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Cronaca

Milano, dal 2 all’8 marzo torna Museocity

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MILANO (ITALPRESS) – Sette giorni dedicati alla scoperta dei musei milanesi: con questa novità prende il via la nona edizione di Milano MuseoCity, che passa da 5 a 7 giorni di iniziative, dal 2 all’8 marzo, per permettere a un pubblico sempre più ampio di conoscere il patrimonio artistico e culturale del capoluogo lombardo nella sua multiforme varietà. Il tema scelto quest’anno per l’atteso appuntamento promosso dal Comune di Milano in collaborazione con l’Associazione MuseoCity ETS è “Le Strade dell’Arte”: con Milano MuseoCity, infatti, musei pubblici e privati, archivi d’artista, case museo, fondazioni e musei d’impresa, si interconnettono e si aprono alla città, esponendo e valorizzando le proprie collezioni – non sempre aperte al pubblico – e, insieme, l’intero territorio metropolitano. “Milano MuseoCity cresce e si rinnova, confermandosi un appuntamento imperdibile per la valorizzazione del nostro straordinario patrimonio culturale – afferma l’assessore alla Cultura Tommaso Sacchi -. Per la prima volta, sette giorni di iniziative per scoprire, non solo i musei, ma anche gli archivi, le fondazioni e i luoghi che raccontano la storia e l’identità di Milano. Il tema di quest’anno, ‘Le Strade dell’Artè, ci invita a esplorare la città con uno sguardo nuovo, creando connessioni inedite tra spazio pubblico e istituzioni culturali. Un grande museo diffuso che si apre a tutti”. Grazie alla partecipazione di 149 istituzioni, di cui 35 alla loro prima edizione, Milano si racconta attraverso il suo straordinario patrimonio museale e collezionistico. Oltre alle iniziative speciali pensate per musei e archivi, quest’anno la città si apre ancora di più, con numerose vetrine che accolgono opere e oggetti dalle collezioni museali: un dialogo inedito tra istituzioni pubbliche e private che porta l’arte e la cultura fuori dai luoghi tradizionali, intrecciandole con la vita quotidiana e creando un legame ancora più forte tra il patrimonio cittadino e la comunità. La sezione “In Vetrina” è una delle novità di questa edizione, in collaborazione con l’architetto Ludovica Serafini dello studio Palomba Serafini che, grazie al coinvolgimento di 35 tra gallerie d’arte e negozi, trasforma la città in un unico, grande “museo effimero” punteggiato da installazioni site-specific. All’interno degli spazi museali, i visitatori e le visitatrici possono scoprire opere inedite o presentate sotto una nuova luce. Protagonista di questa esperienza è il tradizionale “Museo Segreto”, che quest’anno comprende 64 opere. Oltre al tema principale, le istituzioni partecipanti hanno poi colto l’opportunità di sviluppare progetti speciali in occasione di ricorrenze significative per la società civile, come la Giornata Internazionale della Donna che conclude la manifestazione l’8 marzo, e l’80° Anniversario della Liberazione a cui i musei e gli istituti civici hanno dedicato approfondimenti specifici. Palazzo Reale, in particolare, ospita tre riproduzioni di stampe fotografiche provenienti dalle raccolte del Civico Archivio Fotografico del Castello Sforzesco che narrano dei “monuments men” e della protezione antiaerea durante la Seconda guerra mondiale: le immagini testimoniano lo stato del patrimonio di Palazzo Reale durante il triennio 1943-1945, tragico periodo della Seconda Guerra Mondiale, segnato dai bombardamenti alleati. Per la prima volta, inoltre, anche il Cimitero Monumentale partecipa alla Milano Museo City 2025 con una passeggiata guidata che si ispira al tema dell’iniziativa “Le Strade dell’Arte”. Le volontarie e i volontari del Servizio Civile condurranno i visitatori e le visitatrici alla scoperta di questo vero e proprio Museo a cielo aperto, domenica 2 e da martedì 4 a sabato 8 marzo. Sarà possibile scoprire, attraverso un percorso tematico, le fermate delle linee della metropolitana attraverso l’esplorazione di una città nella città e la conoscenza dei suoi abitanti. Le linee rossa, lilla, verde, gialla e blu si intrecciano per creare la nuova linea arancione. Sarà, quindi, una passeggiata guidata attraverso le strade dell’arte all’interno del Cimitero, dove ogni fermata-monumento sarà occasione di incontro con i protagonisti e le protagoniste delle vie di Milano, personaggi silenziosi nella vita di tutti i giorni che trovano nuova voce per raccontare al pubblico la loro storia. In collaborazione con Rimani, quest’anno per la prima volta vengono premiate le tre istituzioni che hanno meglio interpretato il tema dell’anno, con un sistema di illuminotecnica pensato appositamente per rendere più suggestiva e coinvolgente la fruibilità delle opere esposte. Vincitori del 2025 sono: la Fondazione Somaini ETS, con il “Grande Bassorilievo. Le Baccanti nella Foresta”, traccia in vetroresina bianca ottenuta attraverso il rotolamento di una scultura di Somaini del 1987-88; l’Archivio Rodolfo Monaco, con “New York”, opera del 1996 realizzata in memoria del viaggio americano attraverso la tecnica delle terre colorate, di cui era un grande maestro; il Castello Sforzesco, con il “Gonfalone di Milano”, emblema civico per eccellenza e protagonista della storia della città anche nel 1945, in dialogo con il Manifesto della mostra della Ricostruzione disegnato da Albe Steiner e proveniente dal Palazzo Moriggia | Museo del Risorgimento. A documentare e interpretare la nona edizione della manifestazione, attraverso la sua macchina fotografica, sarà l’architetto Roberto Palomba: il progetto fotografico che ne scaturirà accompagnerà Milano MuseoCity fino all’edizione 2026. (ITALPRESS).

Foto: ufficio stampa Comune di Milano

Cronaca

Turchia, Ocalan invita il PKK a deporre le armi

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ROMA (ITALPRESS) – In uno storico annuncio tenuto oggi da Istanbul, il leader curdo Abdullah Ocalan ha invitato il suo Partito dei lavoratori del Kurdistan (PKK) a sciogliersi e deporre le armi. “Tutti i gruppi armati devono deporre le armi e il PKK deve sciogliersi”, ha affermato nell’annuncio letto da una delegazione di parlamentari filo-curdi del Partito Popolare per la Giustizia e la Democrazia (HDP) che gli hanno fatto visita in prigione questa mattina. Ocalan ha inoltre aggiunto che il messaggio del partito è la pace, sottolineando che il Partito dei Lavoratori del Kurdistan è stato fondato in un periodo difficile.
Ha spiegato che il Pkk è stato fondato in un periodo in cui “l’esistenza dei curdi era stata negata e che i curdi sono stati costretti a formare il Partito dei lavoratori del Kurdistan per affrontare le sfide”. Inoltre, la dichiarazione del leader curdo ha sottolineato la necessità che tutti i gruppi armati depongano le armi.
Da parte sua, il vicepresidente del Partito della Giustizia e dello Sviluppo, Efkan Ala, ha affermato: “L’essenza di questo appello è quella di rinunciare alle armi e sciogliere l’organizzazione terroristica, e stiamo aspettando il risultato finale sul campo”. Ciò è avvenuto dopo che una delegazione del Partito per l’uguaglianza e la democrazia popolare (HDP), filo-curdo, ha fatto visita a Ocalan nella prigione in cui è detenuto sull’isola di Imrali, a sud di Istanbul.
Questa è la terza visita di Ocalan (75 anni) dallo scorso dicembre (2024). La visita rientra anche nel tentativo del governo turco di spingere Ocalan a chiedere al Partito dei lavoratori del Kurdistan di deporre le armi, il che potrebbe porre fine alla campagna di ribellione contro lo Stato turco che sta portando avanti dal 1984 e che ha causato la morte di oltre 40.000 persone. La mossa ha un impatto notevole sulla Turchia, dopo un conflitto durato quattro decenni che ha causato ingenti danni economici e alimentato tensioni sociali.
Ciò distoglierà anche l’attenzione dalla reazione dei leader del PKK sulle montagne dell’Iraq settentrionale. Dal 1999 il leader curdo vive in un isolamento quasi totale a Imrali, impossibilitato a comunicare con il mondo esterno se non raramente.

– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Giuntoli “Delusi e arrabbiati ma Motta non è in discussione”

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TORINO (ITALPRESS) – Un confronto con la squadra all’indomani di una prestazione “inaccettabile”, la necessità di conquistare almeno la qualificazione alla prossima Champions e fiducia immutata in Thiago Motta e nel progetto. Cristiano Giuntoli, managing director football della Juventus, a meno di 24 ore dalla figuraccia in Coppa Italia contro l’Empoli, mette le cose in chiaro ripartendo da quella “vergogna” provata dal tecnico dopo quanto visto in campo. “Siamo in linea con quello che ha detto il mister – le sue parole a Sky Sport – La prestazione è stata inaccettabile, ne è convinta la squadra, ne è convinto l’allenatore e ne siamo convinti anche noi. Stamani ci siamo trovati con Maurizio (l’ad Scanavino, ndr), il presidente Ferrero e il mister e abbiamo parlato alla squadra. Siamo tutti convinti, soprattutto loro, di dover fare di più e centrare nelle prossime 12 partite l’obiettivo della Champions League”. Giuntoli, però, blinda Motta: “Siamo convinti che il progetto iniziato la scorsa estate sia un progetto importante, che stia creando valore facendo giocare tanti ragazzi giovani e siamo convinti che in futuro possa darci grandi soddisfazioni. Motta non è in discussione”. Resta il fatto che “ieri è stata una prestazione quasi inspiegabile, venivamo da 4 vittorie consecutive in campionato, non pensavamo di fare questa prestazione, siamo molto dispiaciuti e arrabbiati”. “Ma – insiste il dirigente bianconero – siamo convinti che il progetto sia corretto, sapevamo che poteva incontrare delle difficoltà, accentuate dai tantissimi infortuni, ma siamo consapevoli di essere sulla strada giusta e che possa darci grandi soddisfazioni in futuro”. Nel post-gara di ieri sera, il tecnico è stato duro nei confronti della squadra, parlando di “chi pretende senza dare”. “Ha voluto riportare la squadra a un senso di responsabilità, non era diretto a uno in particolare”, ribatte Giuntoli, che non è pentito delle scelte operate sul mercato (“Abbiamo preso tanti calciatori investendo su profili internazionali che in passato hanno fatto grandi prestazioni nelle loro squadre e siamo convinti che possano farlo in futuro anche nella Juve”) ma ricorda: “La società è sempre responsabile di tutto quello che succede, siamo responsabili nei confronti della proprietà e dei tifosi”.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Cronaca

BREAKING NEWS LOMBARDIA – 27 FEBBRAIO 2025

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In questa edizione: Sanità, classifica delle Regioni, Fontana si scaglia su Ministero Salute – Flash mob dei magistrati sulle scale del tribunale di Milano – A Mortara lo sciopero degli studenti del Liceo Artistico – Università di Pavia destituisce prof. Mojoli che ha patteggiato per molestie – Trovato morto in casa a Pavia, Procura dispone autopsia – Ladri scatenati in bar ristoranti in Oltrepo e Lomellina – Attentati in Europa, arrestato cittadino turco a Milano – Studentessa americana rapinata a Milano, arrestato giovane egiziano – Lascia la consigliera di Fdi nella bufera a Treviglio – Dopo 100 anni Salò revoca cittadinanza onoraria a Mussolini – ProntoMeteo Lombardia per il 28 Febbraio.

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