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Economia

Per Edison Energia 3 milioni di contratti

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MILANO (ITALPRESS) – Edison Energia raggiunge 3 milioni di contratti e anticipa di 2 anni, ossia al 2028, il target di 4 milioni di contratti confermando il proprio ruolo di operatore chiave del mercato italiano, attivo e presente su tutto il territorio nazionale e vicino alle esigenze del consumatore.
Nel segmento business, Edison Energia è leader di mercato per volumi di gas e di energia elettrica forniti a imprese, terziario e pubblica amministrazione. Un posizionamento che la società intende mantenere e rafforzare nell’arco di piano accompagnando il percorso di progressiva elettrificazione dei consumi dei propri clienti. “Siamo orgogliosi di aver raggiunto in anticipo il traguardo dei 3 milioni di contratti, un risultato che testimonia la fiducia che i consumatori ripongono in Edison Energia e nella qualità dei nostri servizi. Il nostro impegno quotidiano si traduce nella capacità di offrire soluzioni affidabili e innovative ai nostri clienti: siano famiglie, siano pmi o clienti del mondo dell’impresa, cui offriamo sia energia prodotta da fonti rinnovabili sia la nostra vasta esperienza come operatore di riferimento a livello nazionale”, ha dichiarato Massimo Quaglini, amministratore delegato di Edison Energia. “Guardiamo al futuro con ambizione, puntando a crescere ancora e contribuendo concretamente alla transizione energetica di famiglie e imprese accompagnando l’evoluzione sociale del Paese con iniziative come le comunità energetiche solidali e le Scuole dei mestieri dell’energia”, ha aggiunto.
Edison Energia conta su una rete di oltre 1.000 negozi e strumenti digitali: il 60% è iscritto a MyEdison, il 33% alla piattaforma CoCo (acronimo di consumare meno, consumare meglio), che permette di monitorare i consumi energetici degli elettrodomestici di casa e modificare di conseguenza le proprie abitudini, e 25.000 sono i nuovi iscritti al mese al programma fedeltà. I clienti possono fare affidamento su oltre 2.200 tecnici e manutentori 24 ore su 24, 7 giorni su 7 utilizzando “Risolve”, la piattaforma di servizi per la gestione delle utenze e della casa. L’obiettivo della società è di mantenere il rapporto contratti per punto vendita e quindi raggiungere quota 1.500 negozi e 3.000 tecnici entro il 2030. In tema di efficientamento energetico, nel 2024 sono stati installati in Italia circa 400.000 impianti (fotovoltaico e pompe di calore) e si stima un tasso di crescita annuo composto del 17% tra il 2025 e il 2030. La società punta ad avere in questo segmento una quota coerente con quella che ha sul mercato finale.
Dopo una fase di discesa dei prezzi dell’energia che la società ha accompagnato con offerte indicizzate all’andamento del mercato a vantaggio del consumatore, Edison Energia ha deciso di reintrodurre un’offerta a prezzo fisso EasyFix che mette il cliente finale al riparo dalle variazioni di prezzo confermando l’attenzione verso le esigenze del consumatore in un momento di significativa oscillazione dei prezzi. Inoltre, fino a fine marzo Edison Energia riserva uno sconto del 20% sui costi di commercializzazione di luce e gas per i primi 12 mesi su tutte le proprie offerte del mercato libero. Edison Energia è stata inoltre pioniera nello sviluppo delle comunità energetiche condominiali. Oggi quelle contrattualizzate da Edison Energia sono 75, di cui 20 già in esercizio, con circa 2.000 nuclei familiari aderenti. L’obiettivo è avere una quota pari al 25% delle comunità energetiche condominiali entro il 2030.
Per il fotovoltaico Edison Energia propone al segmento delle Pmi My Sun Business, l’offerta per la progettazione, installazione e manutenzione di impianti fotovoltaici fino a 200 kWp abbinati a sistemi di power quality2 che permettono di ottimizzare i consumi energetici. Inoltre la società è stata tra i primi player in Italia a sottoscrivere contratti PPA da fonti rinnovabili. Negli ultimi quattro anni Edison Energia ha firmato 9 PPA Off-site3 per complessivi 1,6 TWh. L’attività di Edison Energia si estende anche alla commercializzazione dei green gas: nel 2018 la società è stata tra i primi player in Italia a ritirare e commercializzare biometano, sia per l’industria che per la mobilità. Infine, Edison Energia opera nel segmento della mobilità leggera attraverso circa 500 stazioni di gas naturale, in cui sono stati effettuati oltre 10 milioni di rifornimenti nel 2024. Alla luce dei traguardi fin qui raggiunti, Edison Energia ha deciso di donare 1 milione per lo sviluppo di nuove scuole di formazione professionale nel settore dell’energia e per nuove comunità energetiche solidali.
(ITALPRESS).
-Foto: ufficio stampa Edison Energia-

Economia

Banca d’Italia, con l’aumento dei dazi impatto sulla crescita del Pil nel prossimo triennio

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ROMA (ITALPRESS) – Secondo le proiezioni macroeconomiche per l’Italia nel triennio 2025-27 elaborate dagli esperti della Banca d’Italia, l’inasprimento delle politiche commerciali tra Stati Uniti e Unione Europea potrebbe penalizzare in misura marcata l’attività economica e in particolare le vendite all’estero e gli investimenti, specie se si accompagnasse al permanere di condizioni di elevata incertezza.

Qualora il livello dei dazi aumentasse ai valori annunciati il 2 aprile e l’incertezza si mantenesse elevata, la crescita del prodotto potrebbe ridursi rispetto a quella dello scenario di base di circa due decimi di punto percentuale nell’anno in corso e fino a circa mezzo punto percentuale all’anno nel prossimo biennio. L’impatto complessivo sul prodotto nell’arco del triennio sarebbe analogo a quello stimato dalla Bce per l’area dell’euro. 

Per contro, una crescita maggiore potrebbe derivare da effetti più pronunciati dell’aumento delle spese per la difesa e le infrastrutture a livello europeo o da un esito delle trattative sulle politiche commerciali più favorevole di quello implicito nello scenario di base. Per quanto concerne l’inflazione, eventuali aumenti ritorsivi dei dazi da parte dell’Unione europea potrebbero esercitare temporanee spinte al rialzo, i cui effetti sarebbero più che compensati nel medio termine da quelli di segno opposto dovuti a un marcato e persistente deterioramento della domanda aggregata.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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Economia

Ad aprile export in calo del 2,8%, importazioni in lieve aumento

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ROMA (ITALPRESS) – Ad aprile 2025 l’Istat stima una flessione congiunturale delle esportazioni (-2,8%) e un aumento modesto delle importazioni (+0,3%). La diminuzione su base mensile dell’export si deve all’ampia riduzione delle vendite verso l’area extra UE (-7,0%), mentre le esportazioni verso l’area UE crescono dell’1,5%. Secondo l’Istituto di statistica nel trimestre febbraio-aprile 2025, rispetto al precedente, l’export cresce del 3,1%, l’import del 2,9%. Ad aprile 2025 l’export cresce su base annua dello 0,4% in termini monetari mentre si riduce del 3,7% in volume. La modesta crescita tendenziale dell’export in valore è sintesi di un incremento per i mercati UE (+2,1%) e di una contrazione per quelli extra UE (-1,4%). L’import registra una crescita tendenziale del 5,4% in valore, che coinvolge in misura molto più marcata l’area extra UE (+11,5%), rispetto a quella UE (+0,8%); in volume, le importazioni crescono dell’1,4%.

Su base annua, tra i settori che più contribuiscono a sostenere l’export nazionale si segnalano: articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici (+30,1%), metalli di base e prodotti in metallo, escluse macchine e impianti (+5,5%) e prodotti alimentari, bevande e tabacco (+4,6%). All’opposto i contributi negativi maggiori derivano dalla riduzione delle vendite di mezzi di trasporto, esclusi autoveicoli (-17,1%), coke e prodotti petroliferi raffinati (-31,1%), articoli sportivi, giochi, strumenti musicali, preziosi, strumenti medici e altri prodotti non classificati altrove (n.c.a.) (-12,0%) e autoveicoli (-9,3%). ? Su base annua, Svizzera (+18,9%) e Spagna (+14,3%) forniscono i contributi positivi maggiori all’export nazionale. Regno Unito (-18,8%), Turchia (-18,2%) e Paesi Bassi (-8,7%) sono invece i paesi che forniscono i contributi negativi più ampi. Nel periodo gennaio-aprile 2025, l’export registra un incremento tendenziale del 2,5%, cui contribuiscono soprattutto le maggiori vendite di articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici (+38,7%), mezzi di trasporto, esclusi autoveicoli (+10,3%), metalli di base e prodotti in metallo, escluse macchine e impianti (+5,8%) e prodotti alimentari, bevande e tabacco (+5,3%).

All’opposto, apporti negativi derivano dalle minori esportazioni di coke e prodotti petroliferi raffinati (-28,1%) e autoveicoli (-11,6%). Il saldo commerciale ad aprile 2025 è pari a +2.482 milioni di euro (era +4.829 milioni nello stesso mese del 2024). Il deficit energetico (-4.248 milioni) è superiore rispetto a un anno prima (-3.787 milioni). L’avanzo nell’interscambio di prodotti non energetici si riduce da 8.617 milioni di aprile 2024 a 6.730 milioni di aprile 2025. Nel mese di aprile 2025 i prezzi all’importazione diminuiscono dell’1,2% su base mensile e dell’1,5% su base annua (da +0,6% di marzo). “Ad aprile, la flessione congiunturale e la modesta crescita tendenziale dell’export sono condizionate dalle vendite a elevato impatto di mezzi di navigazione marittima registrate a marzo 2025 e aprile 2024: al netto di queste, si stima una flessione congiunturale meno ampia (-0,6%) e una crescita tendenziale più sostenuta (+1,7%)”, commenta l’Istat.

“Su base annua, il settore farmaceutico si conferma principale motore di crescita per entrambi i flussi commerciali, con un aumento del 30,1% per l’export (Stati Uniti, Svizzera, Spagna e Francia, i principali mercati di destinazione) e del 76,9% per l’import (Cina e Stati Uniti, i principali mercati di origine). Nei primi quattro mesi del 2025 – si legge infine – la dinamica tendenziale dell’export è positiva (+2,5%). Nello stesso periodo, l’avanzo commerciale è pari a +11,3 miliardi di euro (era +17,6 miliardi nei primi quattro mesi del 2024). I prezzi all’import si confermano in calo su base mensile e tornano a flettere su base annua; in un quadro di cali diffusi, tali dinamiche si devono soprattutto agli ulteriori ribassi dei prezzi dei prodotti energetici”.

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– foto screenshot Istat –

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Economia

Il futuro del mercato assicurativo secondo il gruppo MAG

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MILANO (ITALPRESS) – Riunire i principali operatori del mercato assicurativo per rafforzare la connessione tra valori, persone e visioni. Condividere l’importanza della relazione e il mestiere dell’assicurazione. Con questo proposito è nata l’iniziativa dedicata al settore promossa dal Gruppo MAG, broker italiano per le aziende che operano nel mercato nazionale e internazionale.

All’evento, organizzato in occasione dell’inaugurazione della nuova sede di Milano, hanno partecipato numerosi protagonisti del mercato assicurativo, rappresentando un significativo momento di confronto, in uno spazio pensato per favorire collaborazione e costruzione di nuove sinergie e obiettivi comuni. Il Gruppo MAG è uno dei principali broker assicurativi indipendenti in Italia, con oltre 45 anni di esperienza nel settore, un’identità forte e affidabile e una presenza consolidata sia a livello nazionale che internazionale.

Con 350 specialisti, 15 aree di specializzazione, 20 sedi in Italia e una a Londra, una presenza organizzata in tre divisioni: Corporate, Individuals e Riassicurazione, MAG si distingue per la sua indipendenza, la profonda conoscenza del mercato italiano e la capacità di offrire soluzioni assicurative innovative e su misura per pmi, grandi aziende ed enti pubblici. “Non celebriamo solo l’apertura di una nuova sede ma vogliamo dare competenza, visione e capacità di affrontare insieme le nuove complessità del mercato. Siamo convinti che non esistono grandi risultati senza grandi alleanze”, ha dichiarato Pierluca Impronta, presidente del Gruppo.

– foto ufficio stampa MAG –

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(ITALPRESS).

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