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Sainz il più veloce nei test in Bahrain davanti alle Ferrari

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SAKHIR (BAHRAIN) (ITALPRESS) – Carlos Sainz davanti a tutti al termine del day-2 dei test preseason in Bahrain. Una seconda giornata di prova condizionata in mattinata da temperature basse e dalla pioggia, che a metà sessione ha costretto praticamente tutte le squadre a sospendere le attività. Lo spagnolo della Williams ha fermato il cronometro sul tempo di 1’29″348 e si è preso la soddisfazione di mettersi dietro le Ferrari di Lewis Hamilton e Charles Leclerc. Feeling con la SF-25 in crescita per il sette volte campione del mondo, primo in mattinata, che si è fermato a 0″031 da Sainz. “Sono state due giornate positive. Il meteo oggi ci ha un pò ostacolato e non siamo riusciti a completare il programma nella sua totalità. Mi sto ambientando all’interno del team, ma abbiamo fatto già parecchia strada. Oggi ci siamo concentrati sulla comunicazione con l’ingegnere. Giro dopo giro immagazzino sempre più informazioni”, le parole di un soddisfatto Hamilton conferenza stampa. Bene nel giro secco Leclerc, terzo a 0″083, che è stato meno convincente di ieri nella simulazione gara. “Oggi la giornata in pista è stata più complicata, viste le condizioni atmosferiche piuttosto insolite per il Bahrain. Il meteo cambiava rapidamente ed è stato difficile trarre delle conclusioni. Siamo concentrati sullo studio dei dati raccolti e sulla preparazione per l’ultimo giorno di test di domani”, la sua analisi. Passo gara eccezionale per Lando Norris (McLaren), che ha rifilato circa un secondo a giro a Ferrari, Red Bull e Mercedes. Il britannico non ha messo insieme un buon tempo nella simulazione qualifica, 14^ a 1″534, ma è stato estremamente solido nel long run con gomma gialla (C3). Prestazioni da contestualizzare non conoscendo le mappature dei motori e i carichi dei serbatoi delle monoposto. Sempre sullo sfondo Oscar Piastri (McLaren), che è apparso meno centrato del compagno di scuderia. La Mercedes piazza George Russell in quarta (+0″430) e Andrea Kimi Antonelli in quinta posizione (+0″436). Il pilota classe 2006 ha tenuto il passo di Leclerc nella simulazione gara, ma è stato meno efficace nel giro secco. “Lottare per la pole position con Leclerc in Australia? Sarebbe un sogno. So che potrei diventare il vincitore più giovane della storia della Formula 1, ma ora sono concentrato sui test qui in Bahrain”, le parole di Antonelli ai microfoni di Sky. Riposo per Max Verstappen (Red Bull), che scenderà in pista in entrambe le sessioni della giornata di domani. Red Bull oggi tutta sulle spalle di Liam Lawson. Il neozelandese, che ha completato soli 28 giri a causa di una perdita di pressione dell’acqua del motore della sua RB21, ha chiuso al settimo posto a 0″904 da Sainz. Attardate le Kick Sauber di Gabriel Bortoleto e Nico Hulkenberg, 15^ a 1″709 e 16^ a 2″109, e le Haas di Esteban Ocon e Oliver Bearman, 17^ a 3″723 e 18^ a 5″024. Ben 127 giri per Sainz nella sessione pomeridiana, 83 per Leclerc e 45 per Hamilton, causa pioggia; 77 tornate per Norris e 44 per Piastri; 87 per Antonelli e 71 per Russell. Domani si torna in pista per l’ultima giornata di test. Prima sessione dalle 8 alle 12, seconda dalle 13 alle 17. Per la Ferrari a cominciare questa volta sarà Leclerc che cederà la vettura ad Hamilton nel pomeriggio.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Boston e Cleveland portano la serie sul 2-0 nella notte Nba, Houston risponde a Golden State

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NEW YORK (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Vince il fattore campo nella notte Nba. Tre gare giocate e tre successi interni nei match validi per il primo turno dei play-off. Ma se Boston e Cleveland raddoppiano portandosi sul 2-0 nelle rispettive serie della Eastern Conference, a Ovest i Rockets si portano sull’1-1 battendo i Warriors.

Houston, dunque, riscatta la netta sconfitta in gara-1 e si impone 109-94 portandone cinque in doppia cifra e facendosi trascinare dai 38 punti di Jalen Green che mette a referto anche 6 assist. Molto bene anche Alperen Sengun che sfiora la tripla doppia chiudendo con un bottino di 17 punti, 16 rimbalzi e 7 assist. Poi ci sono i 16 di Dillon Brooks, gli 11 di Amen Thompson e i 14 di Tari Eason dalla panchina. Golden State oltre a incassare la sconfitta, torna a casa con la speranza che l’infortunio di Butler, in uno scontro di gioco con Thompson, non sia nulla di che anche se le mani in testa di Steph Curry dopo la brutta caduta del compagno, fotografano bene la preoccupazione della franchigia di San Francisco. A proposito di Curry, è il numero 30 l’unico a dare l’impressione di essere in serata con i suoi 20 punti e 9 assist. Si torna in parità: 1-1.

I campioni in carica dei Celtics, seppur privi di Jayson Tatum (out per una contusione al polso destro), concedono il bis contro Orlando vincendo 109-100 e portandosi sul 2-0. A prendersi la scena in casa Boston è Jaylen Brown con i suoi 36 punti e 10 rimbalzi, ma va di doppia doppia anche Kristaps Porzingis (20 punti e 10 assist) e la sfiora soltanto Al Horford (9 punti e 10 rimbalzi), mentre Derrick White fa registrare al suo attivo 17 punti e sono 14 quelli che, dalla panchina, assicura Payton Pritchard. I Magic se la giocano, restano sempre incollati ai padroni di casa, ma alla fine incassano il secondo ko in due gare nonostante i 32 punti, 9 rimbalzi e 7 assist di Paolo Banchero e i 25 punti di Franz Wagner.

Si porta sul 2-0 anche Cleveland che batte 121-112 Miami, con gli Heat che pagano un secondo quarto dominato dai padroni di casa (43-27 il parziale) e che si devono arrendere nonostante la rimonta del terzo. I Cavs ne portano sei in doppia cifra: ne fa 30 Donovan Mitchell, 21 (con 9 assist) Darius Garland, poi ci sono i 20 di Mobley, i 14 di Strus e i 12 di Hunter. Dall’altra parte, Tyler Herro dice 33, ne fa 18 Davion Mitchell, mentre Bam Adebayo sfiora la tripla doppia fermandosi a 11 punti, 14 rimbalzi e 9 assist.

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– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Il Milan vince un altro derby e vola in finale di Coppa Italia, Inter travolta 3-0

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MILANO (ITALPRESS) – Il Milan torna grande nella serata più importante e supera l’Inter con un netto 3-0, qualificandosi per la finale di Coppa Italia. Sono una doppietta di Jovic e una rete di Reijnders a far volare i 7 volte campioni d’Europa, che nel derby di andata avevano fermato i nerazzurri sull’1-1.

La prima chance è per i padroni di casa e arriva al 10′. Darmian sfrutta un buco lasciato sulla sinistra da Hernandez, entra in area e va al tiro in diagonale con il destro ma la palla esce a lato. Al 22′, è Jimenez a lasciare scoperta la fascia destra a Dimarco, che riceve palla e ci prova con il sinistro, ma la palla centra la traversa. Al 33′ sono ancora gli uomini di Inzaghi a rendersi pericolosi, quando Barella serve al centro Taremi, il quale fa da sponda di testa per Martinez, che da ottima posizione spara alto. Gol sbagliato, gol subito. Al 36′, Fofana allarga sulla destra per Jimenez, che mette al centro un pallone al bacio sul quale si avventa Jovic, il quale anticipa Darmian e incorna di testa, trafiggendo Martinez e portando in vantaggio i suoi alla prima vera occasione creata. I nerazzurri si riportano in attacco ma senza riuscire a impensierire ulteriormente Maignan.

Il primo tempo si chiude sull’1-0 in favore degli ospiti. I rossoneri partono bene nella ripresa e al 4′ raddoppiano. Hernandez calcia un corner dalla destra, la sfera rimpalla addosso a Barella e Jovic è il più lesto di tutti a battere Martinez con un tocco di rapina che vale il 2-0 e la doppietta personale. Il primo squillo dei campioni d’Italia in carica giunge al 22′, quando De Vrij salta bene di testa su angolo del neo entrato Calhanoglu ma Maignan è decisivo in tuffo e salva i suoi. Per la formazione di Conceicao, la ciliegina sulla torta arriva al 40′. Leao riceve palla al limite dell’area e imbuca al centro per Reijnders, che si inserisce con i tempi giusti e supera Martinez con il sinistro per il definitivo 3-0. Il risultato non cambierà più. Il Milan attende ora l’esito della sfida di ritorno tra Bologna ed Empoli (3-0 per i felsinei all’andata) per capire chi affronterà nella finalissima di Roma.

IL TABELLINO

INTER (3-5-2): J. Martinez 6; Bisseck 5, De Vrij 5, Bastoni 5; Darmian 5 (38’st Correa sv), Barella 6 (8’st Frattesi 5.5), Asllani 5.5 (8’st Calhanoglu 5.5), Mkhitaryan 5.5, Dimarco 5 (8′ st Zalewski 5.5); L. Martinez, Taremi 5 (8’st Arnautovic 5.5). In panchina: Sommer, Di Gennaro, Acerbi, Cocchi, Pavard, Carlos Augusto, Berenbruch. Allenatore: Inzaghi 5.

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MILAN (3-4-3): Maignan 7; Tomori 7, Gabbia 6.5 (15’st Thiaw 6), Pavlovic 6.5; Jimenez 7, Fofana 6.5, Reijnders 7.5 (42’st Joao Felix sv), Hernandez 6.5 (43’st Bartesaghi sv); Pulisic 6 (33’st Loftus-Cheek sv), Jovic 8 (33’st Abraham sv), Leao 7. In panchina: Sportiello, Torriani, Florenzi, Terracciano, Bondo, Musah, Chukwueze, Gimenez, Sottil. Allenatore: Conceicao 7.

ARBITRO: Doveri di Roma 6.

RETI: 36′ pt Jovic, 4′ st Jovic, 40′ st Reijnders.

NOTE: cielo coperto, campo in buone condizioni. Ammonito: Calhanoglu. Angoli: 7-5 per il Milan. Recupero: 2′; 0′. (ITALPRESS).

– foto IPA Agency –

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(ITALPRESS).

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La Juventus crolla al Tardini, Pellegrino regala tre punti d’oro al Parma

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PARMA (ITALPRESS) – Nel recupero della trentatreesima di Serie A, una brutta Juventus cade al Tardini contro il Parma. Con una grande prova di carattere, la formazione emiliana si impone per 1-0, compiendo forse il definitivo balzo salvezza. A prendersi i riflettori è Mateo Pellegrino, autore del gol da tre punti nel recupero del primo tempo. Alla quarta uscita sulla panchina bianconera, arriva così il primo ko per Tudor. Come nella altre tre partite di giornata, prima del fischio d’inizio è stato osservato un minuti di silenzio in ricordo di Papa Francesco.

Il pomeriggio del Parma comincia subito in salita, a causa degli infortuni di Vogliacco e Bernabe, sostituiti da Chivu dopo appena dieci minuti di gioco. All’intervallo anche il neoentrato Estevez è costretto al forfait. L’avvio dei bianconeri, invece, sembra promettente: passano trenta secondi, infatti, e Locatelli, dalla distanza, sfiora il palo alla destra di Suzuki. Per lunghi tratti della prima frazione, però, si vede una Juve sotto ritmo e poco incisiva nei metri finali. Nonostante i cambi forzati in zone nevralgiche del campo, il piano di gioco del Parma non ne risente. Bonny è il più proposito dei suoi e tutte le azioni pericolose dei crociati partono dalle sue giocate.

Nel recupero del primo tempo la determinazione del Parma viene premiata con la rete del vantaggio, firmata da Pellegrino. L’attaccante argentino svetta di testa su Kelly e devia in porta l’assist al bacio di Valeri. I problemi fisici non attanagliano solo il Parma, ma anche la Juve, costretta per il secondo tempo a fare a meno di Vlahovic, dolorante alla coscia: Tudor inserisce allora Conceicao, seguito pochi minuti più tardi da Yildiz. Nella ripresa gli ospiti provano ad alzare i giri del motore, esponendosi, di conseguenza, alle ripartenze del Parma. A qualche buona iniziativa di Kolo Muani, risponde Sohm al 60′ con un tiro di punta, innocuo per Di Gregorio. Nel finale un Parma stravolto viene schiacciato nella propria metacampo, ma il forcing della Juve crea ben poche occasioni nitide: da segnalare solo un paio di conclusioni insidiose di Conceicao dalla destra dell’area.

Una Juve senza idee esce così sconfitta dal Tardini. Con questa sconfitta i ragazzi di Tudor rimangono al quinto posto, a pari punti con la Lazio: il Bologna quarto continua a distare un punto. Successo, invece, di capitale importanza per il Parma, lontano ora sei lunghezze dalla zona retrocessione.

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IL TABELLINO

PARMA (3-5-2): Suzuki 6; Leoni 7.5, Vogliacco sv (11’pt Hainaut 6), Valenti 6.5; Del Prato 6.5, Bernabe sv (10’pt Estevez 6; 1’st Hernani 6), Keita 6.5, Sohm 6.5, Valeri 6.5; Pellegrino 7 (29’st Man 6), Bonny 6.5 (41’st Almqvist sv). In panchina: Marcone, Corvi, Circati, Lovik, Balogh, Camara, Mohamed, Ondrejka, Cancellieri, Djuric. Allenatore: Chivu 7.5.

JUVENTUS (3-4-2-1): Di Gregorio 6; Kalulu 6, Veiga 5.5, Kelly 5 (42’st Costa sv); Cambiaso 5, Locatelli 5.5 (42’st Douglas Luiz sv), Thuram 5.5, McKennie 5.5 (12’st Yildiz 6); Kolo Muani 5, Gonzalez 5.5 (42’st Weah sv), Vlahovic 5 (1’st Conceicao 5.5). In panchina: Pinsoglio, Perin, Rouhi, Savona, Adzic. Allenatore: Tudor 5.

ARBITRO: Chiffi di Padova 6.

RETE: 46’pt Pellegrino.

NOTE: pomeriggio sereno, campo in discrete condizioni. Ammoniti: Sohm, Hernani, Gonzalez, Locatelli, Yildiz. Angoli: 9-4 per la Juventus. Recupero: 6′; 6′.

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– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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