Seguici sui social

Economia

Inps risorsa fondamentale per garantire coesione sociale del Paese

Pubblicato

-

ROMA (ITALPRESS) – “Anche nel 2023 l’Inps ha saputo garantire ai cittadini e alle imprese le numerose prestazioni a cui l’Istituto è preposto, migliorando la qualità media dei servizi erogati e confermando il suo ruolo di principale pilastro del welfare pubblico italiano, contribuendo in maniera determinante alla tenuta della coesione sociale del Paese”. Lo ha detto il presidente del Civ, Roberto Ghiselli, alla presentazione del Rendiconto sociale 2023 dell’Inps, a Palazzo Wedekind. “L’andamento economico e occupazionale e le novità normative introdotte in questi anni hanno fortemente condizionato l’attività dell’ente”, ha aggiunto il vicepresidente del Civ Guido Lazzarelli. “In un contesto occupazionale che vede, dal 2021, una crescita complessiva degli assicurati all’Istituto (con un saldo positivo di 523 mila occupati nel 2023), sebbene rispetto all’anno precedente si registri una riduzione delle assunzioni a tempo indeterminato, di 54.000 unità, e una crescita delle assunzioni a termine di 81.000 unità”.
Sono cresciute, poi, le ore utilizzate e i lavoratori beneficiari della Cassa integrazione ordinaria, passati da 525.018 del 2022 a 583.129 del 2023, come anche coloro che hanno beneficiato dei trattamenti di disoccupazione, passati da 3.145.632 a 3.246.384 utenti. Un dato significativo è quello relativo al numero di lavoratori stranieri tracciati, che ammonta al 10,7%, percentuale che supera il 25% fra le nuove assunzioni: un dato che, se associato al perdurante saldo naturale negativo della popolazione (-321 mila unità nel 2023), mette in evidenza quanto ormai la componente dei lavoratori immigrati regolari sia importante per il sistema economico e previdenziale del Paese. Tutti i dati relativi ai livelli occupazionali, alle condizioni contrattuali, ai livelli retributivi e pensionistici evidenziano la permanenza di una discriminazione di genere ancora rilevante.
Le retribuzioni medie settimanali lorde degli uomini nel 2023 sono state in media pari a 643 euro, superiori del 28,34% rispetto ai 501 euro medi percepiti dalle donne. Il gender gap nelle retribuzioni è evidente soprattutto nel settore privato, in cui la retribuzione media giornaliera è pari a 77,6 euro per le donne e 104,4 per gli uomini (+34,54%). Nel pubblico la retribuzione media sale, ma il divario tra uomini e donne si riduce leggermente, al 27,78%: le donne prendono in media 110,5 euro al giorno e gli uomini 141,2. Nel 2023 le pensioni previdenziali complessivamente liquidate sono state 837.399, cioè 40.969 in meno rispetto all’anno precedente (-4,66%) e 69.000 in meno rispetto al 2021.
“Questo per effetto di diversi fattori, basti pensare agli interventi normativi di segno restrittivo su alcuni strumenti di pensionamento anticipato come Opzione Donna e Quota 100 e all’elemento disincentivante insito nel sistema contributivo, ormai prevalente nel calcolo delle nuove pensioni. Una tendenza alla riduzione dei pensionamenti che sarà ulteriormente accentuata nell’anno in corso, in particolare per quanto concerne Quota 103 con il ricalcolo contributivo attualmente vigente”, ha sottolineato Ghiselli. Cresce, invece, il numero delle pensioni e degli assegni di invalidità civile liquidati, che passano nel biennio da 583.628 a 613.203. Nel corso del 2023 i beneficiari del reddito di cittadinanza si sono ridotti del 57,14% rispetto all’anno precedente, passando da 1.039.700 a 445.541, mentre si è notevolmente ampliata la platea dei beneficiari dell’Assegno unico arrivata a 6.510.425 nuclei familiari, rispetto ai circa 2,5 milioni dei vecchi assegni familiari.
Per Lazzarelli è “positiva la gestione del contenzioso amministrativo in quanto risultano drasticamente ridotte le giacenze, che passano da 145 mila a 93 mila”, mentre si riducono anche le giacenze del contenzioso giudiziario. Sul fronte della vigilanza, le ispezioni nel biennio si sono ulteriormente ridotte passando da 10.576 a 9.202, a fronte di un calo di ispettori passati da 884 a 828 unità, mentre l’evasione contributiva accertata passa dai 719 ai 821 milioni di euro. Crescono, invece, le verifiche della vigilanza documentale, che nel biennio passano da 103 mila a 162 mila. Positiva è la riduzione dei Durc irregolari rilasciati alle imprese, che passano dal 17,3% al 16,3%. Sostanzialmente stabili i tempi di attesa per le visite di invalidità civile, 144 giorni, ma con delle forti differenziazioni territoriali che vanno dai 53 ai 248 giorni. Nel valutare i risultati complessivamente realizzati dall’Inps nel 2023, occorre tener conto che nella prima parte dell’anno il personale era sceso al di sotto delle 23.000 unità e le quasi 5.000 assunzioni operate nel corso del 2023 hanno permesso di raggiungere a fine anno i 26.316 occupati, attraverso un percorso di inserimento e formazione che ha inciso sull’attività ordinaria dell’Istituto.
(ITALPRESS).
-Foto: xi2/Italpress-

Economia

BTP valore, conclusa la sesta emissione con una raccolta di oltre 16,5 miliardi

Pubblicato

-

ROMA (ITALPRESS) – Il ministero dell’Economia e delle Finanze comunica che oggi si è conclusa, con 16.572,074 milioni raccolti e 506.992 contratti registrati, la sesta emissione del BTP Valore avviata il 20 ottobre. I tassi annuali definitivi del titolo sono confermati sul livello annunciato lo scorso 17 ottobre: 2,60% per il 1°, 2° e 3° anno; 3,10% per il 4° e 5°; 4% per il 6° e 7° anno.

L’importo emesso coincide con il controvalore complessivo dei contratti di acquisto validamente conclusi alla pari sul MOT nelle cinque giornate di collocamento, attraverso le banche dealer Intesa Sanpaolo, Unicredit e Banco BPM e il supporto delle due banche co-dealer Banca Monte dei Paschi di Siena e Banca Sella Holding. Il titolo ha data di godimento 28 ottobre 2025 e scadenza 28 ottobre 2032. Ai sottoscrittori che manterranno il BTP Valore per tutta la durata dei 7 anni verrà garantito anche un premio finale extra dello 0,8% del capitale investito.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

Advertisement

Leggi tutto

Economia

Dazi, secondo l’UPB “Commercio mondiale resiliente, ma l’effetto si dispiegherà nel tempo”

Pubblicato

-

ROMA (ITALPRESS) – In un contesto internazionale che resta instabile, nel secondo trimestre 2025 gli scambi hanno rallentato bruscamente, dopo una prima parte dell’anno fortemente sostenuta dalle importazioni dagli Stati Uniti. Gli effetti dei dazi USA non appaiono ancora tangibili sui prezzi ma l’inasprimento tariffario dispiegherà i suoi effetti nel tempo. Inoltre, combinati con l’apprezzamento dell’euro sul dollaro, già del 13 per cento dall’inizio dell’anno, configurano una netta predita di competitività per gli esportatori europei. E’ quanto emerge dalla nota congiunturale dell’Ufficio parlamentare di bilancio.

Le recenti informazioni indicano infatti un deciso rallentamento dell’export dell’area dell’euro dallo scorso aprile e in agosto si è registrata una netta flessione su base annuale dei flussi verso gli Stati Uniti e la Cina (rispettivamente del 22,2 e 11,3%). Dazio e cambio sfavorevole, sommati, possono portare un onere aggiuntivo di circa 30 punti percentuali per un importatore americano, rispetto al 2024.

Il Fondo monetario internazionale ha migliorato le attese per quest’anno, e ha invece limato quelle sulla crescita del Pil dell’area dell’euro per il 2026; le ipotesi che influenzano le previsioni sono molto incerte, quindi le stime potrebbero cambiare, anche rapidamente. I prezzi delle materie prime energetiche si attestano su valori contenuti ma la volatilità dei prezzi si potrebbe acuire nei prossimi mesi.

Le banche centrali (Bc e e Fed) restano caute sul percorso di allentamento delle condizioni monetarie, i cui sviluppi dipenderanno soprattutto dall’evoluzione dell’inflazione. Quella dell’area dell’euro continua a convergere verso gli obiettivi della Banca centrale europea (2%), anche se è in crescita soprattutto in Germania e in Spagna. Per gli Stati Uniti le aspettative di inflazione restano più elevate di quelle europee, ma non sembrano essere state fortemente influenzate dalla guerra commerciale dell’Amministrazione USA.

Advertisement

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

 

Advertisement

Leggi tutto

Economia

Urso “L’impresa italiana cresce nonostante la difficoltà dei mercati”

Pubblicato

-

ROMA (ITALPRESS) – L’impresa italiana cresce nonostante le attuali complessità del momento storico sui mercati internazionali”. Lo ha detto il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, intervenendo al Quirinale alla cerimonia di consegna delle insegne di Cavaliere dell’Ordine “Al Merito del Lavoro” ai Cavalieri del Lavoro nominati il 2 giugno 2025. “In un decennio siamo passati dall’ottavo posto, come paese esportatore – ha aggiunto Urso -, alla quinta posizione, lo scorso anno, e siamo testa a testa con il Giappone, per conquistare quest’anno la quarta posizione nell’export globale. Dopo Cina, Stati Uniti, Germania, vi è la piccola Italia”. Il ministro Urso ha ricordato che ” è significativo anche, l’indice di attrattività del nostro Paese: l’Italia in questi anni in questi anni ha scalato molte posizioni”.

“Più che mai risulta imprescindibile tributare la giusta ricompensa al merito e all’inventiva, motori della libera iniziativa di impresa. E’ altrettanto importante evidenziare, quanto preziosa sia, la singolarità di ciascuna storia di successo e passione che trova oggi il giusto riconoscimento. Questa sessione, fa emergere, in tutta evidenza, alcune prospettive di crescita del sistema produttivo italiano – ha aggiunto Urso -, a partire dalla presenza femminile tra i nominati: con sei donne, insignite dal titolo, raggiungiamo uno dei numeri più alti di donne insignite dall’ onorificenza. Questo nuovo traguardo conferma una tendenza strutturale, si consolida la presenza delle donne alla guida di imprese”.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

Advertisement

Leggi tutto
Advertisement

Italpress TV


Agenzia Creativamente Itinerari News Pronto Meteo
Casa e consumi by Altroconsumo

Primo piano

LombardiaLive24 by Agenzia Creativamente P. IVA 02607700180 COPYRIGHT © 2021-2025 ALL RIGHTS RESERVED: LOMBARDIALIVE24 BY AGENZIA CREATIVAMENTE.
Sito creato da Emanuele Bottiroli. © Tutti i diritti riservati. I nomi e i loghi delle testate giornalistiche edite da Agenzia CreativaMente Editore sono registrati presso il Tribunale di Pavia e la Camera di Commercio di Pavia. È vietato qualsiasi utilizzo, anche parziale, dei contenuti pubblicati, inclusi la memorizzazione, la riproduzione, la rielaborazione, la diffusione e la distribuzione degli stessi, su qualsiasi piattaforma tecnologica, supporto o rete telematica, senza preventiva autorizzazione scritta.