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Lombardia

VOGHERA, GLI SCANDALI E I “NO COMMENT”, MA I NEMICI NON SONO I GIORNALISTI

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Il primo consiglio comunale in presenza a Voghera di lunedì 15 novembre 2021, dopo le sedute online causa emergenza Covid dell’ultimo anno, ha avuto una grande sconfitta: la libertà d’informazione. Nel giorno in cui il Comune ha attivato meritoriamente il servizio che consente a tutti i cittadini di vedere e ascoltare i lavori dei consiglieri da pc e smartphone, ci si sarebbe aspettati che l’amministrazione ritrovasse anche il coraggio di aprire la porta del palazzo ai giornalisti. Tra scandali, inchieste giudiziarie e chat della vergogna la città avrebbe molto bisogno dei mezzi d’informazione per riuscire, ove possibile, a raccontare anche l’altra metà del cielo, per chiedere scusa e andare avanti. La linea era e resta, invece, quella del “no comment” e quella dello sprangare la porta. Quanto patito ieri dal collega della Rai (TGR Lombardia), Alberto Ambrogi, lasciato fuori dal municipio, è molto grave. Dopo aver fatto garbatamente richiesta al presidente del consiglio comunale, Daniele Salerno, si è sentito rispondere che viste le norme anti Covid la troupe non poteva salire in sala consiliare, nemmeno per riprese d’ambiente. La Rai è servizio pubblico, non tv di partito. Ho sempre pensato che i luoghi della politica amministrativa non dovessero mai essere resi “off limits”, specie con scuse tanto risibili. Giornalisti e tecnici Rai avrebbero certo potuto esibire i green pass, lavorare indossando le mascherine e sarebbero rimasti a debita distanza dai soggetti che intendevano riprendere, come peraltro fanno da mesi in tutta la Lombardia e in tutta Italia. Quello che sfugge a questa amministrazione comunale, forse, è che Palazzo Gounela non è un circolo privato e nemmeno un castello con fossato, coccodrilli e ponte levatoio che si può alzare quando arriva qualche antipatico, magari qualcuno che ha il diritto/dovere di raccontare e fare domande. Anziché imbavagliare l’informazione o scappar via davanti alle troupe, fermatevi e rispondete. Accadranno così tre cose: non servirà più tallonarvi dall’alba al tramonto per uno straccio di risposta che non arriva mai, adempirete al vostro ruolo di rappresentanti istituzionali e mostrerete il volto di una città diversa. Non vi ha prescritto il medico di sedere in un ente locale con tutto ciò che questo comporta; se non siete in grado di farlo con adeguati modi dimettetevi. Sappiate, però, che il non consentire ai giornalisti di fare il proprio mestiere non significa solo offendere loro ma non essere trasparenti fino in fondo con i vogheresi, quelli che vi hanno votato e quelli che oggi sono comunque da voi rappresentati. Ve lo siete dimenticati ma un’amministrazione comunale e un sindaco una volta insediati devono rispondere solo nell’interesse primario della città. La linea del “no comment” ha avuto esiti fallimentari da luglio ad oggi. Provate con la linea del “comment” e l’Italia si stupirà nell’osservare che a Voghera abbiamo anche lingua, idee, valori e cervello. Basta poco, provateci.

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Cronaca

DELITTO GARLASCO, SEMPIO DI NUOVO IN CASERMA

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È stato di nuovo convocato dai carabinieri di Milano Andrea Sempio, il nuovo indagato per il delitto di Chiara Poggi a Garlasco. Il 37enne si è presentato con la sua legale, l’avvocato Angela Taccia, alla stazione Porta Garibaldi dell’Arma per un secondo prelievo delle impronte digitali ad integrazione di quanto avvenuto alcune settimane fa, il 14 marzo, in occasione del prelievo del Dna. Secondo quanto ha spiegato il legale all’uscita si è trattato di una questione meramente tecnica, in quanto le impronte sono state prelevate con un metodo differente rispetto a quanto già avvenuto. All’uscita Sempio ha detto ai giornalisti di essere «tranquillo».

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Cronaca

19ENNE ESCE DI STRADA E MUORE A TROMELLO

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Un automobilista di 19 anni, Alessandro Arrigoni, è morto in un incidente stradale avvenuto la notte scorsa sulla strada provinciale tra Gambolò e Tromello. Il giovane, che risiedeva nella zona, stava percorrendo un tratto rettilineo sulla sua Opel Agila, quando è uscito di strada schiantandosi contro un palo. L’allarme al 118 è stato lanciato dal padre alle 3,45, non vedendo il figlio rientrare a casa. Sul posto sono arrivate un’automedica e un’ambulanza ma il 19enne era già morto. La Polizia stradale ha avviato rilievi e indagini per risalire alle cause dell’incidente.

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Cronaca

In Lombardia misura da 32,4 milioni per il rafforzamento delle filiere produttive

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MILANO (ITALPRESS) – Si aprono oggi, 16 aprile, i termini per presentare domande di contributo per la ‘Misura di Rafforzamento delle filiere produttive e degli ecosistemi industriali – 2025’ fortemente voluta dall’assessore allo Sviluppo economico di Regione Lombardia, Guido Guidesi. Obiettivi della misura, che può contare su una dotazione finanziaria complessiva di 32.414.148 euro, sono la costituzione e lo sviluppo di nuove filiere produttive e il rafforzamento degli ecosistemi industriali regionali già costituite.

“Con questo provvedimento – ha spiegato l’assessore Guidesi – Regione Lombardia intensifica il suo impegno nel sostegno alle imprese. Un’azione che si contraddistingue da un lato nella valorizzazione e nel consolidamento delle filiere produttive e, dall’altro, nel favorire una pianificazione strategica settoriale con la connessione dei know-how di cui disponiamo. Vogliamo continuare ad essere concretamente accanto a chi fa impresa offrendo tutti gli strumenti utili e indispensabili per restare competitivi, modello vincente che contribuirà a rendere ancora più grande la Lombardia nella sfida del mercato globale”.

Il sostegno è rivolto alle Filiere composte da almeno tre imprese con sede in Lombardia – di cui almeno una PMI – e legate insieme da un Accordo di Filiera, che attuano investimenti per le seguenti finalità: rafforzamento competitivo delle filiere e degli ecosistemi industriali; costituzione e sviluppo di nuove filiere; sostenibilità ambientale, sociale ed economica della Filiera ed economia circolare; innovazione, miglioramento tecnologico e digitalizzazione delle filiere. Al Progetto di filiera può essere abbinata un’Attività di sviluppo sperimentale, svolta da una PMI, da una MidCap, oppure da una Grande Impresa, partner del Progetto. Il valore complessivo del Progetto di Filiera, comprensivo delle eventuali Attività di Sviluppo Sperimentale, deve essere compreso tra un minimo di 300 mila euro e un massimo di 5 milioni di euro.

La spesa per l’Attività di Sviluppo Sperimentale non può rappresentare oltre il 50% della spesa complessiva del progetto di Filiera, per un importo massimo agevolabile di 2,5 milioni di euro. Le domande di partecipazione devono essere presentate dal Partner capofila, come individuato nel relativo Accordo di Filiera, attraverso la piattaforma Bandi e Servizi dalle ore 15.00 del 16 aprile 2025 e fino alle ore 15.00 del 31 dicembre 2027. Le proposte progettuali verranno ammesse tramite una procedura valutativa a sportello secondo l’ordine cronologico di invio delle domande.

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– foto ufficio stampa Regione Lombardia –

(ITALPRESS).

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