LA VOCE PAVESE – CHI PAGA IL POPULISMO?
La marcia indietro del governo per i conti dello Stato che non tornano dopo la bolla speculativa incontrollata che si è scatenata attorno al bonus 110% per le ristrutturazioni e l’efficientamento energetico scatena un effetto domino che colpisce anche la provincia di Pavia. Oltre 500 imprese locali rischiano la chiusura se non si troverà una soluzione per non bloccare la cessione del credito e il meccanismo che ha indotto molti a investire, assumere e avviare cantieri che ora rischiano di non essere più sostenibili. Secondo la Cna pavese sono in ballo 1500 posti di lavoro.