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Economia

E’ morto l’imprenditore ed ex ministro Francesco Merloni

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ANCONA (ITALPRESS) – E’ morto a 99 anni, nella sua abitazione a Fabriano (Ancona), l’ingegnere Francesco Merloni, presidente onorario di Ariston Group. Lo riferisce una nota dell’azienda. “Imprenditore e Cavaliere del Lavoro, Francesco Merloni – ricorda l’azienda – è stato uno dei protagonisti dell’industria italiana che, raccogliendo l’eredità del padre Aristide, ha dedicato la sua carriera allo sviluppo internazionale dell’azienda di famiglia”. Accanto all’attività di imprenditore, Merloni si è impegnato anche in politica con la Democrazia Cristiana. Eletto per sette legislature al Senato e alla Camera dei Deputati, dal 1972 al 2001, svolge l’attività parlamentare nella Commissione per le Attività produttive e nella Commissione bicamerale per la Riconversione industriale e le partecipazioni statali. Nel 1992 viene nominato ministro dei Lavori Pubblici nel governo Amato, per essere riconfermato nel 1993 nel governo Ciampi. Con la cosiddetta «legge Merloni», promuove una radicale riforma del sistema degli appalti pubblici.
È stato anche Presidente e co-fondatore dell’AREL, Agenzia di Ricerche e Legislazione, e Presidente della Fondazione Aristide Merloni, l’Istituto per lo Sviluppo Economico e Sociale dell’Appennino Marchigiano che dà espressione al suo attaccamento al territorio e al suo impegno filantropico per il benessere delle comunità.
-foto Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).

Economia

Manovra, Giorgetti “Nulla da temere per persone fisiche e imprese”

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MILANO (ITALPRESS) – Nella prossima manovra economica “faremo dei tagli significativi, faremo fare dei sacrifici a ministeri ed enti pubblici, ci saranno dei ritocchi sulle entrate a chi, tra virgolette, se lo merita. Le persone fisiche e le imprese non hanno niente da temere. Sarà una manovra equa che metterà a tacere le polemiche”. Così il ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, intervenendo in video collegamento all’evento “Far crescere insieme l’Italia” organizzato da Fratelli d’Italia a Milano.
Parlando della manovra “davanti a una platea di banchieri e finanzieri, ho detto che i sacrifici li dovevano fare anche loro, non mi sembra una bestemmia, non vedo cosa ci sia di male. Lo ripeterei”, ha detto ancora Giorgetti.
“Il Piano strutturale di bilancio porterà l’Italia a a navigare in acque sicure, rafforzando la credibilità che in questi due anni abbiamo cercato di costruire. E’ un tipo di approccio che noi abbiamo definito prudente: annunciamo dei risultati e poi, a consuntivo, facciamo molto meglio. Succederà anche questa volta – ha sottolineato il ministro -. Abbiamo una crescita che non sarà fantastica ma sta molto meglio di colossi economici come la Germania che sta in recessione da due anni. Penso che andando avanti su questa strada riusciremo a mettere a terra esattamente quello che abbiamo cominciato a compiere”.

– Foto: Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

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Economia

A Piazza Affari avvio poco mosso, Ftse Mib -0,04%

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MILANO (ITALPRESS) – Avvio di seduta poco mosso questa mattina a
Piazza Affari dopo i primi scambi. L’indice Ftse Mib, alla prima
rilevazione, segna un -0,04% a quota 34.064 punti, mentre l’Ftse
All Share cede appena lo 0,01% a 36.204 punti. In rialzo invece
l’Ftse Star con lo 0,11% a quota 46.222 punti.

– Foto: Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

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Economia

Confapi, Camisa “Un fisco amico e semplificazioni per aiutare le Pmi”

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MILANO (ITALPRESS) – “Dovremmo avere un sistema fiscale sempre più amico delle imprese, che le aiuti a produrre: molto spesso invece diventa molto più semplice tassare nel breve termine” e questo impedisce “alle nostre aziende di crescere. Anche la semplificazione è un problema atavico: bisognerebbe cominciare a premiare la storicità delle aziende serie, che sono sul mercato da tanto tempo e che quindi dovrebbero beneficiare di semplificazioni normative”. Lo ha detto Cristian Camisa, presidente di Confapi, intervistato da Claudio Brachino per il magazine televisivo Italpress Economy.
Per quanto riguarda la prossima manovra, “indubbiamente il buco di bilancio che è stato creato dal Superbonus ha creato una situazione estremamente difficile”, ma “non si può pensare solo di lavorare sul breve termine: abbiamo fatto delle proposte pragmatiche di vero aiuto al mondo delle PMI, che contribuisce per il 48% dell’export, il 65% del valore aggiunto e oltre il 70% della manodopera impiegata”, ha spiegato.
Per Confapi “la priorità vera è la manodopera: una nostra indagine congiunturale dice che il 62% delle nostre aziende non trovano personale qualificato, dobbiamo lavorare per dare una risposta a questa esigenza”. Le cause di questa mancanza sono dovute “all’inverno demografico, un dato strutturale”, ma anche al fatto che “i giovani non sono più disponibili a mediare il tempo libero con una tipologia di lavoro che non sia consono alle loro esigenze”, ha sottolineato. In primis, ha continuato Camisa, “dobbiamo fare in modo che i dipendenti che sono già all’interno delle aziende possano lavorare di più e, per incentivarli, dobbiamo detassare almeno una quota parte degli straordinari”. Inoltre “abbiamo una percentuale tra il 5 e l’8% dei giovani laureati che va all’estero per guadagnare di più: dobbiamo fare in modo che i giovani capaci e preparati possano avere immediatamente ruoli di responsabilità, penso che questa debba diventare una strategia nazionale”.
Inoltre “pensiamo che l’immigrazione si possa vedere in modo anche differente: stiamo formando le persone direttamente in loco, partendo dalle specifiche esigenze delle nostre aziende”. Un altro tema fondamentale è quello dell’energia: “Come facciamo ad essere competitivi se abbiamo un gap iniziale così elevato? Le aziende energetiche italiane stanno facendo utili da capogiro, forse il sistema dei prezzi merita una modifica. Un’altra cosa immediata che potrebbe essere inserita in legge di bilancio è favorire i gruppi d’acquisto anche per le PMI che acquistano energia a lungo termine, per avviare una certa stabilità dei prezzi che non tenga solo conto della volatilità a breve termine”. A lungo termine, ha aggiunto, “nucleare senza sè e senza ma: oggi, per essere competitivi, è un tema da cui non si può prescindere”.

– Foto Italpress –

(ITALPRESS).

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