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Cronaca

Webuild, Primo MInistro australiano all’avvio seconda TBM Snowy 2.0

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MILANO (ITALPRESS) – Webuild e i suoi partner nella joint-venture Future Generation hanno celebrato con il Primo Ministro australiano e con il cliente Snowy Hydro Ltd la messa in servizio di Kirsten, la TBM (Tunnel Boring Machine) tecnologicamente più avanzata delle tre previste per la realizzazione del progetto Snowy 2.0, il più grande progetto per la produzione di energia rinnovabile in Australia. Progettata specificamente per Snowy 2.0 dalla società tedesca Herrenknecht in collaborazione con Webuild, la TBM prende il nome dell’astrofisica australiana Kirsten Banks ed è una dimostrazione della spinta innovativa che Webuild è in grado di apportare in ogni progetto che realizza. In Australia, Snowy 2.0 supporterà la transizione del Paese verso le energie rinnovabili. La TBM Kirsten è stata progettata per affrontare scavi in rocce dure. La sua caratteristica più innovativa è la capacità di scavare lungo percorsi inclinati, in condizioni di pendenze sfidanti e con angolazioni anche molto ripide, pari in discesa fino al 9% (cinque gradi) e in salita fino al 45% (25 gradi). Con un diametro di circa 11 metri, la TBM è in grado di scavare fino a 30 metri di roccia al giorno. Con i suoi 250 metri di lunghezza, è anche una delle più lunghe al mondo nel suo genere oggi in esercizio e sarà dedicata allo scavo del tunnel dell’uscita di emergenza, dei cavi e di ventilazione lungo più di 6 chilometri, il pozzo inclinato e 2km del tunnel di adduzione, per un totale di oltre 6km di gallerie.
Al battesimo della TBM, avvenuto nel cantiere di Lobs Hole, erano presenti Marco Assorati, Webuild Executive Director Asia Pacific, insieme con il Primo Ministro australiano Scott Morrison, con Angus Taylor, Industry, Energy and Emissions Reduction Minister, e Paul Broad, Amministratore Delegato di Snowy Hydro. Webuild ha un expertise consolidato nel settore del tunnelling, con un track record che include lo scavo di circa 2.400km di tunnel. Al progetto Snowy 2.0 stanno lavorando circa 1.400 persone e 150 imprese locali. Si prevede che durante l’intera vita del progetto verranno creati circa 4.000 posti di lavoro, senza tener conto dell’indotto.
Realizzato da Future Generation – joint venture partecipata da Webuild, con la sua controllata americana Lane Construction e con il partner australiano Clough – il progetto Snowy 2.0 collegherà due dighe già esistenti, Talbingo e Tantangara, attraverso una rete di gallerie. Situato nelle Snowy Mountains, una volta in funzione, l’impianto Snowy 2.0 renderà immediatamente utilizzabili ulteriori 2.000MW di energia disponibile on demand e fornirà 350.000MWh di stoccaggio su larga scala, sufficienti per alimentare l’equivalente di 500.000 case per oltre una settimana durante i picchi di domanda. L’impianto ridurrà inoltre la volatilità del mercato dell’energia, rendendo più affidabile l’approvvigionamento energetico e abbassando le tariffe per famiglie e imprese.
(ITALPRESS).

Cronaca

Libano, Crosetto “L’Onu allontani i conflitti dalle basi Unifil”

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ROMA (ITALPRESS) – “Oggi due razzi hanno nuovamente colpito la base italiana di Shama. Due razzi lanciati da Hezbollah.
Come gli otto di martedì. Oggi, come martedì, fortunatamente i nostri militari hanno riportato solo ferite superficiali.
Oggi, come martedì, condanniamo questo atto di guerra verso i rappresentanti di una missione di pace. Possiamo solo condannarlo perchè non abbiamo e non vogliamo interlocuzione con l’organizzazione terroristica di Hezbollah. Il nostro interlocutore in quel territorio è Israele, una nazione democratica ed è normale che chi come me ha a cuore la vita di ognuna delle oltre 1000 persone italiane e 10.000 di tutte le nazioni, che sono impegnate in Unifil, non possa che rivolgersi ad una nazione vicina da sempre”. Così su X il ministro della Difesa, Guido Crosetto.
“Per questo oggi ho chiesto, attraverso il Capo di Stato Maggiore della Difesa, di evitare il più possibile i combattimenti vicino alle nostre basi, all’unico interlocutore cui posso chiederlo: Israele. Perchè le IDF, dopo gli incidenti dei primi giorni, si sono impegnate per tutelare la sicurezza delle basi Unifil e lo hanno fatto. Per questo – aggiunge Crosetto – ho chiesto un ulteriore aiuto al mio collega Katz: di aiutarci a proteggere i contingenti dai razzi di Hezbollah. Lui mi ha risposto che le IDF stanno facendo ogni sforzo per proteggere le forze e le postazioni dell’UNIFIL nella regione e che tengono conto della loro sicurezza nelle operazioni. Ma ha anche aggiunto ciò che io dico da quasi due anni: la soluzione a tali incidenti è l’attuazione e l’applicazione della risoluzione 1701 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, il ritiro di Hezbollah dal sud del Libano e lo smantellamento delle sue infrastrutture e armi nella regione”.
“Motivo per cui – evidenzia il ministro – ho chiesto al rappresentante militare italiano all’ONU di sollecitare un esame approfondito della situazione sul campo e dei rischi, seguito da una presa di posizione chiara delle Nazioni unite che tenendo conto dell’evoluzione in atto, si spenda per allontanare i conflitti dalla basi Unifil. Mi sono infine rivolto al capo delle forze armate libanesi per chiedere anche a lui di spendere la sua leadership nel paese per garantire la sicurezza dei nostri militari”.

– foto: Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).

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Milano, al via “Atm manifesto”, mostra con oggetti dall’archivio storico

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MILANO (ITALPRESS) – E’ stata presentata oggi “Atm manifesto – Storie, Viaggi e Design”, la mostra di Atm che espone, da domani 23 novembre fino al 12 gennaio, una selezione del proprio Archivio Storico. Un viaggio nella sua comunicazione visiva attraverso il tempo, dalle origini dell’Azienda alla contemporaneità, a testimonianza del suo ruolo fondamentale nella definizione dell’identità del territorio e della vita dei cittadini. “Atm manifesto” racconta infatti il legame, forte e reciproco, tra Atm e Milano. Ospitata nelle sale dell’ADI Design Museum di piazza Compasso d’Oro e affidata alla curatela di Matteo Pirola, “Atm manifesto” è un viaggio nel tempo lungo i binari delle campagne di comunicazione dell’Azienda che attraversano e intrepretano l’evoluzione del costume e della società, milanese e non solo. Narra il cambiamento dei linguaggi artistici e pubblicitari, oltre a presentare esclusivi documenti che raccontano simboli e momenti che hanno segnato la storia della mobilità cittadina, dall’iconico tram Carrelli all’inaugurazione della prima linea metropolitana M1 della città, la Rossa, 60 anni fa. La storia di Atm è particolarmente legata al luogo in cui si svolge la mostra, perchè si trova al centro di un vero e proprio distretto tranviario. Infatti, l’ADI Design Museum sorge in un’area che a fine Ottocento era utilizzata come deposito di tram a cavallo e successivamente fu destinata agli impianti che fornivano ai tram l’energia elettrica. La piazza di accesso al museo è intitolata al Premio Compasso d’Oro, prestigioso riconoscimento del mondo del design che si aggiudicò nel 1964 il progetto della linea M1 della metropolitana, firmato da Franco Albini, Franca Helg e Bob Noorda. La mostra regala la possibilità di ripercorrere la storia delle campagne informative, comportamentali e di sensibilizzazione, che rivelano un’Azienda in costante dialogo con la città e al centro dei grandi temi sociali e di attualità. “Atm manifesto racconta il rapporto della nostra comunità con i nostri mezzi pubblici – spiega il vicesindaco di Milano Anna Scavuzzo, durante l’evento d’inaugurazione -. Nelle immagini che potremo ammirare si racconta il segreto che Atm non sa celare, cioè l’innamoramento per le persone, perchè le persone sono sempre al centro. Le persone che vengono trasportate, accompagnate. Dobbiamo guardare al passato consapevoli di quello di cui siamo stati capaci, e dobbiamo essere consapevoli che abbiamo la responsabilità di disegnare qualcosa che tra sessant’anni qualcuno vedrà e di cui potrà essere orgoglioso”. “Questa mostra – ha detto la presidente di Atm Gioia Ghezzi – raccoglie una piccola selezione tra più di 100mila articoli fra fotografie e oggetti dell’archivio storico di Atm, nominato bene storico e culturale dalla sovrintendenza. Un riconoscimento ricevuto perchè racconta la storia di Milano e di noi cittadini che nel corso di quasi un secolo abbiamo usato i mezzi Atm”. “Atm – continua Ghezzi – è una azienda innovativa, per esempio, a partire dalle campagne pubblicitarie sull’emancipazione femminile, realizzate dal secondo dopoguerra. Queste campagne spiegavano che anche le donne potevano guidare i mezzi pubblici”. “Tram, o mezzo pubblico, come un posto di relazione, di incontro, dove si mescolano tutte le classi sociali della città, dove sì vedono i cittadini cambiare modi di vestire, modi di essere” ha concluso.(ITALPRESS).

Foto: xp9

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PRONTO METEO – PREVISIONI DAL 23 NOVEMBRE

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Pronto Meteo è il servizio di meteorologia di Pavia Uno Tv e Lombardia Live 24 in onda ogni giorno alle 19,30. Fornisce interessanti bollettini meteo per il fine settimana su Pavia e provincia e le province confinanti, visionabili anche sui nostri siti paviaunotv.it, lombardialive24 e sui nostri canali social. Ogni giorno, poi, ci sono aggiornamenti nelle Breaking News della sera e un sito dedicato alle previsioni, prontometeo.it, edito sempre da Agenzia CreativaMente.

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