gruppo azzurro. Il ct Luciano Spalletti, infatti, ha convocato l’attaccante dell’Atalanta Nicolò Zaniolo. Il calciatore è atteso a Coverciano nel corso del pomeriggio e integrerà il gruppo azzurro in virtù della squalifica di Lorenzo Pellegrini. Oggi in programma una sessione di allenamento a porte chiuse con inizio alle ore 16.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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L’Argentina annaspa in Venezuela, si rilancia il Brasile

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CARACAS (VENEZUELA) (ITALPRESS) – Il ritorno di Leo Messi non basta e l’Argentina frena 1-1 all’Estadio Monumental de Maturin contro il Venezuela. Nella nona giornata del girone sudamericano di qualificazione ai Mondiali 2026, la Seleccion campione del mondo la sblocca al 13° con Otamendi, lesto a ribattere la palla in rete sugli sviluppi di una punizione calciata da Messi, al rientro in nazionale dopo l’infortunio dello scorso luglio nella finale di Coppa America contro la Colombia. Ma sotto un’incessante pioggia – il calcio d’inizio è slittato di mezz’ora – la Vinotinto riesce ad acciuffare il pari al 65° con un’incornata di Rondon. Nel finale Scaloni butta dentro Paredes e Lautaro ma non basta. “E’ stata una brutta partita, non riuscivamo a fare due passaggi di fila perchè la palla restava impantanata – si è lamentato Messi – E’ difficile giocare in queste condizioni, il campo non ha aiutato”. L’Argentina resta comunque in testa con 19 punti davanti alla Colombia (16), che incassa la prima sconfitta di queste qualificazioni a El Alto: nonostante il rosso a Cuellar dopo 20 minuti, la Bolivia riesce infatti a spuntarla 1-0 trovando il gol vittoria con Miguelito al 58°. Agganciato l’Ecuador a quota 12 e bloccato sullo 0-0 dal Paraguay, mentre si rilancia il Brasile. A Santiago il Cile va subito avanti dopo due giri di lancette con Vargas ma i verdeoro, seppur in una versione tutt’altro che brillante, riescono a ribaltarla con le reti di due giocatori del Botafogo: Igor Jesus trova il pari nel recupero del primo tempo, Luiz Henrique completa la rimonta all’89°. In campo per tutta la partita lo juventino Danilo, che con Motta non trova spazio ma nella Selecao resta un titolare imprescindibile. Il Brasile sale così al quarto posto con 13 punti, due in meno dell’Uruguay, in campo nella notta a Lima contro il Perù.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Rimonta red devils con gli azzurri in 10, Italia-Belgio 2-2

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ROMA (ITALPRESS) – In 10 uomini l’Italia subisce la rimonta del Belgio dal 2-0 al 2-2 allo stadio Olimpico di Roma nella terza giornata di Nations League, ma riesce comunque a conservare il primo posto in solitaria del girone A2 con un punto di vantaggio sulla Francia e tre sugli uomini di Domenico Tedesco, rientrati in partita a fine primo tempo con l’espulsione di Pellegrini, dopo che gli azzurri avevano trovato il doppio vantaggio con i gol di Cambiaso e Retegui. La nazionale di Spalletti conferma così solo per 40 minuti gli ottimi segnali mostrati contro Francia e Israele, ma riesce anche a lasciarsi alle spalle il problema dell’approccio alla gara, manifestatosi agli Europei e nello scorso mese. Contro Albania e Francia gli azzurri subirono gol dopo un minuto, ma stavolta sono gli uomini di Spalletti a finire dopo pochi secondi sul tabellino dei marcatori. L’azione del vantaggio è da manuale e parte da una sponda di Retegui e si sviluppa sui piedi di Pellegrini. Il resto lo fa Dimarco con un cross basso per il tocco in rete di Cambiaso.
L’asse da quinto a quinto funziona e al 24′ è un cambio gioco del solito Dimarco per l’autore del primo gol ad ispirare il 2-0: Cambiaso arriva alla conclusione col sinistro, Casteels respinge in tuffo ma non può fare nulla sul tap in vincente di Retegui. La gara cambia al 41′. Un intervento di Pellegrini sul tendine d’Achille di Theate è punito in un primo momento col giallo dall’arbitro Eskas, ma l’analisi al Var spinge il direttore di gara norvegese ad estrarre il rosso all’indirizzo del romanista. Nel giro di un minuto l’Italia rimane in 10 e subisce gol. Lo schema sulla punizione di Tielemans coinvolge Trossard, bravo ad ammortizzare il pallone per la conclusione potente di De Cuyper, che non lascia scampo a Donnarumma. Al 62′ il Belgio pareggia sempre su palla inattiva: sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Faes fa sponda di testa per Trossard che da due passi in volèe batte il portiere italiano. Nell’ultima mezz’ora c’è spazio per un episodio da moviola (contatto tra Bastoni e Openda in area azzurra) e per l’esordio azzurro di Pisilli. Il pareggio alla fine lascia rimpianti ad entrambe le squadre. L’Italia tornerà in campo il 14 ottobre contro Israele allo Stadio Friuli di Udine.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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