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Cronaca

A Milano si chiude il primo ciclo di MEDTEC School, proclamati i primi medici-ingegneri d’Europa

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MILANO (ITALPRESS) – Integrare e contaminare saperi apparentemente diversi per aprire nuove frontiere e ampliare il bagaglio di conoscenze tecnico-scientifiche. Con questa filosofia è giunto a conclusione il primo ciclo di MEDTEC School, il corso di laurea internazionale in Medicina e Chirurgia e in Ingegneria Biomedica di Humanitas University e Politecnico di Milano.

Nella giornata di oggi sono stati proclamati 10 nuovi laureati di una sessione estiva che conta nel suo complesso 37 laureandi. Nel corso del 2025 saranno 42 gli studenti che concluderanno il percorso di 6 anni. Un ciclo di studi di sei anni strutturato in questo modo: nei primi tre anni le elezioni si alternano per semestre tra i due atenei milanesi, mentre per i restanti 3 anni le lezioni si tengono tutte all’Humanitas University anche con docenti del Politecnico. Nato nel 2019, MEDTEC School Contato oggi 389 iscritti di cui il 58% donne E con il 17% del totale come studenti stranieri. Si tratta del primo corso di studi di questo tipo con doppio titolo in Italia e in Europa. Visto il doppio titolo, si sono svolte due proclamazioni Con due voti di laurea distinti per Medicina e Chirurgia e Ingegneria Biomedica.

Al momento della proclamazione, la rettrice del Politecnico Donatella Sciuto ha affermato come “questo corso di laurea ha saputo anticipare il futuro e immaginare un nuovo modo di formare professionisti in grado di affrontare sfide complesse della medicina contemporanea in cui la tecnologia non è mai fine a se stessa, ma è sempre strumento al servizio dell’essere umano”. “Normalmente sono considerate discipline diverse, ma la medicina di precisione richiede molto di più l’utilizzo di tecnologie. Quindi anche una competenza tecnologica da parte del medico È fondamentale per curare il paziente guardandolo come persona unica”, ha spiegato la rettrice aggiungendo come l’intelligenza artificiale ” può supportare il medico sia in ambito diagnostico sia per identificare le terapie migliori e nell’ambito farmacologico. Il tema è avere i dati su cui far allenare l’intelligenza artificiale”.

“Per voi questo giorno rimarrà impresso in modo indelebile. Ma è il punto di partenza della vostra professione, un percorso che comporta responsabilità e privilegio: vi sarà affidata la cura delle persone nei loro momenti più vulnerabili, avrete esperienza di sconfitte, di vittorie e di tragedie ma questo plasmerà il vostro modo di essere medici”, sono state le parole rivolte ai laureati da parte del rettore di Humanitas University Luigi Terracciano.

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“Medtec rappresenta la capacità visionaria di questi due atenei che sei anni fa hanno compreso necessità di fondere conoscenze per proporre una nuova figura di medico e ingegnere – ha aggiunto – Professionisti in grado di guidare evoluzione tecnologica non di subirla presentando la prospettiva umana del rapporto con il paziente”.

“Mi ha sorpreso il divario con i colleghi di medicina e quanto l’apporto di una prospettiva nuova quale la matematica, la fisica e tutto ciò che si costruisce su di esse nell’ingegneria in realtà possa consentire di vedere l’innovazione con occhi diversi. Il mio sogno è proprio andare avanti e portare le nuove tecnologie nell’ambito sanitario” ha raccontato Luca Menga, laureato con una tesi su come “un’intelligenza artificiale possa aiutare a capire come due proteine reagiscono e quindi come usare questo modello computazionale per sviluppare delle terapie nell’ambito del tumore al seno”.

Andrea Brunati, laureato con una tesi sui possibili modelli da applicare per valutare le risposte alla somministrazione di liquidi intravenosi in funzione cardiovascolare, ha spiegato che medicina e ingegneria biomedica “dall’esterno sembrano due mondi molto diversi ed è quello che sembravano anche a me inizialmente. Devo dire che durante questi 6 anni ho scoperto che c’è un legame in realtà estremamente forte tra le due materie: l’ingegneria e la medicina comunicano tanto e penso che la comunicazione serva”.

– foto xh7/Italpress –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Aeroporti di Linate e Malpensa, da oggi via libera al trasporto di liquidi e gel nel bagaglio a mano

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MILANO (ITALPRESS) – Dopo le nuove disposizioni della Commissione Europea, a Milano Linate e Milano Malpensa si potranno nuovamente trasportare liquidi, aerosol e gel in flaconi fino a 2 litri per singolo contenitore nel bagaglio a mano. Negli scali di Milano gli scanner EDS-CB sono entrati in funzione già nel 2020, aprendo la pista negli aeroporti italiani all’introduzione di questa nuova tecnologia.

“Siamo lieti che la Commissione Europea, dopo le verifiche effettuate nell’ultimo anno, abbia confermato la maggiore sicurezza delle nuove macchine che possono quindi tornare, nei nostri aeroporti, ad essere utilizzate senza i limiti imposti sui liquidi per migliorare l’esperienza dei passeggeri”, ha dichiarato Alessandro Fidato, Chief Operating Officer di SEA Milan Airports.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Ispezione del NAS in un allevamento nel Pavese, condizioni igienico-sanitarie inadeguate

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PAVIA (ITALPRESS) – I carabinieri del nas di Cremona, con il supporto del personale veterinario dell’Agenzia di Tutela della Salute (ATS) di Pavia, hanno eseguito un’ispezione in un allevamento nel comune di Giussago (Pavia), struttura già nota sia al NAS di Cremona che all’Autorità Sanitaria locale per precedenti provvedimenti amministrativi.

Sebbene non siano emerse evidenze di maltrattamento o abbandono, al titolare dell’allevamento sono state contestate condizioni strutturali e igienico-sanitarie inadeguate dei box destinati agli animali. Nel corso delle operazioni, all’interno della letamaia dell’allevamento sono state trovate abbandonate in stato di decomposizione le carcasse di un cane e di un vitello di circa 3-4 mesi, privo del previsto identificativo auricolare obbligatorio.

Una verifica incrociata tra i capi effettivamente presenti in stalla e quelli registrati nella Banca Dati Nazionale dell’Anagrafe Zootecnica ha evidenziato gravi non conformità in materia di identificazione e tracciabilità: sono stati individuati capi dotati di marche auricolari riconducibili ad altri animali, evidenziando una probabile manomissione dei mezzi identificativi. Inoltre sono oggetto di valutazione le condizioni di tre cani da parte dell’ATS, al fine di disporre eventuali misure di tutela.

In considerazione delle gravi irregolarità rilevate, l’intero allevamento è stato sottoposto a blocco ufficiale da parte dell’autorità sanitaria. Ulteriori accertamenti verranno effettuati nei prossimi giorni dall’ATS per ricostruire la corretta tracciabilità dei capi presenti nella struttura. Il titolare sarà destinatario di sanzioni amministrative per tutte le violazioni riscontrate, la cui gravità potrebbe comportare l’emissione di un provvedimento di revoca del codice aziendale.

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– foto screenshot video Carabinieri NAS –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Italscherma rompe il ghiaccio, primi tre bronzi ai Mondiali di Tbilisi

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TBILISI (GEORGIA) (ITALPRESS) – L’Italscherma rompe il ghiaccio ai Mondiali di Tbilisi. Arrivano le prime tre medaglie per la spedizione azzurra, tre bronzi importanti che però non tolgono del tutto l’amaro in bocca per quell’oro che ancora manca nella casella tricolore. Si fa un bel regalo di compleanno nella sciabola individuale Luca Curatoli, che si regala per i suoi 31 anni il podio iridato a sei anni di distanza dall’ultima volta (Budapest 2019). E fanno festa nel fioretto femminile due 23enni come Martina Favaretto, reduce da un infortunio e al suo secondo podio iridato di fila, e Anna Cristino, che brinda al debutto mondiale spingendosi sino alla semifinale.

Segnali importanti per tutto il movimento, guidato in Georgia dal presidente federale Luigi Mazzone e dal capo delegazione Daniele Garozzo, che in mattinata hanno accolto anche l’Ambasciatore d’Italia a Tbilisi, Massimiliano D’Antuono, in una giornata di grande soddisfazioni ed emozioni.

La cavalcata di Curatoli inizia con le vittorie contro il britannico Webb (15-13) e il cinese Lin (15-6). Negli ottavi di finale il napoletano delle Fiamme Oro supera l’ungherese Rabb (15-8) arrivando così a giocarsi un posto sul podio. La certezza della medaglia per l’azzurro giunte in virtù del successo contro il tre volte campione olimpico, l’ungherese Aaron Szilagyi: Curatoli, sovvertendo uno score di 12 sconfitte e una sola vittoria in carriera nelle sfide con il fuoriclasse magiaro, si impone per 15-12. A stopparlo in semifinale, per 15- 13, è il francese Jean Philipe Patrice, poi sconfitto in finale dall’idolo di casa Sandro Bazadze. Un bronzo che Curatoli dedica al ginnasta azzurro Lorenzo Bonicelli, vittima di un terribile incidente agli anelli durante le Universiadi. Sempre tra gli sciabolatori, ottima prestazione per Pietro Torre che ha chiuso ai piedi del podio: 8^ posizione per il livornese che, reduce dalle qualificazioni del giorno precedente, batte il canadese Arfa (15-13), il rumeno Covaliu (15-7) e il tunisino e vice-campione olimpico Ferjani (15-13), fermandosi solo al cospetto dell’egiziano Hesham (15-8). A seguire, 20° posto per Michele Gallo e 43° Matteo Neri.

Al rientro dopo l’infortunio che l’aveva costretta a saltare l’Europeo di Genova, Martina Favaretto fa sue le sfide con l’israeliana Druck (15-5) e la francese Blaze (14-9). Negli ottavi la padovana delle Fiamme Oro liquida (15-2) la giapponese Tsuji, poi nei quarti l’altra nipponica Ueno (15-5). Semaforo rosso di fronte alla tri-olimpionica Lee Kiefer, che vince in semifinale 15-10 lasciando comunque a Favaretto l’orgoglio di un grande risultato. Primo Mondiale e prima medaglia per Anna Cristino, che inizia la sua cavalcata superando prima la svedese Schreiber (15-3) e poi l’ucraina Poloziuk (15-13). La giornata di bronzo della carabiniera torinese prosegue con il netto successo sulla statunitense Scruggs (15-3). Il primo podio iridato all’esordio per l’azzurra classe 2001 arriva grazie al successo per 10-8 contro la numero 1 del tabellone, la canadese Harvey. Il ko in semifinale, con il risultato di 15-11, contro la francese Ranvier, toglie nulla alla splendida prova di Cristino, capace di salire così sul terzo gradino del podio. Tra le fiorettiste, medaglia sfiorata per Martina Batini. La toscana si è classifica 7^, sconfitta in rimonta, nei quarti di finale, sempre dalla Kiefer (15-13), brava a rimontare ben sette stoccate. Stop agli ottavi e 9° posto finale invece per Arianna Errigo: la capitana del fioretto azzurro batte la brasiliana Bulcao (15-7) e la russa “neutrale” Martyanova (15-9), fermandosi contro la francese Ranvier (15-4).

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La giornata registra anche l’inizio delle prove a squadre. Quella azzurra di fioretto maschile supera il preliminare e approda negli ottavi di finale ai Mondiali di scherma di Tbilisi. Sulla pedana georgiana, Bianchi, Foconi, Marini e Macchi, guidati in panchina dal ct Vanni, sconfiggono la Croazia per 45-30. Domani la sfida contro Singapore che vale l’accesso nei quarti. Ottavi di finale annche per le azzurre della spada. Fiamingo, Santuccio, Rizzi e Kowalczyk, guidate in panchina dal ct Chiadò, liquidano ai sedicesimi la ‘praticà Olanda per 45-11 e domani sfideranno negli ottavi Hong Kong, che ha sconfitto la Svezia per 45-33.
– Foto Ufficio Stampa Federscherma –
(ITALPRESS).

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