Seguici sui social

Politica

Bettini “Il Pd deve essere inclusivo e con anime diverse”

Pubblicato

-

ROMA (ITALPRESS) – “Noi ci chiamiamo Partito Democratico, significa inclusivo e articolato. O il Pd chiede una disciplina in ogni passaggio delle sue decisioni all’insieme del partito, come si faceva con il centralismo democratico del Pci, ma questo logora i rapporti, oppure fa un’altra operazione: di fronte agli avversari si sta insieme, nei passaggi legislativi decisivi si sta insieme, ma queste anime diverse in maniera permanente devono potersi rivolgere alla società. Abbiamo buoni sondaggi per le Europee, perchè abbiamo buone liste, aperte anche a forze indipendenti, con personalità e messaggi diversi. Questo accade anche nel Partito Democratico americano. Biden e Sanders non si eliminano, si sommano. E noi dobbiamo fare la stessa cosa”. Lo ha detto Goffredo Bettini, dirigente nazionale del Pd, intervistato da Claudio Brachino per la rubrica “Primo Piano” dell’agenzia Italpress.
Per le Europee, secondo Bettini, le liste del Pd “sono molto buone, aperte anche a forze indipendenti che vanno sostenute, perchè partono svantaggiate rispetto a chi ha una sedimentazione nel partito molto più forte. Nel collegio Centro – ha continuato – abbiamo una lista buonissima: la guida Schlein, il numero 2 è Zingaretti, e poi la presenza di alcune forze come Tarquinio, che è un valore assoluto, una personalità che lavora su un’altra prospettiva. Ci sono sindaci, apprezzo moltissimo Matteo Ricci, sindaco di Pesaro, dirigente di una nuova generazione. Possiamo suonare tanti tasti”.
Per il dirigente del Pd, “la destra ha avuto la fortuna per certi aspetti di avere un uomo dell’intelligenza anche tattica di Berlusconi”. “A seconda dei momenti e degli avvenimenti che determinavano oscillazioni nei partiti di centrodestra – ha proseguito -, una cosa era certa: si doveva andare insieme. La tendenza della sinistra è invece che quando ci sono divergenze, differenze, si esaltano invece di cercare i punti in comune. E’ oggettivo l’incontro con il M5S alle prossime Politiche, altrimenti perderemo come nelle precedenti elezioni tutti i collegi del Sud. Potevamo pareggiare o persino vincere, invece abbiamo perso in maniera rovinosa”. Nel libro di Giorgia Meloni “è chiaro quali sono i suoi riferimenti”, ha detto Bettini. “E’ un discorso di una certa corposità – ha continuato – che si aggancia molto a certi ideologi conservatori inglesi. Lei però vive una contraddizione. Viene dalla destra sociale, una destra curiosa di certi autori dell’inizio del Novecento di una visione critica della modernità quindi nelle sue ricerche giovanili non era una borghese di destra. Ora nella pratica deve fare i conti con quello che c’è, i poteri economici, un certo tipo di capitalismo, l’Europa di un certo tipo. Il messaggio che vorrebbe portare avanti si è offuscato”, ha aggiunto.
In vista delle Europee, preoccupa l’astensionismo. Il problema, secondo il dirigente del Pd, riguarda il fatto che “la democrazia occidentale è in profonda crisi” ed è “vista come uno strumento che non risolve i problemi, non aggredisce il grande problema della diseguaglianza e la qualità dell’esistenza. La democrazia è diventata più un fatto tecnico, di regole ma non di sostanza esistenziale e le persone si sentono sole”, ha evidenziato.
Sui temi europei, per quanto riguarda Next Generation Eu, secondo Bettini, il commissario europeo agli Affari Economici Paolo Gentiloni “dice una verità tecnica, nel senso che la distribuzione delle risorse è stata fatta attraverso un algoritmo. Ma il tema politico – ha sottolineato – è un altro: questi fondi sono stati stanziati grazie moltissimo all’iniziativa del governo italiano, di Conte, di Amendola, di Gualtieri. L’impulso politico per realizzare un’inversione di tendenza generale rispetto all’austerity è stato merito fondamentale del governo Conte 2”, ha aggiunto.
Quest’anno è stato pubblicato il libro di Bettini dal titolo “Attraversamenti. Storie e incontri di un comunista e democratico italiano”, edito da Paperfirst. “Perchè Attraversamenti? E’ un libro sull’amicizia e gli amici si attraversano – ha spiegato -, lasciano qualcosa all’altro soprattutto in termini di cultura, di esperienze e sentimenti. E’ un libro un pò più intimista rispetto a quelli più politici che ho fatto precedentemente”. Nel libro c’è anche il tema della memoria che per Bettini è “decisiva”. “Serve prevalentemente – ha spiegato – per non fare nel futuro gli errori del passato. Oltre alla memoria, però, do un grande valore anche alla nostalgia, che può essere di due tipi. C’è la nostalgia per cui ci si ricorda delle cose fatte sapendo di non poterle più fare mentre la nostalgia di cui parlo nel libro è diversa ed è attiva, non riguarda ciò che hai fatto ma quello che avresti voluto fare e non hai fatto. La nostalgia, quindi, è un sentimento attivo, di combattimento”.

– Foto Italpress –

(ITALPRESS).

Advertisement

Politica

Pnrr, Foti “Le scadenze rimangono”

Pubblicato

-

RIMINI (ITALPRESS) – “La nona e la decima rata rimangono con le scadenze del 31 dicembre 2025 e del 30 giugno-30 agosto 2026. Alcune delle misure previste in quella rata possono avere una allocazione diversa come strumento realizzativo; uno di questi potrebbe essere di trasferire i fondi in uno strumento finanziario che consenta di poter realizzare quella misura non entro il 30 agosto 2026, ma anche successivamente, a patto degli impegni che devono essere assunti entro il 30 agosto 2026”. Così il ministro per gli affari europei, il PNRR e le politiche di Coesione, Tommaso Foti, a margine della 46° edizione del Meeting di Rimini.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

Advertisement

Leggi tutto

Politica

Tajani risponde a Salvini “La politica estera la fanno il presidente del Consiglio e il ministro degli esteri”

Pubblicato

-

RIMINI (ITALPRESS) – “La politica estera la fanno il presidente del Consiglio, il ministro degli esteri e se si devono far valere delle ragioni ho detto che si vince con la forza delle idee, non con la violenza delle parole”. Così il Ministro degli Esteri Antonio Tajani dal Meeting di Comunione e Liberazione, nel rispondere ai giornalisti che chiedevano come fossero i rapporti con Matteo Salvini sulla questione riguardante Parigi.

SULL’UCRAINA “SIAMO TUTTI IMPEGNATI PER COSTRUIRE LA PACE”

 “Siamo tutti impegnati per costruire la pace, non è facile sia in Medio Oriente, sia in Ucraina, però bisogna farlo sempre non demordere. Dobbiamo andare avanti – continua – lavorare perché poi quando ci sono delle idee giuste vanno difese, bisogna combattere per loro. Ci vorrà tempo, ma alla fine vincerà la pace”. Citando poi il titolo della 46° edizione del Meeting “nei luoghi deserti costruiremo con mattoni nuovi”, aggiunge Tajani: “I mattoni nuovi sono l’impegno di tutti quanti noi, perché sono tante le persone di buona volontà” e sono “tanti i costruttori di pace”. Poi in latino conclude: “Non prevalebunt” (non prevarranno) quelli che vogliono distruggere la pace”.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

Advertisement

Leggi tutto

Politica

Piantedosi “Prima o poi arriverà il turno di sgomberare CasaPound”

Pubblicato

-

RIMINI (ITALPRESS) – Nell’elenco dei centri da sgomberare “rientra anche CasaPound”. Lo ha detto il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, a margine del Meeting di Rimini.Sono stato dal prefetto di Roma, colui che l’ha inserito nell’elenco dei centri che sono da sgomberare. Prima o poi arriverà anche il suo turno”, ha detto.

A chi fa notare che ieri il ministro della Cultura Alessandro Giuli, sempre dal Meeting, aveva detto che l’immobile di CasaPound potrebbe non essere sgomberato, Piantedosi ha specificato: “Credo abbia detto che se si legalizza in qualche modo potrebbe non essere sgomberato. È successo già ad altri centri, il Comune di Roma ha comprato addirittura delle strutture per legalizzarli, è successo anche in altre città”.

VIDEO ALMASRI “ATTRIBUITO A MOLTI ANNI FA” 

“L’ho visto, le ricostruzioni sembrano attribuire quel video a molti anni fa”. Così il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi a proposito del video in cui Almasri sembrerebbe uccidere con le proprie mani un uomo. “Nessuno ha mai pensato che quel personaggio fosse meritevole di qualche considerazione. Io ho firmato un decreto di espulsione che si fondava in quota parte anche sugli elementi di pericolosità del soggetto. Sono stato anche un po’discusso per questo. Fa parte di considerazioni di giustizia tutelare l’interesse degli italiani in Italia e all’estero. Questa è la condizione di giustizia maggiore che possiamo perseguire e che abbiamo voluto perseguire”, ha aggiunto Piantedosi.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

Advertisement

Leggi tutto
Advertisement

Italpress TV


Agenzia Creativamente Itinerari News Pronto Meteo
Casa e consumi by Altroconsumo

Primo piano

LombardiaLive24 by Agenzia Creativamente P. IVA 02607700180 COPYRIGHT © 2021-2025 ALL RIGHTS RESERVED: LOMBARDIALIVE24 BY AGENZIA CREATIVAMENTE.
Sito creato da Emanuele Bottiroli. © Tutti i diritti riservati. I nomi e i loghi delle testate giornalistiche edite da Agenzia CreativaMente Editore sono registrati presso il Tribunale di Pavia e la Camera di Commercio di Pavia. È vietato qualsiasi utilizzo, anche parziale, dei contenuti pubblicati, inclusi la memorizzazione, la riproduzione, la rielaborazione, la diffusione e la distribuzione degli stessi, su qualsiasi piattaforma tecnologica, supporto o rete telematica, senza preventiva autorizzazione scritta.