Economia
Il Sole 24 Ore festeggia 160 anni con una serie di eventi speciali
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1 settimana fa-
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Redazione
MILANO (ITALPRESS) – È una storia lunga 160 anni quella del Sole 24 Ore: il 1° agosto 1865 vedeva infatti la luce il primo numero de Il Sole, giornale dedicato all’economia voluto dalla borghesia milanese liberale e innovatrice, che si fuse ufficialmente poi con la testata Il Commercio 24 Ore per dar vita al nuovo quotidiano Il Sole 24 Ore il 9 novembre 1965.
In vista di questo doppio anniversario, Il Sole 24 Ore mercoledì sera ha aperto le porte della sua sede milanese per accogliere gli ospiti invitati, tra stakeholder, clienti e partner, ad una serata di festeggiamenti e annunci. La serata, introdotta dai saluti della Presidente del Gruppo 24 ORE Maria Carmela Colaiacovo e proseguita con gli interventi del Direttore de Il Sole 24 Ore Fabio Tamburini e dell’Amministratore Delegato del Gruppo 24 ORE Federico Silvestri, è stata la cornice per ripercorrere la storia e l’identità del quotidiano economico di riferimento in Italia, che rappresenta un pezzo insostituibile della storia del nostro Paese, e annunciare il palinsesto dei grandi eventi autunnali che rappresentano il cuore delle celebrazioni per i 160 anni del Sole 24 Ore. L’Amministratore Delegato del Gruppo 24 ORE Federico Silvestri ha infatti svelato che saranno tre gli eventi speciali che accompagneranno la grande community del Sole 24 Ore. Il primo sarà un grande convegno istituzionale che avrà luogo l’8 ottobre a Roma, presso la Galleria del Cardinale Colonna, e che vedrà il coinvolgimento di esponenti del mondo delle istituzioni e dell’informazione.
“L’evoluzione dei media d’informazione: sfide e strategie tra presente e futuro” è il titolo dell’evento, che propone un’occasione di confronto per riflettere sullo stato del giornalismo in Italia e sulle sfide poste dall’ecosistema digitale. Si proseguirà l’8 e 9 Novembre a Milano, presso il MUDEC-Museo delle Culture, con “Opinion Readers Meeting”: due giornate aperte al pubblico di lettrici e lettori per raccontare il mondo del Sole 24 Ore e incontrare da vicino le sue redazioni attraverso un fitto programma di incontri, tavole rotonde, interviste e talk. Un grande festival di 2 giorni, in una sede simbolo della cultura e del dialogo, in cui le firme del quotidiano incontreranno i lettori insieme agli esperti e ai rappresentanti del mondo imprenditoriale, della cultura e delle istituzioni. In programma anche workshop, laboratori, reading, presentazioni e iniziative per i più giovani. Le celebrazioni per i 160 anni del Sole 24 Ore culmineranno poi il 19 novembre con un grande evento pensato per essere un omaggio aperto a tutta la cittadinanza: un concerto straordinario nella cornice unica del Duomo di Milano, con l’Orchestra Filarmonica della Scala di Milano diretta da Lorenzo Viotti, che proporrà un repertorio musicale d’eccezione. Un evento aperto, partecipato e diffuso, per festeggiare una storia lunga 160 anni.
A dare il benvenuto agli ospiti della serata, la Presidente del Gruppo 24 ORE Maria Carmela Colaiacovo, che ha dichiarato: “questo anniversario non rappresenta solo una ricorrenza editoriale, una tappa cronologica, ma un tassello importante della storia del nostro Paese: un giornale economico finanziario e normativo che nel corso di questi 160 anni di vita è diventato un vero e proprio patrimonio del Paese, sia dal punto di vista economico sia dal punto di vista culturale”. “160 anni è un numero che racconta una storia lunga, intensa, fatta di trasformazioni, di sfide, di innovazione continua – ha spiegato l’Amministratore Delegato del Gruppo 24 ORE Federico Silvestri – Per questo compiere 160 anni, per noi, rappresenta un’occasione non solo per celebrare il nostro grande passato, la nostra tradizione e identità, ma soprattutto per guardare avanti, con la consapevolezza della nostra storia e la responsabilità del nostro ruolo. Un nuovo inizio, per dare il via a progetti futuri, come il nuovo canale televisivo che abbiamo “acceso” una settimana fa e che ci porta ad essere il primo polo editoriale italiano a detenere una piattaforma di informazione completa, dotata di tutti i principali mezzi di diffusione. Un sistema che non si limita a informare, ma che forma, orienta, connette. E crea valore per il Paese, contribuendo alla crescita di una cultura economica diffusa e consapevole”.
Il Direttore de Il Sole 24 Ore Fabio Tamburini ha sottolineato il modo di fare informazione del quotidiano economico: “La ricetta per una buona informazione è molto semplice: dare ogni giorno ai lettori e agli ascoltatori notizie e approfondimenti che non conoscono già, farlo nella maniera più piacevole possibile, rispettare la regola secondo cui i fatti vanno separati dalle opinioni e le opinioni meglio se contrapposte, per dare ai lettori il servizio migliore. Il Gruppo 24 ORE è impegnato a rispettarle dando garanzia di qualità, in un mondo dominato dalle notizie false, e di analisi approfondite, in un mondo dominato dalla superficialità. Senza timori reverenziali e senza reticenze”. La serata celebrativa del 2 luglio si è conclusa con la consegna del Global Brands Award 2025, il prestigioso premio internazionale ideato dal magazine inglese Global Brands Magazine che conferisce ogni anno i propri riconoscimenti alle realtà che si distinguono, tra i leader di settore, per prestazioni d’eccellenza, visione strategica e capacità di innovazione. Il quotidiano diretto da Fabio Tamburini è stato premiato nella categoria Media, PR & Publications Awards – Italia con due importanti menzioni “Most Innovative Business News Platform” e “Excellence in Financial & Economic Journalism”, confermandosi punto di riferimento assoluto nell’informazione economico-finanziaria e nella capacità di innovare nel mondo editoriale.
I premi sono stati assegnati da Global Brands Magazine per l’eccellenza dimostrata dal Sole 24 Ore in ambiti chiave come innovazione, qualità dei contenuti, strategie di piattaforma, attenzione al lettore e autorevolezza editoriale. I due premi rappresentano quindi un’importante attestazione dell’eccellenza raggiunta dal Gruppo nel panorama del giornalismo economico-finanziario, che l’ha vista distinguersi al fianco di altre grandi testate internazionali premiate quali The New York Times, Der Spiegel, Le Monde. All’anniversario del Sole 24 Ore è stato dedicato un percorso celebrativo lungo un anno, iniziato lo scorso febbraio con la grande call to action “Diventa Opinion Reader”, a cui hanno risposto centinaia e centinaia di lettori e lettrici tra i quali sono stati selezionati otto lettori che con i loro messaggi in 160 caratteri sono diventati i protagonisti della campagna di comunicazione istituzionale “Opinion Reader”. La campagna, la prima partecipata nella storia del quotidiano, è stata poi presentata in anteprima a maggio al Festival dell’Economia di Trento.
Il Festival di Trento è stato anche la cornice di altre due importanti iniziative celebrative: la mostra “16per10 – 160 Anni di Informazione alla Luce del Sole”, ora accessibile a tutti in formato digitale sul sito dedicato all’anniversario e l’anteprima live esclusiva del Podcast “Edizione straordinaria, 10 eventi spettacolari nella storia d’Italia” a cura di Paolo Colombo, docente di Storia Contemporanea all’Università Cattolica di Milano, con nuovi episodi in uscita a settembre. Dal mese di giugno è invece partito il Silent Reading Tour, il primo format italiano che promuove la lettura del quotidiano ragionata e commentata in gruppo, inaugurato a Palermo e che proseguirà nel corso dell’anno con altre tappe sul territorio italiano. Un’iniziativa innovativa che conferma la volontà del giornale di creare nuovi momenti di incontro con la propria community di lettori.
– foto ufficio stampa Sole 24 Ore –
(ITALPRESS).
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Economia
Dazi, Patuelli “Con le guerre commerciali rischiamo una nuova recessione”
Pubblicato
1 ora fa-
11 Luglio 2025di
Redazione
MILANO (ITALPRESS) – “Se si sviluppassero guerre commerciali, i mercati ne soffrirebbero, aumenterebbero le incertezze per le imprese, i crediti potrebbero deteriorarsi maggiormente e le banche ne subirebbero gli effetti. Si rischierebbe una nuova recessione”. Lo ha affermato il presidente dell’ABI Antonio Patuelli aprendo a Milano i lavori dell’assemblea 2025 degli associati. “Occorre disinnescare i rischi di protezionismi e nuovi dazi, misure vecchie quanto il mondo, che penalizzano il libero mercato, le crescite economiche e sociali e la prosperità globale”, ha aggiunto Patuelli sottolineando inoltre che “non basta cercare di evitare nuovi dazi: occorre più dinamismo, semplificando, non abolendo le norme europee e italiane”.
“L’Euro si sta ben diffondendo nei mercati internazionali e si sta rapidamente anche rafforzando soprattutto sul dollaro: attenzione ai rischi di penalizzazione delle esportazioni”, ha aggiunto. “Le banche nell’Europa dell’Euro operano con tassi della BCE, anticipati da quelli di mercato, che sono più bassi di tutti quelli dell’Italia unita e sono circa la metà di quelli di USA e Gran Bretagna, e molto inferiori a quelli dei Paesi UE non appartenenti all’Euro”, ha ribadito Patuelli sottolineando come “ciò contribuisce a rendere meno costose le nuove emissioni del debito pubblico, favorisce gli investimenti di famiglie e imprese e costringe le banche ad operare con inferiori margini di interesse”. “I tassi non sono l’unico fattore produttivo di concorrenza fra le economie: occorrono misure fiscali più competitive innanzitutto per i risparmiatori di lungo periodo ed una sempre maggiore lotta all’evasione fiscale, pur in un quadro di crescita delle entrate tributarie erariali in Italia”, ha dichiarato.
“La Commissione Europea ha finalmente approvato la proposta di Unione del Risparmio e degli Investimenti, per accelerare le Unioni bancaria e del mercato dei capitali, per favorire gli investimenti del risparmio per la competitività e lo sviluppo. E’ una svolta positiva che recepisce diverse nostre richieste, con scadenze vicine, che si assomma alle nuove proposte della Commissione per semplificare le norme per un’economia più sostenibile”, ha affermato il presidente dell’ABI: “Occorre ridurre gli adempimenti burocratici per gli obiettivi di sostenibilità che debbono essere perseguiti senza scaricare sulle banche compiti impropri. Le maggiori sensibilità ambientali, sociali e di governance rappresentano prioritarie strategie da perseguire giorno per giorno, per una società più giusta, non accrescendo la già eccessiva burocratizzazione”, ha concluso.
– foto IPA Agency –
(ITALPRESS).
Economia
Sibeg Coca-Cola compie 65 anni, Busi “54 milioni di nuovi investimenti”
Pubblicato
1 ora fa-
11 Luglio 2025di
Redazione
MILANO (ITALPRESS) – 65 anni di storia, innovazione e radicamento nel territorio: Sibeg Coca-Cola, l’azienda che dal 1960 produce e sviluppa in esclusiva per la Sicilia i prodotti di The Coca-Cola Company, Monster Energy e distribuisce Acqua di Tepelene, celebra un traguardo importante. “Ogni ricorrenza è un’occasione per fare il punto sul cammino compiuto e per tracciare nuove rotte – afferma l’amministratore delegato Luca Busi – in 65 anni Sibeg è riuscita in un’impresa unica: trasformare una delle più forti global company al mondo in un’azienda familiare a km zero, capace di ascoltare e rispondere alle esigenze di cinque milioni di consumatori siciliani, più sette milioni di turisti che ogni anno visitano l’Isola. Abbiamo cucito un vestito su misura per la Sicilia in termini di offerta e di prodotto, trasformando ogni sfida in opportunità”.
Il bilancio degli ultimi anni racconta questo percorso: dal 2020 al 2025 il fatturato è cresciuto da 105 milioni a oltre 190 milioni di euro, con un incremento dell’81%. “Anche nell’anno del Covid siamo riusciti a contenere le perdite al -4%, dimostrando la nostra capacità di adattamento. Oggi, nonostante un contesto economico ancora complesso, restiamo un’azienda solida, con un Ebit sul fatturato che si attesta stabilmente tra l’8% e il 9%”. Secondo una ricerca della SDA Bocconi School of Management del 2023 Sibeg genera un impatto economico stimato in circa 36 milioni di euro e dà lavoro a oltre 1.000 persone tra diretti e indiretti a livello regionale. E continua a crescere: nel 2024 è stato registrato un incremento del 4% della forza lavoro, e si prevede un ulteriore +11% entro il 2027, grazie agli investimenti in corso.
Tra questi, i 13,5 milioni di euro per la nuova linea asettica – un progetto inaugurato a luglio dello scorso anno, che consente di portare in house la produzione di sport drinks, the e acque vitaminiche – e i 40 milioni destinati al nuovo magazzino verticale automatizzato, simbolo di una logistica sempre più efficiente e smart, che vedrà l’apertura del cantiere a settembre per diventare operativo a marzo 2027.
In un’intervista a Claudio Brachino per il magazine televisivo Italpress Economy, Busi sottolinea come il ruolo di Sibeg Coca-Cola sia quello “di Innovation Hub e area test. Dal nostro stabilimento di Catania riusciamo a supportare le innovazioni di prodotto perchè siamo veloci nel trovare nuove soluzioni e in grado di arrivare al mercato rapidamente”.
E’ molto forte l’impegno della società sul fronte della sostenibilità. “Siamo stati la prima forza commerciale a girare con sole auto elettriche, e abbiamo installato anche 70 colonnine. Questo nel 2015. Ogni due anni rivediamo la nostra roadmap, con l’obiettivo di diventare Carbon Neutral entro il 2030”.
Infine, rispondendo a una domanda sulla Sugar Tax, l’ad di Sibeg Coca-Cola sottolinea: “Siamo all’ennesimo rinvio, ma ci aspettiamo la cancellazione. Siamo sicuri che riusciremo a farcela. Nonostante questo, nel nostro caso, gli investimenti sono andati avanti”.
– Foto Italpress –
(ITALPRESS).
Economia
Ucraina, Zoppas “Sosteniamo le aziende italiane per la ricostruzione”
Pubblicato
20 ore fa-
10 Luglio 2025di
Redazione
ROMA (ITALPRESS) – La Ukraine Recovery Conference “mette insieme forze politiche e forze commerciali. Noi ci occupiamo della seconda parte. Si stima che la ricostruzione dell’Ucraina abbia un valore che si aggira intorno ai 500 miliardi di euro. Stiamo costruendo delle partnership che soprattutto a lungo termine possano dare opportunità alle nostre imprese”. Lo ha detto il presidente dell’Agenzia ICE, Matteo Zoppas, all’Italpress a margine dalla Ukraine Recovery Conference in corso a Roma.
“Oggi ci sono 77 bandi aperti nei settori della ricostruzione, dell’industria metallurgica, dei minerali critici, della transizione energetica, dell’industria agroalimentare, della produzione di macchinari, IT, edilizia, infrastrutture e sicuramente ce ne saranno tanti altri che arriveranno. Quello che facciamo è dare assistenza alle aziende a 360 gradi”, ha aggiunto.
“L’export italiano in Ucraina vale circa 2 miliardi di euro, un valore che nel 2024 è cresciuto del 20% rispetto al 2023 – ha spiegato Zoppas -. Ci sono delle strade da aprire e quello che noi dobbiamo fare è quello di creare quell’infrastruttura che serve per cogliere le opportunità di questi bandi sul pubblico ma anche sulla parte privata. Si stima che la crescita del prodotto interno lordo dell’Ucraina potrà arrivare circa al 7% al momento in cui dovesse finire il conflitto, significa anche avere tanti investimenti e opportunità da cogliere. Quando si creano delle partnership si possono creare dei vantaggi reciproci”.
-Foto screenshot video Italpress-
(ITALPRESS).


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