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Cronaca

Pedro, Acerbi e Luis Alberto, la Lazio vince 3-1 a Venezia

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VENEZIA (ITALPRESS) – La Lazio batte il Venezia 3-1 e vince la seconda partita consecutiva senza Ciro Immobile. La squadra di Sarri sale a 31 punti in classifica e torna a trionfare in trasferta dopo il passo falso col Sassuolo. La settima rete stagionale del solito Pedro apre la contesa del Penzo: l’ex Barcellona dopo 3′ parte da destra, taglia al limite dell’area e colpisce sul primo palo col suo sinistro. La squadra di Zanetti non perde il filo del gioco, continua a costruire dal basso e la percentuale di passaggi riusciti per entrambe le squadre è superiore al 90%. Ma al 28′ il Venezia rischia grosso: Ceccaroni perde palla, Felipe Anderson guida il contropiede e serve Basic che sbaglia lo stop prima del tiro e si fa rimontare. Allo scoccare della mezz’ora di gioco arriva la rete del pareggio: cross di Aramu dalla destra e colpo di testa vincente di Forte. Ma nella ripresa la Lazio torna in vantaggio e lo fa su calcio d’angolo sempre dopo 3′: corner insidioso di Cataldi, Acerbi sfiora con la spalla e batte Romero. Zanetti corre ai ripari e manda in campo Busio e Okereke al posto di Vacca e Kiyine. Tanti gli ammoniti dell’arbitro Maresca: Luiz Felipe è il primo, poi tocca anche a Pedro, Basic e Crnigoj.
Quest’ultimo al 67′ è il sacrificato per far posto a Tessmann mentre il primo cambio di Sarri è Lucas Leiva per Cataldi. Possesso palla equilibrato per le due squadre che faticano ad affacciarsi dalle parti di Romero e Strakosha. Al Venezia manca soprattutto qualità nell’ultimo passaggio: al 78′ Sigurdsson sfonda sulla destra ma sbaglia l’assist per l’accorrente Johnsen. Nel finale, si fa male Acerbi al flessore ma Sarri ha finito gli slot e il difensore stringe i denti in posizione d’attacco. Al 90′ occasione Venezia: Mazzocchi trova Ebuehi in area, ma Milinkovic-Savic spazza di testa. L’assedio del Venezia si spegne sul rosso al 93′ a Tessmann che entra in maniera pericolosa su Luis Alberto e viene espulso da Maresca. Al 95′ sugli sviluppi di un contropiede la Lazio colpisce: Milinkovic-Savic scambia con Luis Alberto che batte Romero realizzando un gran gol per il 3-1 definitivo.
(ITALPRESS).

Cronaca

Maria Lorena Haz Paz nuova presidente della federazione Cricket

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ROMA (ITALPRESS) – Maria Lorena Haz Paz è la nuova presidente della Federazione Cricket Italiana per il quadriennio olimpico 2025-2028. Con 207 voti, ha sconfitto al ballottaggio il presidente uscente Fabio Marabini, che ha ottenuto 168 voti. L’elezione si è svolta oggi a Roma, nel Salone d’Onore del Coni, durante l’Assemblea Nazionale Elettiva della Fcri. Haz Paz, 47 anni, imprenditrice nata in Ecuador e residente in Italia da 24 anni, è attiva nel panorama del cricket italiano dal 2007. Fino a oggi vicepresidente della Federazione, è stata in passato anche presidente della Roma Cricket. Con questa elezione, diventa la seconda donna in carica a ricoprire la presidenza di una federazione sportiva nazionale.
“Sono profondamente orgogliosa di questo risultato che rappresenta il coronamento di anni di impegno e lavoro – le sue prime parole da numero 1 federale -. Oggi non si chiude solo un’assemblea, ma inizia un nuovo cammino, pieno di sfide e opportunità. Il lavoro da fare è tanto, ma affronteremo ogni passo con determinazione e passione”.
“Ringrazio di cuore tutti i club, gli atleti, le atlete e i dirigenti che hanno riposto in me la loro fiducia. Il mio impegno sarà quello di promuovere i valori del nostro sport nelle scuole e nella società, contribuendo alla crescita e alla diffusione del cricket in Italia”, ha concluso la nuova presidente Haz Paz.
– Foto Ufficio Stampa Federazione italiana Cricket –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Zelensky “Fare tutto il possibile per raggiungere una vera pace”

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ROMA (ITALPRESS) – “Gli ucraini hanno fatto molta strada. E quest’anno dobbiamo fare tutto il possibile e l’impossibile per raggiungere una vera pace, una pace con garanzie di sicurezza per il nostro Stato, con garanzie di dignità e rispetto per tutto il nostro popolo, per tutti coloro che hanno vissuto, vivono e vivranno in Ucraina. Il popolo ucraino merita rispetto, proprio come ogni nazione sulla Terra. E proprio come ogni persona, coloro che stanno combattendo, coloro che hanno cresciuto figli e figlie veramente eroici. Ringrazio ogni combattente ucraino, tutte le famiglie dei nostri difensori e tutti coloro che stanno al fianco dell’Ucraina: grazie per aver mantenuto in vita l’Ucraina”. Così su X il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky.

foto: IPA Agency
(ITALPRESS).

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Cronaca

Il Napoli cade a Como e l’Inter sorride, sorpasso in testa

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COMO (ITALPRESS) – Sconfitta pesante per il Napoli, che cade 2-1 al Sinigaglia contro il Como di Cesc Fabregas, cedendo così la testa della classifica all’Inter in attesa dello scontro diretto con i nerazzurri del prossimo 1 marzo. L’autogol di Rrahmani e la rete di Diao a condannare i partenopei alla sconfitta, con il vano momentaneo pareggio siglato da Raspadori che non ha però dato quella scossa che serviva all’undici di Antonio Conte.
La partita cambia subito, dopo appena sette minuti, quando su una rimessa laterale in favore del Napoli Rrahmani riceve il pallone e lo gira senza guardare verso Meret, cogliendolo impreparato fuori dallo specchio della porta e realizzando un clamoroso autogol. Scivolone che gli azzurri recupereranno però al 17′, sfruttando l’errore commesso stavolta da Kempf, che si fa sorprendere in pressione da Raspadori e gli concede lo spazio per battere Butez con il destro. Pareggio al Sinigaglia e tante imprecisioni da parte delle due squadre nella prima mezz’ora di gioco, con il ritmo della gara che va assestandosi fino all’intervallo.
Partita equilibrata e fatta di tanti duelli, che nella ripresa si intensificano e portano ad una risalita da parte del Como, rispetto alla quale Conte reagisce con gli ingressi di Simeone e Anguissa. Napoli che riprende così il controllo del centrocampo, facendosi pericoloso al 66′, sul servizio verticale di Raspadori per McTominay che dentro l’area calcia forte trovando il gran riflesso di Butez. La squadra di Fabregas non cambia però il suo approccio offensivo, che paga con il gol del sorpasso a tredici dal 90′, grazie al suggerimento di Nico Paz per il destro a incrociare di Diao, sul quale Meret non riesce a intervenire in tuffo. Napoli che si getta così in avanti in cerca del pareggio, ma il Como è compatto e attento nella gestione dei cinque minuti di recupero finali che fanno da epilogo alla sfida, che allontana così i biancoblù dalla zona retrocessione e mette una lunghezza di distanza tra il Napoli, secondo a 56 punti, e l’Inter di Simone Inzaghi. A sei giorni dalla supersfida del Maradona.

– foto Image –
(ITALPRESS).

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