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Taekwondo, oro azzurro con Senesi agli Europei cadetti

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ROMA (ITALPRESS) – Iniziano col botto i campionati Europei Cadetti per squadra nazionale italiana di Taekwondo con la vittoria dell’azzurro Diego Senesi. Il campione in carica ha riconfermato il proprio talento, conquistando la medaglia d’oro in una torneo che ha presentato notevoli sfide. La finale contro il greco Giorgio Mavridis è stata un’occasione per mettere alla prova la capacità di Senesi di mantenere il proprio status di campione. Nonostante un primo round inizialmente in salita, l’atleta italiano ha dimostrato un notevole grado di maturità, riuscendo a invertire la tendenza nei due round successivi e garantendo la vittoria con un punteggio finale di 2-1 a suo favore. L’azzurro ha commentato la sua vittoria, riconoscendo la complessità della sfida e la soddisfazione per il successo ottenuto:”Una vittoria difficile perchè riconfermarsi è molto complicato. Sono felicissimo per questo oro che mi dà tanta motivazione per continuare il mio percorso”.
Sono scesi sul quadrato altri cinque atleti azzurri. Tra loro spicca la campionessa del mondo cadetta in carica, Virginia Lampis, che ha affrontato un match combattutissimo contro la bulgara Marina Myhaylska nei quarti di finale. Lampis, dopo aver vinto il primo round, non è riuscita a prevalere nei successivi due, che si giocano al meglio dei tre round, per pochissimi punti. Domani, seconda giornata di gara con sette azzurri impegnati.
– foto ufficio stampa Fita –
(ITALPRESS).

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Libera e con personalità, Spalletti vuole un’altra Italia

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Di Antonio Ricotta
BERLINO (GERMANIA) (ITALPRESS) – Dentro o fuori. Più leggeri, più forti di carattere, più continui. Insomma solo più e niente meno. E a proposito di più o meno, Luciano Spalletti, è sicuramente più rilassato rispetto al post Croazia. Non perchè sia stato tagliato il traguardo. Anzi, gli ottavi non sono da considerare neanche l’obiettivo minimo per i detentori del titolo, ma il peso della sfida contro la Croazia è alle spalle, anche se la ‘liberazionè è arrivata soltanto al 98°. Ma forse proprio per questo quel gol di Zaccagni può cambiare la storia, farla diventare da ‘piccolà a ‘grandè. Per riuscirci, o quantomeno avvicinarsi, però, bisogna superare l’ostacolo Svizzera. All’Olympiastadion di Berlino, l’impianto dove l’Italia di Buffon si è laureata campione del mondo (“Gigi ci ha fatto rivivere quelle emozioni e noi abbiamo anche la responsabilità di onorare quell’impresa”, ha detto il ct riferendosi al capo delegazione), scenderà in campo con ogni probabilità una Nazionale diversa rispetto alle precedenti gare. Ancor prima che negli uomini e nel modulo, nell’atteggiamento e nel carattere. E’ quello che il ct si aspetta: “Una squadra più sciolta e con più personalità”.
Ovvero caratteristiche portate in dote dal gol di Zaccagni, una rete che ha alleggerito il peso delle pressioni e che potrebbe lasciare positivamente il segno nel torneo fin qui tribolato degli azzurri. Sul fronte formazione qualche indicazione c’è. Spalletti ha confermato che Dimarco non ci sarà, ha spiegato che sull’impiego di Bastoni c’è ottimismo (influenzato ma comunque in campo oggi: “Per noi un sospiro di sollievo”, le parole del ct), che al posto dello squalificato Calafiori giocherà Mancini e che la sua Italia verrà schierata con qualcosa che “somiglia alla difesa a 4”. E quando sembrava certa la conferma della linea a 3 vista contro la Croazia, ecco il ritorno alla difesa a 4. Probabilmente le assenze di Dimarco (l’unico esterno sinistro capace di dare assolute garanzie per fare tutta la fascia) e di Calafiori hanno inciso, ma come sempre il ct vuole una squadra capace di cambiare sistema di gioco durante la gara. Davanti a Donnarumma dovrebbere trovare spazio Di Lorenzo, Mancini, Bastoni e Darmian, con i due terzini pronti ad alternarsi in fase di spinta e copertura e nella ‘trasformazionè della squadra.
A centrocampo potrebbero esserci due novità e una conferma. Quest’ultima riguarda l’intoccabile Barella, mentre alla voce ‘nuovi inserimentì, potrebbero trovare posto Cristante (come ad ogni vigilia…) e Fagioli. Sembra essere davvero arrivata l’ora del centrocampista della Juventus. Dovrebbe prendere il posto di Jorginho e guidare l’Italia in cabina di regia. Barella sarà il pendolo tra i due reparti, l’uomo chiave per trasformare in 4-2-3-1 il sistema di partenza che potrebbe essere letto come un 4-3-3 o come un 4-3-2-1. E c’è anche la possibilità di assistere a un altro debutto e anche questo targato Roma. Oltre a Mancini al centro della difesa, sulla trequarti, o all’occorrenza come esterno di centrocampo, potrebbe trovare spazio Stephan El Shaarawy, la cui duttilità e capacità di corsa ha un’importanza non indifferente nelle idee di Spalletti. Il Faraone si gioca il posto con il suo capitano giallorosso, ovvero Lorenzo Pellegrini. Sulla stessa linea o sull’altra fascia spazio a Federico Chiesa, sembra in crescita, così come Scamacca. Proprio il centravanti della Dea dovrebbe vinvcere il ballottagio con Retegui, ma Spalletti ha lasciato intendere che ci sarà spazio per entrambi. Staffetta in vista? Si vedrà. E’ partita da dentro o fuori, si è lavorato anche sui rigori. Cura del dettaglio, qualità e personalità. C’è un titolo da difendere.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Spalletti fiducioso “Mi aspetto un’Italia più sciolta”

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BERLINO (GERMANIA) (ITALPRESS) – Difesa a quattro, senza Dimarco e con Bastoni in dubbio. Ma oltre alla tattica serve il cuore, lo stesso che ha permesso di pareggiare in extremis contro la Croazia centrando il pass per gli ottavi di Euro2024. Superato il girone della morte, l’Italia torna a Berlino, città dai dolcissimi ricordi. “Buffon ci ha parlato di quella finale, ci ha fatto rivivere quella emozione che abbiamo vissuto da casa, sappiamo che abbiamo anche questo confronto da onorare, è una responsabilità in più come lo è quella di sapere di avere tifosi in tutti il mondo – le parole alla vigilia del ct Luciano Spalletti – Contro l’Albania e la Croazia i tifosi italiani erano in minoranza, ma sapevamo che c’erano gli italiani a spingerci in tv, un affetto che si riesce a percepire lo stesso anche se non sono presenti”. Bene all’esordio, male contro la Spagna, così così contro la Croazia. “Dobbiamo fare qualcosa di meglio rispetto a quello che abbiamo fatto finora – ammette Spalletti – E’ stato un sorteggio difficile, si è visto che i calciatori l’hanno un pò subito, come probabilmente l’ho subito anche io. Ora io mi aspetto di vederli più sciolti, non puoi andare a ragionare e a fare calcoli. Devi per forza agire, nel turno successivo si va se si riesce a vincere questa partita. C’è da qualificarsi perche è qualcosa di bello e importante, soprattutto per vedere i nostri tifosi che gioiscono. Se il gol di Zaccagni può aver fatto scattare la scintilla? E’ arrivato perchè è stato cercato, siamo rimasti in partita con applicazione, sacrifico e ordine. Vedere i ragazzi dopo la rete è stato qualcosa di incredibile che rimane addosso. Sono convinto di porter rivedere cose belle domani”. Per quanto riguarda la formazione, “Bastoni deve essere valutato, ha fatto un pò di allenamento oggi e abbiamo tirato qualche sospiro di sollievo, mentre Dimarco non è recuperabile. Giocheremo con qualcosa che somiglia alla difesa a 4 perchè dobbiamo cercare di essere più offensivi di quello che abbiamo fatto vedere”. Infine, sugli avversari Spalletti ha concluso: “La Svizzera ha un blocco squadra unito, è difficile anche ripartire e trovarli lunghi tra i reparti. Non difendono la porta ma leggono che tipo di palla gli avversari stanno gestendo. Loro stanno sempre in 20-25 metri, aggrediscono velocemente e se non sei pronto diventa difficile ragionare. Dobbiamo avere equilibrio e una forza mentale importante”.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Carica Donnarumma verso la Svizzera “Compatti e dominare il gioco”

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BERLINO (GERMANIA) (ITALPRESS) – “Il modulo si può cambiare
durante la partita, l’importante è avere compattezza e dominare il gioco, abbiamo subito troppe occasioni da gol in queste partite e su questo dobbiamo migliorare”. Così il capitano della Nazionale, Gianluigi Donnarumma, alla vigilia della sfida contro la Svizzera, valida per gli ottavi di finale di Euro2024 e in programma domani all’Olympistadion di Berlino. “Questa Italia è sicuramente in crescita. Abbiamo superato un girone difficile, in tanti ci davano per spacciati”, ha evidenziato ancora Donnarumma in conferenza stampa. “Rispetto a tre anni fa sicuramente sono cambiato perchè ora mi sento più responsabile, mi sento un uomo completamente diverso, sono cresciuto molto giocando all’estero. – ha detto poi il portiere azzurro – Qui sono uno dei più grandi, mi sento molto più responsabile, indosso la fascia da capitano, è un’emozione che non si può spiegare e ho sempre sognato di giocare questi tornei”.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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