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Economia

Carburanti, il Consiglio di Stato annulla i cartelloni giornalieri

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ROMA (ITALPRESS) – Il Consiglio di Stato ha accolto l’appello del Ministero delle imprese e del Made in Italy sui carburanti, chiarendo che il decreto ministeriale è stato emesso nel pieno rispetto della procedura. E’ stato disposto l’annullamento del solo articolo 7 del decreto nella parte in cui esso prevede la cadenza giornaliera dell’obbligo di esposizione del cartello, in quanto tale cadenza – si legge nella sentenza – non è prevista dalla legge. Da fonti Mimit si apprende che gli uffici stanno già provvedendo alla riformulazione dell’articolo 7 in modo da prevedere una diversa cadenza.
La decisione del Consiglio di Stato secondo Fegica e Figisc “è una vittoria della categoria che, dopo aver offerto disponibilità e collaborazione a trovare soluzioni compatibili con un’attività – quella svolta dai gestori – che è stata considerata come ininfluente, si è trovata di fronte a ‘immarcescibilì chiusure e alla volontà del Governo (e del ministro Urso, confortato dal suo ufficio legislativo) di andare comunque avanti. Ignorando anche le azioni sindacali promosse. E’ una vittoria della ragione che non si è lasciata piegare a interessi di parte e non si è prestata a essere scambiata con acquiescenza o rapporti (più o meno) preferenziali: i diritti sono i diritti della categoria e non sono negoziabili; la collaborazione e la costruttività intorno al tavolo di confronto istituzionale, non è mai stata (e continua a non essere) in discussione, senza per questo rinunciare ad esercitare il ruolo”.
“E’ una vittoria di ogni singolo gestore che, attraverso le organizzazioni di rappresentanza, hanno creduto che ottenere ragione fosse possibile. Ora il Governo e, soprattutto, il ministro Urso (e il suo ufficio legislativo) devono prendere atto
della nuova realtà disegnata dal provvedimento del Consiglio di Stato e procedere di conseguenza. Magari affrontando dialetticamente e senza forzature, con le rappresentanze di categoria i temi che più volte sono stati posti alla loro attenzione. La vicenda dimostra che ingaggiare un ‘braccio di ferrò con la categoria non determina il risultato atteso. Noi, siamo, come sempre pronti al confronto ma senza l’imposizione di diktat”, concludono Fegica e Figisc.

– Foto: Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

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Economia

Donnarumma “FS Energy nata per sicurezza energetica e sostenibilità”

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ROMA (ITALPRESS) – “Con la nascita di FS Energy vogliamo raggiungere una missione precisa: garantire sicurezza energetica, sostenibilità ambientale e maggiore controllo dei costi”. Lo ha detto l’amministratore delegato e direttore generale del Gruppo FS, Stefano Antonio Donnarumma, commentando la nascita da qualche settimana della nuova società controllata direttamente da FS Italiane.

“Il Gruppo FS – ha continuato – consuma circa il 2% dell’energia elettrica nazionale. Tutta questa energia serve alle nostre aziende per far funzionare le stazioni, la rete ferroviaria e, in particolare, per far correre nostri i treni fino a 300 km/h. In Italia, inoltre, il settore energetico è ancora fortemente sbilanciato sulla produzione da fonti fossili rispetto alle rinnovabili. Abbiamo anche una concreta esposizione al rischio di dipendenza da altri paesi oltre che di garanzia di copertura dei fabbisogni, costantemente in crescita”.

Donnarumma ha poi concluso: “FS Energy è guidata da un team di esperti del settore, chiamati a collaborare con i colleghi ferrovieri per garantire il nostro contributo al Piano Nazionale Energia e Clima e armonizzarlo col Piano di Sviluppo delle infrastrutture di trasporto italiane. Si tratta di un’altra sfida affascinante del nostro Piano Strategico 2025-2029 che portiamo avanti con dedizione e convinzione”.

– Foto d’archivio Ufficio stampa Ferrovie dello Stato –

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(ITALPRESS).

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Economia

Dall’Inps contributo straordinario aggiuntivo per l’Assegno di inclusione

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ROMA (ITALPRESS) – L’Inps comunica il riconoscimento di un contributo straordinario aggiuntivo all’Assegno di inclusione, destinato ai nuclei familiari interessati dalla sospensione di un mese del beneficio economico, dopo un periodo di fruizione non superiore a diciotto mesi. L’obiettivo è quello di rafforzare le misure di contrasto alla povertà e all’esclusione sociale.

Questo quanto stabilito dal decreto-legge 26 giugno 2025, n. 92, art. 10 ter. Ai nuclei familiari che hanno presentato domanda per il rinnovo dell’Assegno di inclusione, previa verifica della sussistenza dei requisiti previsti a legislazione vigente, spetta un contributo straordinario aggiuntivo pari all’importo della prima mensilità di rinnovo, comunque non superiore a 500 euro.

Il contributo straordinario aggiuntivo è erogato con la prima mensilità di rinnovo dell’Assegno di inclusione, e comunque entro il mese di dicembre. Per le domande di rinnovo presentate nel mese di luglio 2025, in caso di esito positivo dell’istruttoria, i primi pagamenti verranno disposti dal 14 agosto 2025. Per le domande di rinnovo presentate successivamente, il contributo straordinario sarà erogato contestualmente alla prima mensilità del beneficio dell’ADI e, comunque, non oltre il mese di dicembre 2025.

– Foto IPA Agency –

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(ITALPRESS)

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Economia

Aggiornato il bando di gara per l’ex Ilva, Urso “Serve massima responsabilità”

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ROMA (ITALPRESS) – Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha autorizzato la pubblicazione della nuova Lettera di procedura II nell’ambito della vendita degli asset aziendali di Iilva e Acciaierie d’Italia, entrambe in amministrazione straordinaria.

Il ministro Urso ha inoltre convocato per martedì 12 agosto alle 15.30 un incontro con le associazioni d’impresa nazionali e locali, nonché con le rappresentanze datoriali dell’indotto ex Ilva, per informarli sulle conclusioni del Tavolo sull’Accordo di programma interistituzionale per la piena decarbonizzazione dello stabilimento di Taranto, previsto nella stessa mattinata. Lo rende noto il Mimit. La riunione si svolgerà al termine dell’incontro convocato dal ministro Urso alle 14 con i rappresentanti delle organizzazioni sindacali nazionali.

“Le nuove condizioni corrispondono a quanto condiviso con enti locali e sindacati. È questa la grande sfida industriale dell’Italia. Serve la massima responsabilità da parte di tutti. È possibile coniugare ambiente e impresa, salute e lavoro. È doveroso farlo a Taranto. Così da conseguire la leadership nella siderurgia green in Europa. Noi ci siamo”, ha dichiarato Urso.

L’aggiornamento del bando recepisce i più recenti sviluppi in ambito ambientale e industriale, a partire dalla nuova Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) rilasciata per il sito di Taranto il 25 luglio scorso, con validità di 12 anni e una capacità produttiva autorizzata fino a 6 milioni di tonnellate annue. In linea con la strategia nazionale per la transizione ecologica, il Governo assicura, inoltre, il proprio supporto, anche attraverso la società pubblica DRI d’Italia, per la costruzione di impianti di preriduzione destinati ad alimentare i futuri forni elettrici. Rispetto alla precedente versione del bando pubblicata nel luglio 2024, il nuovo testo introduce importanti novità.

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La decarbonizzazione del sito di Taranto non è più un’opzione, ma diventa un obbligo vincolante: i soggetti interessati dovranno impegnarsi allo spegnimento delle aree a caldo alimentate a carbone nel più breve tempo possibile, alla realizzazione fino a un massimo di tre forni elettrici per coprire l’intera capacità produttiva autorizzata e al pieno rispetto delle prescrizioni contenute nella nuova AIA.

Questo obbligo è il frutto dell’intesa raggiunta il 31 luglio al Mimit dal ministro Urso con le istituzioni nazionali, la Regione Puglia e gli Enti locali, che hanno espresso un accordo unanime e deciso a favore della piena decarbonizzazione, secondo la progettualità più rapida e sfidante dal punto di vista tecnologico.

Al contempo, la tutela occupazionale rimane un principio inderogabile, pienamente condiviso e rafforzato dal costante confronto con le organizzazioni sindacali. Un’ulteriore novità riguarda lo stabilimento di Genova (Cornigliano): potrà essere prevista la realizzazione di un forno elettrico e di impianti di prima lavorazione funzionali all’attività del sito. Rispetto al precedente bando, la nuova offerta vincolante dovrà anche prevedere l’acquisto dell’intero magazzino e includere una nuova versione del piano industriale.

Quest’ultima dovrà specificare il numero dei dipendenti che l’offerente intende mantenere nel perimetro aziendale, nonché la durata dell’impegno in termini occupazionali e di continuità aziendale. Il nuovo bando consente l’acquisto dell’intero complesso aziendale, del compendio aziendale nord, del compendio aziendale sud o di singoli rami d’azienda. Tuttavia, a parità di condizioni, saranno privilegiate le soluzioni che meglio garantiscono la continuità produttiva e la tutela occupazionale.

I commissari straordinari valuteranno le proposte secondo criteri di sostenibilità industriale, ambientale e sociale, riservandosi la facoltà di attivare eventuali fasi di rilancio e negoziazione.

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A parità di condizioni, saranno preferite le nuove offerte vincolanti che prevedano, pur nel rispetto del limite massimo previsto, la costruzione di un numero maggiore di forni elettrici, il raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione entro il termine più breve possibile e, una volta a regime, il conseguimento del livello di produzione più elevato rispetto alla capacità produttiva massima autorizzata dalla nuova AIA.

Le offerte vincolanti dovranno essere presentate entro il 15 settembre. La bozza del nuovo contratto di compravendita sarà disponibile in data room entro il 31 agosto.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS)

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