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Cronaca

Turismo, San Marino punta sempre di più sulla cooperazione

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MILANO (ITALPRESS) – “Nel 2022 abbiamo migliorato i risultati del 2019, l’anno pre-Covid: è cresciuto il numero dei visitatori. Pensiamo di aver fatto un mezzo miracolo per un paese così piccolo”. Lo ha detto Federico Pedini Amati, segretario di Stato per il Turismo della Repubblica di San Marino, intervistato da Claudio Brachino per il magazine televisivo Italpress Economy.
“Il 2022 – ha spiegato – è stato il primo anno di ripartenza vera dopo il Covid, ma è arrivata la guerra in Ucraina. Il turismo si fonda sulla mobilità delle persone. Se avessimo avuto la possibilità di avere la mobilità completa di tutti i territori e gli Stati, forse avremmo fatto ancora meglio”. Pedini Amati ha fatto riferimento a quanto “messo in atto nel 2022 e prima ancora nel 2020” con “la creazione del tavolo territoriale sul turismo che passa nell’accordo tra Italia, San Marino, Emilia-Romagna, Marche e 119 comuni”.
Recentemente a Bruxelles è stato firmato l’accordo Co-Op 2023. “Abbiamo partecipato a due bandi in meno di un anno”, ha spiegato, aggiungendo che si tratta di “bandi europei dedicati a paesi terzi”. “Abbiamo portato a casa, assieme all’Italia, a regioni e comuni limitrofi – ha detto -, due bandi per un valore complessivo di circa 530 mila euro di cui la metà a fondo perduto”.
“Ci siamo aggiudicati due bandi che di fatto collocano la promozione turistica su un territorio che è sempre all’interno dell’Italia. Conviene – ha sottolineato – guardare di più alla Repubblica di San Marino, che produce un effetto all’interno dell’Italia stessa, piuttosto che andare all’estero sempre e comunque. Questi due bandi faranno sì che ci sia una ricaduta economica vera da parte dell’Europa sulla promozione del turismo sui nostri territori”.
Per Pedini Amati “questa possibilità avuta dall’Europa ha messo in contatto reale amministrazioni locali e sindaci. Mi sono messo a disposizione per parlare con gli amministratori locali e trovare con loro una sinergia”, ha sottolineato.
“Invito tutti – ha poi aggiunto – a guardare il proprio vicino, anche estero, e sfruttare l’opportunità. Siamo arrivati tutti molto tardi. Questo significa che dobbiamo guardare meglio quello che l’Europa ci propone”. Inoltre, per quanto riguarda San Marino, c’è “l’ambizione – ha spiegato – di partecipare a bandi ben più importanti. Vogliamo riportare in attività il vecchio treno storico che andava dalla Repubblica di San Marino a Rimini. Ci sono fondi europei per infrastrutture di questo tipo”.
Pedini Amati è segretario di Stato dal 2020. Il suo bilancio di questi anni è “positivo”. “I numeri ci dicono – ha detto – che quello che abbiamo fatto è stato fatto in un’epoca difficile e ha portato risultati. I dati macroeconomici dicono che siamo tornati a dati superiori rispetto al 2019. Più di così non si poteva fare”.
Quanto al metodo, “in campo turistico una cosa da sola, qualunque sia il momento, non funziona. Ormai – ha evidenziato – il mondo è globalizzato in tutto. Un pò di tutto, in un progetto pensato, fa ottenere il risultato”.
Infine Pedini Amati si è soffermato sui prossimi obiettivi. “Il mio sogno per il 2023 – ha detto – è portare nella Repubblica di San Marino un nuovo prodotto legato al mondo alberghiero, di altissimo livello”.

– foto Italpress –

(ITALPRESS).

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Cronaca

E’ morta Ornella Vanoni, leggenda della musica italiana

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ROMA (ITALPRESS) – E’ morta, all’età di 91 anni, Ornella Vanoni. “Con profondo dolore riceviamo la notizia della scomparsa di Ornella Vanoni. Grazie per tutto quello che ci hai regalato Ornella, lo terremo sempre nel nostro cuore” si legge sul profilo X di “Che tempo che fa”, programma in cui era stata spesso ospite.
Nata a Milano, considerata tra le maggiori interpreti della musica leggera italiana, è stata una delle artiste italiane dalla carriera più longeva. Inizia a lavorare nel 1956 (come attrice in “Sei personaggi in cerca d’autore” di Luigi Pirandello dopo avere studiato all’Accademia di arte drammatica” del Piccolo Teatro di Giorgio Strehler del quale è diventata allieva prediletta e compagna). Nel 1957 il debutto canoro con le “canzoni della mala”, brani che traggono spunto da antiche ballate dialettali e raccontano storie di poliziotti e malfattori. Dopo gli esordi, il suo stile interpretativo unico e sofisticato le consente di attraversare un repertorio che comprende il pop d’autore, la bossa nova (da ricordare l’album “La voglia la pazzia l’incoscienza l’allegria” realizzato con Toquinho e Vinicius de Moraes) e il jazz che la porta a collaborare con musicisti del calibro di George Benson, Michael Brecker e Randy Brecker, solo per citarne alcuni. E a vendere oltre 55 milioni di dischi con i suoi 112 lavori pubblicati, tra album, EP e raccolte, con autori che portano il nome di Dario Fo, Paolo Conte, Fabrizio De Andrè, Ivano Fossati, Lucio Dalla, Franco Califano, Mogol, Renato Zero e Riccardo Cocciante.
Nel 1960 Vanoni incontra Gino Paoli con il quale nasce un’intensa stria d’amore che va di pari passo con la collaborazione artistica: basti citare l’indimenticabile “Senza fine”. Nonostante l’amore per Paoli, la cantante sposa l’impresario teatrale Lucio Ardenzi da cui si separa ancor prima che nasca il figlio Cristiano. Non a caso, il suo primo 45 giri di grande successo commerciali è “Cercami” dedicata proprio a Paoli. Mentre prosegue anche l’impegno teatrale (tra gli altri, è Rosetta in “Rugantino” di Garinei e Giovannini), arriva la prima (di otto) partecipazione al Festival di Sanremo: nel 1965, con “Abbracciami forte”. Seguono quelle nel 1966 (“Io ti darò di più”), nel 1967 (“La musica è finita”), nel 1968 (“Casa bianca”), nel 1970 (“Eternità”), nel 1989 (“Io come farò”), nel 1999 (“Alberi”, con Enzo Gragnaniello) e nel 2018 (“Imparare ad amarsi”, con Bungaro e Pacifico). Nonostante tutti i Festival, i suoi maggiori successi discografici sono altri: “Una ragione di più” (1969), “L’appuntamento” (1970), “Domani è un altro giorno” (1971), “Più” (1976, con Gepy).
Poi c’è la televisione, che vede la Vanoni impegnata negli anni come conduttrice, prima donna o ospite fissa: da “Giardino d’inverno” a “Studio Uno”, da “Senza rete” a “Serata d’onore”, da Fatti e fattacci” a “Risatissima”. E’ anche giudice in “Star Academy” e “Amici Celebrities”. Nella carriera sessantennale non manca nemmeno il cinema dal primo “Romolo e Remo” di Sergio Corbucci del 1961 all’ultimo “7 donne e un mistero” di Alessandro Genovesi del 2021. L’abbiamo vista anche nello sceneggiato “Il mulino del Po” di Sandro Bolchi e, in un cameo, nella fiction di Rai1 “La Compagnia del Cigno” di Ivan Cotroneo. Tra i premi assegnati a Ornella Vanoni ce ne sono tre del Club Tenco (due Premi e una Targa) e due volte il Premio Lunezia.
-foto Ipa Agency-
(ITALPRESS).

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Cronaca

L’Italia di Davis batte il Belgio 2-0 e vola in finale

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BOLOGNA (ITALPRESS) – L’Italia vola in finale in Coppa Davis. La nazionale capitanata da Filippo Volandri soffre ma batte il Belgio per 2-0, senza passare dal doppio decisivo. Bastano i due singolari agli azzurri nella prima semifinale delle Finals, in scena sul cemento indoor di Bologna. Dopo la vittoria di Matteo Berrettini contro Raphael Collignon (6-3 6-4), il punto del successo l’ha firmato Flavio Cobolli (22 del mondo), battendo Zizou Bergs (numero 43 del ranking Atp) col punteggio di 6-3 6-7 (5) 7-6 (15), dopo poco più di tre ore di autentica battaglia. L’azzurro ha annullato ben sette match point all’avversario. Di contro Cobolli ha chiuso la partita al settimo match point in suo favore (dopo che Bergs gli aveva annullato sei “punti match”).
Dopo la finale del 2023, vinta contro l’Australia, e quella dello scorso anno, vinta contro l’Olanda, l’Italia per il terzo anno consecutivo (prima volta nella storia) giocherà l’ultimo atto della Coppa Davis. L’ultima Nazione a giocare tre finali di fila è stata l’Australia, fra il 1999 e il 2001.
Si estende a 12 successi la striscia positiva dell’Italia nei match di Coppa Davis. L’ultimo ko risale al 2023, contro il Canada. Non riesce ad approdare alla finale di Davis, invece, il Belgio, ancora a secco di insalatiere e giunto alle Final Eight di Bologna attraverso le qualificazioni.
Domenica gli azzurri affronteranno nel match decisivo per la difesa del titolo la vincente dell’incontro tra Germania e Spagna, che si scontreranno domani, a partire dalle 12.
– foto Image –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Cina, think tank evidenzia progressi nella protezione e governance di fiumi

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NANCHINO (CINA) (ITALPRESS/XINHUA) – La foto mostra copie del rapporto del think tank intitolato “Sfruttare i fiumi per la prosperità nazionale e il benessere pubblico – Uno studio sulla strategia fluviale della nuova era”. Il rapporto è stato pubblicato venerdì dal National High-Level Think Tank dell’Agenzia di Stampa Xinhua e dal China Institute of Water Resources and Hydropower Research del Ministero delle Risorse Idriche, a Nanchino, nella provincia cinese orientale di Jiangsu.
(ITALPRESS).
-Foto Xinhua-

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