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Cronaca

Banca Ifis pianta oltre 2.200 alberi in Veneto e Lombardia

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MILANO (ITALPRESS) – Banca Ifis mette nuove radici per il futuro sostenendo due importanti progetti di riforestazione in Italia. In occasione del Natale, grazie alla partnership con la società WoW Nature, progetto di Etifor società spin-off dell’Università degli Studi di Padova, la Banca ha donato a ogni dipendente del Gruppo un nuovo albero per mitigare e abbattere le emissioni di CO2 nell’ambiente. Si tratta di quasi 1.900 esemplari che verranno piantati la prossima primavera nel Parco Fiume Brenta in provincia di Padova e nel Parco Regionale Oglio Sud che si estende lungo le fasce fluviali del basso corso dell’Oglio dal fiume Mella fino alla foce del Po in provincia di Cremona.
La Banca si è impegnata a curare e mantenere le piante per tre anni.
L’altra importante iniziativa di forestazione è stata lanciata stamani dal Comune di Milano in collaborazione con Arbolia, società benefit di Snam e Fondazione CDP, e Forestami, progetto che punta a incrementare il capitale naturale e a piantare 3 milioni di nuovi alberi a Milano e nella Città metropolitana entro il 2030.
L’intervento permetterà di sviluppare nuove aree verdi in prossimità degli svincoli autostradali nella città metropolitana di Milano. Banca Ifis contribuirà al progetto con 350 alberi di specie autoctone, favorendo così la creazione di nuovi polmoni verdi.
Per Banca Ifis la sostenibilità, in tutte le sue dimensioni, e lo sviluppo del business devono essere pienamente integrati e complementari. L’impegno, che si declina in una strategia ESG di lungo periodo, è stato ratificato con la costituzione di un Comitato interno alla Banca dedicato alla Sostenibilità e con la recente adesione di Banca Ifis, prima challenger bank in Italia, alla Net-Zero Banking Alliance (NZBA) l’iniziativa promossa dalle Nazioni Unite per accelerare la transizione sostenibile del settore bancario internazionale.
Nel corso dell’ultimo anno la Banca ha rafforzato il suo impegno nel sostegno all’imprenditoria e alle comunità locali con studi, progetti dedicati, partnership e collaborazioni anche introducendo specifici prodotti e programmi di finanziamento “green”. Banca Ifis si distingue come leader nel leasing di veicoli elettrici con una quota di mercato in Italia pari al 34,36% (fonte Mtct Unrae). E’ recente il nuovo accordo con la BEI per un plafond di 100 milioni di euro in finanziamenti sostenibili per sostenere i progetti green delle PMI. Dal 2019 la Banca ha inoltre scelto di investire nell’energia elettrica pulita per ridurre le emissioni di anidride carbonica e l’impatto ambientale. Dal 1° gennaio 2020 la Banca impiega in tutte le sedi e filiali d’Italia solo energia verde proveniente al 100% da fonti rinnovabili. Si tratta di ulteriore tassello di un’ambiziosa strategia industriale che vede la Banca fortemente impegnata sul tema del risparmio energetico, come dimostrano le ristrutturazioni delle sedi aziendali secondo i più alti standard di eco-compatibilità. Negli uffici sono state implementate soluzioni eco-sostenibili per una riduzione della plastica anche grazie all’installazione di 50 colonnine idriche per l’approvvigionamento di acqua direttamente dalla rete.
Considerata l’attuale presenza nel parco auto aziendale di mezzi elettrici, la Banca ha avviato un progetto che prevede l’installazione di colonnine per ricarica elettrica presso le principali sedi del Gruppo a integrazione di quelle già esistenti. Nel 2021 la Banca ha infine promosso iniziative di economia circolare, donando oltre 500 arredi (scrivanie, armadi, scaffali e sedie) degli ex uffici milanesi di Corso Venezia a 12 onlus a sostegno di progetti solidali in Italia e all’estero. Tutto il materiale dismesso è stato recuperato e reinserito in nuovi contesti.
(ITALPRESS).

Cronaca

Thiago Motta “Milan forte, tutti dovranno dare qualcosa in più”

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TORINO (ITALPRESS) – “I giocatori rimasti qui hanno lavorato molto bene, anche i rientrati dalle nazionali stanno molto bene, con la voglia giusta di mettersi subito sulla partita di domani. Sono tutti determinati e concentrati per fare una buona partita
domani”. Lo ha detto Thiago Motta in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Milan a San Siro. Contro i rossoneri “è una partita in cui bisogna dare tutti qualcosa in più. Abbiamo perso un altro ragazzo, Cabal, e mi spiace moltissimo. Come per Bremer, tutti dovremo dare qualcosa in più per non far notare questa assenza”. “Tutti i miei giocatori hanno
caratteristiche diverse e questo mi dà alternative e soluzioni
diverse. Vedremo domani. Vlahovic non farà sicuramente parte del
gruppo come Bremer, Milik, Nico e Cabal”, ha aggiunto Motta in
merito alle assenze, e su Vlahovic ha precisato: “Ancora non so
quando torna, domani sicuro non ci sarà”. “Gli infortuni fanno
parte del gioco, adesso è toccato a Dusan. Giocheremo difendendo
insieme e attaccando insieme. Il Milan è collettivamente molto
forte, con un allenatore preparato. Dovremo portarla dalla nostra
parte, dove conviene a noi e non a loro”, ha detto ancora Motta. In merito poi, alle voci della scorsa estate, l’allenatore bianconero ha precisato: “Non sono mai stato vicino al Milan”, mentre a chi gli ha chiesto chi fosse il Sinner della Juve, ha risposto: “Non mi piace fare paragoni, non fa bene all’uno e all’altro. Abbiamo tantissimi giocatori forti. Sinner è Sinner, un fenomeno dello sport. Noi dobbiamo continuare a crescere e auguro anche a Sinner di continuare nella sua grande carriera”.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Cobat RAEE e Eco-PV: ambiente a rischio con emendamenti fotovoltaico

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ROMA (ITALPRESS) – “Si sta correndo il rischio di distruggere l’impianto normativo relativo alla gestione del fine vita dei pannelli fotovoltaici. Gli emendamenti presentati per il decreto-legge Ambiente, attualmente all’esame della commissione Ambiente del Senato, annientano il sistema di finanziamento dedicato a questa tipologia di rifiuti, messo a punto proprio per garantire le operazioni di recupero e riciclo, a tutela dell’ambiente e della salute pubblica e in linea con i principi europei per l’economia circolare”. Lo affermano Cobat RAEE e Consorzio Eco-PV, due tra i maggiori consorzi operativi nel trattamento dei rifiuti elettrici ed elettronici riconosciuti dal Ministero dell’Ambiente e che gestiscono importanti quote di mercato nel recupero dei moduli fotovoltaici.
La normativa attualmente in vigore è frutto di numerosi aggiornamenti nati da confronti costanti tra la filiera del riciclo e i legislatori, con l’obiettivo comune di ottenere sempre maggiori quote di energie da fonti rinnovabili, anche in virtù della crisi energetica dovuta al conflitto russo-ucraino.
“Per noi operatori, che ne abbiamo vissuto le evoluzioni negli ultimi sei anni, la normativa attuale è equilibrata e non va assolutamente modificata” – spiega Michele Zilla di Cobat RAEE- “Il legislatore ha considerato correttamente la necessità di accantonare denaro per il trattamento di moduli – il cui ciclo di vita, ricordiamo, è di circa vent’anni – evitandone così l’abbandono incontrollato sul territorio nel momento in cui non saranno più considerati utili, come già accaduto, per esempio, con l’amianto”.
I moduli incentivati presenti sul nostro territorio sono circa 84 milioni, a fronte di una spesa pubblica pari a 140 miliardi, concessi con i cinque Conti energia (dal 2005 al 2013), “e questo vuol dire” – prosegue Damiano Zilio, presidente di Eco-PV – “che a partire dal 2025 i primi pannelli saranno da smaltire, e noi vogliamo farlo con il sistema attuale, che è l’unico che può davvero funzionare. I titolari degli impianti possono versare la quota richiesta a garanzia nel trust dei consorzi, che è impignorabile e che segrega le somme utili al trattamento dei moduli esausti, oppure, per quelli incentivati, optare per la trattenuta di parte dell’incentivo da parte del GSE”.
La normativa in vigore poggia sulla responsabilità estesa del produttore che si assume l’onere della corretta gestione del fine vita di quanto immesso sul mercato. “Anche questo principio viene scardinato dalle modifiche presentate, disattendendo tra l’altro il dettato europeo: le modifiche all’esame del Senato propongono che i consorzi ritirino gratuitamente i Raee, pena pesanti sanzioni pecuniarie, spostando in sostanza su di noi un onere che invece deve essere in capo ai produttori”, conclude Zilio.
I due consorzi chiedono quindi al Parlamento di respingere gli emendamenti al Decreto Ambiente, difendendo una normativa che “pone l’Italia all’avanguardia nella tutela ambientale e al riparo da procedure di infrazione da parte dell’Europa”.
-foto Agenzia Fotogramma-
(ITALPRESS).

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Cronaca

Arrestato a Civitavecchia trafficante dalla Spagna con 87 kg di cocaina

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CIVITAVECCHIA (ITALPRESS) – La Polizia di Stato di Civitavecchia, ha arrestato un trafficante internazionale di droga sbarcato dal traghetto proveniente da Barcellona con 87 kg di cocaina pura del valore commerciale di circa 10 milioni di euro. In particolare i poliziotti della Polizia di Frontiera Marittima di Civitavecchia, dopo aver effettuato un’attenta disamina della lista dei passeggeri in arrivo da Barcellona sottoponevano a verifiche alcuni veicoli. Tra questi un trattore stradale con agganciato un semirimorchio condotto da un autotrasportatore di origine spagnola. Nelle fasi iniziali del controllo il conducente risultava particolarmente nervoso e poco collaborativo e tale atteggiamento si acuiva ulteriormente non appena il cane poliziotto si avvicinava al camion.
Proprio all’interno del posto guida, il cane segnalava la contaminazione da stupefacente, che però da un esame visivo non risultava individuabile. La perquisizione dell’abitacolo, permetteva di rinvenire 2 telecomandi simili a quelli utilizzati per l’apertura dei cancelli elettrici con vicino alcuni fusibili.
Nelle vicinanze, veniva notato uno “slot” vuoto dove glia genti inserivano il fusibile azionando poi il telecomando. Immediatamente i due sedili dell’abitacolo si alzavano elettronicamente, rimuovendosi automaticamente dal loro alloggiamento e svelando un ampio doppiofondo chiuso ermeticamente dall’esterno, dove erano nascosti numerosi pacchi.
Si estraevano complessivamente 79 panetti per un totale di 87 Kg., che immediatamente periziati risultavano essere cocaina.
L’autista del veicolo, veniva quindi arrestato e condotto nel carcere di Aurelia.

– Foto: Polizia di Stato –

(ITALPRESS).

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